Spettacolo
‘Oppenheimer’ domina anche i Sag Award,...
‘Oppenheimer’ domina anche i Sag Award, prosegue la marcia verso gli Oscar
Premiati anche Cillian Murphy e Robert Downey Jr
'Oppenheimer' conquista anche i Sag Award continuando a dominare la stagione dei premi che precedono gli Oscar. Alla premiazione degli Screen Actors Guild (Sag) ieri sera a Los Angeles il film di Christopher Nolan ha vinto per il miglior cast (il massimo premio ai Sag Awards in assenza di una categoria per il miglior film), mentre Cillian Murphy e Robert Downey Jr hanno vinto rispettivamente come migliore attore protagonista e non protagonista. Accettando il primo premio a nome del cast, Kenneth Branagh ha detto che gli interpreti del film erano tutti "grati, umili e orgogliosi". La serata è stata punteggiata da riferimenti allo sciopero degli attori, che l'anno scorso ha bloccato Hollywood, e per la battaglia unitaria che ha portato a significativi risultati.
Rendendo omaggio al sindacato degli attori statunitensi, Branagh ha detto: "Grazie per aver combattuto per noi, grazie ad ogni membro del Sag-Aftra, il cui sostegno e il cui sacrificio ci permette di stare qui, meglio di prima".
Il film, sul fisico teorico J Robert Oppenheimer, descritto come il padre della bomba atomica, è ormai dato quasi per certo come vincitore dell'Oscar, dopo che si è affermato in tutti i premi considerazioni preparatori degli Oscar. Anche l'affermazione di Murphy come migliore attore, ieri sera, è vista come un importante punto segnato dall'attore sul suo rivale più temibile, Paul Giamatti in 'The Holdovers - Lezioni di vita'.
Ad aggiudicarsi il premio come migliore attrice protagonista ai SAG è stata poi la star di 'Killers of the Flower Moon', Lily Gladstone. E anche questo premio viene considerato un impulso significativo alla sua campagna verso l'Oscar, dove dovrà vedersela con Emma Stone, vincitrice per 'Povere Creature!' ai Bafta, la scorsa settimana.
Diverso il discorso le Da'Vine Joy Randolph che è stata premiata come migliore attrice non protagonista per 'The Holdovers - Lezioni di vita', sia ieri sera che in tutti gli altri premi che precedono gli Oscar e che dunque è data per favorita anche per l'ambita statuetta. Nella stessa situazione si trova Robert Downey Jr per 'Oppenheimer', giudicato miglior attore non protagonista sia ieri sera che negli altri premi di avvicinamento all'Oscar.
Tra i vincitori delle categorie televisive dei SAG, Ali Wong e Steven Yeun per la serie 'Beef' e Pedro Pascal per il dramma post-apocalittico 'The Last of Us'. Ayo Edebiri e Jeremy Allen White sono stati invece premiati per 'The Bear', mentre Elizabeth Debicki ha vinto il premio come migliore attrice drammatica per aver interpretato la principessa Diana in 'The Crown'.
'The Bear' ha vinto anche il premio per il miglior cast di una commedia corale, mentre 'Succession' ha vinto per il miglior cast di un dramma, per la sua quarta e ultima stagione, acclamata dalla critica.
Durante la serata, è stato reso omaggio, nel momento 'In Memoriam' a Matthew Perry, Harry Belafonte, Michael Gambon, Tina Turner, Angus Cloud, Glenda Jackson, Alan Arkin, Julian Sands, Lance Reddick, Lee Sun-kyun, Tom Wilkinson, Andre Braugher e Chita Rivera, scomparsi negli ultimi 12 mesi.
Tra le curiosità, il fatto che le star de 'Il diavolo veste Prada' Meryl Streep, Emily Blunt e Anne Hathaway si sono riunite per consegnare il primo premio della serata, dando vita ad uno sketch comico con alcune delle battute più famose del film e con Blunt e Hathaway calate nel ruolo di assistenti della Streep.
I SAG Awards quest'anno per la prima volta sono stati trasmessi in streaming in tutto il mondo su Netflix. Sulla cosa ha scherzato in apertura del premio il conduttore della cerimonia Idris Elba. "Non vedo l'ora di tornare a casa e farmi consigliare da Netflix questo spettacolo", ha scherzato.
Il premio alla carriera è andato a Barbara Streisand, che ha reso omaggio ai colleghi attori e registi presenti in sala, dicendo: "Ho adorato abitare con voi nel magico mondo dei film".
Attualità
I nuovi casting per Mister Talent of Italy a Milano e poi a...
È nato un nuovissimo concorso maschile: “Mister Talent of Italy“. Il concorso unisce bellezza e talento con l’obiettivo di scoprire personalità artistiche in grado di affermarsi nel mondo dello spettacolo, sia in Italia che a livello internazionale.
Questo progetto è un’iniziativa di GRSHOW, azienda specializzata nella produzione e organizzazione di grandi spettacoli ed eventi. Al cuore del concorso c’è l’idea di valorizzare e premiare la bellezza, non intesa come mero involucro, ma combinata con autentiche capacità attoriali. “Mister Talent of Italy” si caratterizza come un concorso itinerante, con casting organizzati in tutta Italia.
“Consapevoli di quanto il talento sia importante, ‘Mister Talent of Italy’ offrirà ai ragazzi che superano i casting e quindi, arrivano alla selezione finale, delle masterclass di specializzazione e formazione per esaltare il talento di ognuno”, sottolineano gli organizzatori .
Un particolare ringraziamento va a Matteo Leggieri, principale partner del concorso, che sostiene questa nuova e ambiziosa iniziativa. Il Sig. Leggieri ha espresso il suo entusiasmo per il progetto, motivato da una grande passione per l’arte e dalla convinzione di avere il dovere di promuovere e sostenere i giovani talenti, pilastri per la costruzione del futuro.
Con la preziosa consulenza nelle fasi finali del Dott. Rosario Porzio e il coinvolgimento di attori, modelli e sponsor nazionali, “Mister Talent of Italy” si preannuncia come un evento rivoluzionario, destinato a cambiare la vita dei partecipanti e a influenzare il futuro dell’arte in Italia.
Il Dott. Rosario Porzio, noto farmacista e manager nel campo dell’arte, sarà consulente alle finali nazionali e guiderà i candidati attraverso provini di recitazione, consigliando alla produzione i talenti più promettenti.
Per la prima edizione del concorso, il testimonial d’eccezione sarà Gennaro Lillio, top model internazionale e attore di successo, già impegnato in nuovi progetti cinematografici e televisivi. La sua figura rappresenta l’ideale di bellezza e talento per i partecipanti del concorso.
I prossimi casting si terranno a Milano il 4 e 5 maggio, e successivamente a Bologna l’11 e il 12 maggio. Le modalità di iscrizione sono disponibili sul sito ufficiale www.mistertalentofitaly.it, dove è possibile trovare anche ulteriori dettagli sui luoghi e orari delle selezioni.
Spettacolo
I tanti progetti di Giuseppe Pisacane
Sono tanti i progetti che attendono nei prossimi mesi Giuseppe Pisacane, attore italiano con alle spalle un lungo curriculum fatto di esperienze teatrali, televisive e cinematografiche. Volto della soap Un posto al sole, in onda su Rai3, dove ha prestato, dal 2018 al 2021, il suo volto al personaggio di Nicola Iodice, Pisacane ha partecipato di recente al film Sinapsi, diretto da Mario Parruccini, che gli ha dato modo ancora una volta di mostrare la sua crescita e il grosso impegno che mette per affinare la sua arte.
Apparso in prodotti di successo come Il piccolo Mago, la serie Tutti pazzi per amore e I Musei dei papi della NHK Japan Broadcasting Corp, Pisacane ha studiato all’Actor’s Planet nel 201 sotto la guida di Rossella Izzo, ha partecipato ad alcuni workshop con Alexis Sweet e ha lavorato sul palcoscenico con Enrico Montesano. Inoltre, è competente pure nel doppiaggio, visto che ha studiato con Rossella Izzo presso Italia International Film. Si è inoltre diplomato presso il Conservatorio Teatrale, guidato dal Maestro G.B. Diotajuti, dove ha studiato con diversi insegnanti stimati, tra cui Mirella Bordoni e Luca Negroni.
Nelle ultime settimane, Giuseppe Pisacane ha preso parte a uno spettacolo sulla Passione di Cristo, dove ha interpretato Giuda dopo il ruolo di Gesù svolto nelle rappresentazioni precedenti. Perché, come lui stesso dice, ciò fa parte della “mia vita professionale, ho faccio il buono o il peggiore sulla faccia della terra”. Personaggi che gli danno possibilità di “cambiare, evolversi, diversificare”. Inoltre, ha potuto toccare con mano il lavoro del cinema di Hollywood, visto che ha stato scelto per un piccolo ruolo in The Equalizer. In attesa di altri personaggi, che sicuramente non tarderanno ad arrivare.
Spettacolo
La ‘risposta’ di Amadeus a Presta, allo stadio...
Dopo l'intervista dell'ex manager, Ama pubblica una Storia su Instagram con lo scatto e la celebre 'Buona Domenica' di Antonello Venditti
"Buona Domenica...". Una delle più celebri canzoni di Antonello Venditti e uno scatto social con il figlio allo stadio per tifare l'Inter. Questa l'unica 'risposta' di Amadeus alle dichiarazioni del suo ex manager Lucio Presta che oggi ha voluto dire la sua verità sulla recente rottura. Il conduttore del Festival di Sanremo 2024 "per la quinta volta", come si definisce lui stesso sulla sua pagina profilo ufficiale 'Amadeussonoio', sembra gettare, quindi, acqua sul fuoco delle polemiche e, visto che "non ha Facebook né Twitter", racconta la sua domenica su Instagram.
Il J'accuse di Lucio Presta
La rottura con Amedeus? "Il triste finale è che Giulio Andreotti aveva ragione" aveva detto l'ex manager in un'intervista al Giornale di questa mattina. "La gratitudine è il sentimento della vigilia e la sindrome rancorosa del beneficiato è una sindrome ascrivibile ai nostri giorni ed anche ai grandi personaggi". "Il primo Festival di Sanremo fatto insieme è risultato un capolavoro di complicità" ricorda. "Amadeus non sapeva neanche da dove si potesse iniziare a formulare un regolamento e ciò che ne consegue" e con lui e la sua famiglia "ho trascorso alcuni giorni a La Coruna, in Spagna, per scrivere interamente il regolamento che poi lui ha portato in Rai come opera sua", racconta l'agente, definendo il loro come un rapporto solido e di fiducia incondizionata, almeno "per quattro Festival".
Poco dopo l'inizio del lavoro per il quinto Sanremo, racconta il manager, "mi accorsi che qualcosa non andava. Presta racconta che Amadeus a giugno 2023 chiese, in relazione a Arena Suzuki, un programma prodotto da Arcobaleno Tre (la società di cui Presta ha venduto le quote ma rimane manager) "che gli venisse pagato dalla società la direzione artistica e che gli fossero riconosciuti il 100 per cento dei diritti della titolarità del format" e suo figlio in parte "cedette alle sue insistenze": "Gli riconobbe 90mila euro, oltre quelli versati negli anni precedenti e anch’essi - secondo Presta - non dovuti. Denaro che Ama ha fatturato regolarmente con la dicitura 'direzione artistica', contravvenendo così alla circolare della Vigilanza Rai".
"Sinceramente credo sia stato spinto a farlo, non riconosco lui in questo gesto", aggiunge il manager, spiegando che successivamente Amadeus gli "annunciò la sua intenzione di voler interrompere il rapporto dopo la fine del Festival". Per poi, "alcuni giorni dopo" scrivergli un messaggio "dicendo che preferiva interrompere subito il nostro rapporto perché la mia presenza lo avrebbe messo a disagio al Festival". "In quella circostanza mi ha confermato che avrebbe onorato il pagamento delle mie spettanze fino a fine contratto (agosto 2024)", salvo poi comunicare "che intendeva pagare solo fino a dicembre. Per questo è stata data disposizione all’ufficio legale di tutelare i miei interessi".