Esce ‘Io sono Giacomo Puccini’, la vita a fumetti del compositore di ‘Tosca’
In libreria dal 6 marzo disponibile anche in inglese e in francese
Nell’anno in cui tutto il mondo celebra il centenario della morte di Giacomo Puccini (Lucca, 22 dicembre 1858 – Bruxelles 29 novembre 1924), arriva in libreria il 6 marzo prossimo un fumetto appassionante, e storicamente documentato, che ne racconta la vita e l’arte ai più giovani: 'Io sono Giacomo Puccini' di P. Alessandro Polito e Laura Pederzoli, Edizioni Curci collana Curci Young, in collaborazione con Cidim-Comitato Nazionale Italiano Musica. Il volume sarà disponibile anche in inglese ('I am Giacomo Puccini') e grazie alla partecipazione della Direzione Generale per la diplomazia pubblica e culturale del Maeci, in francese ('Je suis Giacomo Puccini').
Il volume tradotto in francese è stato scelto dal Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale per contrassegnare la convocazione della Commissione mista, prevista dall'Accordo culturale bilaterale italo-francese del 1949, che si riunirà presso il Palazzo della Farnesina il prossimo 27 febbraio.
Dalla giovinezza a Lucca sino al successo internazionale, al centro del libro è l’appassionante vicenda di un compositore che con la forza delle sue protagoniste femminili, da Tosca a Turandot, ha conquistato il pubblico dell'opera in tutto il mondo. Le illustrazioni, frutto di un'accurata ricerca iconografica, sono accompagnate da una selezione di brani proposti in forma di playlist online che introducono il lettore all'universo sonoro di Puccini e fanno da commento musicale alle vicende narrate. Un viaggio avvincente pensato per i più piccoli (dai 7 anni), che condensa in poche pagine e con una narrazione accessibile ma rigorosa la vita e l’arte di uno dei maggiori operisti di tutti i tempi.
"Ho cercato di raccontare la vita e, soprattutto, la musica di Puccini - spiega Polito - documentandomi con rigore sulle acquisizioni storiografiche più recenti, senza ricorrere ai luoghi comuni o ai falsi aneddoti che circolano sin dalle prime biografie del compositore. Ho faticato parecchio a caratterizzarlo e a trasformarlo in un simpatico cartoon. Ma conoscere a fondo Lucca, dove ho abitato con la mia famiglia per quasi 20 anni, mi ha aiutato a calarmi nel personaggio e a comprendere le sue scelte. Per il lettore vi è anche un ritratto musicale: ogni capitolo è accompagnato dall’ascolto di un brano (disponibile su Spotify e Apple Music) che ho scelto appositamente e che introduce il lettore all’universo sonoro di Giacomo Puccini".
"Per questo volume, ho cercato di rendere l’epoca strizzando l’occhio alle decorazioni floreali art nouveau - racconta Pederzoli - e adoperando una tavolozza di colori che aiuti a individuare velocemente le varie sezioni in cui il volume è diviso. La ricerca iconografica fatta insieme ad Alessandro Polito e i frequenti sopralluoghi 'sui passi' di Puccini ha consentito a me sia di ricreare le architetture del tempo (come, ad esempio, la città di Lucca), sia di far rivivere per il lettore scenari e locandine teatrali ormai entrati nell’immaginario collettivo. Il materiale fotografico ha consentito ad Alessandro non solo di ritrarre tutti i personaggi che compaiono nel fumetto, ma pure di far crescere e invecchiare Puccini".
"La musica di Giacomo Puccini – commenta Laura Moro, direttrice editoriale Musica Classica di Edizioni Curci – è patrimonio nazionale della cultura italiana. Nella classifica delle dieci opere più rappresentate al mondo ben tre sono del compositore toscano: 'La Bohème', 'Tosca' e 'Madama Butterfly'. Celebrare questo grande musicista italiano nel centenario della morte per Edizioni Curci significa anche promuoverne la conoscenza tra le giovani generazioni".
"Uno straordinario compositore. Un personaggio e un italiano senza tempo - scandisce Francescantonio Pollice, vicepresidente Cidim - A cento anni dalla sua morte celebriamo Giacomo Puccini disegnando un abbraccio virtuale tra musica e fumetto. Una splendida iniziativa, che colpisce per la creatività e per la capacità di avvicinare i giovani, e non solo, alla musica e che noi al Cidim, grazie al genio delle Edizioni Curci e dei suoi autori, abbiamo voluto sostenere con entusiasmo. Perché crediamo che Puccini, la musica e l’arte siano immortali e debbano, pertanto essere patrimonio condiviso da tutti".
"La celebrazione dell’anniversario della scomparsa di Giacomo Puccini attraverso questo volume, opera a fumetti tradotta per l'occasione in francese, ci permette di condividere anche in Francia la grandezza della sua musica, in un'operazione di diplomazia culturale rivolta questa volta ai giovanissimi. Puccini è stato uno dei compositori italiani che maggiormente ha assimilato nelle sue composizioni culture musicali e teatrali diverse, coinvolgendo un pubblico internazionale con sonorità e orizzonti estetici provenienti da Paesi lontani. In questo senso, possiamo definire il compositore come un artista contemporaneo, capace di trascendere barriere linguistiche e culturali attraverso un’opera dal linguaggio universale. Il centesimo anniversario della sua scomparsa rappresenta una ricorrenza ancora più significativa se consideriamo che il canto lirico italiano è stato di recente iscritto nella lista Unesco del patrimonio culturale immateriale dell’umanità", conclude il consigliere d’Ambasciata Marco Maria Cerbo, capo dell’Unità per il Coordinamento degli Istituti Italiani di Cultura del Maeci.
Cultura
Torna a Roma Archeofest, la decima edizione del festival...
Al centro della decima edizione il tema dell’alimentazione, dalla preistoria alle società contemporanee
Archeofest, il primo festival italiano di Archeologia sperimentale, torna a Roma dal 4 al 6 ottobre. Ideato e organizzato dall’Associazione Culturale Paleoes - eXperimentalTech ArcheoDrome, quest’anno ha scelto il tema dell’alimentazione, dalla preistoria alle società contemporanee.
L’Archeologia Sperimentale ha l’obiettivo di approfondire le antiche tecnologie sviluppate dalla Preistoria fino alle società contemporanee, quali valori culturali comunitari, per promuovere un processo di riappropriazione e attualizzazione dell’eredità culturale del passato.
Il cibo ha da sempre giocato un ruolo fondamentale nell’evoluzione e nello sviluppo delle persone e delle culture e continua a farlo ancora oggi. È un tesoro di conoscenze e competenze preziose da preservare e valorizzare oggi e per le generazioni future.
Parte dei proventi ai progetti di sviluppo di Nove Caring Humans
Archeofest lancia dunque un tavolo di discussione e confronto aperto al pubblico con il Convegno Scientifico 'Alimentare la Storia. Cibo, strutture sociali, ambienti e comunità: dal passato il futuro sostenibile” il 4 e 5 ottobre con ospiti di rilievo della comunità scientifica e archeologica, Terzo Settore, esperti e studiosi del mondo del food, chef e produttori. Sarà un percorso antropologico e sociale incentrato sul ruolo che le ricerche attuali svolgono per ridurre l’impatto sull’insicurezza alimentare, il miglioramento della salute e la sostenibilità ambientale.
L’accesso al cibo è un diritto fondamentale, riconosciuto dall’art. 25 della Dichiarazione Universale dei diritti dell’uomo, per questa ragione Archeofest ha scelto di destinare parte dei proventi ai progetti di sviluppo di Nove Caring Humans, Ong attiva in Italia e in Afghanistan, capace di rispondere alle emergenze socio economiche con progetti di sviluppo, molti dei quali legati all’alimentazione e all’imprenditoria femminile, dall’agro pastorizia al food processing. I progetti sostenuti da Archeofest avranno come tema le donne Afghane, quali Bread for Women e I semi della rinascita (https://novecaringhumans.org/ ). Il 5 e 6 ottobre, come momento di ulteriore approfondimento, 'Archeofest Caffè' ospiterà incontri tematici su progetti e buone pratiche dal mondo scientifico e delle comunità, presentazioni di libri.
Dalle rievocazioni storiche per adulti e ragazzi alle visite guidate, il programma
Durante i giorni del Festival si svolgeranno una serie di attività come: laboratori educativi di Archeologia sperimentale; laboratori didattici; degustazioni di prodotti del territorio; area food con attività di show cooking; rievocazione storica; visite guidate alla Cartiera; area games; tavoli espositivi di archeotecnici e artigiani. Per info e per prenotare i laboratori: www.archeofest.it. o www.paleos.com.
Cultura
Fumetti, il 21 e 22 settembre ad Acaya ‘Jabba!...
Nuvole e nuvolette sull’antico borgo medievale di Acaya, cittadella fortificata nel cuore del Salento che per due giorni ospiterà il mondo magico degli appassionati di fumetti, giochi e cinema. Sarà un fine settimana di grandi sorprese quello del 21 e 22 settembre che vedrà la prima edizione dello “JABBA! Salento Cinecomics Festival”. Grandi sorprese e ospiti illustri, come il regista Enzo d’Alò, lo sceneggiatore Francesco Artibani, i disegnatori Andrea Yuu Dentuto e Alberto Ponticelli.
L’evento nazionale, ideato dall’associazione Kanò7 in collaborazione con il Comune di Vernole e patrocinato dalla Provincia di Lecce, dall’Accademia delle Belle Arti, dal Liceo Artistico e Coreutico Ciardo Pellegrino, dal Liceo Classico e Musicale G. Palmieri e dalla scuola di cinema Sentieri Selvaggi di Roma, rappresenta un nuovo punto di incontro per appassionati e curiosi del mondo dei fumetti, del cinema e dei giochi, mettendo in risalto la cornice del territorio salentino come epicentro culturale.
Preso in prestito da un’espressione dialettale salentina che denota stupore e incredulità, il termine “JABBA!”riflette l'intento del festival di sorprendere e coinvolgere il pubblico, offrendo un’esperienza immersiva dal carattere ludico ma anche formativo. Il festival si rivolge ai curiosi e agli appassionati di ogni età, proponendo un ambiente vibrante fatto di incontri, mostre e presentazioni, dove condividere, divulgare e celebrare la cultura fumettistica in tutte le sue forme.
Ma “JABBA!” non vuole essere solo un evento di intrattenimento. Sarà anche un’opportunità per promuovere il Salento come destinazione culturale. La scelta di Acaya come sede del festival non è casuale: il borgo, con la sua peculiare architettura storica, offre una cornice ideale per un evento che fonde cultura, territorio e intrattenimento. Il festival vuole contribuire alla destagionalizzazione del turismo, inserendosi appieno all’interno di una strategia territoriale volta alla promozione della Puglia e del Salento quale destinazione turistica ad alto valore culturale e imprenditoriale.
Tanti gli ospiti, Enzo d’Alò, regista e sceneggiatore italiano, noto per successi come "La Gabbianella e il Gatto", sarà presente alla proiezione del suo ultimo film, "Mary e lo spirito di mezzanotte", e parteciperà a un dialogo con il pubblico e con il critico cinematografico Sergio Sozzo della Scuola di Cinema “Sentieri Selvaggi” di Roma. Francesco Artibani, sceneggiatore di fumetti e cartoni animati. Dal 1991 scrive per il settimanale “Topolino” e per le serie “PK”, “Mickey Mouse Mystery Magazine”, “X-Mickey” e “W.I.T.C.H.”. Dal 1992 scrive le avventure di “Lupo Alberto”. Nel 2002 crea con Katja Centomo la serie “Monster Allergy” mentre per Panini/Marvel ha firmato “X-Campus” e “Young Doctor Strange”. Nel campo dell’animazione ha collaborato a molte produzioni tv tra cui “Lupo Alberto”, “Spike Team”, “Bu Bum”, “Le straordinarie avventure di Jules Verne”, “Egyxos”, “Tommy & Oscar”, “Winx Club”, “Monster Allergy”, “Pop Pixie”, “World of Winx”, “44 Gatti” e “Pinocchio & friends”. È docente presso l’Accademia Nazionale di Arte Drammatica e la Scuola Romana dei Fumetti. Andrea Yuu Dentuto, illustratore e fumettista di scuola giapponese, porterà la sua esperienza decennale in Giappone, dove ha collaborato con icone dell’animazione come Yasuo Otsuka e pubblicato manga di grande successo. Durante il festival, Dentuto condividerà aneddoti e curiosità sulla sua carriera e sulla cultura manga. Alberto Ponticelli, fumettista tra i più apprezzati, sulla scena italiana dalla metà degli anni Novanta, pubblica i suoi lavori per alcune delle case editrici più importanti tra Italia e Stati Uniti, tra cui la Panini.
Ancora, Enzo De Giorgi, autore dell’illustrazione ufficiale del festival. Il percorso artistico di Enzo De Giorgi, classe 1968, è caratterizzato da personali ricerche estetiche nel campo della pittura, dell'illustrazione e del fumetto che fanno di lui un artista poliedrico che, attraverso medium differenti, narra per immagini storie ed emozioni. Dal 1996 affianca alla sua arte l'attività didattica come docente di Arti Figurative al Liceo artistico di Lecce. Collabora con case editrici, case discografiche e associazioni artistiche e culturali. Il mondo della musica ha sempre fatto parte dei suoi disegni: ha creato l’immagine-copertina di numerosi album, libri e festival (Folkest, Festival de la chanson italienne à Paris, Festival Internazionale delle Arti e poi… Jabba!). Claudio Rugge, classe ‘77, inizia la sua carriera come caricaturista per poi specializzarsi in Iconografia Orientale, successivamente lavora come illustratore per “La Repubblica”, nel settore regionale e si specializza nuovamente nella realizzazione di Mappe Illustrate.
Altri ospiti della prima edizione di “JABBA!” saranno Kirio (Maurizio Iorio), youtuber e streamer specializzato in manga e anime; Gianfranco Florio, illustratore per la Walt Disney Company Italia; Mansikawaii (Martina Pierini), content creator appassionata di cultura pop e manga.
Oltre agli incontri con gli ospiti, il festival offrirà una serie di laboratori e conferenze rivolti sia a professionisti sia ad appassionati. Gli artisti emergenti avranno l’opportunità di esporre le proprie opere, mentre i visitatori potranno intrattenersi con contest e gaming, oppure partecipare a sessioni di approfondimento e dibattiti tematici. Ci sarà anche la mostra di opere in mattoncini Lego organizzata dalla nuova Pro Loco di Acaya con la collaborazione dell’associazione Salento Brick.
Per ulteriori dettagli su programma, biglietti e ospiti, è possibile visitare il sito ufficiale http://jabbacinecomicsfestival.it o seguire i canali social del festival su Instagram, TikTok e Facebook (@jabba_cinecomics).
Cultura
Premio giornalistico ‘Paolo Graldi’, scelti i...
Tra i premiati Stefania Battistini del Tg1 e il consigliere per la stampa del Presidente della Repubblica Giovanni Grasso, la cerimonia di consegna il 29 novembre a Roma
La Giuria del Premio giornalistico Paolo Graldi, sotto la presidenza di Gianni Letta, ha scelto i vincitori della prima edizione, che quest'anno si articola nelle sezioni “Giornalismo Politico”, “Giornalismo d'Inchiesta”, “Giornalismo Giudiziario”, “Giornalismo Radiotelevisivo”, “Giornalista Under 35” e “Comunicatore”. L'autorevolezza e la competenza, unite all'impegno costante nella ricerca dei dettagli utili alla comprensione di ogni avvenimento, dalla cronaca locale ai grandi eventi internazionali, sono i requisiti fondamentali che questo Premio vuole esaltare, e che hanno caratterizzato il percorso professionale di Paolo Graldi. La consegna dei riconoscimenti avverrà nel corso di un evento condotto da Paola Saluzzi il prossimo 29 novembre, alle 15.30, presso la Sala della Regina a Palazzo Montecitorio.
Con questi principi ispiratori, la giuria coordinata da Massimo Martinelli e composta da Emilio Albertario, Maurizio Caprara, Paolo Conti, Luigi Contu, Alessandro De Angelis, Margherita De Bac, Ferruccio De Bortoli, Franco Ferraro, Stefano Folli, Bruno Manfellotto, Silvana Mazzocchi, Clemente Mimun, Antonio Padellaro, Barbara Palombelli, Vittorio Sabadin, Fiorenza Sarzanini e Antonello Valentini ha scelto i vincitori del premio.
Nella sezione “Giornalismo Politico” il riconoscimento va a Massimo Franco, editorialista del Corriere della Sera, autore di numerosi libri di successo e membro dell’International Institute for Strategic Studies di Londra. Il premio per il “Giornalismo d'Inchiesta” va a Nello Scavo, inviato speciale di 'Avvenire', esperto di cronache giudiziarie e corrispondente di guerra. Il riconoscimento per il “Giornalismo Giudiziario” va a Giovanni Bianconi, inviato speciale del 'Corriere della Sera', esperto di criminalità organizzata e autore di numerosi saggi sul terrorismo di destra e di sinistra. Vince il premio Paolo Graldi per il “Giornalismo radiotelevisivo” Stefania Battistini, inviata speciale del Tg1, protagonista di innumerevoli scoop dai teatri guerra e autrice di saggi di geopolitica. Il premio “Giornalismo Under 35” va a Cecilia Sala, giornalista de 'Il Foglio', scrittrice e autrice del podcast “Stories”, tra i più ascoltati sulle piattaforme digitali. Infine, il premio “Comunicatore” va a Giovanni Grasso, autorevole consigliere per la stampa e la comunicazione del Presidente della Repubblica, direttore dell'ufficio stampa della Presidenza della Repubblica e scrittore.