Spettacolo
Saturnino rende trendy chitarra e basso
Borchie, cristalli e intarsi: il bassista ha realizzato una linea di tracolle con il brand Campomaggi, presentata durante la fashion week milanese
Dal palcoscenico alla moda e viceversa. Saturnino Celani, celebre bassista e braccio destro di Jovanotti, lancia con il brand Campomaggi una capsule di tracolle per chitarra elettrica e basso, realizzata a quattro mani con il fondatore del marchio, Marco Campomaggi. La capsule, che fa parte della prossima collezione donna autunno-inverno 2024 del marchio romagnolo, è stata presentata a Milano in occasione della fashion week.
"E' la nostra prima collaborazione - racconta Saturnino all'AdnKronos -. con Marco ci siamo detti 'perché non facciamo qualcosa insieme?' Così sono andato a trovarlo in azienda, a San Carlo di Cesena, ed è nato il progetto. Si tratta di tracolle non banali ma interessanti, io sono sempre stato ossessionato dai dettagli e queste tracolle rendono cool strumenti che costano migliaia di euro. Io ci sto già suonando, le ho messe su tutti i miei strumenti".
Uniti da tante passioni, dalla musica al design, Saturnino Celani e Marco Campomaggi hanno lavorato insieme alla collezione, composta da 15 tracolle, che saranno in vendita a partire dall'estate. L'accessorio, da prettamente funzionale, diventa così un indispensabile personalizzazione nel mondo musicale. Realizzate in pelle di vacchetta, e arricchite con borchie, cristalli e intarsi preziosi, le tracolle prendono ispirazione da diversi generi, dal country al rock al new romantic e sono pensate coerentemente con lo stile di questi mondi, così da sottolineare l’anima che ogni artista esprime con la sua musica.
"E' la prima volta che facciamo strap per chitarre - dice Marco Campomaggi -. Saturnino aveva già fatto da modello per un nostro shooting anni fa, per un'iniziativa benefica, e poi ha lanciato questa idea, che trovo bellissima e ho accolto. Questo è l'inizio della nostra collaborazione e vogliamo capire come posizionarci e approcciarci al cliente finale. Stiamo anche pensando a un packaging carino, ispirato a un vinile".
La collezione è realizzata con un approccio sostenibile, dove i materiali rispettano l’ambiente e tutti i processi di produzione sono stati attentamente pianificati per ridurre al minimo l’impatto sul pianeta. "Sono oggetti pensati per restare - assicura Campomaggi -. E per un musicista scegliere una tracolla realizzata a mano, personalizzata, è anche un modo per raccontare qualcosa di sé stesso".
Spettacolo
Concerto primo maggio, Cosmo con bandiera palestinese
Spunta anche un quasi topless nello show
Cosmo con la bandiera palestinese sul palco del concerto del primo maggio al Circo Massimo. Il cantante, protagonista di una delle ultime esibizioni dello show, porta la bandiera sul palco durante l'esecuzione del brano Tristan Zarra. La performance è particolarmente 'vivace', spunta anche un quasi-topless. "Che avete combinato?", chiosa BigMama, rivolgendosi all'artista. "Ti sei liberato sicuramente, sei un grande", aggiunge congedando Cosmo.
Spettacolo
Concerto primo maggio, Massini: “Se dici antifascista...
"Io, allora, oggi sono 'antisfascista'"
"Ogni volta che qualcuno muore sul lavoro è una catastrofe, è uno sfascio, un massacro. Io, allora, oggi sono 'antisfascista' perché se oggi dici antifascista ti identifica la digos". Così Stefano Massini durante la sua performance insieme a Paolo Jannacci sul palco del concerto del primo maggio di Roma.
"Chi muore sul lavoro muore più volte: la prima volta quando vieni stritolato e bruciato dalle fiamme, la seconda quando ti dicono che la colpa era la tua, la terza quando non frega un cazzo a nessuno e la quarta quando saprai di essere morto invano e da uomo diventi fotografia", afferma lo scrittore che grida: "Mai più".
Spettacolo
Concerto primo maggio, Morgan contro la musica “dei...
Il breve discorso del cantante. Poi l'esibizione sfora e viene sfumata
Morgan contro il mercato squalo e la musica "dei rutti" dal palco del Concertone del primo maggio. il set si apre con il brano "Sì, certo l’amore", poi Morgan legge sul palco un elogio alla musica italiana amata in tutto il mondo (“allegro e adagio sono due parole italiane ma si usano in tutto il mondo”) e un appello perché la politica aumenti la sua considerazione della musica. "Oggi è un giorno di festa perché i lavoratori festeggiano ed io voglio ringraziare tutte le persone che stanno lavorando a questo spettacolo. Sono persone che hanno studiato che non hanno nessun tipo di tutela legale in questo paese. Perché gli artisti non sono per niente considerati, non vengono rispettati dalla politica. Dalla politica no ma dal popolo sì perché restare senza musica è fare una vita peggiore", afferma Morgan.
Quindi, aggiunge l'artista: "Questa è la vostra festa, perché voi avete lavorato e volete lo spettacolo. Noi facciamo un applauso e diciamo ai signori politici che noi italiani siamo inventori della musica in tutto il mondo e lasciare gli artisti privi di tutela legale nelle mani del becero mercato squalo non è degno dell'Itala che deve essere".
Al termine del monologo, Morgan intona un brano inedito il cui ritornello denuncia "pubblicano i rutti", che è una critica feroce alla qualità della musica che va per la maggiore nelle classifica di questi anni. Infine intona 'Altrove' e poi duetta con Noemi sul finale del brano. L'esibizione viene sfumata sul finale per lasciare la linea al Tg 3.