![](https://www.sbircialanotizia.it/wp-content/uploads/2024/02/19/184833927166_235.jpeg)
![](https://www.sbircialanotizia.it/wp-content/uploads/2024/02/19/184833927166_235.jpeg)
Sport
‘Io sono Varenne, il figlio del vento’, il...
‘Io sono Varenne, il figlio del vento’, il docu-film sul cavallo più vincente del mondo
Racconto in prima persona di Varenne con la voce del doppiatore Luca Ward
!['Io sono Varenne, il figlio del vento', il docu-film sul cavallo più vincente del mondo](https://www.adnkronos.com/resources/028a-1a3863876016-af5d411619ca-1000/format/big/clipboard-0105.jpeg)
Un cavallo, anzi molto di più, un campione senza eguali. E’ il racconto di ‘Io sono Varenne, il figlio del vento’, un film che ripercorre la vita di un campione e i suoi successi, raccontato in prima persona dalla voce del doppiatore Luca Ward. Il fruscìo delle foglie mosse dal vento, il rumore in lontananza dello scalpitìo di un cavallo e una voce profonda ti proietta nel mondo di un campione, dell'unico cavallo capace di conquistare non solo l'Italia, ma il mondo intero. Epiqa ha presentato alla Casa del Cinema di Roma il cortometraggio su Varenne, una produzione esclusiva dell’emittente televisiva del Masaf, visibile sul canale 151 del digitale terrestre, sulle piattaforme di Sky canale 220 e su quella di tivùsat al canale 51.
"Questo speciale su Varenne è la prima produzione originale televisiva di Equtv -ha commentato Eugenio De Paoli, Responsabile Operation e Prodotto di Epiqa e autore del documentario (con il curatore Luca Protettì)- e vuole porsi come esempio di valorizzazione non solo del canale Equtv e di tutte le professionalità che lavorano per l'emittente tv, ma anche del patrimonio dell’ippica. Vorrei ringraziare Varenne Futurityed Enzo Giordano per la preziosa collaborazione, senza la quale questo progetto non avrebbe potuto vedere la luce. Un ringraziamento speciale anche a Luca Ward, che con la professionalità che lo contraddistingue, ha dato "voce" in maniera magistrale a quelli che ho immaginato essere i pensieri di Varenne".
Dal mantello Baio, color scuro-tabacco, con la caratteristica macchia bianca tra gli occhi, nel corso della sua carriera Varenne è stato soprannominato ‘Il Capitano’, entrando di diritto nel cuore di tutti gli appassionati delle competizioni equestri e non solo. Un punto di vista inedito, quello del campione Varenne che, grazie alla voce di Luca Ward, racconta dei suoi successi e delle sue cadute, dalla sua prima corsa a Bologna, il 4 aprile del 1998, quando ruppe di galoppo e fu squalificato, fino alla stagione 2001, quella della consacrazione a dominatore del trotto mondiale.
Un viaggio poetico nel passato, grazie alle telecronache delle sue imprese, e nel presente, quello della sua residenza attuale, presso la ‘Tenuta il Cigno‘, nel paese di Villanterio, in provincia di Pavia, accudito come sempre dalla sua lad Daniela Zilli, dove sono state girate le riprese del documentario. La storia di Varenne è stata realizzata grazie alle riprese e all'archivio storico di Equtv; sarà trasmessa sull'emittente televisiva in anteprima lunedì 26 febbraio alle ore 21.00 e, in replica allo stesso orario, il 19 di marzo, il 19 aprile e il 19maggio, quando ricorrerà il suo ventinovesimo anno di nascita.
“E’ stato fatto benissimo, è emozionante. Io mi ricordo tutto alla perfezione minuto per minuto, metro per metro. Ha fatto, abbiamo fatto, io ero sempre secondo, la storia di un grande campione italiano, un prodotto italiano. Quando siamo stati in America tutti lo volevano ma il proprietario Enzo Giordano mi disse: ‘io il cavallo lo riporto a casa perché è un patrimonio italiano’”, ha raccontato lo storico driver di Varenne Giampaolo Minnucci dopo la proiezione del film. “Il cavallo è un animale abitudinario, un cane un po’ più piccolo… lui probabilmente è Varenne perché lui ha un cervello differente dagli altri cavalli. Si è sempre allenato in un modo normalissimo e quando doveva fare sul serio lo ha sempre fatto”.
Mentre Luca Ward ha sottolineato “la cosa straordinaria è che di solito sono chiamato a raccontare storie di uomini, attori, ma mai di un cavallo che tra l’altro io ho seguito negli anni, me lo ricordo benissimo. Varenne è stato un mito e quando mi hanno chiamato pensavo di andare a fare il solito documentario, ma farlo parlare in prima persona, mi ha fatto trasportare dai ricordi che mi ha dato questo animale meraviglioso. Qui è un fatto di testa non di genetica”.
"Questo è stato un lavoro corale di tutta la produzione di Epiqa per celebrare una eccellenza del patrimonio italiano. Sono orgogliosa dl risultato finale", lo ha detto Maria Chiara Polzelli, ad di Epiqa. Mentre Fabio Schiavolin Amministratore Delegato di Snaitech ha sottolineato come il fatto di aver utilizzato “il punto di vista di Varenne, è il colpo geniale di questo corto. Lo sport regala emozioni ed ha bisogno che stimolino emozioni. Speriamo questo film sia una spinta per questo settore e un buster per il lancio questa estate per il nuovo ippodromo di trotto che andiamo ad inaugurare a giugno a Milano e che deve tornare ad essere la Scala del Trotto”.
Da parte sua invece Diego Nepi Molineris, ad di Sport e Salute ha voluto “ringraziare per questa straordinaria proiezione chi ci ha lavorato. Nel mio ricordo Varenne non ha mai perso e scoprire che è successo è qualcosa che mi ha colpito, nel nostro immaginario collettivo i nostri mostri sacri non perdono mai ed è meraviglioso sapere come è iniziata la sua storia. Grazie per quello che potere fare per l’ippica, è importante anche quanto potrà rappresentare per il futuro. Sport e Salute vuole sviluppare modelli sportivi in Italia, pensare che cerano 35mila persone a vedere Varenne a Roma deve essere il nostro target per il futuro”.
Alla presentazione del film hanno assistito anche Zibi Boniek e l’attaccante della Roma Serdar Azmoun che alla fine ha detto “ho 64 cavalli non ne ricordo neanche i nomi di tutti. Uno corre domani a Roma e spero vinca come ho fatto io con il Frosinone”.
Sport
Parigi 2024, programma oggi 27 luglio: orari, finali e...
![](https://www.sbircialanotizia.it/wp-content/uploads/2024/07/26/233543097505_225.jpeg)
Si assegnano i primi titoli ai Giochi
![Filippo Ganna](https://www.adnkronos.com/resources/0284-18b606538e9a-20cacb37f680-1000/format/big/776015517.jpeg)
Azzurri a caccia di medaglie per l'Italia oggi, sabato 27 luglio 2024, alle Olimpiadi di Parigi 2024. Il programma ricchissimo prevede l'assegnazione dei primi titoli, con gli azzurri in corsa in quasi tutti gli sport.
Nel calendario fitto di appuntamenti, Chiara Pellacani e Elena Bertocchi accendono la giornata nei tuffi nella finale del trampolino sincro dai tre metri. Riflettori puntati sul ciclismo: Elisa Longo Borghini, Alberto Bettiol e Filippo Ganna a caccia di gloria nelle prove a cronometro di ciclismo su strada. Comincia la scherma e l'Italia punta al podio con la spada femminile (con Rossella Fiamingo, Alberta Santuccio e Giulia Rizzi) e la sciabola maschile (con Luca Curatoli, Luigi Samele e Michele Gallo). Nel judo, si comincia con le categorie -60 kg e -48 kg: sul tatami Andrea Carlino e Assunta Scutto.
Barbara Gambaro e Danilo Dennis Sollazzo cercheranno un posto nella finale nel mixed team di carabina. In serata, si tifa per il nuoto: Marco De Tullio e Matteo Lamberti sognano la finale dei 400 metri stile libero, occhi puntati sulle due staffette azzurre 4x100 stile libero.
Le finali, gli orari e gli azzurri in gara
10.30 - Tiro a segno: finale carabina 10 m squadre miste (Italia nelle qualificazioni con Barbara Gambaro e Danilo Dennis Sollazzo)
11 - Tuffi: finale trampolino 3 m sincro donne (Chiara Pellacani/Elena Bertocchi)
14.30 - Ciclismo: cronometro individuale donne (Elisa Longo Borghini)
16 - Judo: finali -48 kg donne (Assunta Scutto in gara dagli ottavi)
16 - Judo: finali -60 kg uomini (Andrea Carlino in gara dai 16esimi)
16.32 - Ciclismo: cronometro individuale uomini (Alberto Bettiol, Filippo Ganna)
17 - Skateboard: finale street uomini
19 - Rugby a 7: finale bronzo
19 - Rugby a 7: finale oro
20.40 - Scherma: finale bronzo spada donne (Italia in gara dai 16esimi con Giulia Rizzi, Rossella Fiamingo, Alberta Santuccio)
20.42 - Nuoto: finale 400 uomini (in batteria Marco De Tullio, Matteo Lamberti)
20.52 - Nuoto: finale 400 donne
21.05 - Scherma: finale bronzo sciabola uomini (Italia in gara dai 16esimi con Luigi Samele, Michele Gallo, Luca Curatoli)
21.30 - Scherma: finale oro spada donne (Italia in gara dai 16esimi con Giulia Rizzi, Rossella Fiamingo, Alberta Santuccio)
21.34 - Nuoto: finale 4x100 sl donne (Italia in batteria)
21.44 - Nuoto: finale 4x100 sl uomini (Italia in batteria)
21.55 - Scherma: finale oro sciabola uomini (Italia in gara dai 16esimi con Luigi Samele, Michele Gallo, Luca Curatoli).
Sport
Parigi 2024, Perec e Riner ultimi tedofori: chi sono
![](https://www.sbircialanotizia.it/wp-content/uploads/2024/07/26/233543658371_227.jpeg)
Le leggende dello sport francese accendono il braciere
![Marie José Perec e Teddy Riner](https://www.adnkronos.com/resources/028f-1b769331c66d-9f5d57530fb6-1000/format/big/perec_riner_afp.jpeg)
La regina della pista e il judoka imbattibile. Marie José Perec e Teddy Riner sono gli ultimi due tedofori che accendono il braciere delle Olimpiadi di Parigi 2024. Il mistero viene svelato alla fine della lunghissima cerimonia inaugurale dei Giochi. Le due leggende dello sport francese ricevono la fiaccola al termine di una staffetta speciale, che parte con Zinedine Zidane e si snoda attraverso i nomi di altri 'grandi': da Rafa Nadal a Amelie Mauresmo, da Nadia Comaneci a Tony Parker. Alla fine, tocca a Perec e Riner, due nomi che fanno rima con trionfo alle Olimpiadi.
Perec, 56 anni, alle Olimpiadi di Barcellona 1992 conquistò la medaglia d'oro nei 400 metri. L'atleta originaria della Guadalupa segnò un'epoca con la sua meravigliosa falcata ampia e armonica. Ad Atlanta, nel 1996, si regalò una doppietta epocale: oro nei 400 e nei 200.
Riner, 35 anni, è salito sul podio olimpico per la prima volta a Pechino 2008 conquistando il bronzo. A Londra 2012 si è messo al collo la medaglia d'oro nella categoria +100 kg e ha bissato il trionfo a Rio de Janeiro 2016. Il dominio del transalpino è testimoniato da 8 titoli mondiali, compresi 6 consecutivi, e una striscia senza sconfitte dal 2010 al 2020: 154 match senza perdere mai.
Sport
Parigi 2024, Tamberi perde la fede nella Senna
![](https://www.sbircialanotizia.it/wp-content/uploads/2024/07/26/223536332470_213.jpeg)
Disavventura per il portabandiera azzurro nella cerimonia inaugurale
![Tamberi e gli azzurri](https://www.adnkronos.com/resources/028f-1b76757ed86d-e81d83a62bc7-1000/format/big/tamberi_fede_insta.jpeg)
Disavventura per il portabandiera azzurro Gianmarco Tamberi che durante la sfilata nella cerimonia inaugurale delle Olimpiadi 2024 ha perso la fede nuziale nella Senna. Sul battello dell'Italia alcuni atleti, in particolare gli azzurri della pallanuoto, se ne sono accorti: "Perso un oro ne trovi un altro". Tamberi è sposato dal settembre del 2022 con Chiara Bontempi che assisteva dalle rive della Senna alla cerimonia.
L'incidente non rovina del tutto la memorabile giornata per il campione olimpico di salto in alto. "E' stata una figata pazzesca e poi il finale è stato bellissimo con la Tour Eiffel e i cinque cerchi. Che squadra, c'è un entusiasmo unico, invidiato da tutte le altre imbarcazioni", dice l'atleta marchigiano.
"Che sia un'Olimpiade indimenticabile per il nostro splendido Paese!", aggiunge sui social. "In bocca al lupo a tutti gli atleti di questa squadra pazzesca, spacchiamo tutto", scrive ancora. Poi altra foto con tutta la delegazione azzurra sulla barca: "Abbiamo appena fatto la foto dell'anno. Carichi".