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“Vladimir Putin ha una nuova amante”, chi è la...
“Vladimir Putin ha una nuova amante”, chi è la fiamma del presidente russo
Il presidente russo avrebbe una relazione con Ekaterina 'Katya' Mizulina, 39 anni
Vladimir Putin ha una nuova amante. Almeno, secondo il tabloid The Mirron. Il presidente russo avrebbe una relazione con Ekaterina 'Katya' Mizulina, 39 anni, storica dell'arte che ha studiato a Londra. Nota a margine: Mizulina è la figlia della senatrice Elena Mizulina, 69 anni, che in Russia presiede l'organo che vigila sulla sicurezza nazionale del web. La senatrice, in sostanza, si occupa di censura online, soprattutto per quanto riguarda posizioni anti-Putin o contrarie alla guerra in Ucraina. Il padre della nuova fiamma di Putin e il professor Mikhail Mizulin, figura di primo piano nel panorama accademico a Mosca.
La figlia, come scrive il Mirror, si è laureata alla Scuola di studi orientali e africani della Uiversity of London nel 2004, con una specializzazione in storia dell'arte e lingua indonesiana. Ha lavorato come interprete per le delegazioni russe che si sono recate in Cina. Le sue posizioni, a quanto pare, coincidono perfettamente con quelle del Cremlino: "Prima facciamo pulizia in Ucraina eliminando nazisti e criminali, poi penseremo a Google e Wikipedia", è una frase che le viene attribuita.
A Putin è stata attribuita a lungo una solida relazione con l'ex ginnasta Alina Kabaeva, con cui avrebbe avuto due figli, un maschio nato nel 2009 e una femmina nata nel 2012. Prima delle voci sulla storia con Mizulina, i riflettori si erano accesi su Svetlana Krivonogikh, imprenditrice di San Pietroburgo e proprietaria, tra l'altro, di un celebre locale di striptease. Putin avrebbe avuto una figlia anche da Krivonogikh, una ragazza che ora avrebbe circa 20 anni.
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Juraj Cintula, il poeta ‘pacifista’ che ha sparato al...
Un passato da pacifista, 71 anni, è Juraj Cintula l'apparentemente mite pensionato che ha attentato alla vita del premier slovacco Robert Fico.
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Svezia, media: “Sparatoria vicino...
Area transennata, la polizia ha sentito forti colpi. Arresti e perquisizioni in corso
L'ambasciata israeliana a Stoccolma è stata isolata dopo una sparatoria avvenuta questa mattina. L'addetto stampa della polizia, Per Fahlström, ha riferito al quotidiano Expressen che una pattuglia della polizia ha sentito forti colpi, che si sospetta provenissero da un'arma da fuoco. L'area è stata transennata poco dopo le 2 del mattino e alle 6,30 la polizia ha scritto che le loro indagini indicavano che c'era stata una sparatoria nella zona. La pattuglia ha visto inoltre una persona fuggire dalla scena. Un paio di minuti dopo, un sospettato di 14 anni è stato arrestato, apprende ancora l'Expressen, aggiungendo che sulla scena del crimine è stata trovata un'arma affilata.
La polizia è di stanza presso l'ambasciata israeliana, dove sta cercando tracce di spari. Nessun commento riguardo l'ipotesi che l'ambasciata fosse l'obiettivo della sospetta sparatoria. Gli agenti stanno intanto conducendo un'importante operazione a Östermalm, nel centro della città: effettuate perquisizioni domiciliari e diversi arresti, scrive ancora l'Expressen citando il portavoce della polizia, e aggiungendo che è ancora presto per capire il movente della sparatoria.
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Gaza, Israele all’Onu: “Non avete fatto nulla...
Le parole dell'ambasciatore alle Nazioni Unite, Gilad Erdan: "Come potete chiedere un cessate il fuoco prima di fare tutto il possibile per riportarli a casa?"
"Fino ad oggi non avete fatto nulla per il rilascio degli ostaggi! Come potete chiedere un cessate il fuoco prima di fare tutto il possibile per riportare a casa gli ostaggi?". Lo ha detto l'ambasciatore israeliano all'Onu, Gilad Erdan, intervendo al dibattito del Consiglio di sicurezza sulla situazione degli ostaggi di Gaza.
"Se il Consiglio vuole davvero che la guerra finisca - ha aggiunto - dovrebbe mettere la questione della liberazione degli ostaggi in cima all'ordine del giorno".
Droni dal Libano contro la Galilea
Diversi droni sono stati lanciati dal Libano verso la Galilea occidentale, facendo scattare le sirene in numerose comunità. Secondo l'Idf, almeno uno dei droni è stato abbattuto dalle difese aeree sul mare e un secondo drone si è schiantato vicino alla comunità settentrionale di Ga'aton. Nell’Alta Galilea sono suonate nuove sirene per sospetta incursione di droni.
Spagna rifiuta scalo a nave con armi per Israele
La Spagna ha rifiutato il permesso ad una nave che trasporta armi diretta in Israele di fare scalo nel porto sud-orientale di Cartagena. Lo ha reso noto su X il ministro dei Trasporti spagnolo Oscar Puente, aggiungendo che la Marianne Danica ha chiesto il permesso di fare scalo a Cartagena il 21 maggio.
Secondo El Pais, la nave trasporta quasi 27 tonnellate di materiale esplosivo proveniente da Madras, in India.