Politica
Meloni, vertice Italia-Romania con Ciolacu:...
Meloni, vertice Italia-Romania con Ciolacu: “Condannati scontino pena nei loro Paesi”
Su Israele "sempre più preoccupati, recepiamo l'indicazione del Parlamento". Ribadito il sostegno all'Ucraina, "Nato resti coesa"
"Ringrazio il primo ministro Ciolacu per la grande disponibilità in materia di giustizia: sono tanti i punti condivisi, penso ad esempio che sia importante tra le sfide che ci diamo quella che i detenuti condannati in via definitiva nei rispettivi Paesi possano scontare la pena nel Paese di origine". Così la premier Giorgia Meloni, nelle dichiarazioni alla stampa con il primo ministro della Romania Marcel Ciolacu a villa Pamphilj.
"Sono molto felice - ha scandito Meloni - di aver accolto qui a Roma il primo ministro Ciolacu e i suoi ministri per il terzo vertice intergovernativo Italia-Romania: erano 13 anni che non ci incontravamo in questo formato, sono molto fiera si colmi questa lacuna perché Italia e Romania sono unite da relazioni molto forti e legami culturali millenari, i nostri popoli condividono molto".
Israele
"Siamo sempre più preoccupati" per la crisi in Medio Oriente, - ha affermato la premier - "per l'incolumità degli ostaggi, la sicurezza dei civili nell'area di Rafah, il rischio di un allargamento. Recepiamo l'indicazione del Parlamento e lavoreremo in ambito internazionale" in tale direzione, "in particolare con la Presidenza del G7".
Ucraina
"Abbiamo ribadito il nostro pieno sostegno all'Ucraina, da parte mia - ha sottolineato la presidente del Consiglio - ho confermato l'intenzione di proseguire nel contributo attivo alla sicurezza dei nostri alleati orientali: siamo convinti che l'Alleanza atlantica debba continuare a mostrare coesione, unità, in linea con un approccio a 360 gradi alla sicurezza euroatlantica e rilanciando anche l'azione al fianco sud".
Migranti
"Continuiamo a credere nella difesa dei confini esterni dell'Ue, nella lotta senza quartiere ai trafficanti di esseri umani, alla costruzione di un nuovo modello di cooperazione e sviluppo con le nazioni africane, che l'Italia porta avanti con il Piano Mattei, la risposta più efficace che possiamo dare a livello europeo".
Ue
"Abbiamo rinnovato la comune attenzione nei confronti di una regione strategica, ovvero i Balcani Occidentali. L'Italia - ha evidenziato Meloni - considera una priorità il processo di riunificazione all'Europa delle nazioni che fanno parte di questo quadrante. Sono contenta che sia un approccio condiviso dalla Romania e c'è piena convergenza sul percorso di adesione di Moldova, Ucraina e Georgia". Lo ha detto la premier Giorgia Meloni, nelle dichiarazioni alla stampa con il primo ministro della Romania Marcel Ciolacu.
7 memorandum d'intesa
"Il vertice Italia-Romania rafforza ulteriormente la nostra amicizia, amplia la nostra collaborazione a nuovi settori di interesse comune. Abbiamo appena siglato una Dichiarazione congiunta molto significativa che amplia la portata del nostro partenariato strategico, delineando nuovi obiettivi e priorità condivise" oltre ad "altri 7 documenti importanti".
La presidente del Consiglio annuncia la "sottoscrizione da parte dei nostri ministri di 7 tra memorandum d'intesa, intese tecniche e lettere d'intenti, documenti che interessano settori molto importanti: difesa, cooperazione di polizia, giustizia, start up, cooperazione nel settore dell'energia nucleare, la cybersicurezza, il turismo, la protezione civile, la formazione dei funzionari pubblici".
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Giorgia Meloni, Mantovano: “Mai a rischio la sua...
Il sottosegretario alla presidenza del Consiglio riferisce in merito a notizie giornalistiche sulla presenza di due uomini vicino all'auto dell'ex compagno della premier, Andrea Giambruno
"La sicurezza del presidente Meloni non è mai stata posta a rischio". Lo sottolinea il sottosegretario alla presidenza del Consiglio, Alfredo Mantovano, in riferimento a notizie giornalistiche che parlavano della presenza di due uomini nei pressi dell'auto dell'ex compagno della presidente del Consiglio, Andrea Giambruno.
"Dell'episodio accaduto sotto l'abitazione del presidente del Consiglio nella notte tra il 30 novembre e il 1 dicembre, mentre il presidente Meloni era impegnata in una missione all'estero, ho puntualmente riferito - quale Autorità delegata per la sicurezza della Repubblica - nella mia ultima audizione al Copasir il 4 aprile scorso. Non ho difficoltà a ribadire quanto già chiarito nella sede parlamentare propria, e cioè che gli accertamenti svolti per la parte di competenza dell'intelligence hanno consentito con certezza di escludere il coinvolgimento nell'episodio di appartenenti ai Servizi".
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Europee, Calenda si candida: “La scelta di Meloni...
"In tutte le circoscrizioni"
Il leader di Azione Carlo Calenda si candida alle elezioni Europee. "Dopo aver consultato il Direttivo del partito, i o ed Elena Bonetti abbiamo deciso di accettare la sfida e candidarci insieme in tutte le circoscrizioni - annuncia - per dare ancora più forza alla squadra di straordinaria qualità che abbiamo messo in campo da settimane, con un programma netto e chiaro e l'obbligo per tutti i candidati di aderire al gruppo Renew. Siamo europei e lo dimostreremo l'8 e il 9 giugno" aggiunge.
"Dobbiamo opporci al progetto di Giorgia Meloni"
"Nei mesi scorsi ho più volte sollecitato pubblicamente tutti i leader politici a firmare un accordo per non candidarsi alle Europee" dice. "Schlein e Tajani hanno già scelto la strada della candidatura diretta. Ma la discesa in campo della presidente del Consiglio e la sua piattaforma antieuropea e sovranista, cambiano completamente lo scenario. Dobbiamo opporci con tutti i mezzi al progetto di 'una piccola Italia in una piccola Europa' di Giorgia Meloni. È necessario rispondere a questa sfida antieuropea mettendosi direttamente in gioco".
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Europee, ecco perché si potrà votare Meloni scrivendo solo...
Le schede che riporteranno solo il nome di battesimo della premier saranno valide
"Chiedo agli italiani di scrivere sulla scheda il mio nome, ma il mio nome di battesimo, scrivete sulla scheda Giorgia, perché io sono e sarò sempre una di voi". Dal palco di Pescara, dove ha annunciato la sua candidatura alle Europee come capolista in tutte le circoscrizioni, Giorgia Meloni ha invitato gli elettori a scrivere sulla scheda solo 'Giorgia'. A spiegare il perché e a fugare ogni dubbio sulla scelta è stato poco dopo il ministro per le Politiche agricole Francesco Lollobrigida, che, al termine dei lavori della kermesse Fdi, ha spiegato che, sulla scheda per le Europee, "ci sarà scritto 'Giorgia Meloni detta Giorgia'", chiarendo quindi che le schede che riporteranno solo il nome di battesimo della premier saranno perfettamente valide.
"È una possibilità che la norma dà proprio per semplificare il concetto", ha chiarito il ministro. Una possibilità, quella dello pseudonimo elettorale, usata più volte anche in passato. L'esempio più noto è quello dello scomparso leader dei Radicali, che sulla scheda elettorale compariva come "Giacinto Pannella detto Marco". Più di recente, nell'elezione che lo ha incoronato sindaco di Milano, Sala ha usato sulla scheda "Giuseppe Sala detto Beppe". Ha aggiunto invece il solo nome di battesimo proprio come farà la premier una candidata delle liste di Carlo Calenda alle comunali di Roma del 2021, "Cecilia Frielingsdorf detta Cecilia".