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Cronaca
Bonus libri, Cittadinanzattiva: “Contributo statale...
Bonus libri, Cittadinanzattiva: “Contributo statale per 14 studenti su 100”
Testi gratuiti in Trentino Alto Adige e Valle d’Aosta, in altre regioni giungla requisiti e scadenze per accesso
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A fronte di una spesa media per i libri scolastici che si aggira sui 500 euro l’anno e che supera i 680 euro per chi frequenta il primo anno di liceo, quando oltre ai libri di testo vanno acquistati anche i dizionari, appena 14 studenti su 100 hanno avuto accesso nell’anno scolastico in corso al cosiddetto “Bonus Libri scolastici” erogato da Regioni e Comuni, sulla base di un finanziamento statale di 133 milioni. Sono i dati diffusi da Cittadinanzattiva. Su una platea di 4.152.491 mila, a riceverlo sono appena 589.196 studenti appartenenti a famiglie con un reddito inferiore a 15.493,71. Il tetto Isee per accedere al contributo viene stabilito dalle Regioni e dai Comuni che in alcuni casi possono aggiungere ulteriori fondi. Le famiglie meno abbienti, ossia con un reddito inferiore ai 15.493.71 euro l’anno, rappresentano il 13,4% a livello nazionale, con punte del 25,6% in Campania, 24,1 in Abruzzo, oltre il 20% in Calabria e Sicilia (ultimi dati Istat, 2020-2021).
Eppure la fascia Isee per accedere al bonus varia di regione in regione: la Basilicata e la Sardegna fissano la soglia più alta di Isee in 20mila euro, allargando dunque la platea dei beneficiari; Abruzzo, Lazio e Umbria la fissano in massimo 15.493,71euro ; poco più (15.748,78 euro) in Toscana, Lombardia, Piemonte, Emilia Romagna, Molise e Veneto (queste ultime tre però prevedono un contributo maggiore per chi ha un Isee inferiore ai 10.632,94 euro) ; segue il Friuli Venezia Giulia dove possono accedere al contributo le famiglie con Isee fino a 14.000 euro, stesso tetto per la Puglia dove però per le famiglie con 3 o più figli l’Isee può arrivare a 14mila euro; la Campania in 13.300 euro ma con un maggiore contributo per chi ha meno di 10,633 euro; in Sicilia accedono al bonus le famiglie con Isee fino a 10.632,94 euro. In Calabria il tetto massimo per accedervi- di soli 6.000 euro Isee fino allo scorso anno - è stato innalzato a 15.748,78 euro grazie ad un provvedimento destinato a 36mila studenti calabresi per 16 milioni di euro deliberati dalla Giunta regionale a valere sul programma regionale Fesr–Fse+ 2021-2027 per gli anni scolastici 2022/2023 e 2023/2024.
Situazione ben più favorevole per i residenti in Liguria dove è previsto un rimborso, con percentuali tra il 50 e il 60%della spesa sostenuta, a copertura di tutte le fasce di Isee fino a 50 mila euro; dal secondo figlio in poi, la soglia si abbassa per permettere una percentuale di rimborso più elevato e comunque una priorità in graduatoria se l'Isee non supera i 15mila euro.In Trentino Alto Adige e Valle d’Aosta i testi scolastici sono forniti in maniera gratuita a tutti gli studenti di scuole medie e superiori.
L’analisi è stata effettuata dalla Scuola di Cittadinanzattiva, in collaborazione con il Quotidiano del Sud che oggi anticipa la ricerca. Con Decreto direttoriale 2023 della Direzione generale Per lo studente, l’inclusione e l'orientamento scolastico del Dipartimento per il sistema educativo di istruzione e di formazione del ministero dell’Istruzione è stata ripartita tra le Regioni la somma complessiva di 133 milioni di euro, per l’Anno scolastico 2023/2024, per la fornitura dei libri di testo in favore degli studenti meno abbienti delle scuole dell’obbligo e secondarie di II grado. Sono le Regioni che singolarmente definiscono i requisiti (fasce Isee) per beneficiare del bonus libri, come anche le modalità e la scadenza per la presentazione delle domande. Sono poi i Comuni che erogano i contributi, ad eccezione della regione Lombardia, unica regione nella quale le domande vanno presentate direttamente alla regione così come l’erogazione del contributo viene effettuata dallo stesso ente, senza passare per i Comuni.
L'indagine evidenzia come il ricorso al bonus libri sia importante e necessario per le famiglie anche se insufficiente considerato il costo complessivo che queste devono affrontare annualmente per l’acquisto di libri e materiali didattici, il cui importo è almeno 3-4 volte superiore a quello del bonus. Attualmente, molte vengono escluse economicamente dalla fascia Isee considerata, con un valore che varia da regione a regione", dichiara Adriana Bizzarri, coordinatrice nazionale Scuola di Cittadinanzattiva che avanza alcune proposte: "lo Stato dovrebbe porsi l’obiettivo di garantire, progressivamente, la gratuità dei libri di testo per la scuola dell’obbligo. Ciò rappresenterebbe una scelta di fondamentale importanza per il superamento delle disuguaglianze sociali ed economiche di migliaia di minori, per garantire loro l’effettiva esigibilità del diritto allo studio, come deterrente alla dispersione e come incentivo allo studio”.
In attesa di ciò si potrebbe intanto: prevedere le detrazioni fiscali per le spese sostenute per l’acquisto dei testi scolastici, come avviene per le spese sanitarie; uniformare le fasce Isee su tutto il territorio nazionale, adottando un tetto comune, ad esempio, fissato a 15.748 euro come in molte regioni; potenziare il "welfare studentesco" rafforzando misure come l'accesso gratuito ai testi digitali anche grazie al coinvolgimento di enti locali e privati per l’acquisto di libri, dizionari, materiali didattici e digitali; uniformare le scadenze per la presentazione del bonus, garantendo così maggior chiarezza e facilitando l’accesso nei tempi previsti.
Cronaca
Esodo estivo 2024, weekend 27-28 luglio da bollino rosso su...
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La situazione sarà un po' meno critica sabato pomeriggio, contrassegnato dal bollino giallo (Traffico intenso)
Weekend di primo esodo estivo 2024, oggi sabato 27 luglio e domani domenica 28 luglio con milioni di italiani in partenza per le vacanze e pronti a mettersi in viaggio su strade e autostrade da Nord a Sud. In previsione dell’aumento del traffico, Anas (Gruppo FS Italiane) ha limitato la presenza dei cantieri: da oggi e fino al 3 settembre sono stati sospesi 906 cantieri, il 70% di quelli attivi in questo momento (1.278). Lungo la rete Anas per l’ultimo fine settimana di luglio è atteso traffico in costante aumento.
Il traffico nella giornata di oggi e di domani, quando è più intenso
E' previsto bollino rosso (traffico intenso con possibile criticità) nella mattinata di sabato 27 luglio, nonostante i divieti per i mezzi pesanti con portata superiore alle 7.5 t. dalle 8 alle 16, e domenica 28 luglio per tutto il giorno (i mezzi pesanti non potranno circolare dalle 7 alle 22), sia la mattina che il pomeriggio. La situazione sarà un po' meno critica sabato pomeriggio, contrassegnato dal bollino giallo (Traffico intenso).
Le strade più trafficate
Gli itinerari interessati sono, in direzione sud, le principali direttrici verso le località di villeggiatura, in particolare lungo le dorsali adriatica, tirrenica e jonica e lungo i valichi di confine in direzione di Francia, Slovenia e Croazia, e in uscita dai centri urbani. Si prevede, inoltre, un consistente flusso di traffico in prossimità dei centri urbani, soprattutto a partire dal tardo pomeriggio di domenica, in concomitanza con i rientri del fine settimana.
L’intensificazione della circolazione potrà riguardare i principali itinerari turistici: la A2 “Autostrada del Mediterraneo” che attraversa Campania, Basilicata e Calabria; le statali 106 Jonica e 18 Tirrena Inferiore in Calabria; le autostrade A19 Palermo-Catania e A29 Palermo-Mazara del Vallo in Sicilia; la strada statale 131 Carlo Felice in Sardegna; la strada statale 148 Pontina nel Lazio, arteria particolarmente trafficata che insieme alla SS7 “Appia” assicura i collegamenti tra Roma e le località turistiche del basso Lazio; l’Itinerario E45 (SS675 e SS3 bis) che interessa Umbria, Toscana, Emilia Romagna e collega il nord est con il centro Italia; le direttrici SS1 Aurelia (Lazio, Toscana e Liguria), SS16 Adriatica (Puglia, Molise, Abruzzo, Emilia-Romagna e Veneto).
Al nord i Raccordi Autostradali RA13 ed RA14 in Friuli-Venezia Giulia verso i valichi di confine, la SS36 del Lago di Como e dello Spluga in Lombardia, la SS45 di Val Trebbia in Liguria, la SS26 della Valle D’Aosta e la SS309 Romea tra Emilia-Romagna e Veneto e la SS51 di Alemagna in Veneto.
Cronaca
Covid Italia, contagi ancora in aumento: Campania,...
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Casi +53% in 7 giorni. Salgono anche i morti, 53 contro i 40 della settimana precedente (il 32% in più)
![Covid test - (Afp)](https://www.adnkronos.com/resources/028f-1b76275474e6-fec24f0ff302-1000/format/big/covid_test6_afp.jpeg)
Sono 13.672 i casi di Covid registrati in Italia nella settimana tra il 18 e il 24 luglio, quasi il 53% in più rispetto ai 7 giorni precedenti quando i casi erano 8.942. Salgono anche i morti, 53 contro i 40 della settimana precedente (il 32% in più). E' quanto riporta il bollettino aggiornato del ministero della Salute sull'andamento di Covid nel Paese.
Le regioni con più contagi
Sono 3 le regioni che superano quota 2mila contagi censiti: in testa la Campania con 2.492 casi, seguita dalla Lombardia con 2.453 casi, e dal Lazio con 2.178 positivi. Sopra quota mille il Veneto (1.152) e la Puglia (1.101)
Il tasso di positività a livello nazionale è pari a 13,8% - calcolato su un totale di 98.771 tamponi eseguiti (erano 79.967 la scorsa settimana) - e sale di 2,6 punti percentuali rispetto a quello dei 7 giorni precedenti (11,2%).
Sale incidenza e aumentano i ricoveri: dati ultima settimana
Cronaca
Fine vita, svolta in Toscana: sì della Asl a richiesta...
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Parere favorevole a suicidio assistito in applicazione nuova sentenza Corte costituzionale
![Manifestazione per l'eutanasia legale - (Fotogramma)](https://www.adnkronos.com/resources/0277-1586fa693e86-dce3b4f9c043-1000/format/big/eutanasia_fg.jpeg)
Dopo aver negato per settimane la richiesta di morte assistita a una donna toscana di 54 anni, completamente paralizzata a causa di una sclerosi multipla progressiva, l'Ausl Toscana Nord Ovest ha comunicato il suo parere favorevole. La donna possiede tutti e 4 i requisiti previsti dalla sentenza 242/2019 (Cappato/Dj Fabo) per poter accedere legalmente al suicidio medicalmente assistito in Italia. Da oggi, se confermerà la sua volontà, potrà procedere a porre fine alle sue sofferenze. La Commissione medica dell'azienda sanitaria ora aspetta di conoscere le modalità di esecuzione e il medico scelto dalla donna, così da assicurare "il rispetto della dignità della persona", rende noto l'Associazione Luca Coscioni.
La 54enne aveva inviato la richiesta di verifica delle sue condizioni il 20 marzo e, a causa del diniego opposto, aveva diffidato l'azienda sanitaria, il successivo 29 giugno, alla revisione della relazione finale con particolare riferimento alla sussistenza del requisito del trattamento di sostegno vitale, essendo totalmente dipendente dall'assistenza di terze persone e avendo, legittimamente e consapevolmente, rifiutato la nutrizione artificiale.
La recente sentenza della Corte costituzionale
La revisione del parere della Asl, inizialmente negativo, è avvenuta alla luce della recente sentenza della Corte costituzionale 135 del 2024, che ha esteso l'interpretazione del concetto di "trattamento di sostegno vitale". L'azienda sanitaria, infatti, fino a questo momento, non riconosceva la presenza di questo requisito, in quanto equiparava il rifiuto della nutrizione artificiale (Peg) all'assenza del "trattamento di sostegno vitale". Nella nuova sentenza, però, i giudici costituzionali hanno chiarito che "non vi può essere distinzione tra la situazione del paziente già sottoposto a trattamenti di sostegno vitale, di cui può chiedere l'interruzione, e quella del paziente che non vi è ancora sottoposto, ma ha ormai necessità di tali trattamenti per sostenere le sue funzioni vitali".
"E' la prima applicazione diretta della sentenza numero 135 della Corte costituzionale che interpreta in modo estensivo e non discriminatorio il requisito del trattamento di sostegno vitale indicato nella sentenza 242 sul caso Cappato-Antoniani - dichiara Filomena Gallo, segretaria nazionale dell'Associazione Coscioni, difensore e coordinatrice del collegio legale della 54enne - La signora, dopo mesi di attesa e sofferenze, con il rischio di morire in modo atroce per soffocamento anche solo bevendo, potrà decidere con il medico di fiducia quando procedere, comunicando all'azienda sanitaria tempi e modalità di autosomministrazione del farmaco al fine di ricevere assistenza e quanto necessario. Le decisioni della Consulta, che hanno valore di legge, colmano il vuoto in materia dettando le procedure da seguire per chi vuole procedere con il suicidio medicalmente assistito. Il Parlamento ora dovrà adeguare i testi dei disegni di legge su cui sono iniziate le audizioni perché risultano non conformi al giudicato costituzionale alla luce delle motivazioni della Corte secondo cui un intervento organico del legislatore in materia dovrà rispettare i principi affermati nella sentenza n. 135 del 2024 e nelle precedenti decisioni sul caso Cappato-Antoniani (ordinanza n. 207 del 2018, sentenza n. 242 del 2019)".