AXA Italia: le donne di nuovo protagoniste in TV con la campagna “Essere donna non dovrebbe essere un rischio”
- Dopo il successo della prima wave, torna la campagna pubblicitaria globale di AXA, “Essere donna non dovrebbe essere un rischio”, on air per quattro settimane sulle principali emittenti TV, su connected TV, web e al cinema.
- Una scelta di campo per il posizionamento del Gruppo assicurativo AXA Italia, che sceglie di ancorare sempre di più il mestiere assicurativo al proprio ruolo sociale, attraverso un impegno quotidiano al fianco delle donne, che la vedrà protagonista per tutto il 2024.
- Alla base dell’impegno, la consapevolezza dell’empowerment femminile come questione etica, ma anche come tema cruciale di carattere economico e sociale per il nostro Paese.
- Letizia D’Abbondanza, Responsabile Customer & External Communication del Gruppo assicurativo AXA Italia: “E’ motivo di orgoglio, dopo il successo della prima wave, tornare nelle case degli italiani per condividere un messaggio dal grande valore sociale come quello di “Essere donna non dovrebbe essere un rischio. Con un linguaggio realistico e allo stesso tempo emozionale, torniamo a fotografare vulnerabilità e rischi a cui le donne possono andare incontro nella loro vita, portando un messaggio che racchiude lo spirito di AXA e la sua determinazione ad agire, perché sentiamo la responsabilità di fare di più, con azioni concrete negli ambiti della protezione e prevenzione, e con iniziative distintive per la società nel suo complesso. Vogliamo, infine, spingere a riflettere sulla possibilità di lottare, insieme, per una società più inclusiva e dunque più sostenibile, che supporti le ambizioni e i sogni di tutte le donne”.
Milano, 15 febbraio 2024. Le donne tornano ad essere ancora una volta protagoniste della campagna globale di AXA, “Essere Donna non dovrebbe essere un rischio”, di nuovo onair, per quattro settimane dal 18 febbraio, sulle principali emittenti TV, sulle connected TV, sul web e in oltre 160 cinema in Italia.
Ancora una volta, AXA tornerà in TV con una forte impronta emozionale che tocca, con coraggio e delicatezza, situazioni quotidiane, problematiche, rischi e vulnerabilità a cui le donne sono esposte quotidianamente nell’arco della loro vita, in tutti i Paesi del mondo.
Alla base della scelta, la volontà di continuare a portare all’attenzione di tutti un messaggio di ottimismo che spinga a riflettere sulla capacità di lottare, insieme, per un futuro diverso, migliore, su un tema, l’empowerment femminile, da sempre al centro delle priorità di AXA, in ottica di protezione ma anche di prevenzione dei rischi a cui le donne sono esposte nella loro quotidianità, in diversi ambiti.
Le donne rappresentano il 50% della popolazione mondiale, ma purtroppo la parità di genere è ancora un traguardo lontano, sia sul piano delle opportunità che della cura di sé.
Secondo World Bank, vi sono ancora 2,4 miliardi di donne nel mondo che non hanno ancora gli stessi diritti degli uomini.
Si tratta di un fenomeno di carattere globale, se pensiamo che, in base allo SDG Gender Index 2022 di Equal Measures, nessun Paese ha ad oggi raggiunto la parità di genere, con costi sociali ed economici stimati nell’ordine di 160 miliardi di dollari sempre secondo World Bank.
Sul fronte della cura, in base ai dati dell’Hologic Global Women’s Health Index, il 41% delle donne non ha effettuato una visita medica negli ultimi 12 mesi, mentre per GWI, il 36% non fa esercizio fisico.
Guardando all’economia, a titolo di esempio, solo il 33% delle imprese è di proprietà di una donna (World Bank).
L’inclusione e l’empowerment femminile sono da sempre temi centrali per AXA Italia, in un impegno a 360° su numerosi ambiti.
Sul fronte della protezione e prevenzione dei rischi collegati alla Salute delle donne, AXA Italia mette a disposizione nella propria offerta assicurativa, un ecosistema di servizi personalizzabili con prestazioni di alto valore, con servizi sempre attivi di assistenza 24/24 e check up.
L’attenzione va poi alla Società nel suo complesso, e AXA Italia continuerà a essere in prima linea per tutto il 2024 su tematiche cruciali come il sostegno delle donne nel mondo del lavoro e dell’imprenditoria e della lotta contro la violenza di genere, con progettualità concrete attivate grazie a partner consolidati: me ad esempio We World con cui viene gestito a Milano un centro antiviolenza e Angels for Women, il network di Business Angels a maggioranza femminile, di cui AXA Italia è fondatrice e con cui parteciperà al Women 7 Summit, il gruppo incaricato di portare proposte sul tema delle pari opportunità al G7, che si svolgerà sotto la Presidenza Italiana.
“E’ motivo di orgoglio, dopo il successo della prima wave, tornare nelle case degli italiani per condividere un messaggio dal grande valore sociale come quello di “Essere donna non dovrebbe essere un rischio” – ha commentato Letizia D’Abbondanza, Responsabile Customer & External Communication del Gruppo assicurativo AXA Italia. Con un linguaggio realistico e allo stesso tempo emozionale, torniamo a fotografare vulnerabilità e rischi a cui le donne possono andare incontro nella loro vita, portando un messaggio che racchiude lo spirito di AXA e la sua determinazione ad agire, perché sentiamo la responsabilità di fare di più, con azioni concrete negli ambiti della protezione e prevenzione, e con iniziative distintive per la società nel suo complesso. Vogliamo, infine, spingere a riflettere sulla possibilità di lottare, insieme, per una società più inclusiva e dunque più sostenibile, che supporti le ambizioni e i sogni di tutte le donne”.
Per maggiori informazioni: axa.it
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Campana punta a realizzare una comunità energetica, il...
Il Comune lavora al progetto insieme a Fotovoltaica Srl, azienda leader del settore che ha già avviato varie Cer in Calabria
Campana (Cosenza), 10 dicembre 2024. Campana, piccolo comune in provincia di Cosenza che la leggenda racconta essere stato fondato dall’eroe greco Filottete, si prepara ad intraprendere una decisa svolta Green con la realizzazione di una comunità energetica (Cer). “Si tratta di un progetto avviato un paio di anni fa, appena abbiamo saputo che la Comunità europea intendeva favorire questo tipo di iniziativa” racconta il sindaco Agostino Chiarello, convinto dei molteplici vantaggi dell’iniziativa: “Consentirà di ridurre i costi economici, in primo luogo rendendo pari a zero quelli legati al trasporto dell’energia, e renderà autonomo il territorio, evitando che in futuro si verifichino speculazioni”.
L’obiettivo è favorire i cittadini, che potranno essere produttori-consumatori o semplicemente consumatori dell’energia. “Tutti coloro che hanno un contatore possono accedere all’incentivo della Comunità europea che, nei Comuni con meno di 5.000 abitanti come il nostro, consente di avere un’agevolazione pari al 40% del costo di realizzazione dell’impianto fotovoltaico” aggiunge il sindaco, che sollecita i concittadini e farsi avanti: “Per accedere all’incentivo è necessario presentare il progetto esecutivo dell’impianto entro marzo 2025. Si tratta di un treno da non perdere”. Ad accompagnare nel percorso la comunità di Campana, in qualità di promotore, è Fotovoltaica Srl, società pioniera nel settore dell’energia in Italia, che ha già contribuito alla realizzazione di due tra le prime comunità energetiche italiane, ad Amendolara e Calopezzati, e lavora a quella di una terza CER a Mandatoriccio, sempre in provincia di Cosenza. “Mettiamo a disposizione l’esperienza e le competenze dei nostri tecnici per rispondere alle domande dei cittadini sul progetto e per agevolare l’Amministrazione nell’affrontare i diversi passaggi tecnici previsti” afferma l’ingegnere Cataldo Romeo, presidente della società che ha fondato, sul finire degli anni Ottanta insieme al fratello Giovanni, che si pone come obiettivo “rendere i territori indipendenti dal punto di vista energetico”.
E non sfuggono i vantaggi che la creazione della comunità energetica porterà all’intera comunità. “Le tasse pagate dai cittadini – aggiunge Chiarello - servono a mantenere i servizi prodotti dall’Amministrazione. Riducendo i costi per l’illuminazione pubblica, per esempio, potremo aggiungere altri servizi o optare per una revisione del carico fiscale”. https://www.romeogroup.it/
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La storia di Luca Laruccia, il sarto della musica italiana
Bari, 10 dicembre 2024. I giovani nel cuore per esaltare il loro talento. Luca Laruccia è un cantautore, producer e compositore con alle spalle collaborazioni importanti, come Francesco Renga, Giusy Ferreri, Rocco Hunt, LP Dotan, Alvaro Soler e Ana Mena, e, grazie al suo manager Carlo Gallo, presenze televisive significative in trasmissioni come "Battiti live" o "Capodanno in musica", in onda sulle reti Mediaset: "La musica scorre nel mio sangue -spiega Laruccia, in arte Radiosuoff. Ho inciso diversi singoli, Acqua minerale l'ultimo in ordine di tempo, dove provo a lanciare un messaggio positivo nel tentativo di decifrare i tempi moderni. I testi, avendo avuto come mentore Marco Falagiani, sono per me importanti perché sono convinto che le canzoni abbiano un valore sociale, abbiano cioè il potere di influenzare le persone e di indicare loro la strada giusta da percorrere".
Quella stessa strada che ora Laruccia vuole indicare ai giovani talenti che necessitano, oggi più che mai, di punti di riferimento importanti: "Spesso -spiega il cantautore- i nostri ragazzi, pur avendo un dono da esprimere, non riescono a imporsi sui palcoscenici nazionali e internazionali per il semplice motivo che non gli si offrono le giuste opportunità. Io lavoro con il mio studio di registrazione e con l'aiuto dell'amico Alessandro Carbonara per colmare questo vuoto e le soddisfazioni sono arrivate. Nella storia di Sanremo Giovani, dieci dei sessanta cantanti selezionati sono stati prodotti da me e, questo, senza dimenticare i cinque dischi di platino conquistati da Haiducii, l'artista rumena con cui collaboro da anni".
Ma qual è il segreto del successo di Laruccia che, per tutti, è il sarto della musica italiana? "Mi affido -sottolinea- a una ormai collaudata formula matematica che permette, adattandolo al singolo talento, di riscoprire la musica di un tempo, quella che, tanto per intenderci, non dura una sola stagione ma rappresenta un vero e proprio evergreen. Ma di base l'elemento fondamentale è l'emozione che le note sanno sprigionare, un obiettivo che si centra avendo la giusta sensibilità. Quella sensibilità che ho maturato gestendo il Centro Diurno Casa Cedis Onlus di cui sono presidente. Ed è qui che ho conosciuto decine e decine di ragazzi diversamente abili che mi hanno dato la forza di guardare il mondo e quindi la musica con occhi nuovi”.
Per informazioni: https://www.instagram.com/radiosuoff/?hl=it
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Giuseppe Sabino: Il ruolo sociale del medico radiologo e...
Napoli, 10 dicembre 2024. In Italia sono oltre 40 milioni gli esami radiologici effettuati ogni anno. Esami che hanno una valenza diagnostica ma anche preventiva: "Il nostro ruolo ha una valenza sociale -spiega Giuseppe Sabino, medico radiologo. Abbiamo cioè la funzione di assistere i pazienti, che effettuano screening di routine, per scongiurare problematiche di carattere neoplastico. Penso ad esempio al tumore al seno, dove la diagnosi precoce ha la capacità di salvare vite umane: una patologia che colpisce circa una donna su diciotto nel periodo di massima incidenza (50-69 anni) e una donna su otto nel corso della vita. Intervenire in tempo risulta decisivo e qui la prevenzione di secondo livello ha un ruolo chiave. Effettuare prima dei 40 anni un'ecografia ogni anno e, dopo i 40, una mammografia, sempre associata a un'ecografia, è fondamentale".
Se per le donne il tumore al seno è molto diffuso, stessa cosa vale per gli uomini se si parla di neoplasie prostatiche, dove, secondo recenti stime, il numero di nuovi casi aumenterà ogni anno fino a passare da 1,4 milioni nel 2020 a 2,9 milioni nel 2040: "Si tratta anche in questo caso di un problema molto diffuso -sottolinea Sabino. Il valore del Psa, che si conosce attraverso una semplice analisi del sangue, è la spia principale ma il ruolo della medicina strumentale è determinante per confermare o meno, attraverso la biopsia, eventuali sospetti. La risonanza multiparametrica consente poi di studiare l'anatomia della prostata identificando aree sospette, l'eventuale estensione del tumore alle strutture limitrofe e la diffusione nelle stazioni linfonodali tributarie (otturatorie ed iliache) e nelle ossa del bacino".
Un lavoro, quello del radiologo, che risulta quindi decisivo nella prevenzione e nell'accertamento di problemi importanti: "Ad aiutarci in questo compito così delicato -ricorda Sabino- stanno arrivando soluzioni tecnologiche sempre più avanzate e, in particolare, l'Intelligenza artificiale. Il suo uso infatti ci permette di avere immagini sempre più nitide e, di conseguenza, di ridurre i margini di errore che pure nella nostra professione esistono. Ma non solo: l'IA ci fornisce indicazioni di tipo casistico che un medico di certo non può conoscere ma che possono essere rilevanti nella definizione di una diagnosi. Una frontiera assolutamente innovativa che sta permettendo e permetterà, ancor di più, nel futuro di avere un quadro preciso sul caso in esame, con l'obiettivo di arrivare in tempo per scongiurare prognosi nefaste".
per informazioni: peppesabino@icloud.com