Bper Banca migliora rating ambientale ed entra in annuario S&P
Bper Banca consolida il proprio impegno nella lotta contro il cambiamento climatico e nell’adozione di pratiche sostenibili ottenendo due importanti riconoscimenti da Carbon Disclosure Project (Cdp) e Standard and Poor’s. Secondo quanto comunica una nota dell'istituto di credito, Cdp ha infatti innalzato da 'B' ad 'A-' il rating di Bper, raggiungendo così il livello 'Leadership' per l’impegno della Banca nella lotta al cambiamento climatico. Si tratta di un valore superiore alla media regionale europea e del settore dei servizi finanziari, che si attesta a 'B'. Cdp, ricorda una nota, è un’organizzazione non profit internazionale che fornisce a imprese, autorità locali, governi e investitori un sistema globale di misurazione e rendicontazione ambientale. Il processo annuale di divulgazione e punteggio di Cdp è ampiamente riconosciuto come il più autorevole e trasparente a livello mondiale.
Bper è stata inoltre inserita da Standard and Poor’s nel proprio annuario sulla sostenibilità (Sustainability Yearbook), rientrando tra le prime 25 società italiane, ciascuna all’interno del proprio settore, che dimostrano punti di forza nella sostenibilità aziendale. Quest'anno l'adesione è stata altamente competitiva; delle oltre 9.400 aziende valutate nel Corporate Sustainability Assessment (Csa) 2023 di S&P, solo 759 aziende sono state infatti incluse nell’annuario di sostenibilità 2024.
Per la presidente di Bper Banca, Flavia Mazzarella, "siamo estremamente soddisfatti di ricevere questi importanti riconoscimenti che testimoniano in modo tangibile il nostro costante impegno nella promozione della sostenibilità e nella lotta al cambiamento climatico. Siamo infatti consapevoli dell’importanza cruciale di questo settore nell’attuale contesto globale, e accogliamo queste menzioni come incentivo a fare ancora di più. Continueremo a innovare e adottare pratiche sostenibili in collaborazione con le parti interessate per costruire un futuro più sostenibile per tutti", conclude Mazzarella.
Economia
Sicurezza stradale, Asstra: Bene modifiche al codice della...
Gibelli, "questa riforma non è solo un adeguamento normativo, ma un investimento per il futuro del settore che realizza un avvicinamento tra la scuola e il mondo del lavoro"
Asstra accoglie "con soddisfazione" le modifiche introdotte dal nuovo Codice della Strada. L’Associazione, da sempre impegnata nel promuovere l’efficacia, l’efficienza e la sicurezza del trasporto pubblico locale, si legge in una nota, "ha sostenuto attivamente queste modifiche, che segnano un importante passo avanti sia per il reperimento di nuovi autisti che per la sicurezza della circolazione". Tra le novità più rilevanti, rileva, "la riduzione dell’età minima per guidare autobus e mezzi pubblici da 21 a 18 anni, aumentando gli standard formativi. Questa misura avvicina il mondo della scuola al mondo del lavoro, offrendo ai giovani che hanno terminato le scuole superiori l’opportunità di intraprendere sin da subito un percorso professionale come quello di autista di mezzi pubblici. È un primo intervento finalizzato a ridurre la difficoltà registrata dalle aziende di Tpl nel reperire nuovi autisti".
Allo stesso tempo, sottolinea Asstra, "le nuove disposizioni sui passaggi a livello ferroviari delineano un rapporto di collaborazione maggiormente sinergico tra il gestore dell’infrastruttura ferroviaria e gli enti proprietari delle strade al fine garantire una maggiore sicurezza della circolazione. Per garantire comportamenti responsabili da parte degli automobilisti, le nuove disposizioni prevedono inoltre una segnaletica più chiara e l’introduzione di strumenti tecnologici avanzati per l’accertamento automatico delle violazioni".
"Le recenti modifiche al Codice della Strada rappresentano un passo importante per il trasporto pubblico locale, che si trova di fronte alla sfida della transizione energetica e digitale investendo in tecnologia, anche relativa alla sicurezza, e in formazione", sottolinea Andrea Gibelli, Presidente di Asstra. "Questa riforma non è solo un adeguamento normativo, ma un investimento per il futuro del settore che realizza un avvicinamento tra la scuola e il mondo del lavoro. Avvicinamento che valorizza i percorsi di formazione e di inserimento lavorativo già avviati dalle aziende e che auspico possa accompagnare, attraverso la formazione delle nuove professionalità necessarie, il processo di evoluzione tecnologica che le aziende di Tpl stanno affrontando". L’associazione ringrazia le Istituzioni per l’impegno profuso nell’introdurre queste importanti novità normative e ribadisce la propria disponibilità a collaborare attivamente per favorire l’attuazione delle misure e individuare ulteriori soluzioni che rispondano alle esigenze del settore e del Paese.
Economia
Immobiliare, Paterna (Sinergie): “Coraggio è...
Così l'organizzatore di Sinergie, l’evento svoltosi a Milano e dedicato agli agenti, ai servizi e alla tecnologia per l'immobiliare.
Avere coraggio nella realtà immobiliare significa avere il coraggio di cambiare, di lasciarsi qualcosa alle spalle, di abbracciare le nuove tecnologie, di lavorare su nuovi metodi, il coraggio di allargarsi anche agli altri, ad esempio attraverso l’inclusione nei confronti dei giovani, in quanto il settore immobiliare ha bisogno di maggiore perimetro, maggiore crescita e maggiore prospettiva, quindi è necessario avere coraggio nelle piccole azioni quotidiane per scrivere il futuro”. Così, Gerardo Paterna, organizzatore di Sinergie, l’evento svoltosi a Milano e dedicato agli agenti, ai servizi e alla tecnologia per l'immobiliare.
Il settore Immobiliare, però, vive anche alcune criticità, come le emergenze abitative nelle grandi città come Milano. In tal senso, Paterna spiega quali sono i driver capaci di aiutare a migliorare la situazione: “Ci deve essere una volontà politica, questo è evidente, in quanto ci sono alcuni fenomeni di mercato, come l'affitto breve ad altre realtà, che in qualche modo possono impattare, senza demonizzare il fenomeno in sé poiché non si può andare contro al mercato. È necessario, però, che anche i professionisti e le loro agenzie immobiliari e gli operatori, adottino anche dei protocolli di tutela, per riuscire a essere inclusivi e non trascurare nessun segmento di mercato, neanche quello più fragile”.
La settima edizione del format ‘Sinergie’ ne sottolinea il successo e Paterna conclude spiegando l’importanza di poter organizzare un momento di ritrovo come questo: "Viviamo in un'epoca digitale e tecnologica, ma il ritrovarsi di persona esprime il grande valore della connessione umana. Quindi, utilizziamo tutte le tecnologie possibili, ma ritrovarsi a confrontarsi significa anche aprirsi a nuove idee e rafforzare i legami naturali e spontanei, qui ne nascono tanti, così come nascono tante opportunità reali".
Economia
Agroalimentare, al via il podcast ‘Semi – Nel...
In otto puntate nato dalla collaborazione tra Quotidiano Nazionale e Syngenta Italia, al via da oggi sulle principali piattaforme di streaming e sui canali di Quotidiano Nazionale
Esplorare il presente e il futuro dell’agroalimentare come settore strategico dell’economia italiana, aiutando i consumatori a comprendere meglio la varietà e i saperi dietro ai comparti produttivi, sfatando stereotipi e mostrandone l’innovazione e le pratiche sostenibili. È questa la missione di 'Semi - Nel futuro dell’agricoltura', il nuovo podcast in 8 puntate nato dalla collaborazione tra Quotidiano Nazionale e Syngenta Italia, al via da oggi sulle principali piattaforme di streaming e sui canali di Quotidiano Nazionale.
L’importanza del Made in Italy alimentare e l’agricoltura rigenerativa, la tutela del suolo e le grandi sfide (ed emergenze) legate ai cambiamenti climatici, per poi immergersi nelle tecnologie di frontiera, nelle avanguardie scientifiche sulla biodiversità dei sistemi colturali, nell’impatto crescente dei “biologicals” per la cura delle piante: sono questi alcuni dei temi chiave che il progetto editoriale approfondirà, in un percorso di divulgazione con voci autorevoli dal mondo delle istituzioni, delle imprese, delle associazioni, della scienza e dell’università, aiutando gli ascoltatori a riflettere sull’impatto dei propri comportamenti e portandoli a conoscere il “dietro le quinte” di un settore che è patrimonio di tradizioni e cultura, ma oggi sempre di più di innovazione e di ricerca.
In ogni episodio, interviste condotte dal giornalista Giovanni Savarese esploreranno esperienze trasversali sul presente e il futuro del settore e le sue declinazioni, mentre alcune rubriche curate da Ipsos Italia offriranno uno sguardo analitico con dati e ricerche sui fenomeni più rilevanti per le filiere. Massimo Scaglia, Amministratore Delegato di Syngenta Italia, commenta: "L’agricoltura rappresenta da sempre una delle attività più centrali per la nostra vita quotidiana, eppure spesso viene fraintesa e relegata a immagini superate. Con questo progetto, di cui siamo particolarmente orgogliosi, intendiamo andare oltre questi luoghi comuni, offrendo uno spazio di riflessione e confronto che valorizzi i risultati dell’innovazione e della sostenibilità nel nostro settore. SEMI è un viaggio che celebra le eccellenze italiane e mette in luce i temi cruciali per il futuro dell’agricoltura e del Made in Italy, portando alla ribalta storie, competenze e idee capaci di ispirare il cambiamento".
Ospiti del progetto in 8 puntate saranno: lo chef Claudio Sadler, l’onorevole Maria Chiara Gadda, Vicepresidente della Commissione Agricoltura alla Camera dei Deputati, Luca Montanarella, accademico e già responsabile dello European Union Soil Observatory, Camilla Corsi, Responsabile mondiale della Ricerca e Sviluppo Crop Protection di Syngenta, Nicola Dalmonte, presidente del consorzio di bonifica del canale emiliano-romagnolo, Andrea Bonina, meteorologo di 3BMeteo, Beatrice Mautino, biotecnologa e divulgatrice, Alberto Piaggesi, Global R&D Expert Syngenta, Massimo Labra, direttore scientifico del National Biodiversity Future Center, Felix Niedermayr, Head of Agricultural Center of Competence di Loacker, per Made - Competence Center Industria 4.0 Andrea Bacchetti, docente dell’Università di Brescia e direttore dell’Osservatorio Smart Agrifood, Giovanni Gioia, presidente dei Giovani di Confagricoltura - Anga e Luigi Cattivelli, direttore del centro di ricerca genomica del Crea.