![](https://www.sbircialanotizia.it/wp-content/uploads/2024/02/08/074848091308_20.jpeg)
![](https://www.sbircialanotizia.it/wp-content/uploads/2024/02/08/074848091308_20.jpeg)
Spettacolo
Sanremo 2024, da Giovanni Allevi a John Travolta: cosa è...
Sanremo 2024, da Giovanni Allevi a John Travolta: cosa è successo nella seconda serata
Geolier guida la top 5. I momenti clou della serata: Giorgia incanta, ovazione per Loredana Bertè
![Amadeus e Giovanni Allevi sul palco di Sanremo 2024 - Fotogramma /Ipa](https://www.adnkronos.com/resources/028a-1a2162644de3-dc51a2519b89-1000/format/big/amadeus_allevi_fg_ipa.jpeg)
Dall'emozione di Giovanni Allevi al 'Ballo del Qua Qua' di John Travolta. Ricca seconda serata per Sanremo 2024, che sotto la guida di Amadeus continua a regalare sorprese. Stavolta, al suo fianco, è Giorgia a fare da co-conduttrice e a incantare la platea al suo primo ingresso all'Ariston dove si sono esibiti 15 cantanti su 30 e dove la top 5 - con i voti delle radio e televoto - ha premiato Geolier, primo nella classifica parziale. Classifica non proprio gradita al pubblico in sala, che si è prodotto in sonori fischi all'annuncio del quarto posto di Loredana Bertè, applauditissima prima, durante e dopo l'esibizione.
Seconda serata, i momenti clou
Ad aprire le danze è stato il 'nonno' di 'Viva Rai2', Ruggiero Del Vecchio. "Benvenuti alla seconda serata del 74mo festival della canzone italiana", ha detto l'anziano diventato la mascotte del programma mattutino di Fiorello. E' quindi Fred De Palma a cantare per primo, presentato dal collega Ghali visibilmente emozionato: convinto di aver dimenticato il microfono, facendo riferimento al gelato, non si accorge di avere lo 'spillo' già indossato. "Sono il primo per la prima volta" si 'giustifica' scherzosamente.
E' poi il momento di una torta sul palco con una candelina importante. A spegnerla è la co conduttrice Giorgia, che festeggia così in diretta il 'compleanno' di 'E Poi'. Elegantissima, in frac, papillon, shorts neri e vertiginosi stivali cuissardes, la cantante romana al suo arrivo ha offerto una bellissima esecuzione del brano con il quale, nel 1994, debuttò nelle Nuove Proposte e che quest'anno compie 30 anni. Al termine, la platea dell'Ariston le ha tributato una standing ovation. Giorgia ha ricordato l'esperienza e l'emozione della prima volta a Sanremo salutando il conduttore di allora, Pippo Baudo.
Scambio di battute a sfondo umanitario, quindi, tra il presentatore Diodato e il presentato Dargen D'Amico, che già ieri aveva sottolineato il messaggio sociale del suo brano 'Onda Alta' e lanciato un appello per il cessate il fuoco a Gaza, "E' un piacere presentare Dargen - ha esordito Diodato - ne sono davvero felice soprattutto dopo quello che ha detto ieri sera su cui sono assolutamente d’accordo". A fine dell'esecuzione Dargen ha ripreso la parola: "Quando ho sentito 'politico' vicino a me mi sono preoccupato. Io ho fatto tante cazzate, ho commesso tanti peccati anche gravi ma mai ho pensato di avvicinarmi alla politica". "Io non volevo essere politico", ha ribadito. E Diodato è intervenuto: "Io ti ho sentito solo umano". E Dargen ha concluso: "Ero semplicemente guidato dall’amore e dalla sensazione che siano sempre di più le cose che abbiamo in comune… e su quelle vorrei concentrarmi”.
Arriva quindi uno dei momenti più attesi della serata. Giovanni Allevi sul palco dell'Ariston viene accolto dagli applausi scroscianti del pubblico commosso in sala: "Non so cosa darei per suonare davanti a 15 persone", dice. Il Maestro, con la voce rotta dall'emozione, parla dei difficili giorni della malattia, ringrazia i medici e porta virtualmente i piccoli pazienti oncologici sul palco con lui. Poi lo 'svelamento' del "nuovo Giovanni" che togliendosi il cappello mostra la chioma grigia. Quindi il regalo al Festival, con il compositore che torna ad esibirsi al pianoforte in pubblico dopo due anni. "Non suono più il pianoforte davanti a un pubblico da quasi 2 anni. Nel mio ultimo concerto alla Concert House di Vienna il dolore alla schiena era talmente forte che all'applauso finale non riuscivo ad alzarmi dallo sgabello e non sapevo ancora di essere malato. Poi è arrivata la diagnosi pesantissima, ho guardato il soffitto con la sensazione di avere la febbre a 39 per un anno consecutivo. Ho perso molto, il mio lavoro, i miei capelli, le mie certezze. Ma non la speranza e la voglia di immaginare. Era come se il dolore mi porgesse anche insapettati doni", ha detto.
Sanremo 2024, top e flop della seconda serata
Nel secondi ingresso all'Ariston, ecco che Giorgia 'svela' alcuni rimpianti con un racconto inedito: "Una volta sono stata invitata a cantare ad un concerto tributo per Michael Jackson, lui sarebbe stato in prima fila. Non volevo prendere l'aereo, va bene? Mi vergogno a dirlo... Sono molto pentita... Poi ne ho fatta un'altra, la dico? Dissi no ad un duetto con Michael Buble, non so quali motivazioni filosofiche ho addotto, sono stata proprio una cretina", rivela Giorgia. Che incassa anche una proposta di matrimonio dalla sala.
Ecco quindi il momento di John Travolta al teatro Ariston. L'ospite internazionale scende le scale sulle note di Nino Rota e rivela il suo amore per Fellini per poi dare vita a una gag con Amadeus sulle "primarie in Usa per scegliere il prossimo conduttore di Sanremo". Immancabile la lezione di ballo con le mosse più celebri dell'attore, dalla 'Febbre del sabato sera' a 'Grease', passando per 'Pulp Fiction'. Ma è fuori dall'Ariston che avviene l'impensabile: accompagnato da Amadeus, l'attore raggiunge Fiorello che coinvolge Travolta in una lezione di ballo tra tarantella e 'Ballo del Qua Qua' - ribattezzato 'Qua Qua dance' - poi danzato dal terzetto.
Ma sul palco c'è spazio anche per il tema del femminicidio. I ragazzi della serie 'Mare Fuori' leggono un testo di Matteo Bussola sulle "nuove parole dell'amore". Ascolta, accogli, accetta, impara, verità, accanto e no: sono le parole che gli attori hanno recitato accompagnate da testi moto significativi. E per cambiare le cose "dipenderà solo da noi, non dimentichiamolo mai" afferma Amadeus. Prima di congedarsi i ragazzi cantano la sigla della popolare fiction Rai.
Ariston in piedi, dalla platea alla galleria, per battere le mani e acclamare il nome di Loredana Bertè al suo ingresso. Il pubblico ha tributato una calorosissima accoglienza alla cantante al termine della sua esibizione con il brano 'Pazza'. In galleria, la camera inquadra un cartello: "Loredana, l'Italia è pazza di te'. Lei ringrazia, e chiede di consegnare i fiori ricevuti al termine dell'esecuzione del brano alle coriste dell'orchestra di Sanremo.
Al termine delle esibizioni, chiuse da Clara, è quindi il momento della Top 5. La classifica paziale, determinata dalla giuria delle radio e dal televoto, vede in testa Geolier. Segue quindi al secondo posto Irama, terzo Annalisa, quarto Loredana Bertè e infine quinto posto per Mahmood. Fischi dal pubblico del teatro Ariston all'annuncio del quarto posto di Loredana Berté. E il primo posto di Geolier piace in particolare al figlio di Amadeus, Josè: il ragazzo, seduto in prima fila, esulta.
Spettacolo
Parigi 2024, Céline Dion e Lady Gaga alla cerimonia di...
![](https://www.sbircialanotizia.it/wp-content/uploads/2024/07/26/183549259833_193.jpeg)
Le due artiste avvistate nella capitale, potrebbero duettare sulle note di 'La vie en rose' di Edith Piaf
![Lady Gaga e Céline Dion - Fotogramma](https://www.adnkronos.com/resources/028f-1b7638ca7956-ecf9359333ab-1000/format/big/gaga_dion_ftg.jpeg)
E' uno dei momenti più attesi delle Olimpiadi di Parigi e renderà la musica protagonista. La cerimonia di apertura dei Giochi, in programma stasera dalle 19.30 lungo la Senna, vedrà l'esibizione dal vivo di diversi artisti. Manca l'ufficialità ma nei giorni scorsi si sono rincorsi diversi rumor sull'esibizione di Lady Gaga e Céline Dion. Gli indizi, del resto, non mancano. Entrambe sono state avvistate a Parigi e Céline Dion ha pubblicato sui social delle fotografie che la ritraggono davanti alla Piramide del Louvre. "Ogni volta che torno a Parigi, mi ricordo che c'è ancora così tanta bellezza e gioia da sperimentare nel mondo - ha scritto la cantante canadese -. Amo Parigi e sono così felice di essere tornata".
Per l'artista si tratterebbe del gran ritorno sul palco dopo l'annuncio della malattia, la sindrome della persona rigida, una rara malattia neurologica che l'ha costretta ad abbandonare le scene. Il giornalista francese di Rmc, Thierry Moreau, ha rivelato su X che entrambe hanno fatto le prove per un duetto sulle note di 'La vie en rose' di Edith Piaf e che Céline Dion vestirà Dior. Ma l'attesa stasera è anche per i Gojira, la band metal francese più quotata al mondo, che secondo 'Le Parisien' dovrebbe esibirsi assieme al mezzo soprano Marina Viotti. Conosciuti e apprezzati tra il popolo dei metallari, i Gojira sono la band metal francese più popolare, sia in patria sia all'estero. Il gruppo si è formato nel 1996 a Bayonne con il nome Godzilla, poi ribattezzato Gojira, ed è composto dai fratelli Duplantier, Joe alla voce e alla chitarra e Mario alla batteria, Christian Andreu alla chitarra e Jean-Michel Labadie al basso.
Noti soprattutto per i loro testi legati a tematiche ambientaliste e al cambiamento climatico, sono tra i pochi gruppi che in breve tempo sono riusciti a emergere dai circoli di nicchia fino ad essere annoverati come la più importante band heavy metal degli anni 2010. Hanno all'attivo 7 album in studio, tra cui 'L'Enfant sauvage' (2012), 'Magma (2016) con i brani culto 'Stranded' e 'Silvera' e 'Fortitude', pubblicato nel 2021, che li ha consacrati a livello internazionale. Nel 2012 hanno fatto da supporto ai Metallica e in autunno si uniranno al tour dei Korn negli Stati Uniti per il trentennale del loro album di debutto. Se confermata, la performance dei Gojira con la cantante lirica potrebbe rivelarsi un'insolita sorpresa orchestrata dal direttore artistico della cerimonia di apertura, Thomas Jolly e dalla sua squadra.
Spettacolo
Mariella Nava e Matteo Montalto: “Una romanza pop,...
![](https://www.sbircialanotizia.it/wp-content/uploads/2024/07/26/163543399689_167.jpeg)
L'appello dell'inedito duo a Carlo Conti: "Se ci vuoi a Sanremo noi siamo qui"
![Mariella Nava e Matteo Montalto:](https://www.adnkronos.com/resources/028f-1b75f93616d9-262af2f31714-1000/format/big/mariella_nava_matteo_montalto.jpeg)
"Sanremo? Magari. Il festival non può certo essere disdegnato, è sempre un bellissimo campo dove operare. Se Carlo Conti ce lo chiede, è sempre una grande occasione. Anzi, ci proponiamo: noi siamo qui". Mariella Nava e Matteo Montalto, ospiti negli studi di Adnkronos, partono subito col 'botto' e fanno un appello al nuovo direttore artistico del festival di Sanremo Carlo Conti per una partecipazione, magari in coppia, all'edizione 2025 della kermesse. L'inedito duo è su tutte le piattaforme con il progetto 'Italia è il mio nome' (etichetta Suoni dall’Italia, distribuzione Believe), una romanza pop scritta e composta da Mariella Nava, un inno alla storia e alla bellezza del nostro Paese all’insegna della tradizione del bel canto.
Il brano è corredato da un videoclip girato nel suggestivo sito archeologico di Castrum Novum nel territorio laziale di Santa Marinella, con la regia di Saria Cipollitti e le ricostruzioni grafiche di Giorgio Capaci, per contribuire attraverso la musica alla divulgazione e valorizzazione del patrimonio italiano. Su un prezioso arrangiamento scritto e diretto dal maestro Peppe Vessicchio e le note del flauto offerte dal Maestro Andrea Griminelli, si dispiega il canto di Matteo Montalto, giovane interprete della scena musicale lirico leggera e del musical, Serenante nel 'Rugantino' al Teatro Sistina di Roma, accompagnato dal controcanto di Mariella Nava che con il suo timbro così intenso e graffiante interviene a dare colore e immagine all'Italia che si racconta.
"L'Italia è storia, è bellezza, è ricchezza culturale -spiega Mariella Nava- E' rappresentata da mille aspetti, amata nel mondo, cercata, rispettata, stimata, copiata. Noi abbiamo messo in musica questo amore facendola cantare. E' una donna che ha conosciuto l'amore e che ha l'urgenza di ritrovarlo e di risentirlo". Nel brano "è l'Italia stessa a parlare di sé e lo fa incarnando una donna, non più giovane, che si descrive con le sue peculiarità, il suo carattere, i suoi pregi e la sua storia non semplice ma colma di ricordi". Un progetto nato "con la voglia di parlare di identità culturale, di valorizzare del patrimonio culturale -spiega Matteo Montalto - Per la prima volta la musica diventa veicolo di divulgazione culturale, unendo a questo anche le nuove tecnologie che sono al servizio del racconto".
Musicalmente è "una romanza pop, nella quale ho voluto rappresentare la nostra scrittura, che vogliamo non vada persa. Mi piace non considerarla mai desueta, vecchia, dimenticata, perché sono le nostre radici", spiega all'Adnkronos Mariella Nava, indimenticata autrice di brani iconici come 'Spalle al muro', e 'Vecchio' scritto per Renato Zero, solo per citarne due a caso. "Il rischio oggi è di emulare troppo ciò che viene da fuori, il nostro obiettivo è far capire ai giovani che è un patrimonio da conservare perché contiene davvero il nostro passato, presente e futuro".
Il 'bel canto', spiega il giovane Montalto, "viene considerato appannaggio di estimatori attempati, ma non è così. Non è vero che i giovani non amano questo tipo di vocalità, perché quando si tratta di riconoscere il bello, il bello si riconosce. Ci appartiene, siamo noi". La speranza, l'auspicio, è di continuare la divulgazione della nostra cultura attraverso altri video di siti archeologici anche meno conosciuti su cui puntare il faro della musica. "Sarebbe bello che 'Italia è il mio nome' diventasse l'inno della cultura italiana", osa il duo. "Facciamo un appello anche al ministro Sangiuliano". Dopotutto "a Parigi, alle Olimpiadi, le star del momento stanno omaggiando Aznavour, Edith Piaf, i grandi classici francesi e loro radici musicali. Perché noi non dovremmo omaggiare le nostre?".
Spettacolo
Weinstein ricoverato per Covid con polmonite bilaterale
![](https://www.sbircialanotizia.it/wp-content/uploads/2024/07/26/143543021408_127.jpeg)
Il produttore che sta scontando in carcere una condanna a 16 per stupro, soffre già di altre patologie come diabete e ipertensione
![Harvey Weinstein - Afp](https://www.adnkronos.com/resources/028f-1b75f2c759e5-3a91fdd8cf5f-1000/format/big/weinstein_processo_2022_afp.jpeg)
Harvey Weinstein, condannato a 16 anni di carcere a Los Angeles per stupro, è stato ricoverato questo venerdì al Bellevue Hospital di Manhattan, a New York, dopo essere risultato positivo al Covid-19 e affetto da polmonite bilaterale. Lo ha confermato il suo rappresentante Craig Rothfeld alla rivista specializzata 'The Hollywood Reporter'. Il produttore hollywoodiano, ha sottolineato Rothfeld, soffre anche di "un'infinità di problemi di salute" che lo colpiscono "quotidianamente" come diabete, ipertensione e una stenosi alla colonna vertebrale.
Rothfeld ha espresso la sua gratitudine al personale sanitario di New York, "che ha fatto sì che che Weinstein fosse immediatamente trasferito nell'ala carceraria del Bellevue Hospital. Continueremo a lavorare con loro", ha detto. Weinstein stava scontando una pena detentiva di 23 anni a New York, dopo essere stato giudicato colpevole di stupro nel 2020. Tuttavia, la giustizia di New York ha annullato la sentenza a causa della "errata ammissione" di testimonianze di donne vittime di una serie di abusi che non rientravano nel processo.
La Corte ha ordinato un nuovo processo, che si terrà a novembre. Anche se la condanna è stata annullata, Weinstein non è stato rilasciato dal carcere perché è stato anche condannato a 16 anni a Los Angeles per un altro caso di stupro che il produttore nega di aver commesso.