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Just Eat si impegna nella lotta contro lo spreco alimentare. La più alta percentuale di spreco avviene in casa: il 66% delle persone dichiara di non consumare tutto il cibo ordinato, ma il 71% dichiara di voler ridurre lo spreco di cibo
In occasione della Giornata nazionale di prevenzione dello spreco alimentare, Just Eat rinnova il suo impegno volto ad incrementare l'attenzione di ristoranti e consumatori sulla riduzione dello spreco alimentare, attraverso l'introduzione di comportamenti più sostenibili.
Milano, 1 febbraio 2024. Lo spreco alimentare rappresenta oggi una delle sfide più importanti del nostro tempo, considerato l’impatto che ha sull'ambiente, sull'economia e sulla società. La necessità di affrontare questo problema è diventata sempre più urgente, tanto da diventare un imperativo per la sostenibilità globale. In questo scenario, da dieci anni, il 5 febbraio si celebra la Giornata nazionale di prevenzione dello spreco alimentare e Just Eat (www.justeat.it), parte di Just Eat Takeaway.com, uno dei leader mondiali nel mercato del digital food delivery, rinnova il proprio impegno nella lotta contro lo spreco alimentare.
Dalla ricerca Food Waste Race condotta in UK da Just Eat insieme a Hubbub, un'organizzazione britannica benefica ambientale pluripremiata, emerge in modo molto chiaro il ruolo del delivery nello spreco alimentare e i relativi comportamenti dei consu matori. Il 66% delle persone dichiara di non consumare tutto il cibo ordinato, il 65% ha buttato via tutto o parte del cibo avanzato e il 14% dei pasti viene buttato. Nonostante questi dati, il 71% degli italiani ha dichiarato di voler ridurre lo spreco di cibo.
Una delle ragioni principali per cui le persone buttano via gli avanzi è che non sanno come gestirli. Il 29% delle persone ha dichiarato di non sapere cosa fare degli avanzi e il 24% di non sapere come conservarli in modo sicuro.
Ma dove si spreca più cibo? Il grosso dello spreco avviene in casa (1) e considerando che un terzo del cibo prodotto viene buttato via (2) , Just Eat invita i consumatori a riconsiderare le proprie pratiche per contribuire a un futuro più sostenibile e si impegna nell’aiutare i ristoranti a ridurre lo spreco alimentare.
Per affrontare tale problema, Just Eat ha stilato i 5 consigli che permettono un futuro alimentare più sostenibile, consultabili sulla landing page dedicata:
1.Riflettere sulle quantità prima di ordinare: è importante capire se si vuole ordinare un pasto in più per avere il pranzo pronto il giorno successivo, ma anche se si riuscirà a riutilizzare tutti i piatti ordinati. Interessante notare che oltre il 43% delle persone consumano il cibo ordinato a domicilio anche nei giorni successivi (3) .
2.Conservare correttamente gli avanzi: di fondamentale importanza è la conservazione degli avanzi. Aspettare che il cibo si sia raffreddato, poi sigillarlo in contenitori ben chiusi e conservarlo in frigorifero. In questo contesto, 6 persone su 10 dichiarano di riutilizzare il packaging per la conservazione del cibo (4).
3.Riscaldare seguendo le regole giuste: riscaldare gli avanzi una sola volta e aspettare che siano ben caldi prima di consumarli. Mescolare bene la pietanza in modo che si scaldi in modo omogeneo.
4.Mettere da parte: non buttare via gli scarti delle verdure (gambi, foglie, ecc.) in quanto possono essere riutilizzati per preparare il brodo. È possibile congelarli e aggiungere un tocco di sapore in più a zuppe, salse o risotti. In Italia, i beni di consumo che finiscono di più nella pattumiera sono soprattutto gli alimenti freschi (5).
5.Se non si può consumare, si può sempre compostare: se non è stato possibile riutilizzare gli avanzi, compostarli è comunque un modo per evitare che vadano sprecati. Buttare negli appositi contenitori domestici o comunali e, se si ha il pollice verde e una buona compostiera, si possono trasformare in concime per il giardino.
Lo smaltimento del packaging è uno dei principali ostacoli per gli italiani: oltre l’80% delle persone ritiene importante la presenza dell’indicazione di dove buttare il pack (6) .
L’impegno concreto di Just Eat Italia
Just Eat lavora costantemente per avviare progetti pilota e soluzioni per migliorare il settore e per promuovere le migliori best practice. Ma non solo, si impegna a ridurre al minimo l'impatto ambientale della propria attività e sensibilizza i consumatori sull'importanza della riduzione degli sprechi alimentari. Inoltre, Just Eat ha la responsabilità di guidare il cambiamento nel settore e aiutare i partner nell’individuare soluzioni per affrontare l'inquinamento da plastica e utilizzare alternative più sostenibili per gli imballaggi in plastica monouso. In questo ambito, il packaging fa parte della più ampia catena del valore e per questo Just Eat ha adottato un approccio proattivo per affrontare questa sfida, concentrandoci su due macro azioni: identificare alternative monouso sostenibili e facilitare l’utilizzo di soluzioni riutilizzabili. Ad ottobre 2023 è stato implementato il nuovo packaging sostenibile, sviluppato con Notpla. Nello specifico, i prodotti non contengono plastica e sono testati per certificare l’assenza di sostanze chimiche nocive, per un servizio di asporto sempre più green. Ciò che rende speciali i contenitori ecologici è il rivestimento, infatti, Notpla utilizza un rivestimento naturale e vegano composto interamente da alghe marine. Si tratta quindi di un packaging naturale, ecologico e che si biodegrada naturalmente in sole sei settimane. Questo packaging ha ottenuto un significativo successo in Italia tanto che sono state acquistate più di 150 mila contenitori e oltre il 44% dei ristoranti partner che lo hanno provato ha continuato ad utilizzarlo.
Ma cosa pensano i consumatori? Secondo la nuova edizione della Mappa del cibo a domicilio in Italia e in accordo con il trend Zero Heroes, per ben il 42% degli italiani un ristorante sostenibili per essere considerato tale deve promuovere iniziative anti-spreco (7), per il 32% deve smaltire i rifiuti in modo corretto e per il 28% deve utilizzare packaging sostenibile. Inoltre, la ricerca di informazioni sulla sostenibilità di un ristorante risulta fondamentale per molte persone, a prova del fatto che questo tema, nell’ambito dell'alimentazione, ha un forte impatto sulle scelte dei consumatori.
A livello sociale, di particolare rilevanza è il progetto Ristorante Solidale, nato nel 2017 in collaborazione con Caritas Ambrosiana e alcuni dei suoi ristoranti partner, che si pone l’obiettivo di mettere in comunicazione chi prepara il cibo con coloro che ne hanno più bisogno, per contribuire insieme a combattere la povertà alimentare.
In linea con l’attenzione alla sostenibilità, responsabilità sociale e inclusione che Just Eat, in Italia e come Gruppo, porta avanti da anni, il progetto mira a contrastare gli sprechi alimentari donando pasti alle persone in difficoltà. Grazie a questa iniziativa, infatti, nel 2023 sono stati oltre 20 i ristoranti partner che hanno preparato circa 3.000 piatti dei loro menù distribuiti alle comunità locali più bisognose, aiutando centinaia di persone in difficoltà.
Ridurre gli sprechi alimentari evitabili è un ottimo modo per affrontare la carbon footprint dei pasti da asporto e avere un impatto positivo sull'ambiente.
- Fonte: https://www.wwf.it/pandanews/societa/giornata-nazionale-di-prevenzione-dello-spreco-alimentare/
- Fonte: Organizzazione delle Nazioni Unite per l'alimentazione e l'agricoltura
- Ricerca condotta da BVA Doxa per Just Eat su un campione rappresentativo della popolazione italiana attraverso 500 interviste CAWI (Computer Assisted Web Interviewing)
- Ricerca condotta da BVA Doxa per Just Eat su un campione rappresentativo della popolazione italiana attraverso 500 interviste CAWI (Computer Assisted Web Interviewing)
- Fonte: Osservatorio internazionale di Waste Watcher, che ogni anno compie una rilevazione dei comportamenti dei consumatori di alcuni Paesi, tra cui l’Italia.
- Ricerca condotta da BVA Doxa per Just Eat su un campione rappresentativo della popolazione italiana attraverso 500 interviste CAWI (Computer Assisted Web Interviewing)
- Ricerca condotta da BVA Doxa per Just Eat su un campione rappresentativo della popolazione italiana attraverso 500 interviste CAWI (Computer Assisted Web Interviewing)
A proposito di Just Eat:
Just Eat (www.justeat.it) è parte di Just Eat Takeaway.com, uno dei leader mondiali nel mercato del digital food delivery. È presente in Italia dal 2011 e oggi opera con oltre 28.000 partner in più di 2.000 comuni. Just Eat è disponibile su pc o mobile tramite sito web o l'app dedicata, offrendo ai consumatori un'ampia varietà di cucine e prodotti tra cui scegliere per garantire un’esperienza di delivery completa e accessibile.
Le ultime notizie sono disponibili sulla nostra Newsroom e su LinkedIn.
Just Eat Takeaway.com:
Just Eat Takeaway.com (LSE: JET, AMS: TKWY) è uno dei leader mondiali nel mercato del digital food delivery. Con sede ad Amsterdam, la società mette in contatto clienti e partner attraverso la propria piattaforma. Con oltre 679.000 partner, Just Eat Takeaway.com offre un'ampia varietà di scelta, dai ristoranti al retail. Just Eat e Takeaway.com è rapidamente cresciuto fino ad affermarsi come leader nel mercato dell'online food delivery con attività in Australia, Austria, Belgio, Bulgaria, Canada, Danimarca, Francia, Germania, Irlanda, Israele, Italia, Lussemburgo, Nuova Zelanda, Paesi Bassi, Polonia, Regno Unito, Slovacchia, Spagna, Svizzera, Stati Uniti.
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Contatti
Cristina Canale - Brand PR Manager Just Eat Italia
cristina.canale@justeattakeaway.com
PRESS OFFICE JUST EAT | MSL ITALIA
Eleonora Moretti +39 3663559456
Alessandra Pedrona +39 3473332594
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Immediapress
Hong Kong’s Advantages Spotlighted at WEF Annual Meeting in...
HONG KONG SAR - Media OutReach Newswire - 23 January 2025 - Financial Secretary of the Hong Kong Special Administrative Region (SAR), Paul Chan, is among nearly 3,000 political leaders, financial officials and business elites attending the World Economic Forum (WEF) Annual Meeting in Davos, Switzerland.
Promoting Hong Kong's advantages and value as a "super-connector" and "super value-adder", Mr Chan has met with leaders from finance and business sectors around the world.
In keynote remarks at the "2025 Davos-Caixin CEO Luncheon", Mr Chan briefed participants on the latest economic situation and development strategies of Hong Kong, particularly regarding how to leverage the city's advantages of being well connected to Mainland China and to the world, under the "one country, two systems" principle.
Later, in a speech at the "2025 Davos-Tencent Finance Vision Dinner", the Financial Secretary elaborated on how Hong Kong can play the role of a "super-connector" and "super value-adder" in the face of an increasingly complex international environment. This, he said, would contribute to China's high-level opening-up and, in the process, create value and opportunities for global businesses and investors.
Mr Chan also informed participants of the WEF Annual Meeting about Hong Kong's achievements in attracting businesses and talent as well as the city's strategies and measures for developments in finance, innovation and technology, trade and aviation.
During a meeting with the Director-General of the World Intellectual Property Organization (WIPO), Daren Tang, the Financial Secretary shared that with the staunch support of the country, Hong Kong is vigorously advancing to become an international innovation and technology centre and a regional intellectual property trading centre. He expressed gratitude to WIPO for its support in establishing a Technology and Innovation Support Centre in Hong Kong, noting that the city aims to have it operational this year.
Mr Chan, during a meeting organised by the Giving to Amplify Earth Action launched by the WEF, took the opportunity to highlight Hong Kong's positon as a leading green finance hub in Asia. He explained that the city's thriving ecosystem of family offices, private equity funds as well as wealth and asset management is conducive to effectively connecting wealth with climate transformation projects.
Mr Chan has met with several representatives of the Gulf Cooperation Council countries, including Minister of State for Foreign Trade of the United Arab Emirates, Dr Thani bin Ahmed Al Zeyoudi (right), to further strengthen bilateral co-peration with the region.
On fintech, Mr Chan met the Chief Executive Officer of stablecoin issuer Circle, Jeremy Allaire to learn about the company's business development strategies in Asia, and Martin Gilbert, the Chair of Revolut, a UK-based fintech company specialising in digital banking services.
Building on the success of the inaugural "Gulf Cooperation Council Chapter" (GCC Chapter) at the Asian Financial Forum in Hong Kong earlier this month, Mr Chan met several representatives of GCC countries with a view to further strengthening bilateral co-operation and accelerating the signing of a free trade agreement between Hong Kong and the GCC.
He noted that the Hong Kong SAR Government will actively promote more two-way visits of business delegations, thereby facilitating the matching of projects in the digital economy and green transformation, as well as co-operation in the securities markets, Islamic finance, and asset and wealth management between Hong Kong and the Arab States.
Representatives of the Airport Authority Hong Kong, the MTR Corporation Limited and the Hong Kong Exchanges and Clearing Limited are also attending the WEF Annual Meeting, which adopts the theme of "Collaboration for the Intelligent Age"
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Fornovo Gas ottiene un contratto da 10 milioni di euro...
Traversetolo, 23/01/2025 - L’azienda emiliana vince una delle maggiori gare europee per la produzione di compressori di metano destinati al “Reverse Flow”.
Dopo una serrata competizione internazionale, dove vince chi può dimostrare la creazione di compressori di metano altamente tecnologici, Fornovo Gas ottiene l’assegnazione di un contratto da 10 milioni di euro. E’ stato un confronto basato su prodotti e servizi post vendita, dove l’azienda di Traversetolo (Parma) ha presentato un’offerta che è risultata superiore a quella degli specialisti mondiali di compressori di metano.
La società olandese Gasunie ha individuato in Fornovo Gas il partner per la fornitura di compressori di metano oil free per una valore di 10 milioni di euro. Una delle principali commesse internazionali finalizzate alla fornitura di compressori destinati al “Reverse Flow”.
Fornovo Gas supporta la transizione energetica con compressori di biometano
Gasunie, oltre a gestire il trasporto di gas metano con oltre 16.000 chilometri di metanodotti, una delle più grandi reti di gas naturale in Europa, è fortemente impegnata nella transizione energetica supportando anche la crescente produzione di biometano e la sua gestione strategica. In primavera, quando cessano i consumi di gas per il riscaldamento, è necessario convogliare il biometano e il gas naturale, che costantemente alimentano le reti di distribuzione a bassa pressione, verso la rete di trasporto ad alta pressione e relativi stoccaggi, per poi disporre di queste riserve al ripresentarsi della stagione fredda. Il ruolo dei compressori di metano DA300 oil free di Fornovo Gas è quello di assicurare la giusta compressione per trasferire il gas dalle reti di distribuzione a bassa pressione alle dorsali di trasmissione ad alta pressione, per poi raggiungere gli stoccaggi strategici. Un procedimento in cui il ruolo dei compressori di metano è indispensabile e internazionalmente conosciuto come “Reverse Flow”.
Cresce l’esportazione di compressori di metano oil free di Fornovo Gas
Un contratto che per Fornovo Gas rappresenta un ulteriore rafforzamento sui mercati del nord Europa dove da anni cresce soprattutto grazie a compressori di metano sostenibili oil free, ossia di privi di perdite di olio di funzionamento all’interno del flusso del gas compresso. L’affermazione in questa consultazione internazionale conferma l’elevata tecnologia rappresentata dalle soluzioni tecniche sviluppate ed implementate nella costruzione dei compressori di metano ecocompatibili prodotti dall’azienda di Traversetolo (Parma).
L’accordo, sottoscritto con Gasunie prevede la produzione a Traversetolo di compressori per il pompaggio di gas naturale dai metanodotti a bassa pressione ed iniezione in quelli ad alta pressione (40-80 bar). Ogni impianto sarà dotato di uno o più compressori di metano, in relazione alla portata necessaria per far transitare il gas nelle dorsali in modo efficiente ed ecologico.
In Olanda Gasunie investe nei compressori di biometano perchè così non aumenta la concentrazione di CO2 nell’atmosfera ed è energia altamente ecocompatibile che contribuisce alla riduzione di tonnellate di emissioni di CO2.
Più compressori oil free ecocompatibili per gas tecnici, biogas ed idrogeno
Fornovo Gas è la più internazionale tra le imprese italiane operanti nella produzione di compressori oil free ecocompatibili per gas tecnici, metano, biogas ed idrogeno: il fatturato 2024 è stato infatti realizzato per l’80% circa in Europa e il 20% in paesi extra UE.
L’azienda di Traversetolo ha già installato nel mondo oltre 2.500 compressori di metano, destinati all’alimentazione di veicoli o turbine per la produzione elettrica e soprattutto per l’immissione in rete, diventando così uno dei principali operatori italiani sul mercato internazionale. I compressori di metano installati operano nelle più diverse condizioni ambientali, normative e strutturali.
Fornovo gas ora impegnata nello sviluppo di innovativi compressori di idrogeno
Fornovo Gas è in costante innovazione e ha registrato nel 2024 dati produttivi che ne confermano il ruolo nel mercato internazionale. Un valore della produzione pari a circa 42 milioni di euro, in linea con i risultati del 2023, tenuto conto della chiusura del mercato russo. 120 dipendenti ed investimenti al 3,5% dei ricavi per potenziare la ricerca e lo sviluppo, in modo prioritario, dei compressori di idrogeno, la nuova frontiera della società.
Per informazioni
Website https://www.fornovogas.it
mail: info@fornovogas.it
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Premio Amo Napoli: riconoscimento anche per il Gruppo...
Napoli, 23 gennaio 2025. Sold out in occasione della terza edizione del Premio Amo Napoli ideato, promosso e organizzato dalle associazioni Dama Club, Stamm Ca’ e Arci Mare, in collaborazione con Rinascimento Partenopeo, nella splendida cornice dell’Auditorium Porta del Parco di Bagnoli. La serata, condotta da Barbara Petrillo, conduttrice reduce dal successo come concorrente di Pechino Express e Italo Palmieri, tra gli ideatori del premio, ha visto sul palco quattordici eccellenze della città di Napoli alternarsi per ricevere il riconoscimento.
Di seguito l’elenco dei premi:
– per la sezione Istituzioni la struttura commissariale di Bagnoli, per la quale il presidente della Decima Municipalità, Carmine Sangiovanni, ha consegnato il premio al Sub Commissario Straordinario per la bonifica ambientale e rigenerazione urbana dell’area di rilevante interesse nazionale Bagnoli-Coroglio, professor Filippo De Rossi;
– per la sezione Editoria il Gruppo Editoriale di Quotidiani online Gazzette, diffuso su tutto il territorio nazionale, il premio assegnato all’Editore del Gruppo Agostino Marotta, è stato consegnato al Direttore di Gazzetta di Napoli Pietro Pizzolla e al Caporedattore Gazzetta di Milano e Lombardia Sara Esposito, dal giornalista e ufficio stampa dell’evento Carlo Zazzera;
– per la sezione Medicina i centri CRN-Servizi sanitari di Napoli e Centro Campano-Stella Maris di Mondragone, per i quali il presidente di Rinascimento Partenopeo, Riccardo Guarino, ha consegnato il premio al fondatore Giovanni Severino, presidente della sezione sanità di Confindustria Napoli;
– per la sezione Innovazione e Servizi l’azienda di servizi ambientali dalla storia quarantennale EPM, per la quale il vice presidente del Coni Campania, Sergio Avallone, ha consegnato il premio al consigliere delegato Carmine Esposito;
– per la sezione Tv l’emittente locale Canale 8, per la quale l’avvocato Massimo Calò ha consegnato il premio a Lilly Albano, una delle fondatrici dello storico canale campano; per la sezione Formazione l’Istituto Gioacchino Rossini di Napoli, per il quale il presidente di Arci Mare, Giuseppe Esposito, ha consegnato il premio alla dirigente scolastica Teresa Martino;
– per la sezione Sport due realtà quarantennali della città, Pro Calcio Napoli e AC Scampia, per le quali Ivan Simeone della sezione sport di Rinascimento Partenopeo e Massimo Famiglietti, componente Fair Play Italia, hanno consegnato i premi rispettivamente ai dirigenti Remo Luzi e Tonino Piccolo;
– per la sezione Food l’azienda vinicola Agnanum, per la quale il direttore generale dell’Istituto Zooprofilattico Sperimentale di Umbria e Marche, Vincenzo Caputo, ha consegnato il premio al titolare Raffaele Moccia;
– per la sezione Artigianato la scuola di formazione Cnaas (Centro Nazionale Artigiani per le Attività Artistiche di Sviluppo), per la quale il vice presidente di Stamm Ca’, Giuseppe Piras, ha consegnato il premio al fondatore Antonio Bilancio, attuale presidente CMC World (Confederazione Mondiale Coiffure);
– per la sezione New media il collettivo Alici Come Prima, per il quale il conduttore televisivo Dino Piacenti ha consegnato il premio al fondatore Andrea Rossi; per la sezione Moda l’azienda Tiporapid, per la quale lo stilista di Dama Club, Miki Aurilia, ha consegnato il premio alla giovane Lorenza De Monte;
– per la sezione Imprese la società immobiliare Re/Max “Eccellenze”, per la quale il consigliere del direttivo di Rinascimento Partenopeo, Giovanni Iodice, ha consegnato il premio a Giovanni Pascarella.
Premio speciale per la sezione Spettacolo all’attore Vittorio Viviani, consegnato dal fratello Piero Viviani.
Nel corso della serata si sono avvicendati gli interventi dei Cantori popolari flegrei Vincenzo Boccardi, Salvatore Devoto, Rino Di Bonito e Umberto Gison con la partecipazione di Simone Boccardi e l’esibizione del cantante Erry Mariano in omaggio a Pino Daniele.
L’evento ha avuto come media partner la trasmissione tv WeCanDance e nel corso della serata è stato realizzato uno speciale televisivo condotto dalla giornalista Fabrizia Santarelli, passata quest’anno dall’Isola dei famosi alla conduzione su SportItalia di Linea Azzurri. L’evento è stato sostenuto dalle aziende partner Vini Tizzano, Poppella e La bontà dell’orto, che hanno offerto i prodotti del buffet di intrattenimento.