Spettacolo
Sanremo, Alfa: “Ho letto Saffo e Platone per parlarvi...
Sanremo, Alfa: “Ho letto Saffo e Platone per parlarvi d’amore, ma a 30 anni cambio vita”
Il cantautore genovese in gara tra i big con 'Vai!': "Un brano folk pop che parla della mia voglia di non fermarmi di fronte agli ostacoli"
'''Vai!' nasce in California, dove sono andato per via del disco che sto scrivendo, 'Non so chi ha creato il mondo ma so che era innamorato' (in uscita il prossimo 16 febbraio, ndr.). E' un disco un po’ folk, un po' country, e per conoscere meglio quel tipo di cantautorato sono andato là. C'erano 30 gradi, eravamo sulla Mullholland Drive ed è nato così, con la chitarra in mano". A parlare a ruota libera con l'Adnkronos è Alfa: genovese, classe 2000, il cantante è in procinto di salire sul palco dell'Ariston per il festival di Sanremo per la prima volta in gara con 'Vai!', dopo averci provato già l'anno scorso venendo squalificato a causa di un'influenza che non gli aveva permesso di essere presente per l'esecuzione.
"E' stato uno stop abbastanza traumatico per me -ricorda Alfa, al secolo Andrea De Filippi-. La canzone che porto quest'anno, infatti, nasce come concetto autobiografico e si ricollega a quello che è successo, perché dopo la delusione ci siamo rialzati, e siamo andati avanti con ancora più forza. Partecipare al Festival come big per me è un premio che Amadeus ha voluto darci per un anno in cui siamo andati avanti a testa bassa, abbiamo fatto tantissime cose, è uscito 'Bellissimissima' (disco di platino, ndr.), ho fatto oltre 50 concerti". Il brano che porterà, "un pezzo in cassa dritta e sonorità che definirei folk pop", spiega, "parla di una scelta di vita che è quella di andare, comunque sia, anche se non sai dove. Una scelta della mia generazione, che ha pochi punti di riferimento e per la quale andare è qualcosa di coraggioso ma anche l'unica scelta possibile".
Oltre 602 milioni di stream sulle piattaforme digitali e oltre 175 milioni di views su Youtube, oltre 1.5 milione di follower su TikTok: perfetto esemplare della Generazione Z, ma Alfa ha un'energia e una chiarezza di idee che alle 10 del mattino non è scontata. Anche quando parla d'amore, un tema molto presente nella sua musica. "Nel nuovo disco ne parlo molto, anche in modo non autobiografico perché, avendo 23 anni, è difficile parlare d'amore in maniera 'competente'. Ho letto molto, da Eric Fromm a Paolo Crepet, ho recuperato anche Saffo e Platone. Ma una cosa che ho fatto è stata origliare. Tipo in metro ascoltavo le telefonate degli altri, mi immaginavo le loro storie, i loro litigi. È più un amore da osservatore quello che racconto, perché volevo dargli un senso più universale che personale.
Per quanto riguarda Sanremo "sto cercando di ridurre le aspettative a zero -dice Alfa all'Adnkronos - perché per me a 23 anni è un onore salire da big sul palco dell'Ariston, ed essere considerato tale da Amadeus. Spero di essere all'altezza, c'è molta ansia di salire su quel palco, non sai se sei all'altezza fino a che non ci sali e la luce si accenda. Cerco di pensarci il meno possibile". Fortunatamente, spiega, "ho dei miei riti scaramantici e ho anche delle persone che mi vogliono bene e mi ascoltano, e dovranno ascoltare molto perché sarò molto teso, però mi reputo una persona fortunata".
Il 2024 comincia con Sanremo e si preannuncia esplosivo per il cantautore genovese, che dal 24 febbraio sarà in tour nei palazzetti (partirà dal Mediolanum Forum di Assago e poi Padova, Torino, Napoli, Bari e Firenze, dove chiuderà al Mandela Forum il 21 di aprile). Un tour che lo emoziona non poco. "Per me è talmente grande che a tre mesi di distanza ancora non la vedo, l'esperienza la capirò quando la vivo. E' il coronamento di un sogno. È un’emozione che definirei incomprensibile". E anticipa che sarà "un live tutto musica, puntiamo ad uno spettacolo un po’ 'jovanottiano'. Il mio obiettivo è, per chi è fan, di farlo tornare a casa senza voce".
E su come vede Alfa a 30 anni, Andrea risponde subito: "Spero felice. Spero ancora nella musica ma non ancora per tantissimo, non voglio fare musica per tutta la vita. Ho altre passioni, tipo film di animazione. O come sonoro, o scriverli io. Avere un ruolo nella Pixar sarebbe il massimo". Quando si dice avere le idee chiare. Lo dimostra l'approccio a Sanremo: "Per fortuna essendo il mio primo Sanremo non ho invidia, non ho un'indole competitiva. E poi ho molti amici quest'anno, Annalisa, Irama, Sangiovanni, Il Tre. Tra loro, Annalisa meriterebbe a prescindere. È troppo il suo momento e ne sarei felice". Rivalità zero, insomma. "Sì -conferma Alfa- Una peculiarità dei genovesi è questa: sognare con la giusta distanza".
(di Ilaria Floris)
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Tiziano Ferro, Codacons contro Maionchi: “Messaggi...
L'associazione: "La Rai la rimuova dalla conduzione dell'Eurovision con effetto immediato"
"La Rai deve rimuovere con effetto immediato Mara Maionchi dalla conduzione dell’edizione italiana di Eurovision Song Contest". A chiederlo il Codacons, dopo "le dichiarazioni odierne della stessa Maionchi durante la conferenza stampa di presentazione dell’evento, e le notizie apparse nelle ultime ore sui mass media circa le pressioni che sarebbero state fatte dalla produttrice discografica su Tiziano Ferro ai tempi della loro collaborazione artistica".
"Le affermazioni odierne della Maionchi circa il peso e l'aspetto fisico degli artisti, per come riportate dai mass media nelle ultime ore, appaiono del tutto diseducative e potenzialmente pericolose – spiega il Codacons – La discografica, infatti, avrebbe dichiarato che 'lo spettacolo ha qualche esigenza, anche se non è d'obbligo. Ma aiuta essere più magri, è importante, non basilare', frase che sembra voler sostenere che i cantanti magri avrebbero più possibilità di successo rispetto a chi ha qualche chilo in più".
"Un messaggio sbagliato, che arriva nonostante da più parti si tenti di superare odiosi stereotipi sull’aspetto fisico nel mondo dello spettacolo, stereotipi in grado di influenzare i più giovani alterandone pericolosamente il comportamento e le scelte di vita", conclude il Codacons.
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Maionchi: “Dissi a Tiziano Ferro di dimagrire, non è...
L'ultimo atto di una querelle tra la discografica e il cantante che da giorni tiene banco sui social
"Secondo me la 'forzatura' di dimagrire era solo perché un ragazzo di 18 anni non era giusto che pesasse così tanto, il fatto di essere robusti non è così salutare. In più, lo spettacolo ha delle esigenze. Io credo non abbia fatto grandi cose 'per forza'". Mara Maionchi torna sulla querelle con Tiziano Ferro, e incalzata dai giornalisti in occasione della conferenza di presentazione dell'Eurovision Song Contest risponde così all'ultima storia del cantante su Instagram. E' l'ultimo atto della querelle tra la discografica e il cantante di Latina, che da giorni tiene banco sui social e sui media. La Maionchi risponde, con queste parole, all'articolo postato ieri da Ferro in cui viene raccontato un sodalizio artistico caratterizzato da alcune "condizioni" che la Maionchi gli avrebbe imposto: "dimagrire e non dire mai di essere gay".
Le tappe della querelle Maionchi-Ferro
Tutto è cominciato con la Maionchi, che, ospite di Francesca Fagnani a 'Belve', ha raccontato: "Tiziano Ferro non ha capito la fortuna di avermi incontrata. Non ha pensato che sia io che mio marito l’abbiamo aiutato ad essere quello che alla fine, in parte, è". In un lungo post sui social, il cantante aveva replicato rivelando l'amarezza per le parole della ex manager che per prima si accorse del suo talento."Ti sono sempre stato grato, te l’ho dimostrato un milione di volte durante un milione di occasioni quindi mi chiedo: perché questo? Perché adesso?", aveva scritto Ferro.
Dopo aver replicato in questo modo, il cantante ha poi aggiunto alcune stories eloquenti. Oltre all'articolo in cui si parla delle condizioni che gli sarebbero state imposte in qualche modo dalla Maionchi, l'artista di Latina pubblica infatti un intervento di Sabrina Ferilli, che parla dei vincoli degli artisti. "A furia di non poter toccare certi argomenti, di non raccontare certe verità, alla fine ci siamo soffocati. L'arte non puoi imbrigliarla costantemente, con 'come lo devi dire', 'quando lo devi dire', 'cosa devi dire'... caz*, allora non parliamo più, facciamo altro, decidiamo che non esiste più la libertà di parola e di sentimenti, e di come raccontarli", dice l'attrice romana intervistata dalla Venier.
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Ascolti tv, testa a testa tra ‘La Stranezza’ e...
Terzo posto per Rai3 con il Concerto del Primo Maggio
Testa a testa ieri sera negli ascolti del prime time televisivo. Il film trasmesso da Rai1 'La Stranezza' - interpretato da Ficarra, Picone e Toni Servillo - è stato visto infatti da 2.361.000 telespettatori (13,6% di share) mentre 'Corro da Te' su Canale5 ha ottenuto 2.249.000 telespettatori raggiungendo uno share del 13,6%. Terzo posto per Rai3 con il Concerto del Primo Maggio che ha totalizzato 1.837.000 telespettatori pari all'11,9% toccando punte di oltre il 15% di share e i 2.400.000 telespettatori.
A seguire su Rai2 la serie crime 'Delitti in paradiso' ha ottenuto 1.116.000 telespettatori (share del 6,4%) mentre su Retequattro 'Fuori dal coro' ha interessato 1.050.000 telespettatori (share del 7,53%). Su La7 la trasmissione 'In viaggio con Barbero-Lavoro e schiavitù' è stata seguita da 964.000 telespettatori (share del 5,26%). Su Tv8 'GialappaShow' ha conquistato 741.000 telespettatori e uno share del 4,49% mentre su Italia 1 'La pupa e il secchione' ha realizzato 724.000 telespettatori e uno share del 4,68%. Chiude gli ascolti del prime time Nove con il film 'Il tesoro dell’Amazzonia seguito da 414.000 telespettatori, share 2,34%.