Sport
Sinner, vittoria in 3 set: Australian Open 2024 parte bene
L'azzurro supera il primo turno contro van de Zandschulp. Avanza anche Arnaldi
Jannik Sinner debutta agli Australian Open 2024 con una vittoria in 3 set. L'azzurro 22enne, numero 4 del mondo, al primo turno oggi 14 gennaio 2024 sconfigge l'olandese Botic van de Zandschulp per 6-4, 7-5, 6-3 in 2h34'. Sinner, ancora in comprensibile rodaggio, archivia la pratica con 26 vincenti complessivi (7 ace) senza pagare dazio per il rendimento poco brillante al servizio (58% di prime palle) e per i 37 errori gratuiti. Al secondo turno, il miglior giocatore d'Italia aspetta Jesper de Jong, un altro olandese, che supera l'argentino Pedro Cachin per 4-6, 6-2, 6-3, 6-4.
La partita
Sinner parte con il piede giusto: l'azzurro martella il dritto dell'avversario e mette a segno il break nel game d'apertura. Anche per Sinner c'è un inevitabile rodaggio e il numero 4 del mondo deve fronteggiare 2 palle break nel primo turno al servizio: le opportunità per van de Zandschulp vengono cancellate (2-0). Sinner ha a disposizione altre 2 palle break nel quinto game, non sfrutta le opportunità ma non paga dazio: l'altoatesino archivia i propri turni di servizio senza concedere nulla e con 10 vincenti complessivi archivia il primo set per 6-4.
Il secondo parziale potrebbe offrire lo stesso copione, ma Sinner non sfrutta l'occasione immediata per il break: il rovescio si inceppa sul più bello e van de Zandschulp ottiene un faticoso 1-0 nell'unico game realmente combattuto fino al 5-5. Sinner accelera nel momento utile per evitare il tie-break: quando lo scambio decolla, il dritto dell'olandese va fuori giri. Arrivano 2 preziose palle break per l'azzurro, che sfrutta la seconda e mette la freccia (6-5) chiudendo la pratica per 7-5.
Il primo game del terzo set potrebbe spianare la strada per Sinner verso la vittoria. Il numero 1 d'Italia ha a disposizione 4 palle break ma van de Zandschulp, che evidentemente soffre in modo particolare l'inizio di ogni frazione, riesce a risalire dal baratro. Arriva il primo passaggio a vuoto per Sinner, che si spegne cedendo la battuta a zero (0-2). L'azzurro, però, riattacca immediatamente la spina: controbreak immediato (1-2) con il ritorno in carreggiata. Il servizio dell'altoatesino funziona a corrente alternata e agganciare il 2-2 è un'operazione più laboriosa del previsto. In compenso, il rendimento alla risposta sale quando c'è bisogno e con il secondo break di fila Sinner scatta avanti (3-2). La strada è in discesa ma gli ostacoli non mancano, come dimostrano le 3 palle break che l'italiano concede e annulla nel sesto game conquistando un faticoso 4-2. van de Zandschulp perde l'ultimo treno e Sinner chiude per 6-3, con l'ultimo break della giornata: prima missione compiuta.
"Sento di aver iniziato davvero bene. Poi dopo ho avuto dei momenti in cui ho fatto un paio di scelte sbagliate, ma questo può succedere", il commento di Sinner. "E' stato importante trovare il feeling con il match, è stato uno esordio positivo. Giocare al meglio dei 5 set può aiutarmi a trovare la condizione ideale", aggiunge.
"Il primo match in genere non è mai facile, l'obiettivo è migliorare partita dopo partita. Ora ci sono un paio di giorni di riposo, li sfrutterò per abituarmi ancora di più alle condizioni che ci sono qui", spiega. Magari, si potrà anche lavorare sul servizio. "L'obiettivo è alzare la percentuale rispetto a quanto ho fatto oggi, ma ci sono comunque giornate in cui il servizio non va come vorresti".
Arnaldi parte bene
Matteo Arnaldi supera il primo turno battendo in 3 set la wild card australiana Adam Walton, numero 176 del mondo. L'azzurro, numero 41 del ranking, si impone per 7-6 (7-5), 6-2, 6-4. Al secondo turno, il ligure attende il vincente della sfida tra l'australiano Alex de Minaur, numero 10 del tabellone, e il canadese Milos Raonic.
Nel tabellone femminile, eliminata Lucia Bronzetti. L'azzurra cede all'ucraina Lesia Tsurenko, testa di serie numero 28, che vince con il punteggio di 3-6, 7-5, 6-3.
Sport
Giro d’Italia 2024, oggi dodicesima tappa: orario,...
Martinsicuro-Fano di 193 km con strappi e muri
Il Giro d'Italia 2024 affronta oggi la tappa numero 12, Martinsicuro-Fano di 193 km. La frazione di oggi, in diretta tv e streaming, porta il gruppo dall'Abruzzo alle Marche con un percorso insidioso che potrebbe creare qualche grattacapo alla maglia rosa Tadej Pogacar.
Percorso e altimetria
I primi 50 km abbondanti sono totalmente pianeggianti. Quindi, per 140 km si assiste ad una sequenza di muri, strappi e discese destinati a vivacizzare la giornata. Tra gli strappi e le salite spiccano 4 Gran premi della montagna di quarta categoria in un percorso che si presta a fughe anche a lunga gittata. L'ultima chance per una spallata alla tappa e in caso alla classifica arriva a 9 km dal traguardo, quando si sale con pendenze superiori al 10%.
La tappa in tv e streaming
La dodicesima tappa del Giro d'Italia sarà trasmessa in diretta in tv in chiaro e in streaming. La Rai racconterà la giornata della seconda tappa in chiaro ogni giorno di gara. La giornata televisiva comincerà con un'ora di 'Giro Mattina' su Rai Sport HD, che proporrà poi 'Prima diretta' per seguire il momento della partenza della tappa, in programma oggi alle 12.30. L'arrivo è atteso tra le 17 e le 17.30.
Per la parte clou della programmazione il palinsesto della Corsa Rosa si trasferisce su Rai 2, con 'Giro in Diretta' fino alle 16:15 e 'Giro all’Arrivo'. Subito a ruota, le tradizionali analisi del dopo gara del Processo alla Tappa. Il Giro può essere visto anche su Eurosport 1 HD e in streaming su Rai Play, discovery+, Sky Go, NOW e DAZN.
Sport
Allegri, addio alla Juve? “Lascio una squadra...
Le parole dell'allenatore dopo la Coppa Italia
"Mi danno fuori dalla Juventus, lascio una Juventus forte". Massimiliano Allegri si lascia scappare una frase che somiglia ad un addio. L'allenatore della Juventus parla così ai microfoni di Mediaset dopo la conquista della Coppa Italia con la vittoria in finale per 1-0 contro l'Atalanta. "E' diritto della società decidere se tenere un giocatore o un allenatore. Sono molto contento per i ragazzi, hanno regalato una gioia alla società, ai tifosi e a me. Vincere non è mai facile ma è nel dna della Juventus", dice l'allenatore.
In tv vengono sezionate le immagini del post-partita, con un gesto che Allegri sembra rivolgere a Cristiano Giuntoli, il responsabile dell'area sportiva. "Stavo festeggiando con la squadra, rispetto molto la società, rispetto gli uomini. Volevo festeggiare con i miei ragazzi che hanno fatto una stagione straordinaria pur non avendo lottato fino alla fine per lo scudetto", dice Allegri.
Sport
Juve vince Coppa Italia, Atalanta battuta 1-0 in finale
Gol di Vlahovic, trofeo ai bianconeri
La Juventus si aggiudica la 15esima Coppa Italia della sua storia. La squadra di Max Allegri si impone 1-0 sull'Atalanta, nella finale andata in scena allo stadio Olimpico di Roma, grazie al gol del suo centravanti Dusan Vlahovic e può festeggiare la conquista del trofeo, staccando ulteriormente Inter e Roma con 9 a testa.
Inoltre Allegri diventa il primo allenatore nella storia a vincere cinque volte la Coppa Italia, superando a quota quattro Sven-Göran Eriksson e Roberto Mancini. Risveglio amaro per l'Atalanta di Gasperini. I nerazzurri cercheranno di rifarsi in Europa League il 22 maggio a Dublino con il Bayer Leverkusen.
La partita
Allegri parte dal 1' con la coppia Vlahovic-Chiesa, mentre la novità é Iling da quinto di sinistra con Cambiaso a destra e Nicolussi Caviglia in mezzo al campo. Gasperini, invece, sceglie Lookman e De Ketelaere in avanti, con Koopmeiners a supporto e Pasalic da mediano con de Roon che scala sulla linea di difesa con Hien e Djimsiti.
La Juve parte subito forte e sblocca subito il risultato e indirizza la gara. Al 4' servizio in verticale di Cambiaso per Vlahovic che vince il duello di fisico con Hien e, davanti a Carnesecchi, lo batte per l'1-0. L'Atalanta accusa il colpo e all'8' nuova ripartenza Juventus iniziata da un bel tacco di Vlahovic, ma sul cross finale di Iling Jr Djimsiti mette in angolo. Passa un minuto e ancora bianconeri pericolosi: cross di Nicolussi Caviglia e Gatti manda alto. L'Atalanta prova la reazione al 10' su una palla persa di Cambiaso, Lookman calcia di prima intenzione ma respinge Danilo. La formazione di Gasperini alza i giri e al 13' Pasalic si inserisce centralmente ma un tocco di Bremer facilita l'uscita di Perin.
I bianconeri aspettano gli avversari per ripartire, sfruttando la grande corsa di Chiesa e delle sue mezzali, oltre alla buona vena e condizione psicofisica di Vlahovic. Al 34' ci prova De Ketelaere ma spreca calciando alto sopra la traversa. Sul finale di tempo al 44' Pasalic conclude dal limite ma Gatti salva la sua porta in scivolata.
Ad inizio ripresa l'Atalanta si riaffaccia subito in avanti e al 50' su un cross di Ruggeri, Iling non interviene mandando fuori giri Zappacosta. Al 51' ci prova Lookman ma la conclusione viene deviata in angolo. I nerazzurri premono e schiacciano la Juve nella sua metà campo: al 58' Koopmeiners di testa manda al lato. La gara si innervosisce e la Juve ne approfitta. Al 64' altro contropiede Juventus, con Chiesa che scarica su Vlahovic che supera due avversari e conclude ma una deviazione di de Roon consente la parata di Carnesecchi. Nell'intervento però rimane a terra de Roon dopo la grande chiusura. L'olandese esce in lacrime, al suo posto Tolói.
L'Atalanta continua a pressare e al 71' su un cross di Ruggeri, di controbalzo Miranchuk manda alto. La Juve reagisce al 74' ma il gol di Vlahovic viene annullato per fuorigioco millimetrico dal Var, con l'attaccante che aveva devia di testa un cross di Cambiaso. La gara è intensa e al l'Atalanta sfiora il pari: al 79' Lookman rientra sul destro e conclude di precisione ma colpisce la parte esterna del palo. La Juve trema ma risponde e all'83' Miretti da poco entrato colpisce la traversa con una conclusione in diagonale. In pieno recupero ancora Atalanta all'arrembaggio: al 94' Ederson sugli sviluppi di una punizione conclude ma Perin respinge. Allegri va su tutte le furie per le decisioni arbitrali e viene espulso al 95', ma ormai è finita e la Juve può festeggiare.