Spettacolo
Venticinque anni senza De Andrè, il progetto per ricordarlo
Fondazione Fabrizio De André Onlus e Sony Music Italia presentano 'Way point. Da dove venite... dove andate?'
Fabrizio De Andrè moriva l’11 gennaio 1999. E 25 anni di distanza la fondazione Fabrizio De André Onlus e Sony Music Italia ricordano l’amato cantautore genovese con il progetto 'Way point. Da dove venite... dove andate?', attraverso le sue parole, il suo pensiero, la sua visione e i suoi viaggi presenti e attuali ancora oggi. Il progetto si svilupperà lungo tutto il 2024 con varie iniziative, volte a celebrare e a consegnare alle nuove generazioni l'eredità artistica e culturale di uno degli artisti italiani più seguiti e influenti, sottolineando come la genialità e la profondità delle sue parole e la sua visione unica continuino a ispirare.
Tra le principali iniziative, la navigazione completa nella sua discografia che prevede la riedizione durante l’anno di tutti i suoi dischi in studio in ordine cronologico. Gli album saranno ristampati in versione Lp nero 180 gr e Cd, arricchiti da annotazioni autografe di Fabrizio De André, pensieri, riflessioni, commenti, estratti di interviste inerenti alle canzoni e agli album e alcuni documenti inediti conservati al Centro studi De André dell’Università degli Studi di Siena.
Queste le ristampe in arrivo nel 2024: Volume 1; Tutti morimmo a stento; Volume 3; La buona novella; Non al denaro non all’amore né al cielo; Storia di un impiegato; Canzoni; Volume 8; Rimini; Fabrizio De André / L’Indiano; Crêuza de mä; Nuvole; Anime Salve; Singoli. I primi 4 dischi saranno disponibili dal 16 febbraio.
Su RaiPlay un'antologia per celebrare l'artista
E da oggi le Teche Rai pubblicano su RaiPlay l’antologia “De André, il poeta che canta”: un viaggio nella vita e nell’arte del cantautore attraverso preziosi materiali d’archivio. La raccolta include alcune tra le sue più significative partecipazioni televisive degli anni ‘70, ‘80 e ‘90 del secolo scorso: interviste, performance dal vivo e documenti rari per esplorare l’immaginario poetico, musicale e biografico dell’artista. Le riflessioni sulla canzone d’autore e gli aneddoti personali si intrecciano con le esecuzioni di capolavori quali 'La guerra di Piero' e 'Crêuza de mä', scoprendo gli aspetti più intimi e profondi della personalità artistica di De André.
Riproposto anche lo storico collegamento del 1978 con il programma 'L’altra domenica': la troupe Rai incontrò il cantautore nel suo casale di campagna vicino Tempio Pausania, in Sardegna. Fu intervistato con la figlia Luvi in braccio e, dopo un pranzo domenicale tra amici e canzoni sarde, regalò al pubblico in diretta le toccanti interpretazioni in versione acustica di 'Andrea' e 'Rimini', accompagnato alla chitarra dal figlio Cristiano, allora 15enne, e con il controcanto della moglie Dori Ghezzi. A coronare questo spaccato di vita familiare si aggiunse un brindisi a Renzo Arbore.
Altro documento raro e poco visto è la sua partecipazione a 'Mister Fantasy' (1981): nella rubrica di Mario Luzzatto Fegiz, De André racconta le esperienze di vita vissuta che hanno dato origine ad alcuni tra i suoi brani più amati, dall’incontro con la 'graziosa' di Via del Campo al rapimento dell’estate 1979 da cui ebbe origine 'Hotel Supramonte'. All’album 'Crêuza de mä', con i suoi suoni mediterranei di strumenti antichi e lingue lontane, sono dedicati sia la partecipazione con Mauro Pagani a 'Blitz' (1984) che uno Speciale Mixer Musica, pubblicato nella versione integrale comprendente anche le riprese delle interviste: tra 'pittime' e marinai, l’autore racconta la genesi dei brani del disco e offre riflessioni sempre attuali sul passato, sulla poesia, sulla vita.
Spettacolo
Franco Di Mare, la battaglia contro il mesotelioma –...
Spettacolo
Pechino Express, oggi la semifinale: penultimo scontro tra...
A separare i viaggiatori dalla finale ci sono 233 chilometri: chi vincerà?
Fino all’ultimo respiro: nell’attesissima semifinale di Pechino Express - oggi, giovedì 2 maggio, in esclusiva su Sky e in streaming solo su Now - quattro coppie ancora in gara continueranno la loro faticosissima corsa lungo la Rotta del Dragone con un solo obiettivo, staccare il pass per l’agognata finale della prossima settimana che, come sempre, sarà guidata dal conduttore Costantino Della Gherardesca e dall’inviato speciale Fru.
A separare i viaggiatori dalla finale ci sono 233 chilometri, quelli che separano la città eterna di Kandy dalla culla del buddismo in Sri Lanka Mihintale, la rotta della nona tappa di questo viaggio indimenticabile.
Le quattro coppie ai nastri di partenza del penultimo “scontro” sono Damiano e Massimiliano Carrara “I Pasticcieri”, Maddalena Corvaglia e Barbara Petrillo “Le Amiche”, Estefania Bernal e Antonella Fiordelisi “Italia Argentina”, Megan Ria e Maddalena Svevi “Le Ballerine”.
La gara
La semifinale si preannuncia agguerritissima. I concorrenti metteranno in spalla gli zaini nella città di Kandy e subito, al Royal Palace Park, scopriranno una danza tradizionale locale usata per invocare gli spiriti soprannaturali. Chilometro dopo chilometro – nella puntata alle 21.15 in esclusiva su Sky Uno e in streaming solo su NOW, sempre disponibile on demand e visibile su Sky Go – i viaggiatori avranno modo di allenare la mente, di scoprire rimedi ayurvedici e di conoscere la lunga dinastia di sovrani all’Ancient City di Polonnaruwa, ex centro mercantile e religioso che oggi conserva i resti di antichi palazzi e templi, sito archeologico Patrimonio dell’Umanità.
Quindi le quattro coppie, come sempre dotate di uno zaino contenente una dotazione minima e 1 euro al giorno a persona e in valuta locale, si addentreranno nel Parco Nazionale di Minneriya dove osserveranno decine di specie animali nel corso di un safari sensazionale che accenderà più di una contesa tra loro e che sarà uno snodo fondamentale della gara.
Infine, di corsa tutti in direzione del tappeto rosso a Mihintale, dove Costantino e Fru annunceranno il verdetto più decisivo della stagione: quali coppie accederanno alla finale di Pechino Express?
Spettacolo
Concerto primo maggio, Cosmo con bandiera palestinese
Spunta anche un quasi topless nello show
Cosmo con la bandiera palestinese sul palco del concerto del primo maggio al Circo Massimo. Il cantante, protagonista di una delle ultime esibizioni dello show, porta la bandiera sul palco durante l'esecuzione del brano Tristan Zarra. La performance è particolarmente 'vivace', spunta anche un quasi-topless. "Che avete combinato?", chiosa BigMama, rivolgendosi all'artista. "Ti sei liberato sicuramente, sei un grande", aggiunge congedando Cosmo.