Arriva il vero inverno, temperature in calo e neve in pianura: le previsioni meteo
Maltempo al Centro-Sud, mentre al Nord previsto il curioso effetto ‘Neve da Stau’
Settimana invernale con temperature in picchiata in tutta Italia secondo le previsioni meteo di oggi, 9 gennaio 2024.
Lorenzo Tedici, meteorologo del sito www.iLMeteo.it, prevede l’ingresso di aria fredda di lontana origine artica russa; questa massa d’aria riuscirà, nel giro di 24-36 ore, a portare un calo delle temperature di almeno 5-7 gradi sia nei valori minimi che nei valori massimi. Sarà pieno inverno, un inverno comunque da Riscaldamento Globale, quindi senza temperature eccezionali o siberiane; ma comunque farà freddo.
Già dalle prossime ore l’aria polare invaderà il nostro Paese da Nord-Est; in Europa la massa d’aria gelida ha già portato i suoi effetti dalla Germania ai Balcani, fino ovviamente alla Scandinavia e alla Russia: in pieno giorno le temperature ‘massime’ hanno oscillato dai -5°C di Berlino e Copenaghen ai -4°C con neve di Vienna, dai -1°C di Parigi, Belgrado e Sarajevo fino ai -10°C di Cracovia e Varsavia o i -15°C di Minsk in Bielorussia; punte ancora più gelide a mezzogiorno sono state registrate a Vilnius in Lituania (-17°C) e in Russia (-18°C a Mosca). Stiamo parlando delle temperature massime, non delle minime!
Questo freddo dilagherà, in parte, anche verso il nostro Paese: almeno fino a venerdì le temperature minime scenderanno spesso sotto lo zero anche in pianura; le massime al Nord faticheranno a superare i 3-4°C. Dal punto di vista delle precipitazioni, avremo una settimana di maltempo al Centro-Sud, mentre al Nord previsto il curioso effetto ‘Neve da Stau’.
La parola ‘Stau’, in tedesco, significa addensamento: in Germania si trova questo termine anche nei cartelli elettronici autostradali quando c’è una coda, un intasamento di auto; ebbene si prospetta neve da Stau (addensamento) sul Piemonte con venti orientali che spingeranno l’umidità verso le Alpi. Queste masse d’aria umide, costrette ad addensarsi nel vicolo cieco della Pianura Padana occidentale, si solleveranno e daranno luogo a nevicate a bassa quota sul Piemonte; marginalmente, nella prossima notte l’effetto Stau potrebbe estendersi anche a Lombardia settentrionale e versante padano della Liguria.
Al di là della ‘Neve da Stau’, le precipitazioni più significative colpiranno nei prossimi giorni il Centro-Sud con varie perturbazioni in arrivo dal Mediterraneo occidentale: sono attese piogge più diffuse sul versante tirrenico tra mercoledì e venerdì, con quota neve di alta collina.
In sintesi troveremo, nelle prossime ore, ancora tanto vento al Sud e residui fenomeni tra Puglia e Sicilia; al Nord arriverà la Neve da Stau, con il freddo che dilagherà su tutta l’Italia per gran parte della settimana. Gli ingredienti di questa fase invernale sono numerosi: prestate soprattutto attenzione alle mareggiate al Sud, alla Neve da Stau al Nord ed infine alle gelate notturne diffuse su gran parte del Paese; per non farci mancare niente, probabilmente da venerdì ritroveremo anche la nebbia fitta in val Padana. Benvenuto Inverno!
NEL DETTAGLIO
Martedì 9. Al nord: più nubi al Nordovest, fiocchi di neve in collina. Al centro: molte nubi, rare piogge. Sud: rovesci su alta Sicilia e Puglia; ventoso.
Mercoledì 10. Al nord: cielo irregolarmente nuvoloso, gelate notturne. Al centro: nuvoloso; isolate precipitazioni sui rilievi, peggiora in Sardegna; locali gelate notturne. Al sud: piogge su Sicilia e poi in Calabria, forti la notte.
Giovedì 11. Al nord: sereno sul Triveneto, tante nubi altrove. Al centro: precipitazioni tra Lazio e Molise; neve oltre i 6-700 metri. Gelate in collina. Al sud: piogge sparse, neve oltre i 900 metri.
Tendenza: stabile con nebbie notturne al Nord, ancora instabile al Centro-Sud. Freddo con gelate notturne.
Cronaca
Maltempo sull’Italia con piogge e temporali, scatta...
Una perturbazione di origine atlantica interesserà il Nord e parte del Centro
Il maltempo torna sull'Italia con piogge e temporali, e scatta l'allerta gialla in quattro regioni per la giornata di oggi, 16 ottobre 2024. Nelle prossime ore una perturbazione di origine atlantica raggiungerà infatti il nostro Paese determinando una fase di maltempo che interesserà il Nord e parte del Centro.
Le precipitazioni risulteranno localmente abbondanti, in particolare su alcune aree del Nord-Ovest, su Liguria e Toscana nord-occidentale. Sulla base delle previsioni disponibili, il Dipartimento della Protezione Civile d’intesa con le regioni coinvolte ha emesso un avviso di condizioni meteorologiche avverse. I fenomeni meteo, impattando sulle diverse aree del Paese, potrebbero determinare delle criticità idrogeologiche e idrauliche che sono riportate, in una sintesi nazionale, nel bollettino nazionale di criticità e di allerta consultabile sul sito del Dipartimento.
Allerta gialla in quattro regioni
L’avviso prevede quindi, dalle prime ore di oggi, precipitazioni diffuse e persistenti, anche a carattere di rovescio o temporale, su Piemonte, Liguria, Emilia-Romagna e Toscana. I fenomeni saranno accompagnati da rovesci di forte intensità, frequente attività elettrica, locali grandinate e forti raffiche di vento. Sulla base dei fenomeni in atto e previsti è stata valutata per oggi, mercoledì 16 ottobre, allerta gialla su parte di Liguria, Piemonte, Toscana ed Emilia-Romagna.
Cronaca
Camion esce di strada nel cuneese, passeggero precipita da...
Grave incidente stradale questa sera sull’autostrada Torino-Savona, in località Priero
Grave incidente mortale questa sera sull’autostrada Torino-Savona, in località Priero. Un camion che viaggiava in direzione del capoluogo piemontese per cause ancora in corso di accertamento è uscito dalla carreggiata rimanendo in bilico su un viadotto. Nell’urto il passeggero sarebbe stato sbalzato fuori dal mezzo precipitando nel vuoto. Inutili i soccorsi dei sanitari del 118, l’uomo ha perso la vita.
Sull’accaduto sono in corso i rilievi delle forze dell’ordine, intanto l’autostrada è stata chiusa al traffico tra Ceva e Millesimo.
Cronaca
Corruzione, indagato anche ‘l’uomo di Elon Musk...
Gli sarebbero state rivelate informazioni da un ufficiale di Marina
E' indagato dalla procura di Roma per concorso in corruzione Andrea Stroppa, considerato 'l'uomo di Elon Musk in Italia', perquisito nell'ambito dell'inchiesta capitolina. Stessa accusa per un ufficiale di Marina e il rappresentante legale di Olidata.
Secondo quanto si legge negli atti, l'ufficiale di Marina, ''compiva atti contrari ai suoi doveri d'ufficio rivelando illegittimamente a Stroppa notizie di ufficio destinate a rimanere segrete (in particolare, inoltrava a Stroppa un documento riservato del Ministero degli Affari Esteri redatto a margine di una riunione tenutasi il 29 agosto scorso, alla quale'' l'ufficiale di Marina ''prendeva parte in virtù del proprio ruolo di Ufficiale della Marina Militare in forza al Sesto Reparto dello Stato Maggiore Difesa, avente ad oggetto la valutazione del progetto finalizzato all'impiego, con scopi militari prima e dual use dopo, delle tecnologie satellitari fornite dall'azienda americana SpaceX)". "In cambio accettava la promessa da Stroppa, nell'ambito di una più ampia attività di agevolazione rispetto agli interessi della multinazionale SpaceX, della conclusione di un contratto di fornitura tra tale società e la Olidata S.p.A., e la susseguente stipula di un ulteriore contratto di partnership tra Olidata e una società partecipata occultamente dal militare'', si legge.
La nota della Farnesina
Il ministero degli Affari Esteri precisa che da alcuni mesi sono in corso valutazioni sulla possibilità di utilizzare sistemi Star Link per le comunicazioni di installazioni della presidenza del Consiglio, degli Esteri e della Difesa in aree problematiche. Si tratta di migliorare il livello delle comunicazioni di ambasciate e addettanze militari soprattutto nell’area del Mediterraneo.
Secondo informazioni di stampa, un indagato nel caso Stroppa/Sogei avrebbe passato all’esterno dell’amministrazione un documento “riservato”. Non si tratterebbe - si precisa - di un documento “riservato” secondo la classificazione di legge della documentazione “riservata” e “segreta”. Dovrebbe trattarsi di un documento interno, un elenco di necessità espresse dal ministero (il numero delle ambasciate e consolati) da collegare al sistema se eventualmente fosse andata avanti la procedura.