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Narwal lancia al CES 2024 i primi robot aspirapolvere-lavapavimenti più potenti al mondo
Innovazione nella pulizia intelligente: Narwal lancia la serie Freo X e il modello S10 Pro
LAS VEGAS, 8 gennaio 2024 /PRNewswire/ -- Narwal, azienda innovatrice nel settore dei robot per le pulizie domestiche, lancia soluzioni avanzate con i Narwal Freo X Ultra e Narwal Freo X Plus, i robot aspirapolvere-lavapavimenti più potenti e intelligenti al mondo. Inoltre, esordisce al CES il versatile aspirapolvere/liquidi a mano Narwal S10 Pro.
"Narwal introduce queste caratteristiche innovative con un chiaro obiettivo: consentire di fare le pulizie domestiche senza fatica. Gli aspirapolvere centralizzati pongono problemi di sporcizia residua, rumorosità e grovigli di peli. Per risolverli, abbiamo creato un sistema di trattamento della polvere autonomo, che non deve essere tenuto in mano – il robot gestisce internamente la raccolta dei rifiuti, pertanto non rimangono residui e si ottiene una notevole riduzione del 36% della rumorosità". Junbin Zhang, fondatore e Ceo di Narwal Robotics, ha così continuato: "Inoltre, abbiamo progettato un'innovativa spazzola che non crea grovigli di peli grazie al sistema con tubo a "U" per un flusso dell'aria ad alta efficienza che permette di aspirare i peli direttamente dalla spazzola al sacchetto raccoglipolvere, dove possono rimanere per fino a 7 settimane, affinché non ci si debba preoccupare della pulizia".
Serie Freo X: potenza eccezionale, manutenzione minima
Narwal lancia due innovativi robot aspirapolvere-lavapavimenti, il Freo X Ultra e il Freo X Plus, che presentano un sistema di trattamento della polvere autonomo, la prima spazzola al mondo flottante, che non crea grovigli di peli, la tecnologia DirtSense™ basata sull'intelligenza artificiale (IA) e un sistema di elusione degli ostacoli a livello millimetrico a triplo laser.
Con una velocità di rotazione della ventola che raggiunge 60.000 giri/min, il tubo dell'aria a "U" eroga una potenza di aspirazione ineguagliata, pari a 8.200 Pa (X Ultra) e 7.800 Pa (X Plus), facendone i robot aspirapolvere più potenti disponibili sul mercato.
Sia il Freo X Ultra che il Plus conservano e compattano la polvere internamente, eliminando la necessità di svuotamenti frequenti. La polvere rimane in un capace sacchetto, che permette di conservarla per fino a 7 settimane senza bisogno di smaltirla. Il sistema è installato all'interno del robot per cui previene l'intasamento del tubo e la rumorosità a livelli da un propulsore a getto che affliggono gli aspirapolvere centralizzati per i quali occorre svuotare spesso il sacchetto raccoglipolvere.
Per far fronte al problema dei grovigli di peli, Narwal ha creato un'apposita spazzola flottante, che non li crea e assicura una pulizia efficiente. È certificata per la cattura del 95,6% dei peli con lo 0% di grovigli dagli istituti di prova rinomati a livello internazionale SGS e TUV Rheinland.
Sfruttando l'IA e ottiche ad alta tecnologia, il sistema DirtSense™ rileva aree del pavimento sporco mentre il robot passa il moccio, assicurando una pulizia a fondo. I fiocchi a forma di triangolo di Reuleaux strofinano i pavimenti con una potenza eccezionale, mentre grazie alla modalità EdgeSwing™ raggiungono efficacemente gli angoli.
Il controllo mediante l'app e il sistema di elusione degli ostacoli a livello millimetrico a triplo laser LiDAR SLAM 4.0 Integration consentono di regolare il funzionamento e navigare tra i comandi in modo intuitivo. Il Freo X Ultra è dotato di sistema di controllo touchscreen sull'unità centrale – una caratteristica senza precedenti nel settore.
Mirando a soddisfare tutte le possibili preferenze dei consumatori, Narwal offre il modello X Ultra completo, dotato di un'unità base autopulente e il modello X Plus dal prezzo accessibile che presenta le stesse funzionalità eccezionali ma senza quella di autopulizia.
Narwal S10 Pro: compatto, rapido, dal profilo elegante
Il Narwal S10 Pro vanta facilità d'uso ineguagliata e funzioni avanzate perfettamente integrate per un'esperienza di pulizia intuitiva e senza fatica.
Il Narwal S10, che fa il suo debutto al CES, trasforma il settore degli aspirapolvere/liquidi a mano. Questo dispositivo dall'elegante profilo garantisce pavimenti puliti a specchio grazie a un potente moccio, che vanta una pressione di strofinata pari a 17 N, alta potenza aspirante pari a 76 AW (watt d'aria) e funzione di autopulizia con 32 getti d'acqua.
Oltre all'estetica, il Narwal S10 Pro eccelle in intelligenza. Grazie all'impugnatura posizionabile completamente piatta sul pavimento e ruotabile velocemente a sinistra e a destra fino a 63 gradi, è inseribile facilmente sotto i mobili mentre il moccio operante da bordo a bordo pulisce ogni angolo. Con un tasso di disinfezione del 99,99% lo smaltimento dei rifiuti è semplificato grazie alla separazione tra quelli liquidi e quelli solidi. Al termine della pulizia il robot S10 Pro può essere asciugato e pulito automaticamente una volta inserito sull'unità di carica, assicurando un'esperienza di pulizia igienica e senza problemi.
Disponibilità e prezzi
Freo X Ultra: $ 1.499 prezzo suggerito dal produttore, disponibile a partire da marzo negli Stati Uniti e in Europa (€ 1.299).
Freo X Plus: $ 469 prezzo suggerito dal produttore, disponibile a partire da marzo negli Stati Uniti e da aprile in Europa (€ 429).
S10 Pro: $ 449 prezzo suggerito dal produttore, disponibile a partire da aprile negli Stati Uniti.
Sistema automatico di cambio dell'acqua: disponibile negli Stati Uniti a $ 299, sarà lanciato in Europa ad aprile.
Informazioni per gli acquisti
Tutti i prodotti possono essere acquistati sul sito www.narwal.com e su Amazon.
Scopri l'innovazione al CES
Scopri le innovative soluzioni Narwal al CES presso lo stand Venetian Expo 50532.
Informazioni su Narwal
Narwal è nota per l'uso della sua tecnologia all'avanguardia al fine di conseguire il suo obiettivo: consentire di pulire i pavimenti a specchio. È uno dei primi cinque produttori di robot da pulizia, con un fatturato annuo di oltre 200 milioni di dollari e più di 1,8 milioni di strutture residenziali a usare i suoi prodotti. Narwal ha raccolto oltre 26 milioni di dollari da vari investitori, tra cui Sequoia Capital, Hillhouse Capital e ByteDance (capogruppo diTikTok). Con più di 700 ricercatori e scienziati da tutto il mondo, Narwal ha realizzato numerose innovazioni in vari campi e ha ottenuto prestigiosi riconoscimenti internazionali, tra cui l'Edison Gold Award, che onora l'innovazione, e Time Magazine Best Inventions.
Richieste di informazioni da parte dei media
Molly Wong, molly@global.narwal.com
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Kaspersky organizza i training di cybersecurity per INTERPOL
Milano, 13 maggio 2024. Kaspersky ha tenuto sessioni di formazione Kaspersky Expert Training per i funzionari delle forze dell'ordine dell'INTERPOL, illustrando nuove strategie di rilevamento e mitigazione delle minacce avanzate per i ricercatori di cybersecurity. Gli esperti del Global Research and Analysis Team (GReAT) e del GERT di Kaspersky hanno fornito training sul reverse engineering e sulla risposta agli incidenti.
Da settembre a dicembre 2023, i funzionari INTERPOL hanno partecipato ai corsi di Reverse Engineering 101, Targeted Malware Reverse Engineering e Windows Incident Response, previsti dall’accordo di cooperazione tra Kaspersky e INTERPOL firmato nel 2019. Inoltre, i corsi online sono stati affiancati da sessioni Q&A dal vivo condotte dagli esperti di GReAT e GERT e hanno previsto anche una formazione nel Virtual Lab di Kaspersky, un ambiente online sicuro creato appositamente per migliorare le competenze pratiche.
Il corso Targeted Malware Reverse Engineering è stato il più apprezzato dagli agenti INTERPOL, che hanno imparato ad analizzare malware reali, a decodificare documenti ed exploit dannosi e a padroneggiare le funzionalità avanzate degli strumenti di reverse engineering. Durante il corso “Reverse Engineering 101”,i partecipanti si sono concentrati soprattutto sulle nozioni di base dei linguaggi assembly e Go, oltre che sulle modalità per effettuare il reverse engineering dei programmi scritti in linguaggio C++ e analizzare da soli un'intera infection chain.
Il corso Windows Incident Response, invece, ha permesso ai dipendenti di INTERPOL di capire come rilevare e rispondere a un incidente, analizzare le macchine vittime e comprendere le varie tecniche di attacco, inclusa la distinzione tra Advanced Persistent Threats (APT) e altre minacce.
“Quando si tratta di combattere il crimine informatico, è importante che il settore pubblico e quello privato lavorino in sinergia, garantendo uno scambio costante di dati e conoscenze sulle minacce. Kaspersky è in prima linea nella lotta alle minacce informatiche e, grazie alla sua telemetria globale, è in grado di scoprirne di nuove più rapidamente, sviluppando tempestivamente strumenti e approcci per rispondere e mitigarle. Crediamo nel potere della condivisione delle conoscenze e della collaborazione: pubblicando le nostre ricerche sulle cyber minacce, condividendo i dati e organizzando sessioni di formazione, insieme ai nostri partner vogliamo creare un mondo più resiliente dal punto di vista informatico", ha dichiarato Yuliya Shlychkova, Vice President, Public Affairs, Kaspersky.
“Partecipare ai programmi di formazione Kaspersky offre opportunità che migliorano in modo sostanziale le capacità dei nostri Paesi membri di indagare sul crimine informatico. I corsi forniti contribuiscono a aumentare le competenze dei nostri dipendenti per l'analisi e la mitigazione delle minacce informatiche. Questa partnership sottolinea ancora una volta l'importanza della collaborazione tra forze dell'ordine e settore privato", ha dichiarato Craig Jones, Director of Cybercrime, INTERPOL.
Dal 2019 i ricercatori di Kaspersky hanno fornito formazione ai funzionari delle forze dell'ordine di INTERPOL; con più di 10 sessioni sulla cybersicurezza per INTERPOL che continueranno nel 2024.
Kaspersky Expert Training è utilizzato da numerose aziende e organizzazioni accademiche per migliorare le proprie competenze nella lotta contro la criminalità informatica. Dall'inizio di questo percorso di training online, gli esperti Kaspersky hanno formato oltre 2.000 specialisti provenienti da 50 Paesi in tutto il mondo. Mettendo a disposizione la loro esperienza attraverso 10 corsi didattici, suddivisi in base al livello di esperienza degli studenti, gli esperti Kaspersky condividono le loro conoscenze su tattiche e strategie avanzate di Reverse Engineering, Threat Hunting, Incident Response e molto altro ancora.
Informazioni su Kaspersky
Kaspersky è un’azienda globale di sicurezza informatica e digital privacy fondata nel 1997. Le profonde competenze in materia di Threat Intelligence e sicurezza si trasformano costantemente in soluzioni e servizi innovativi per proteggere aziende, infrastrutture critiche, governi e utenti in tutto il mondo. Il portfolio completo di sicurezza dell’azienda comprende una protezione leader degli endpoint e diverse soluzioni e servizi di sicurezza specializzati e soluzioni Cyber Immune, per combattere le sofisticate minacce digitali in continua evoluzione. Oltre 400 milioni di utenti sono protetti dalle tecnologie Kaspersky e aiutiamo 220.000 aziende a tenere al sicuro ciò che più conta per loro. Per ulteriori informazioni è possibile consultare https://www.kaspersky.it/
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Calcio e ambiente, con Playing with Corals si formano i...
Con il MaRHE Center dell’Università degli Studi di Milano-Bicocca alle Maldive e Inter Campus, prende il via un progetto biennale di educazione ambientale rivolto ai ragazzi dai 10 ai 14 anni. Grazie ad attività calcistiche e marine, saranno coinvolti 20 istruttori locali e 200 ragazzi, che costituiranno la nuova generazione di guardiani dei coralli.
Milano, 13 maggio 2024 – Usare il gioco del calcio come leva per l’educazione ambientale. Questa l’idea alla base del progetto “Playing with Corals: football as a gateway toward climate action and marine awareness” coordinato da MaRHE Center – Centro di Ricerca Marina e di Alta Formazione (con sede presso l’atollo di Faafu) diretto dal prof. Paolo Galli e Inter Campus, progetto CSR (Corporate Social Responsability) di FC Internazionale Milano, con il patrocinio UEFA Foundation for Children e il supporto del Ministero dello Sport, Fitness and Recreation e del Ministero dell’Educazione della Repubblica delle Maldive.
Lo scopo del progetto, della durata di due anni, è usare il gioco del calcio come veicolo di consapevolezza ambientale, collegando le attività sportive a quelle marine, per formare una nuova generazione di guardiani dei coralli.
Il progetto, dopo l’accordo stipulato a febbraio 2024, ora entra nel vivo. Lo staff di ricercatori del MaRHE Center, insieme ai tecnici di Inter Campus, formerà 20 educatori locali durante 4 settimane suddivise nell’arco di due anni, la durata totale del progetto.
Durante tutto l'anno, gli istruttori condurranno sessioni settimanali sulle rispettive isole, supervisionate da remoto dal team organizzatore, impegnandosi sia in attività calcistiche che marine, tra cui il ripristino della barriera corallina.
I beneficiari diretti del progetto saranno circa 200 adolescenti e preadolescenti (10-14 anni), maschi e femmine.
«Il progetto Playing with Corals - sottolinea la Professoressa Lucia Visconti Parisio, delegata della Rettrice per lo Sport Universitario di Milano-Bicocca - rappresenta un modello virtuoso di coinvolgimento della comunità dei giovani delle isole maldiviane, dove Bicocca svolge la sua attività di ricerca con il MaRHE Center. Il progetto coniuga attività sportiva per accrescere il benessere psicofisico dei ragazzi e delle ragazze, con l'educazione ambientale creando sinergie positive per la crescita e la consapevolezza dei partecipanti.»
Il team del MaRHE Center, in particolare, si occuperà della formazione dei trainers e dei giovani partecipanti per quanto riguarda l’aspetto della salvaguardia e protezione delle scogliere coralline.
Come spiega Simone Montano, ricercatore di ecologia di Milano-Bicocca e ideatore del progetto: «Verranno trattati argomenti come l’ecologia marina tropicale con approfondimenti sulla biodiversità, servizi ecosistemici e le minacce che mettono in pericolo le scogliere coralline, la tassonomia e l’identificazione dei coralli, fino al concetto di ripristino delle porzioni di scogliera danneggiate tramite la coral restoration.»
Quest’ultimo punto è dedicato nello specifico all’utilizzo di una tecnica particolarmente adatta anche ai più piccoli che sfrutta l’utilizzo di strutture metalliche di piccole dimensioni dove verranno attaccati i coralli. Di questa tecnica si affronteranno gradualmente tutte le fasi, come la costruzione della struttura, la raccolta o frammentazione delle colonie di corallo da utilizzare, il trattamento e la posa delle strutture, l’attaccamento dei frammenti e il loro monitoraggio a lungo termine.
«Il progetto, – prosegue Montano - oltre a permettere il ripristino di diverse centinaia di metri quadri di scogliera, risulta fondamentale per permettere alle nuove generazioni di comprendere l’impatto dei cambiamenti climatici su ecosistemi tanto fragili quanto importanti, e permettergli di adottare nuove strategie di conservazione che possano garantire alle generazioni future di poter contare sulle risorse che questi habitat sono e forse saranno in grado di fornire.»
Grazie a questo progetto biennale, che coinvolge tutte le 5 isole (Feeali, Bileiydhoo, Magoodhoo, Dharanboodhoo, Nilandhoo) dell'atollo di Faafu, verranno restaurati circa 500 metri quadri a isola, per un totale di 2500 metri quadri di scogliera corallina ricostruita grazie ai bambini.
«Col progetto Inter Campus operiamo da quasi 30 anni nel mondo cercando di mettere lo sport al servizio di una progettualità educativa che accompagni i nostri bimbi nel raggiungimento di obiettivi importanti e formativi - dichiara Carlotta Moratti, Presidentessa di Inter Campus - Con grande felicità e attenzione abbiamo aderito a questa splendida sfida insieme a ottimi compagni di viaggio, come l’Università degli Studi di Milano-Bicocca col MaRHE Center e la UEFA Foundation for Children.»
«La protezione ambientale - prosegue Moratti - è una necessità a cui non possiamo non rispondere. La terra ha bisogno di generazioni che la proteggano meglio di come l’abbiamo trattata noi finora. Investiamo quindi tutte le nostre risorse e attenzioni in questi bimbi, che potranno formarsi una coscienza e un’abilità molto attenta e pratica nel salvaguardare i coralli e l’ambiente di queste splendide isole. Quando parliamo di “Giocare coi Coralli“ assumiamo la stessa prospettiva dei bambini, e per loro giocare è una cosa seria, molto seria. Noi oggi ci mettiamo al loro servizio e li ringraziamo immensamente per ciò che faranno da grandi per le loro isole.»
A supporto delle attività descritte, verrà condotta un’analisi di impatto, frutto del lavoro congiunto tra gli psicologi dell’Università degli Studi di Milano-Bicocca e di Inter Campus, per valutare l’efficacia del progetto rispetto agli obiettivi.
Scarica le foto del progetto alle Maldive
Per maggiori informazioni:
Ufficio stampa Università di Milano-Bicocca
Maria Antonietta Izzinosa 02 6448 6076 – 338 694 0206
Veronica D’Uva 02 6448 6373 – 335 168 5364
Chiara Azimonti 02 6448 6353 – 335 709 8619
ufficio.stampa@unimib.it
Inter Campus
Stefano Capellini cell. 338 5760234
stefano.capellini@inter.it
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Mamma di Falcinelli a Umbria Tag24: “Nessuna mamma merita...
13 maggio 2024. Vlasta Studenicova, la madre di Matteo Falcinelli, lo studente arrestato e picchiato dalla polizia negli USA, è stata intervistata in esclusiva dalla redazione di Umbria Tag24.
“Nessuna mamma al mondo merita di vivere un dolore così straziante come quello che sto provando io da un paio di mesi a questa parte. E tanto più nessuna mai si aspetterebbe di trovarsi coinvolta in una simile vicenda. Si tende sempre a pensare che certe situazioni siano talmente surreali da accadere soltanto nei film. E quando ti colgono da vicino, ti viene a mancare la terra sotto ai piedi.
Non avrei mai immaginato che in un paese civile come gli Stati Uniti, la prima potenza mondiale, potesse verificarsi questo genere di violenza, che ricorda più l’epoca della seconda guerra mondiale che il ventunesimo secolo. Eppure, io e Matteo stiamo ricevendo numerose testimonianze di persone che hanno sperimentato maltrattamenti da parte della polizia americana. Io oggi sto combattendo non solo per mio figlio Matteo, ma per tutte le madri che chiedono giustizia.”
Ufficio stampa