Spettacolo
Il 18 gennaio recital del pianista Gabriele Strata alla...
Il 18 gennaio recital del pianista Gabriele Strata alla Galleria d’Arte Civica di Sofia
Evento organizzato da Istituto Italiano di Cultura di Sofia e Comitato Nazionale Italiano Musica
L’Istituto Italiano di Cultura di Sofia e il Cidim – Comitato Nazionale Italiano Musica hanno organizzato per Giovedì 18 gennaio 2024 un recital del pianista Gabriele Strata che avrà luogo presso la Galleria d’Arte Civica di Sofia con inizio alle ore 19,00.
L’evento è organizzato nell’ambito del progetto Giovani Talenti Musicali Italiani nel Mondo promosso dal CIDIM unitamente all’Accademia Chigiana di Siena e la Fondazione Internazionale Incontri con il Maestro di Imola cui ha aderito l’Istituto Italiano di Cultura di Sofia nella convinzione - come ha dichiarato la direttrice dott.ssa Maria Mazza - della necessità di promuovere i giovani talenti italiani e specificatamente musicali all’estero permettendo da un lato ad essi d’iniziare una carriera internazionale e dall’altro di continuare a far conoscere anche in Bulgaria la qualità che la scuola musicale italiana continua a esprimere.
Definito dalla critica “un talento cristallino di straordinaria sensibilità e dalla tecnica completa”, Gabriele Strata si sta imponendo nel panorama musicale come pianista emergente della sua generazione. Nel 2018 si è aggiudicato il primo premio unanime alla XXXV edizione del prestigioso Premio Venezia, in occasione del quale gli sono state conferite la Targa del Presidente della Repubblica e la Medaglia della Presidenza del Senato. In qualità di vincitore di numerosi concorsi nazionali e internazionali, nel giugno 2016 gli è stata inoltre consegnata dalla Presidente On. Laura Boldrini la medaglia della Camera dei Deputati per meriti artistici. Nel 2021, inoltre, il comitato scientifico della Fondazione Teatro la Fenice gli ha conferito lo storico premio “Una vita nella musica” giovani. Recentemente ha vinto il concorso internazionale di Rio de Janerio.
Si esibisce con regolarità̀ in Italia e all’estero per prestigiose istituzioni tra cui il Lincoln Center di New York per la Chamber Music Society, il Barbican Centre e Cadogan Hall di Londra con la Guildhall Symphony Orchestra e English Schools Orchestra, la Berliner Philharmonie con la Berlin Symphony Orchestra, St. David’s Hall di Cardiff con Cardiff Philharmonic Orchestra, il National Centre for Performing Arts di Mumbai con la Chamber Orchestra of India, a Venezia con l’Orchestra del Teatro la Fenice.
L'artista ha già tenuto recital in alcune delle sale da concerto più importanti d’Europa, fra cui la Royal Concertgebouw di Amsterdam, Wigmore Hall di Londra, il Teatro La Fenice di Venezia, la Philharmonic Hall di Bratislava, la Laeiszhalle di Amburgo. Suoi recital sono stati trasmessi regolarmente su Rai Radio 3, Sky Classica HD e la portoghese Radio Antena 2.
Gabriele Strata si è diplomato in pianoforte al Conservatorio di Vicenza con 10, lode e menzione d’onore sotto la guida di Riccardo Zadra e Roberto Prosseda. A solo 19 anni ottiene il Master’s degree alla prestigiosa Yale University sotto la guida di Boris Berman. Attualmente si sta perfezionando all’Accademia Nazionale di Santa Cecilia a Roma, con Benedetto Lupo, e a Londra alla Guildhall School of Music con Ronan O’Hora. Nel corso del suo recital il giovane e valente pianista Gabriele Strata eseguirà i 3 Notturni Op.15 di Fryderyc Chopin, la Sonata Op.40 n.2 in si minore di Muzio Clementi e la Sonata in fa minore n. 3 op.5 di Johannes Brahms.
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Eurovision 2024, le 8 cose che (forse) non sai sulla...
Domani al via l'edizione 2024, Angelina Mango pronta a rappresentare l'Italia
Ci siamo: l'Eurovision scalda i motori, e alla Malmo Arena è tutto pronto per il debutto. Da domani fino a sabato 11 maggio al via la kermesse musicale più importante d'Europa, che sbarcherà sulle tv di milioni di persone appassionate pronte a tifare i loro beniamini. L'Italia, già in finale insieme a Francia, Germania, Spagna e Regno Unito, sarà rappresentata da Angelina Mango - vincitrice di Sanremo 2024 con il suo brano 'La Noia'- che si esibirà nel gran finale di sabato accanto ai 20 selezionati dalle due semifinali e agli altri Big Five più la Svezia.
Le 8 cose che (forse) non sai sulla kermesse
Vediamo alcune curiosità della manifestazione che forse non tutti conoscono. Quando è nata Eurovision? Quella del 2024 è la 68esima edizione del concorso: la prima edizione si tenne nel 1956 al teatro Kursaal di Lugano, in Svizzera, e allora furono sette i Paesi concorrenti, tra cui l'Italia. L'Eurovision si è mai svolto in Italia? Sì, il nostro Paese ha ospitato altre due volte questa gara: nel 1965, al centro Rai di Napoli e nel 1991 a Cinecittà (Roma). Quanti sono i Paesi in gara? Le nazioni concorrenti sono ben 40, con artisti che cantano in 14 lingue diverse: dallo spagnolo al serbo, dal tedesco al greco, dal portoghese allo svedese.
E' vero che esiste un gruppo di fan che vota prima della gara? Sì. Ogni anno i membri dell'Ogae, un'organizzazione internazionale formata da una rete di gruppi fan della competizione, di paesi europei e non, ha l'opportunità di ascoltare i brani e votarli. Quest'anno, le votazioni si sono svolte dal 1º al 28 aprile e i risultati sono stati pubblicati sul sito web dell'organizzazione. La classifica dell'Ogae è questa: Svezia al primo posto, poi Filnandia, Francia, Norvegia e Austria.
Quanti sono gli ascoltatori delll'Eurovision Song Contest? Nel 2023 l'evento è stato seguito in diretta televisiva da 162 milioni di spettatori nei 38 paesi che hanno reso disponibili i propri dati di ascolto, 1 milione in più rispetto all'edizione precedente. Al dato devono aggiungersi quelli dei social: 7,6 milioni di utenti che hanno seguito la trasmissione della finale su YouTube e 4,8 milioni su TikTok. L'Italia ha mai vinto, e quante volte? Il nostro Paese ha vinto tre volte: nel 1964 con 'Non ho l'età' di Gigliola Cinquetti, nel 1990 con 'Insieme: 1992' di Toto Cutugno e nel 2021 con 'Zitti e buoni' dei Maneskin.
E' sempre andato in onda regolarmente dalla sua nascita? Solo nel 2020 il Covid ha imposto uno stop. L'evento avrebbe dovuto svolgersi al Rotterdam Ahoy nei Paesi Bassi; la pandemia in corso non ha permesso il regolare svolgimento della manifestazione, che, per la prima volta nella sua storia, viene annullata. C'è un limite di età per partecipare? I concorrenti devono avere compiuto almeno 16 anni di età, e sul palco non possono essere presenti più di sei persone (sono inclusi i gruppi e gli eventuali ballerini o coristi). La regola fu inserita a partire dal 1990, a seguito delle polemiche sull'edizione del 1989, cjhe scatenò un putiferio perché due artisti in gara avevano appena 12 anni: si trattava della francese Nathalie Paque e dell'israeliano Gili Netanael.
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Ascolti tv, testa a testa tra ‘Avanti un altro’...
Terzo posto per 'Che Tempo Che Fa', condotto da Fabio Fazio
Testa a testa nel prime time di ieri sera tra la replica di 'Makari' che su Rai1 conquista 2.323.000 telespettatori (share del 14,1%) e l’ultima puntata di 'Avanti un Altro!' che su Canale 5 è stato seguito da 2.664.000 telespettatori raggiungendo uno share del 14.2%. Terzo posto per 'Che Tempo Che Fa', il talk show creato e condotto da Fabio Fazio, che su Nove ottiene 1.709.000 spettatori pari al 9% di share. A seguire, su Rai3 'Report' ha interessato 1.436.000 telespettatori con uno share dell’8%, mentre su Italia1 'Jack Reacher - Punto di non ritorno' ne ha conquistati 1.195.000 registrando uno share del 7%.
Su Rete4 il programma 'Zona Bianca' è stato visto da 685.000 spettatori (share del 4.9%) mentre su Tv8 il programma '4 Ristoranti' conquista 720.000 spettatori e il 3.8% di share. Rai2 realizza con '9-1-1' 628.000 spettatori (share del 3.2%) e con '9-1-1: Lone Star' 707.000 spettatori (share del 3.9%). Chiude gli ascolti La7 con 'Il Talento di Mister Ripley' che ottiene 287.000 spettatori (share dell’1.8%).
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Fedez-Codacons, l’ironia del rapper sui social prima...
Il rapper: "E’ l’undicesima volta che un magistrato chiede il proscioglimento. Il Codacons si metta il cuore in pace". Ironia sui social prima dell'udienza: "Rienzi mi invidia gli addominali"
La procura di Roma ha chiesto il proscioglimento per Fedez, al secolo Federico Lucia, nel procedimento che lo vede imputato con l'accusa di calunnia ai danni del Codacons dopo che il rapper aveva accusato l’associazione di aver pubblicato un banner ingannevole durante la pandemia di Covid.
Fedez è stato sentito oggi, 6 maggio, in aula nel corso dell’udienza preliminare davanti al gup Marisa Mosetti, come chiesto dai suoi difensori, e ha risposto alle domande per un’ora e mezzo difendendosi dalle accuse. La decisione del giudice è attesa per il prossimo 17 giugno.
La reazione di Fedez
“E’ andata benissimo. E’ l’undicesima volta che un magistrato chiede il proscioglimento. Il Codacons si metta il cuore in pace e si dedichi a cose più utili. In aula mi sono difeso affermando che il banner per la raccolta fondi era ingannevole", ha detto Fedez lasciando il Tribunale.
L'ironia social prima dell'udienza
Prima dell'udienza il rapper ha utilizzato i social per commentare con ironia la situazione (GUARDA IL VIDEO ESCLUSIVO). Su Instagram, con un post intitolato "un giorno in pretura, proteggimi”, ha annunciato il suo viaggio a Roma per “l’ennesimo processo inutile contro quella associazione inutile”.
Poi imitando la famosa serie animata ‘Mignolo e Prof’, nella storia il rapper mostra una collaboratrice che chiede: “Prof, che cosa facciamo questa sera?”. La risposta è un chiaro riferimento alla battaglia legale in corso: “Quello che facciamo tutte le sere, Mignolo. Cercare di non farci condannare dal Codacons". Si vede poi il rapper conversare con un dipendente dell'albergo: "Una piccola domanda per un sondaggio Istat: nella diatriba Fedez-Codacons, lei per chi ti fa?", chiede l'artista. La risposta è a favore di Fedez che, infine, a torso nudo ironizza sulla presunta invidia del presidente del Codacons per i suoi addominali.