Politica
Giorgia Meloni e gli otoliti, parla l’otorino: cause...
Giorgia Meloni e gli otoliti, parla l’otorino: cause e sintomi della sindrome
Il professor Ruscito: "Oltre agli anziani colpiti anche i giovani per la posizione del collo in scooter, auto e al pc"
Giorgia Meloni alle prese con gli otoliti. Cos'è la vertigine posizionale parossistica benigna che blocca il presidente del Consiglio? Quali sono le cause? E i sintomi? Qual è la cura? A fare chiarezza è il professor Paolo Ruscito, primario della divisione di Otorinolaringoiatria dell'ospedale San Filippo Neri di Roma. Lo specialista spiega all'Adnkronos Salute la sindrome che ha costretto a letto al buio per due giorni la premier, costretta anche a rinviare la tradizionale conferenza stampa di fine anno.
"La premier Meloni è giovane, ma la vertigine posizionale parossistica benigna di cui è affetta in passato colpiva prevalentemente gli anziani che, per colpa della vertigine violenta e intensa associata spesso a nausea, rischiavano di cadere e di andare incontro ad altri problemi. Non conosciamo ancora con precisione la vera causa scatenante di questo disturbo, noto come 'otoliti', ma sappiamo che tale condizione invalidante, che può comparire dopo il colpo di frusta, ma anche per dolore cervicale o per una sofferenza post-infiammatoria, è estremamente diffusa e in aumento anche tra i giovani", dice Ruscito.
"I motivi? Si spostano prevalentemente in auto e scooter, oltre a trascorrere molte ore seduti davanti al computer. In questo modo il loro collo sempre piegato non è mai in una posizione fisiologica", aggiunge lo specialista.
Otoliti, i sintomi
"Chi è affetto da vertigine posizionale parossistica benigna (Vppb) - descrive Ruscito - avverte la sensazione che tutto ruoti intorno quando si sdraia o si alza dal letto, guarda in alto, flette il capo per allacciarsi le scarpe e così via. Si tratta di un disturbo molto frequente che può colpire chiunque e, pur durando pochi secondi, un minuto al massimo, spaventa moltissimo anche perché spesso è accompagnato da nausea e vomito. L'incidenza della Vppb è di 10 casi ogni 100mila persone circa, con prevalenza del sesso femminile".
La vertigine viene definita "posizionale - precisa l'esperto - perché compare esclusivamente quando si assume una determinata posizione: spesso accade quando si passa da una posizione distesa a una eretta e viceversa, o con la rotazione della testa sul cuscino". La vertigine viene detta "parossistica quando si manifesta in brevi e intense vertigini che durano fino a un minuto", ed è definita "benigna perché non è una condizione legata a patologie gravi e, se trattata in modo adeguato, guarisce".
Prevenzione e terapia
La vertigine posizionale parossistica benigna "può tornare a distanza di tempo - avverte Ruscito - Per questo motivo è fondamentale l'attività fisica: ginnastica posturale e fisioterapia possono aiutare, così come il nuoto è lo sport che offre analoghi benefici. Stando in acqua non c'è il peso del collo sulla colonna, quindi rappresenta un'ottima forma di prevenzione”.
Una volta diagnosticata la 'sindrome otolitica', prosegue lo specialista, vengono "eseguite le cosiddette manovre liberatorie che hanno lo scopo di spostare la posizione degli otoliti, piccoli cristalli di carbonato di calcio presenti nei canali semicircolari" dell'orecchio, che compartecipano al mantenimento di un equilibrio stabile nello spazio, "in modo da non determinare vertigine".
Le manovre possono essere "varie", con "finalità diagnostiche, terapeutiche o entrambe. Dipendono inoltre da quale porzione di orecchio interno vogliamo esplorare: le manovre di Dix Hallpike, Semont ed Epley servono per la diagnosi e il trattamento del canale semicircolare posteriore; la Vannucchi per il canale laterale". Le possono eseguire "gli specialisti in Otorinolaringoiatria e figure specializzate non mediche, per ridare al collo una posizione più fisiologica con liberazione dalla sintomatologia".
Politica
Crosetto in ospedale con ambulanza
A quanto apprende l'Adnkronos, è stato colto da un senso di malessere nel corso della riunione del Consiglio di Difesa
Il ministro della Difesa, Guido Crosetto, in ospedale. Crosetto ha lasciato in anticipo il Consiglio Supremo di Difesa per essere trasportato in ambulanza al San Carlo di Nancy di Roma.
Il ministro è stato trasportato in ospedale per essere sottoposto ad accertamenti dopo che, a quanto apprende l'Adnkronos, era stato colto da un senso di malessere nel corso della riunione.
A febbraio scorso Crosetto era stato ricoverato d'urgenza nello stesso ospedale dopo aver accusato un dolore al petto. In quell'occasione gli venne riscontrata una lieve pericardite.
I messaggi al ministro
"Forza Guido", il messaggio del presidente del Consiglio Giorgia Meloni sui social. "Forza Guido! Ti aspettiamo al più presto!", dice il vicepremier e ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Matteo Salvini. "Forza Guido, ti aspettiamo!", scrive sui social il ministro dell’Agricoltura, della Sovranità alimentare e delle Foreste, Francesco Lollobrigida, postando una foto con il ministro della Difesa.
"Esprimo vicinanza al ministro Crosetto con l'augurio di una pronta ripresa a nome mio e di tutta Azione", dice Carlo Calenda, leader di Azione. "Al ministro Crosetto giungano la mia personale vicinanza, e di tutta la Camera dei deputati, e gli auguri di pronta guarigione", le parole del presidente della Camera dei deputati Lorenzo Fontana.
"I migliori auguri di pronta guarigione all’amico Crosetto. Forza Guido, rimettiti al più presto!!!", il messaggio del ministro per la Pubblica amministrazione, Paolo Zangrillo.
Politica
Liliana Segre: “Non usiamo la parola genocidio per...
La senatrice a vita, scampata al campo di sterminio nazista: "Sono senza parole di fronte a gioventù ignorante della storia che va in università a gridare"
“Davanti alla conclusione che quello che fa Israele è un genocidio", l'invito è: "Non usiamo questa parola che è veramente spaventosa, un confronto simile diventa una bestemmia”. Lo ha detto la senatrice a vita Liliana Segre intervenendo al convegno 'L’aumento e il cambiamento dell’antisemitismo dopo il 7 ottobre', in corso a Milano.
"Devo dire la verità, io ho accettato subito questo invito fatto tempo fa, ma non credevo di arrivare qui così triste e pessimista, sconvolta dai fatti che già conoscevo e qui sono stati ben espressi e spiegati. Perché a distanza di tanti anni da quando ho cominciato ad andare nelle scuole e nelle università, quando i ragazzi mi ascoltavano e facevano domande anche molto interessanti, che aprivano in me nuovi orizzonti, capisco con me stessa che non esistono parole per raccontare la Shoah".
“Mi chiedo dove trovo le parole per giustificare in qualunque modo cosa si possa fare oggi quando la gioventù ignorante della storia, perché sono veramente pochi quelli che la studiano, va nelle università a gridare?".
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Leva obbligatoria, Lega deposita proposta di legge....
Schlein: "Noi siamo per vedere nelle mani dei giovani il futuro, non il fucile". Faraone: "Salvini in piena sindrome Vannacci"
La Lega ha depositato la sua proposta di legge su una nuova leva militare obbligatoria in Italia. "Depositata alla Camera la proposta di legge della Lega per reintrodurre sei mesi di servizio civile o militare per i ragazzi tra i 18 e 26 anni, su base regionale e da svolgere esclusivamente in Italia", scrive su Facebook Matteo Salvini, con riferimento al testo di legge, a prima firma Zoffili. "Ne sono convinto - aggiunge il leader della Lega - È una forma di educazione civica al servizio della comunità, di disciplina, di attenzione al prossimo e rispetto per se stessi e per gli altri che potrà avere effetti molto positivi".
A stretto giro le reazioni. "Noi siamo per vedere nelle mani dei giovani il futuro, non il fucile", commenta Elly Schlein a margine di un'iniziativa elettorale a Città della Pieve.
Stefano Graziano, capogruppo Pd in commissione Difesa di Montecitorio, parla di “ennesima boutade elettorale di Salvini. Il vicepremier leghista, dopo non aver preso le distanze dal partito guerrafondaio di Putin, ora addirittura torna anni luce addietro nel tempo e vuole reintrodurre l’obbligo di leva militare per i nostri ragazzi".
"Già il ministro della Difesa Crosetto si era detto contrario. Ormai c’è un’unica cosa che unisce la maggioranza, il disaccordo perenne su tutto. Auspichiamo che Salvini ritiri questa ridicola e anacronistica proposta di legge. La linea del Pd è chiara: dobbiamo rimettere in mano il futuro alle nuove generazioni, non il fucile. All’Italia serve un esercito di professionisti", conclude Graziano.
Interviene su X Davide Faraone, capogruppo Iv alla Camera: "Salvini in piena sindrome Vannacci insiste con il ritorno della leva obbligatoria. Il leader della Lega non si ferma neanche dopo l’intervento del ministro della Difesa Crosetto, che gli ha ricordato che il servizio militare non serve a nulla. Insomma un altro tentativo di fare notizia su una proposta di legge che finirà in un cassetto. Stati Uniti d’Europa propone l’esercito comune europeo, i partiti si esprimano su questo e lascino stare le nostalgie del passato di Salvini".