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Warner e Paramount sfidano Netflix e Disney, si tratta per...
Warner e Paramount sfidano Netflix e Disney, si tratta per fusione
Secondo diversi media, David Zaslav e Bob Bakish hanno discusso di un possibile accordo durante un pranzo a New York nei giorni scorsi a Times Square
Warner Bros Discovery e Paramount Global hanno avviato le trattative per una fusione, secondo diversi resoconti dei media riferiti dalla Bbc. L'amministratore delegato della Warner, David Zaslav, e l'omologo della Paramount, Bob Bakish, hanno discusso di un possibile accordo durante un pranzo a New York nei giorni scorsi a Times Square, quartier generale di Paramount, anche se alcune fonti avrebbero detto al Financial Times che l'accordo potrebbe non arrivare. Se arrivasse, però, si tratterebbe della fusione di due dei 'Big Five' di Hollywood, con un valore di mercato combinato di Warner e Paramount pari a 38 miliardi di dollari, ponendosi come concorrenti di Netflix, Amazon Prime, Disney+ e Apple. I giganti dello streaming hanno infatti costretto le società di media tradizionali ad investire rapidamente per competere con loro.
Warner e Paramount hanno dovuto impegnarsi in una profonda riduzione dei costi, nel tentativo di ridurre al minimo le perdite che ammontano a miliardi di dollari dai loro servizi di streaming video. Di conseguenza, i prezzi delle loro azioni continuano a essere scambiati ben al di sotto dei massimi registrati nei primi giorni di streaming. Gli ad delle dua aziende, infatti, avrebbero discusso, durante il pranzo, di come i principali servizi di streaming di ciascuna azienda, Paramount Plus e Max (ex Hbo Max), potrebbero fondersi per affrontare meglio i rivali Netflix e Disney+.
Economia
Callioni (Epq), ‘interessanti opportunità di...
'Meccanismo che nel futuro ci darà modo di ridurre i costi e di avere una stabilità dei costi energetici'
“L'evoluzione oggi del mercato energetico ha introdotto delle configurazioni che dal punto di vista normativo permettono di sviluppare impianti di generazione da fonte rinnovabile che superano il precedente modello di centralizzazione di produzione dell'energia e rendono interessante sotto milioni di forme diverse e di configurazioni possibili le opportunità di generazione da rinnovabile”. Lo ha detto Giorgio Callioni, cofounder di Epq - Gruppo Dolomiti energia a margine del panel ‘I nuovi modelli per la transizione energetica: gli scenari del green sharing’, svoltosi in occasione della prima delle due giornate della decima edizione di ReBuild - Meeting the next built environment, la manifestazione dedicata all’innovazione sostenibile dell’ambiente costruito, in svolgimento al Centro congressi di Riva del Garda il 14 e 15 maggio 2024.
“Sia che si tratti di installazioni di tipo residenziale o di tipo aziendale, con una configurazione di consumo di suolo maggiore o minore, altro tema molto importante in ambito di generazione di energia da fotovoltaico - aggiunge Callioni - sicuramente questo sarà lo schema che sempre più consentirà di avere una generazione importante, rinnovabile e distribuita”.
“Quando andiamo ad analizzare le singole opportunità, spesso si intravedono risparmi che possono sembrare limitati per il singolo cittadino, perché nell’immediato parliamo di risparmi nell'ordine di qualche decina di euro per una famiglia su un base annua - precisa - ma chiaramente se questo risparmio lo caliamo in un meccanismo molto più ampio a livello di mercato è un meccanismo che nel futuro ci darà modo di ridurre i costi e di avere una stabilità dei costi energetici” diversamente da quanto abbiamo potuto vedere recentemente “Veniamo infatti da una crisi energetica che ha gravato sulle tasche di tutti e ci ha fatto capire quanto sia importante avere energia rinnovabile a un costo, se non basso, quantomeno definito, gestibile ed accettabile per una famiglia” conclude Callioni.
Economia
Airaudo, ‘caserma storica di Genova è investimento su...
'Applicazione Gbc Historic building finalizzata a valorizzazione specificità patrimonio edilizio europeo italiano, la storicità'
“Oggi vorrei raccontare un caso-studio che chiamo virtuoso ed esemplificativo, che riguarda una caserma storica di Genova, definito ‘edificio della porta accanto’. Il demanio a tal proposito si è attivato su interventi di riqualificazione di queste caserme storiche, spesso vuote, in modo da razionalizzare le proprie spese. Da ciò, ne deriva un investimento non solo sul patrimonio storico culturale, ma anche sul piano del risparmio economico”. Sono le parole di Federica Ariaudo, Senior Energy and Sustainability consultant and Research presso MR Energy Systems s.r.l., a margine del panel ‘Rigenerare l’edilizia storica.
La dimensione green come valore’, tenutosi nel corso della prima giornata di ReBuild - Meeting the next built environment. In svolgimento al Centro congressi di Riva del Garda il 14 e 15 maggio 2024, ReBuild è la manifestazione dedicata all’innovazione sostenibile dell’ambiente costruito che quest’anno giunge alla sua decima edizione.
“In questo caso, si tratta, quindi, di tipologie di edifici molto diffusi, spesso sono storici, quindi tutelati perché hanno valenza storica. E tornando alla definizione di ‘edificio della porta accanto’, si definisce così anche perché spesso non ci si accorge di questa valenza storica, in quanto non sempre così chiara e dichiarata come ad esempio Galleria Borghese o altri edifici certificati da protocollo GBC Historic building - spiega Ariaudo - un protocollo che si applica a tutte le tipologie di edifici che una valenza storica, perché sono costruiti con tecnologie precedenti al 1945. L'applicazione di questo protocollo, quindi, è finalizzata alla valorizzazione della specificità del patrimonio edilizio europeo italiano, cioè la storicità”.
“La storia di un edificio come questo la ritroviamo nel corso dei lavori: sono state ritrovate pavimentazioni storiche, sia tradizionali locali che anche pavimentazioni, comunque con una valenza storica, anche se più recente. Tutte queste pavimentazioni sono servite per ricostruire meglio la storia di questo edificio, passato da essere villa a monastero, fino a diventare una caserma. La progettazione si è evoluta durante le fasi di scoperta di queste pavimentazioni, attraverso un confronto continuo con la sovrintendenza. La committenza ha voluto poi musealizzare questo edificio - continua - Nel piano seminterrato abbiamo trovato la storia e l’evoluzione del suo uso e di come l’edificio è cresciuto, da villa fino a caserma”.
“Si è capito, quindi, perché si definisce processo esemplificativo perché ci sono molti esempi nel nostro patrimonio edilizio su cui applicare questo protocollo, ma si definisce anche virtuoso perché l'iter certificativo è stato perfettamente allineato al all’iter dell'intervento - illustra Ariaudo - la registrazione, infatti, è avvenuta in concomitanza con l'inizio della progettazione definitiva; l'inizio della visione del progetto è avvenuta ad agosto 2021, alla consegna dell’esecutivo e la fine della redazione del progetto è avvenuta circa un mese dopo. Questo significa che la gara d'appalto è partita con tutta la parte certificativa già provata. Una sicurezza per l'impresa su tutto quello che era fase di progettazione sostenibile”, conclude.
Cronaca
Roma, turista 29enne ubriaco precipita su banchina Tevere:...
Ha fatto un volo di 15 metri
Un turista svedese di 29 anni è morto dopo essere precipitato da lungotevere Sanzio a Roma sulla banchina del fiume tra ponte Sisto e ponte Garibaldi. Sul posto sono intervenuti i carabinieri che hanno visionato le telecamere di zona ricostruendo quando accaduto. Dai filmati si vede il 29enne camminare barcollando, visibilmente ubriaco. Il turista ha fatto un volo di 15 metri.