Economia
Samsung, Feste smart e casa sicura con l’app SmartThings
La piattaforma permette di tenere monitorati device ed elettrodomestici anche quando si è in vacanza
"Grazie all’applicazione SmartThings di Samsung è possibile attivare e controllare i propri dispositivi, attraverso un controllo diretto o creando degli scenari, anche quando si è in vacanza”. Lo ha detto Giovanni Locatelli, Platform Innovation Manager di Samsung Electronics Italia, parlando delle numerose possibilità offerte da SmartThings, l’applicazione di Samsung tramite la quale è possibile controllare tutti i device smart della propria casa, per una quotidianità più facile e rilassata.
“Prima di andare in vacanza - spiega Locatelli - posso spegnere le luci e i dispositivi e far partire il mio robottino per le pulizie. Quando esco di casa e non mi ricordo se ho inserito l’allarme o se ho lasciato le luci accese, attraverso SmartThings posso controllare lo stato direttamente dal dispositivo”. Quando sto facendo rientro a casa - aggiunge - posso controllare da remoto la temperatura, aprire le tapparelle e, addirittura, controllare cosa c’è dentro il mio frigorifero, così da sapere se devo andare a fare la spesa oppure no”.
“Se invece nel periodo di vacanza voglio rilassarmi a casa con la mia famiglia e guardare sullo smart TV un bel film - continua Locatelli - potrò restare sempre aggiornato grazie alle notifiche dell’app SmartThings, che arrivano al TV dai vari dispositivi”. “Una delle funzionalità maggiormente utilizzate è SmartFind - conclude - che permette di trovare i propri dispositivi facendoli suonare e, nel caso fossero smarriti, di geolocalizzarli con un semplice tocco”.
Con 285 milioni di utenti registrati nel mondo e un sistema aperto compatibile con 300 marchi tech e di domotica, SmartThings risponde al bisogno di interconnessione, come afferma Francesco Cordani, Head of MarCom di Samsung Electronics Italia: “Qualche anno fa definivo la smart home come un ‘nice have’, ma dopo la pandemia questa è diventata un ‘must have’. Riteniamo che l’interconnessione tra più prodotti sia un elemento portante della quotidianità di tutti noi, perché ci aiuta a fare le cose di tutti i giorni in modo più facile, semplice e veloce”.
L’ecosistema SmartThings, in continua crescita, consente di adattare e personalizzare la casa in base alle singole esigenze e di incrementare l’efficienza nel quotidiano: “L’applicazione è una piattaforma aperta, che consente di far comunicare tra loro non solo gli elettrodomestici e i device di Samsung ma anche quelli di oltre 300 brand. Questo perché - spiega Cordani - Samsung vuole garantire al consumatore la libertà di scegliere determinati prodotti, che magari Samsung non produce come le telecamere o le smart plug, riuscendo comunque a creare una casa connessa a 360°”.
Samsung - si sottolinea in una nota - "ha un chiaro obiettivo alla base della propria vision di SmartThings: consentire alle persone di concentrarsi sui temi che stanno loro più a cuore, dalla sicurezza, all’intrattenimento di qualità al risparmio energetico". SmartThings permette infatti agli utenti di gestire il consumo energetico domestico grazie alla funzione SmartThings Energy, un servizio che permette di monitorare facilmente i consumi e che offre suggerimenti per aumentare l’efficienza: “All’interno dell’applicazione, nella sezione Energy - spiega Francesco Cordani - si possono controllare i consumi di energia di ogni elettrodomestico connesso e, grazie all’AI Energy Mode, si può stabilire il consumo massimo che voglio avere in casa e decidere di spegnere uno o più elettrodomestici che magari stanno consumando più del dovuto. Quando si parte per le vacanze, per esempio, si può decidere di limitare il consumo energetico degli elettrodomestici più energivori, come il frigorifero, riducendo in modo importante il consumo energetico di tutta la casa” conclude Cordani.
Economia
Bonus verde, come funziona
La detrazione Irpef va ripartita in dieci quote annuali di pari importo e va calcolata su un importo massimo di 5.000 euro per unità immobiliare a uso abitativo
Il bonus verde è una detrazione Irpef del 36% sulle spese sostenute per i seguenti interventi: sistemazione a verde di aree scoperte private di edifici esistenti, unità immobiliari, pertinenze o recinzioni, impianti di irrigazione e realizzazione pozzi; realizzazione di coperture a verde e di giardini pensili. La detrazione va ripartita in dieci quote annuali di pari importo e va calcolata su un importo massimo di 5.000 euro per unità immobiliare a uso abitativo, comprensivo delle eventuali spese di progettazione e manutenzione connesse all’esecuzione degli interventi.
Economia
Barbano si insedia al ‘Messaggero’: “Il...
Da oggi alla direzione del quotidiano, dove succede a Massimo Martinelli
"Con emozione torno nel gruppo editoriale in cui ho lavorato per ventidue anni, a dirigere il giornale in cui ne ho trascorsi tredici, cinque dei quali da vicedirettore. Rientrare nello storico palazzo di via del Tritone e ritrovare la redazione appassionata e competente che ho lasciato dodici anni fa, irrobustita da tanti giovani talenti, è un'emozione che mette i brividi e, insieme, dà l'energia necessaria a una sfida tanto grande". Comincia così il fondo di Alessandro Barbano, da oggi alla direzione del 'Messaggero', dove succede a Massimo Martinelli.
"La mia nuova avventura inizia in un tempo di transizione - scrive Barbano - L'Italia si rimette in moto dopo un decennio che ha visto per due volte la lesione della fisiologia parlamentare, surrogata da governi tecnici. Ma è ancora un Paese dove si parla più di quanto si fa. L'eccesso di parola ha due forme: la politicizzazione, per cui tutto si declina in politica; e la polarizzazione, per cui il reale, e da tempo anche il virtuale, si raccontano in bianco o in nero". "Dietro l'illusione di una libertà di pensiero aperta a tutti, il virus dell'opinione fa una democrazia senza qualità", sottolinea il direttore del Messaggero, spiegando che se "l'Italia è un Paese dove il discorso pubblico è malato", ciò nonostante "da due anni quello stesso Paese incattivito e sostanzialmente immobile (...) è tornato a muoversi".
"Nell'attuale assetto bipolare della politica non ci sono alternative al governo in carica", scrive Barbano, secondo cui "per l'inconciliabilità di programmi e linguaggi, l'opposizione è ancora lontana dal rappresentare un'opzione competitiva". Tuttavia "questa non è, da sola, una ragione sufficiente per considerare già vinta la sfida di Giorgia Meloni". "Noi - assicura Barbano - valuteremo ciò che accadrà con lo spirito critico e l'indipendenza che il Messaggero coltiva da sempre" e lo faremo "dal cuore della Capitale, in un punto di osservazione straordinario". "Un giornale critico, immedesimato ma indipendente, che non sta pregiudizialmente con nessuno", e che racconterà le notizie "nella loro complessità, con il rispetto e l'amore che si devono alle parole" con "il metodo del dubbio e della verifica". "Il lessico della verità è ragionevole misura delle cose. Sta qui il senso più profondo dell'impegno che assumo", conclude Barbano.
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Libertà di stampa, classifica 2024: Italia 46esima, perde 5...
World Press Freedom Index 2024, la classifica stilata da Rsf
Norvegia, Danimarca e Svezia sul podio del World Press Freedom Index 2024, la classifica della libertà di stampa stilata da Rsf. Ma bisogna scorrere la classifica e scendere fino al 46esimo posto per trovare l'Italia. Meglio fanno Tonga, Fiji, Slovenia. A chiudere la classifica, Afghanistan, Siria ed Eritrea, fanalini di coda rispettivamente ai posti numero 178, 179 e 180. Oggi, 3 maggio, si celebra la Giornata mondiale della libertà di stampa.
"Alcuni gruppi politici alimentano l’odio e la sfiducia nei confronti dei giornalisti insultandoli, screditandoli e minacciandoli - si legge nel report che accompagna la classifica di quest'anno - Altri stanno orchestrando un’acquisizione dell’ecosistema mediatico, sia attraverso media di proprietà statale sotto il loro controllo, sia attraverso media di proprietà privata attraverso acquisizioni da parte di uomini d’affari alleati. L’Italia di Giorgia Meloni (46esima) – dove un membro della coalizione parlamentare al potere sta cercando di acquisire la seconda più grande agenzia di stampa (Agi) – è scesa di cinque posizioni quest’anno".
In generale, però, Italia a parte, la situazione internazionale desta qualche preoccupazione perché "un numero crescente di governi e autorità politiche non stanno assolvendo al proprio ruolo di garanti del miglior ambiente possibile per il giornalismo e del diritto del pubblico ad avere notizie e informazioni affidabili, indipendenti e diversificate. RSF - si legge ancora nello studio - vede un preoccupante calo del sostegno e del rispetto per l’autonomia dei media e un aumento della pressione da parte dello Stato o di altri attori politici".