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Cronaca
Processo Grillo jr, la legale di un imputato: “Ricevo...
Processo Grillo jr, la legale di un imputato: “Ricevo minacce sui social”
La presunta vittima alla fine dell'udienza: "Mi sento esausta e svuotata ma resisto..."
![L'avvocata Cuccureddu](https://www.adnkronos.com/resources/0288-19b1a64f379a-2bee3d9be87a-1000/format/big/cuccureddu.png)
Minacce, polemiche, interventi politici. E' accaduto tutto fuori dall'aula, oggi, nel processo per stupro di gruppo a carico di Ciro Grillo, il figlio del fondatore del M5S Beppe Grillo, e dei suoi tre amici, Francesco Corsiglia, Edoardo Capitta e Vittorio Lauria. A partire dalle polemiche suscitate dopo le domande poste, nel controesame, dall'avvocata di Corsiglia, Antonella Cuccureddu alla giovane italo-norvegese che nel luglio del 2019 denunciò i 4 giovani per violenza sessuale. Domande ritenute "troppo intime", come quella di chiedere perché "durante il rapporto orale" non avrebbe "usato i denti" per opporsi, oppure sulla posizione del corpo della ragazza. Domande che hanno provocato un vero e proprio terremoto anche politico, con le dichiarazioni di alcune deputate come l'ex Presidente della Camera Laura Boldrini che attacca la legale: "Questo modo di difendere imputati per stupro è sconvolgente e scandaloso. Questa è vittimizzazione secondaria, un'altra forma di violenza che colpisce le donne che denunciano. E non ha nulla a che fare con il diritto di difesa di chi è accusato. Questa è misoginia e deve restare fuori dai tribunali", dice.
Le frasi sono sbarcate, inevitabilmente, sui social, dove sono stati numerosi i commenti, soprattutto le critiche rivolte alla legale di fiducia di Corsiglia. E lei, a fine udienza, parlando con i giornalisti fuori dal Tribunale di Tempio Pausania, sbotta: "Ricevo da ieri minacce continua sui profili social". "E' stata una udienza serena e tranquilla, come anche quella di ieri. Si è continuato a seguire i singoli segmenti del fatto esattamente come si deve are in n processo penale", spiega e poi aggiunge: "Ho rappresentato al Tribunale quello che sta accadendo sulla stampa. Per avere fatto domande su fatti che sono oggetto del processo, sono stata accusata di avere fatto qualcosa di non opportuno. Quando è l''unica cosa che avrei dovuto fare era questo".
E ha fato sapere di averlo denunciato anche in aula. "Il Presidente del collegio e il pm mi hanno pubblicamente manifestato la loro piena solidarietà, invitandomi a denunciare tutte le minacce che sto ricevendo in queste ore sui profili social. Ne ho parlato ovviamente al tribunale". Poi l'avvocata Cuccureddu se la prende con la stampa: "Vi ringrazio per quello che avete scritto. Ma non credo che riuscirete a intimidirmi, io continuerò a fare il mio lavoro nell'unico modo in cui lo so fare facendo il mio dovere professionale fino in fondo".
"Le domande che si faranno continueranno a riguardare i fatti di questo processo, è un processo su violenza sessuale e chiaramente non farò domande su furti di borsette ma semplicemente sui fatti e solo sui fatti". "Vi ricordo che tutte le domande che sono state poste ieri - prosegue- sono state vagliate, nonostante ci fossero state alcune opposizioni, da un tribunale che può lavorare in questo modo. Perché nel 1988 è stato introdotto il sistema accusatorio che ha il suo punto focale nel controesame, che può riguardare non i pianti ei sentimenti della vittima, può riguardare solamente i fatti".
Alla domanda su come i giornalisti l'avrebbero "intimidita", l'avvocata Cuccureddu replica: "Mi avete intimidita perché avete scritto che ho fatto domande che non erano ammissibili e avete riportato dichiarazioni in cui si dice che avrei fatto domande preistoriche o medievali contro la ragazza". Ieri era stato l'avvocato Dario Romano, legale di parte civile della ragazza, a parlare di "interrogatorio da Medioevo". E lei dice: "E voi l'avete riportata, se il collega lo avesse detto a me avremmo riso insieme, perché entrambi conosciamo il codice, siccome voi la riportate la minaccia la subisco da voi". E aggiunge: "Ho ricevuto centinaia di messaggi da colleghi e magistrati di grandissima solidarietà e supporto e da una infinità di vostri colleghi che mi hanno dimostrato grande solidarietà. D'altra parte mi hanno chiesto come mai facessi domande su come le hanno tolto i pantaloni".
"Sono state stigmatizzate domande fatte Non ho nessuna ragione di chiarire la questione con il mio collega: tutti e due conosciamo il codice di procedura penale. Ma farò presente al tribunale cosa sta succedendo in questo processo: Qual è la pressione che stiamo subendo tutti perché sono state stigmatizzate domande sul fatto, e non sui sentimenti, fatte dal tribunale. E' una pressione sul tribunale". Sollecitato dai cronisti, il Presidente del collegio, Marco Contu, non ha voluto replicare.
Ma cosa è accaduto oggi nell'udienza, la quarta riservata alla deposizione della giovane? "La nostra assistita ha ricostruito con grande sofferenza i fatti gravissimi oggetto di questo processo, è provata e stanca. Il calvario ancora non è terminato", dice l'avvocato di parte civile Dario Romano, che difende la giovane con l'avvocata Giulia Bongiorno, assente per impegni istituzionali al Senato. E la giovane, come apprende l'Adnkronos, prima di lasciare la Sardegna dice ai suoi legali: "Sono esausta e mi sento svuotata ma resisto...".
Ma, secondo la difesa, sarebbero emerse oggi alcune contraddizioni nella quale sarebbe caduta la giovane rispondendo alle domande rivolte proprio dall'avvocata Cuccureddu, confrontandole con quanto aveva dichiarato ai Carabinieri della stazione di Milano dove fece la denuncia nel luglio del 2019. La difesa di Corsiglia si è soffermata soprattutto su una serie di messaggi, in tutto 14, che la ragazza ha inviato a più persone, tra cui anche il suo insegnante di kite surf, nel pomeriggio del 17 luglio del 2019, cioè poche ore dopo la presunta violenza sessuale di gruppo nel residence del giovane Grilli in Costa Smeralda. "La ragazza si è contraddetta più volte e ha detto una serie di 'non ricordo'", dice Cuccureddu. Un'altra contraddizione, secondo la legale di Corsiglia, riguarderebbe il viaggio in taxi del pomeriggio. La ragazza avrebbe risposto "ho riempito dei vuoti" davanti alla contestazione del difensore di Corsiglia, perché la giovane aveva raccontato di aver preso un taxi da sola con l'amica fuori dalla casa di Grillo, per recarsi ad Arzachena. Mentre alcuni testimoni avrebbero detto che il taxi fosse stato preso ad Arzachena. E proprio qui, nell'ora in cui la ragazza raccontava di essere ancora a Porto Cervo, la collocherebbe la cella del cellulare da cui aveva fatto una chiamata.
Il controesame della giovane proseguirà il prossimo 31 gennaio e il 1 febbraio 2024. A prendere la parola sarà l'altro legale di Corsiglia, l'avvocato Gennaro Velle. (dall'inviata Elvira Terranova)
Cronaca
Esodo estivo 2024, weekend 27-28 luglio da bollino rosso su...
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La situazione sarà un po' meno critica sabato pomeriggio, contrassegnato dal bollino giallo (Traffico intenso)
Weekend di primo esodo estivo 2024, oggi sabato 27 luglio e domani domenica 28 luglio con milioni di italiani in partenza per le vacanze e pronti a mettersi in viaggio su strade e autostrade da Nord a Sud. In previsione dell’aumento del traffico, Anas (Gruppo FS Italiane) ha limitato la presenza dei cantieri: da oggi e fino al 3 settembre sono stati sospesi 906 cantieri, il 70% di quelli attivi in questo momento (1.278). Lungo la rete Anas per l’ultimo fine settimana di luglio è atteso traffico in costante aumento.
Il traffico nella giornata di oggi e di domani, quando è più intenso
E' previsto bollino rosso (traffico intenso con possibile criticità) nella mattinata di sabato 27 luglio, nonostante i divieti per i mezzi pesanti con portata superiore alle 7.5 t. dalle 8 alle 16, e domenica 28 luglio per tutto il giorno (i mezzi pesanti non potranno circolare dalle 7 alle 22), sia la mattina che il pomeriggio. La situazione sarà un po' meno critica sabato pomeriggio, contrassegnato dal bollino giallo (Traffico intenso).
Le strade più trafficate
Gli itinerari interessati sono, in direzione sud, le principali direttrici verso le località di villeggiatura, in particolare lungo le dorsali adriatica, tirrenica e jonica e lungo i valichi di confine in direzione di Francia, Slovenia e Croazia, e in uscita dai centri urbani. Si prevede, inoltre, un consistente flusso di traffico in prossimità dei centri urbani, soprattutto a partire dal tardo pomeriggio di domenica, in concomitanza con i rientri del fine settimana.
L’intensificazione della circolazione potrà riguardare i principali itinerari turistici: la A2 “Autostrada del Mediterraneo” che attraversa Campania, Basilicata e Calabria; le statali 106 Jonica e 18 Tirrena Inferiore in Calabria; le autostrade A19 Palermo-Catania e A29 Palermo-Mazara del Vallo in Sicilia; la strada statale 131 Carlo Felice in Sardegna; la strada statale 148 Pontina nel Lazio, arteria particolarmente trafficata che insieme alla SS7 “Appia” assicura i collegamenti tra Roma e le località turistiche del basso Lazio; l’Itinerario E45 (SS675 e SS3 bis) che interessa Umbria, Toscana, Emilia Romagna e collega il nord est con il centro Italia; le direttrici SS1 Aurelia (Lazio, Toscana e Liguria), SS16 Adriatica (Puglia, Molise, Abruzzo, Emilia-Romagna e Veneto).
Al nord i Raccordi Autostradali RA13 ed RA14 in Friuli-Venezia Giulia verso i valichi di confine, la SS36 del Lago di Como e dello Spluga in Lombardia, la SS45 di Val Trebbia in Liguria, la SS26 della Valle D’Aosta e la SS309 Romea tra Emilia-Romagna e Veneto e la SS51 di Alemagna in Veneto.
Cronaca
Covid Italia, contagi ancora in aumento: Campania,...
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Casi +53% in 7 giorni. Salgono anche i morti, 53 contro i 40 della settimana precedente (il 32% in più)
![Covid test - (Afp)](https://www.adnkronos.com/resources/028f-1b76275474e6-fec24f0ff302-1000/format/big/covid_test6_afp.jpeg)
Sono 13.672 i casi di Covid registrati in Italia nella settimana tra il 18 e il 24 luglio, quasi il 53% in più rispetto ai 7 giorni precedenti quando i casi erano 8.942. Salgono anche i morti, 53 contro i 40 della settimana precedente (il 32% in più). E' quanto riporta il bollettino aggiornato del ministero della Salute sull'andamento di Covid nel Paese.
Le regioni con più contagi
Sono 3 le regioni che superano quota 2mila contagi censiti: in testa la Campania con 2.492 casi, seguita dalla Lombardia con 2.453 casi, e dal Lazio con 2.178 positivi. Sopra quota mille il Veneto (1.152) e la Puglia (1.101)
Il tasso di positività a livello nazionale è pari a 13,8% - calcolato su un totale di 98.771 tamponi eseguiti (erano 79.967 la scorsa settimana) - e sale di 2,6 punti percentuali rispetto a quello dei 7 giorni precedenti (11,2%).
Sale incidenza e aumentano i ricoveri: dati ultima settimana
Cronaca
Fine vita, svolta in Toscana: sì della Asl a richiesta...
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Parere favorevole a suicidio assistito in applicazione nuova sentenza Corte costituzionale
![Manifestazione per l'eutanasia legale - (Fotogramma)](https://www.adnkronos.com/resources/0277-1586fa693e86-dce3b4f9c043-1000/format/big/eutanasia_fg.jpeg)
Dopo aver negato per settimane la richiesta di morte assistita a una donna toscana di 54 anni, completamente paralizzata a causa di una sclerosi multipla progressiva, l'Ausl Toscana Nord Ovest ha comunicato il suo parere favorevole. La donna possiede tutti e 4 i requisiti previsti dalla sentenza 242/2019 (Cappato/Dj Fabo) per poter accedere legalmente al suicidio medicalmente assistito in Italia. Da oggi, se confermerà la sua volontà, potrà procedere a porre fine alle sue sofferenze. La Commissione medica dell'azienda sanitaria ora aspetta di conoscere le modalità di esecuzione e il medico scelto dalla donna, così da assicurare "il rispetto della dignità della persona", rende noto l'Associazione Luca Coscioni.
La 54enne aveva inviato la richiesta di verifica delle sue condizioni il 20 marzo e, a causa del diniego opposto, aveva diffidato l'azienda sanitaria, il successivo 29 giugno, alla revisione della relazione finale con particolare riferimento alla sussistenza del requisito del trattamento di sostegno vitale, essendo totalmente dipendente dall'assistenza di terze persone e avendo, legittimamente e consapevolmente, rifiutato la nutrizione artificiale.
La recente sentenza della Corte costituzionale
La revisione del parere della Asl, inizialmente negativo, è avvenuta alla luce della recente sentenza della Corte costituzionale 135 del 2024, che ha esteso l'interpretazione del concetto di "trattamento di sostegno vitale". L'azienda sanitaria, infatti, fino a questo momento, non riconosceva la presenza di questo requisito, in quanto equiparava il rifiuto della nutrizione artificiale (Peg) all'assenza del "trattamento di sostegno vitale". Nella nuova sentenza, però, i giudici costituzionali hanno chiarito che "non vi può essere distinzione tra la situazione del paziente già sottoposto a trattamenti di sostegno vitale, di cui può chiedere l'interruzione, e quella del paziente che non vi è ancora sottoposto, ma ha ormai necessità di tali trattamenti per sostenere le sue funzioni vitali".
"E' la prima applicazione diretta della sentenza numero 135 della Corte costituzionale che interpreta in modo estensivo e non discriminatorio il requisito del trattamento di sostegno vitale indicato nella sentenza 242 sul caso Cappato-Antoniani - dichiara Filomena Gallo, segretaria nazionale dell'Associazione Coscioni, difensore e coordinatrice del collegio legale della 54enne - La signora, dopo mesi di attesa e sofferenze, con il rischio di morire in modo atroce per soffocamento anche solo bevendo, potrà decidere con il medico di fiducia quando procedere, comunicando all'azienda sanitaria tempi e modalità di autosomministrazione del farmaco al fine di ricevere assistenza e quanto necessario. Le decisioni della Consulta, che hanno valore di legge, colmano il vuoto in materia dettando le procedure da seguire per chi vuole procedere con il suicidio medicalmente assistito. Il Parlamento ora dovrà adeguare i testi dei disegni di legge su cui sono iniziate le audizioni perché risultano non conformi al giudicato costituzionale alla luce delle motivazioni della Corte secondo cui un intervento organico del legislatore in materia dovrà rispettare i principi affermati nella sentenza n. 135 del 2024 e nelle precedenti decisioni sul caso Cappato-Antoniani (ordinanza n. 207 del 2018, sentenza n. 242 del 2019)".