Spettacolo
Richard Benson, il film ‘La vita è il nemico’...
Richard Benson, il film ‘La vita è il nemico’ in concorso al David di Donatello 2024
Il documentario, incentrato sul musicista attivo nell'underground romano, nonché conduttore di varie trasmissioni radio-televisive sulla musica, al cinema da oggi
'Benson-La vita è il nemico', film diretto da Maurizio Scarcella, in concorso ai Premi David di Donatello 2024. Il documentario, incentrato sul musicista attivo nell'underground romano, nonché conduttore di varie trasmissioni radio-televisive sulla musica, arriva al cinema in anteprima nazionale oggi 8 dicembre 2023 al Nuovo Cinema Aquila.
Benson, morto nel maggio 2022, viveva con sua moglie Ester in un piccolo appartamento al piano terra di un edifico sito nel quartiere Alessandrino, nella periferia est di Roma.
Nonostante la sua notorietà, soprattutto nella Capitale, un personaggio così celebre dello spettacolo italiano è caduto in disgrazia. Il film ripercorre anche l'ultimo periodo, quello della malattia, quando Benson non poteva neppure permettersi le medicine, motivo per cui si è rivolto ai suoi fan per ricevere aiuto.
Autodefinitosi uno dei chitarristi più veloci al mondo, Richard ha collaborato con diversi artisti internazionali della scena rock e metal, tanto da essersi esibito davanti a un pubblico più di 10.000 volte. Nonostante l'aspetto trasandato e malconcio, che mai avrebbe fatto pensare al suo passato di successo, Benson è stato un'icona non solo della musica alternativa e metal, ma anche di tutta la scena musicale italiana.
C'è chi seguiva le sue trasmissioni con passione, chi cercava i suoi video su YouTube e chi, invece, si sta chiedendo chi sia Richard Benson. Questo documentario risponde alla domanda e al tempo stesso rende omaggio a un artista totale, estremo e leggendario, che ha messo la sua intera vita al servizio della sua arte.
Spettacolo
Concerto primo maggio, Cosmo con bandiera palestinese
Spunta anche un quasi topless nello show
Cosmo con la bandiera palestinese sul palco del concerto del primo maggio al Circo Massimo. Il cantante, protagonista di una delle ultime esibizioni dello show, porta la bandiera sul palco durante l'esecuzione del brano Tristan Zarra. La performance è particolarmente 'vivace', spunta anche un quasi-topless. "Che avete combinato?", chiosa BigMama, rivolgendosi all'artista. "Ti sei liberato sicuramente, sei un grande", aggiunge congedando Cosmo.
Spettacolo
Concerto primo maggio, Massini: “Se dici antifascista...
"Io, allora, oggi sono 'antisfascista'"
"Ogni volta che qualcuno muore sul lavoro è una catastrofe, è uno sfascio, un massacro. Io, allora, oggi sono 'antisfascista' perché se oggi dici antifascista ti identifica la digos". Così Stefano Massini durante la sua performance insieme a Paolo Jannacci sul palco del concerto del primo maggio di Roma.
"Chi muore sul lavoro muore più volte: la prima volta quando vieni stritolato e bruciato dalle fiamme, la seconda quando ti dicono che la colpa era la tua, la terza quando non frega un cazzo a nessuno e la quarta quando saprai di essere morto invano e da uomo diventi fotografia", afferma lo scrittore che grida: "Mai più".
Spettacolo
Concerto primo maggio, Morgan contro la musica “dei...
Il breve discorso del cantante. Poi l'esibizione sfora e viene sfumata
Morgan contro il mercato squalo e la musica "dei rutti" dal palco del Concertone del primo maggio. il set si apre con il brano "Sì, certo l’amore", poi Morgan legge sul palco un elogio alla musica italiana amata in tutto il mondo (“allegro e adagio sono due parole italiane ma si usano in tutto il mondo”) e un appello perché la politica aumenti la sua considerazione della musica. "Oggi è un giorno di festa perché i lavoratori festeggiano ed io voglio ringraziare tutte le persone che stanno lavorando a questo spettacolo. Sono persone che hanno studiato che non hanno nessun tipo di tutela legale in questo paese. Perché gli artisti non sono per niente considerati, non vengono rispettati dalla politica. Dalla politica no ma dal popolo sì perché restare senza musica è fare una vita peggiore", afferma Morgan.
Quindi, aggiunge l'artista: "Questa è la vostra festa, perché voi avete lavorato e volete lo spettacolo. Noi facciamo un applauso e diciamo ai signori politici che noi italiani siamo inventori della musica in tutto il mondo e lasciare gli artisti privi di tutela legale nelle mani del becero mercato squalo non è degno dell'Itala che deve essere".
Al termine del monologo, Morgan intona un brano inedito il cui ritornello denuncia "pubblicano i rutti", che è una critica feroce alla qualità della musica che va per la maggiore nelle classifica di questi anni. Infine intona 'Altrove' e poi duetta con Noemi sul finale del brano. L'esibizione viene sfumata sul finale per lasciare la linea al Tg 3.