Prima alla Scala: incassi al top, boom di ascolti su Rai 1 e volano i social
I numeri del Don Carlo che ha aperto la stagione
Incassi al top, boom di ascolti in tv e volano i social. E' un successo fuori e dentro il Teatro alla Scala "Don Carlo" di Giuseppe Verdi che ha aperto la stagione 2023/24 con tredici minuti di applausi, a un giorno dalla proclamazione da parte dell'Unesco della pratica del canto lirico in Italia patrimonio immateriale dell'umanità.
Alla Prima dell'opera diretta dal maestro Riccardo Chailly sono state 1.888 le presenze del pubblico tra platea, palchi e loggione. L'incasso totale della serata è stato di 2.582.000 euro, 80.000 in più dell'anno scorso, quando il 7 dicembre 2022 andò in scena per la Prima il "Boris Godunov" di Modest Petrovic Musorgskij. Pur non essendo un record, la vendita dei biglietti è tornata ai massimi livelli storici rispetto al periodo pre-Covid.
Lo spettacolo è stato seguito in diretta su Rai 1 - dalle 18.01 alle 22.28 - da una platea di 1 milione 411 mila spettatori pari all'8.4% di share. Complessivamente si contano 9.800.000 contatti, quasi dieci milioni di persone che hanno intercettato la trasmissione dell'opera in tv. La serata è stata anticipata, alle 17.45, da "Aspettando Don Carlo" con Milly Carlucci e Bruno Vespa che ha raggiunto il 17.2% con 1 milione 813 mila.
La Prima è stata seguita da oltre 130 giornalisti accreditati provenienti da 11 Paesi che hanno assicurato la coperta dell'evento su carta stampata, online, radio e tv.
La Prima è stata raccontata sui social (Instagram/X/Facebook/Tiktok) con l'hashtag #PrimaScala mostrando non soltanto immagini dello spettacolo e della serata dai foyer ma anche tutto ciò che avviene dietro le quinte. Su Tiktok i follower hanno potuto assistere in esclusiva a una diretta di 1 ora e 20 minuti iniziata alle 17.55 mostrando il backstage con interviste alle maestranze e a tutti coloro che hanno contribuito allo spettacolo (dai coristi al direttore di scena, dal capo macchinista ai sarti e truccatori) e hanno potuto vedere il coro che ha cantato l’inno nazionale dal retropalco prima di andare in scena. Ecco i numeri: 30.700 visualizzazioni, 28.300 spettatori distinti, picco di spettatori 1.900, 17.900 like. Nell’ultima settimana il profilo ha ottenuto 12.160 follower in più rispetto a prima.
Su Instagram il backstage della Prima è stato raccontato con 40 story raggiungendo 229.436 account e 15.954 visite al profilo. Si è registrato un aumento di interazioni e coinvolgimento del pubblico rispetto allo scorso anno. Su Facebook la Scala ha pubblicato in cross posting con Rai Cultura una serie di post con la locandina dell'opera con tutte le possibilità per assistere allo spettacolo, l'inno nazionale, la diretta del cambio scena tra primo e secondo atto raccontata da Giuseppe Tolva e il trailer dello spettacolo ottenendo una copertura di 364.447 utenti e 10.622 interazioni. Su X (ex-Twitter) l'hashtag #PrimaScala è stato tra i primi 5 trend in Italia. La Prima è stata raccontata con 30 tweet e ha avuto 153.530 impressions. Il sito web del Teatro nella sola giornata di ieri ha avuto circa 65.000 visite.
"Voglio ringraziare Rai Cultura che ha trasmesso lo spettacolo su Rai 1 per la prima volta in 4k garantendo agli spettatori italiani e di tutto il mondo un livello qualitativo senza precedenti - ha dichiarato il sovrintendente della Scala, Dominique Meyer - La Prima è il momento in cui si sente più che mai il lavoro collettivo di tutto il Teatro e vorrei estendere il mio ringraziamento, oltre che all’Orchestra e al Coro, a tutti i reparti della macchina scaligera, dal palcoscenico ai laboratori e agli uffici".
"Abbiamo scritto un’altra grande pagina di televisione e di cultura, come ci impongono il dovere e la passione di essere Servizio Pubblico - ha commentato l'amministratore delegato Rai, Roberto Sergio. - Scala e Rai hanno ribadito con quanto andato in scena sul palcoscenico e sugli schermi della tv - e non solo - di essere due istituzioni fondamentali per la diffusione della Cultura nel nostro Paese".
"La Prima della Scala è sempre una sfida appassionante - ha aggiunto la direttrice di Rai Cultura Silvia Calandrelli - che quest'anno abbiamo affrontato alzando ulteriormente il livello della qualità, grazie alla ripresa e alla trasmissione in 4k, offrendo ai telespettatori uno spettacolo mai visto e portando la bellezza del teatro musicale nelle case degli italiani".
(di Paolo Martini)
Spettacolo
Fedez contro Chiara Ferragni: la nuova canzone è un attacco...
In un reel su Instagram Fedez attacca la moglie e annuncia l'ultima canzone: 'Allucinazione collettiva'
Continua il dissing tra Fedez e Tony Effe, in cui è ormai finita in mezzo anche Chiara Ferragni. Dopo le due canzoni, una contro l'altra, 'L'infanzia difficile di un benestante' e 'Chiara', arriva 'Allucinazione collettiva' di Fedez, stanotte all'1. Il rapper lo annuncia con un breve rap, pubblicato su Instagram, in cui risponde al brano di Tony Effe 'Chiara' e anticipa di cosa parlerà il nuovo testo.
"Mi dispiace che Chiara ti abbia dato confidenza, almeno con te possiamo dire che ha fatto beneficenza" e "Chissà se lei era d'accordo nel pubblicare quel vocale, ti sei trasformato in un consulente matrimoniale? Lei grida indignata 'Abbia rispetto per i figli' poi manda gli audio ai rapper scarsi che li insultano nei dissing", sono due delle strofe con cui Fedez commenta il vocale contenuto nella canzone 'Chiara' di Tony Effe. Nonostante la voce che accusava Fedez di voler "comprare gli streaming" fosse stata camuffata, sul web è stata pubblicata nelle ore scorse una versione in cui la voce sembra proprio quella di Chiara Ferragni.
Spettacolo
Festa cinema Roma, a Johnny Depp e Viggo Mortensen i premi...
Mortensen presenterà 'The Dead Don’t Hurt', Depp 'Modì', la sua seconda opera da regista dopo l’esordio nel 1997 con 'Il coraggioso'
La 19esima edizione della Festa del Cinema di Roma, in programma dal 16 al 27 ottobre 2024, assegnerà il Premio alla carriera a Viggo Mortensen e a Johnny Depp. Il riconoscimento a Mortensen verrà assegnato in occasione della presentazione del suo nuovo film, 'The Dead Don’t Hurt' (I morti non feriscono), da lui scritto, diretto e interpretato. L’attore, artista, regista e produttore statunitense sarà inoltre protagonista di una masterclass con il pubblico della Festa.
Ambientato a metà Ottocento, 'The Dead Don’t Hurt' (secondo film di Viggo Mortensen come regista e sceneggiatore dopo 'Falling – Storia di un padre' - 2020) è un raffinato western femminista con protagonisti lo stesso Mortensen e Vicky Krieps nei panni di due immigrati che cercano di costruirsi una vita in una cittadina corrotta del Nevada. Vivienne, una fioraia franco-canadese, indipendente e ribelle, vede la sua vita stravolta quando il suo compagno si unisce alla guerra civile. Rimasta sola, deve affrontare le violente attenzioni indesiderate del figlio di un potente allevatore locale. Con una struttura narrativa che alterna passato e presente, tra paesaggi mozzafiato e interpretazioni eccellenti, Mortensen si serve del western per restituirci il ritratto appassionato di una donna forte e determinata.
Premio alla carriera anche a Johnny Depp che, in occasione della Festa del Cinema di Roma, presenterà al pubblico 'Modì', la sua seconda opera da regista dopo l’esordio nel 1997 con 'Il coraggioso'. Nel cast del nuovo film Riccardo Scamarcio, Antonia Desplat, Bruno Gouery, Ryan McParland, Stephen Graham, Luisa Ranieri, Al Pacino.
La pellicola non è una biopic, ma solo 72 ore nella vita di Amedeo Modigliani, Modì per i francesi che nel 1916 è in fuga dalla polizia, a Parigi. Il pittore vorrebbe abbandonare la città dove è vissuto a lungo, mentre gli amici Utrillo e Soutine e la musa Beatrice Hastings cercano di convincerlo a restare e a continuare a dipingere. Attraverso una notte di allucinazioni e di incontri, con l’amico mercante d’arte e con un collezionista americano, la sua storia cambia. Il progetto, basato sulla commedia Modigliani di Dennis McIntyre, nasce decenni fa, proposto ad Al Pacino, rimandato, sospeso, dimenticato, ritornato con Johnny Depp alla regia, Pacino tra i produttori e nei panni del collezionista, Mary e Jerzy Kromolowski alla sceneggiatura e Riccardo Scamarcio protagonista.
Spettacolo
Rod Stewart torna in Italia, unica data il 10 maggio a...
Il concerto con brani iconici di oltre cinque decenni di carriera
Sir Rod Stewart, il leggendario cantante e cantautore due volte inserito nella Rock & Roll Hall of Fame, ha annunciato oggi un unico concerto italiano presso l'Unipol Forum di Milano che si terrà sabato 10 Maggio 2025. Il concerto promette una serata senza precedenti con i brani iconici di uno degli artisti più amati di tutti i tempi.
Con successi in cima alle classifiche che coprono oltre cinque decenni di carriera ineguagliabile, fan e critici hanno definito l'ultimo tour di Stewart un evento imperdibile. La scaletta ricca di successi include canzoni come 'You Wear It Well', 'Maggie May', 'Da Ya Think I'm Sexy', 'The First Cut is the Deepest', 'Tonight's the Night', 'Every Picture Tells A Story', 'Infatuation', 'Forever Young', 'Ooh La La (I Wish That I Knew What I Know Now)', 'Young Turks', 'Have I Told You Lately That I Love You', 'Rhythm of My Heart', 'Broken Arrow' e 'Forever Young'.