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Scarnecchia e l’infarto: “Ora sto bene, cerco...
Scarnecchia e l’infarto: “Ora sto bene, cerco il medico che mi ha salvato”
L'ex calciatore soccorso davanti al Duomo da un giovane medico che ha chiamato l'ambulanza
Un gesto apprezzato. Sta bene Roberto Scarnecchia, l'ex calciatore colpito da infarto domenica scorsa sulle scale del Duomo di Milano, ma ha ancora in mente gli attimi passati e il giovane medico che lo ha visto e soccorso. ''Quello che ha fatto mi è piaciuto molto -dice all'Adnkronos dal suo letto d'ospedale, l'Auxologico San Luca di Milano, dove l'ex calciatore di Roma e Milan, oggi chef, si trova ricoverato dopo un'angioplastica- oggi non ci si avvicina più a una persona che non sta bene". Il 65enne si trova ancora in ospedale ma è in buone condizioni.
"Sto bene, sono sempre stato bene, come mi sento adesso - spiega -. Tutti si domandavano dove fossi e si stava spargendo la voce. Così, prima che la notizia arrivasse ai miei figli, ho deciso di fare un video sui social, per avvertire tutti che stavo bene. Non pensavo che la notizie avesse questa eco, era su tutti i siti e sui giornali oggi".
L'ex calciatore ha trascorso 48 ore in terapia intensiva e ora si trova in reparto: "Vorrei uscire adesso ma devono tenermi qui per qualche giorno ancora" ammette. Del giovane che lo ha aiutato dice di non conoscere l'identità "ma credo mi chiamerà lui perché sono un personaggio pubblico e sicuramente mi contatterà. E’ stato giusto così, lui si è fermato, e abbiamo deciso insieme di chiamare l'ambulanza ma se non ci fosse stato probabilmente l’avrei chiamata io stesso".
L'ex calciatore attorno alle 22 era uscito dall’hotel e si trovava in Duomo quando ha avvertito che qualcosa non andava. "Avevo le Converse ai piedi, un paio di pantaloni neri con le tasche e un cappotto importante, si vedeva che ero una persona non pericolosa dal mio aspetto - osserva - l'intervento del giovane e della sua ragazza è stato di supporto per chiamare l’ambulanza. Io non sono mai svenuto ma mi sono seduto un po’. Ho pensato ‘voglio alzarmi’ ma non riuscivo a farlo. Con lui abbiamo anticipato l'intervento dell'ambulanza di 10 minuti. E' stato molto bello vedere due persone che si sono fermate".
Per questo Scarnecchia ci tiene a fare un appello: "Non siate indifferenti, se una persona non sta bene sentite che cosa ha, a prescindere dal colore della pelle, da come è vestito e da che ore sono. Se una persona non sta bene bisogna aiutarla e soccorrerla. Credo sia fondamentale farlo, con tutte le accortezze del caso". Secondo l'ex calciatre è importante anche non trascurare la propria salute. "Quando si superano i 50 anni è giusto fare un check up, una coronarografia - dice - io sono ancora un atleta, ho 170 di colesterolo, sono alto 1,88 m e peso 80 kg. Nulla avrebbe mai fatto pensare a un infarto, invece è capitato".
Per fortuna ora sta bene. "Il mio cuore ha sofferto solo per un paio d'ore - ricorda -. Posso già ricevere visite ma non voglio nessuno in ospedale, mi vedranno quando esco, ora sto bene così, sento tutti al telefono e stanno arrivando messaggi ovunque. Spero di uscire presto".
Scarnecchia, la Roma e Totti
C'è tempo anche per parlare di calcio, della 'sua' Roma e di Francesco Totti. "Francesco Totti è una persona straordinaria, che può fare molto bene alla Roma, stando a contatto con i ragazzi". Scarnecchia lo vede "general manager del campo" una sorta di "'braccio destro' all'allenatore" dice, "senza prevaricare gli altri ruoli dello staff di Mourinho". Sicuramente, osserva, "bisognerà capire come può essere interpretato il suo ruolo, adesso è presto, si sussurra ma non se ne parla ancora, vedremo cosa succederà". Il caso Totti-Ilary? "Io sono di parte, Francesco lo conosco bene e Ilary no ma per me erano una coppia stupenda e spero tornino insieme. "Mi sono visto il documentario di Ilary e ho pianto più di una volta - ammette Scarnecchia - e io piango raramente. E' stato toccante, sono sensibile e mi è piaciuto molto".
José Mourinho? "Secondo me deve firmare di nuovo con la Roma, è l'uomo giusto. Secondo l'ex calciatore "Mourinho "deve modificare alcune cose ma come tutti, stando in un ambiente si prende la forma dell'ambiente stesso. Ora lui la deve prendere in maniera completa, perché Roma è una piazza molto difficile".
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Jacobs corre in 10”11 al debutto stagionale nei 100...
Per il campione olimpico prima uscita dell'anno in Florida
Il campione olimpico Marcell Jacobs debutta nei 100 metri con il tempo di 10''11 (+0.9 il vento) a Jacksonville, in Florida. L'azzurro. all'esordio nel 2024, ottiene lo stesso crono dello statunitense Trayvon Bromell che si impone al fotofinish. Terzo il cinese Xie Zhenye (10"14).
Per Jacobs era la prima uscita agonistica da quando fa parte del gruppo di coach Rana Reider in Florida, a quasi otto mesi dall’ultimo sprint nei 100 metri del settembre scorso a Zagabria. Nei prossimi giorni il velocista delle Fiamme Oro si unirà al gruppo delle staffette azzurre che sarà impegnato il 4 e 5 maggio a Nassau (Bahamas) per le World Relays, l’evento mondiale che qualifica per i Giochi Olimpici di Parigi.
Al rientro in Italia, gareggerà al Roma Sprint Festival il 18 maggio sulla pista dello stadio dei Marmi e dieci giorni dopo, il 28 maggio, sarà ai blocchi del Golden Spike di Ostrava, in Repubblica Ceca. Nel calendario degli Europei di Roma sono due le date di riferimento per Jacobs: l’8 giugno la finale dei 100, il 12 quella della staffetta 4x100.
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Juve-Milan 0-0, Allegri stecca e Pioli blinda secondo posto
I bianconeri non pungono, i rossoneri reggono senza soffrire
Juventus e Milan pareggiano 0-0 nel match della 34esima giornata della Serie A 2023-2024. Il pareggio consente ai rossoneri di Pioli di blindare il secondo posto con 70 punti e con 5 lunghezze di vantaggio sui bianconeri, che sono terzi a quota 65 e possono essere agganciati dal Bologna, quarto a 62.
Il big match è tale solo sulla carta. Contro un Milan senza difesa titolare, con Maignan k.o. nel riscaldamento e sostituito in porta da Sportiello, la Juve di Allegri non crea sostanzialmente nulla per tutto il primo tempo. La formazione bianconera propone la ricetta offerta con frequenza nel corso della stagione: ritmo lento, manovra involuta, valanga di errori tecnici. Non bisogna sorprendersi se le occasioni da gol sono inesistenti nella prima frazione, che il Milan gioca a ritmo ridotto contro avversari capaci di tirare in porta solo al 47': punizione di Vlahovic, Sportiello è attento.
Lo spettacolo migliora nella ripresa. La Juve cerca di pungere al 50' con Kostic: Sportiello respinge il diagonale ed è bravo a intervenire anche sul tap-in di Danilo. Il Milan davanti non si vede, se non con sporadiche conclusioni da fuori che non inquadrano la porta. Allegri cambia l'attacco gettando nella mischia Chiesa e Milik. I due subentrati producono una quasi-occasione al 73': cross dell'esterno, colpo di testa dell'attaccante polacco, Sportiello blocca. All'86' ultimo brivido. Tutto nasce ancora da un'iniziativa di Chiesa, il colpo di testa di McKennie rischia di sorprendere Sportiello e tocca a Thiaw salvare su Rabiot.
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Sinner travolge Sonego, Jannik vince derby a Madrid
Il numero 2 del mondo domina la sfida al secondo turno
Jannik Sinner travolge Lorenzo Sonego nel derby azzurro al secondo turno dell'Atp Masters 1000 di Madrid. Sinner, testa di serie numero 1, al debutto sulla terra rossa madrilena batte Sonego per 6-0, 6-3 in 1h10'. L'altoatesino, numero 2 del mondo, non concede sostanzialmente nulla al connazionale, costretto al ruolo di sparring partner nel quinto confronto diretto. Sinner non lascia per strada nemmeno un game nel primo set. Nel secondo, Sonego cancella lo zero dal tabellone ma nel quarto gioco subisce il break che virtualmente fa calare il sipario.
Sinner archivia la quinta vittoria in altrettanti faccia a faccia. Il numero 2 del mondo vola al terzo turno dove attende il russo Pavel Kotov, che supera l'australiano Jordan Thompson, numero 32 del tabellone, per 5-7, 6-4, 7-5.
Sinner: "Cercato di mettere da parte l'amicizia con Sonego"
"Giocare contro Lori non è semplice, abbiamo una bella amicizia fuori dal campo, ci alleniamo spesso insieme e abbiamo giocato la Coppa Davis insieme. Ma ho cercato di mettere da parte tutto questo", ha detto Sinner dopo l'esordio vincente a Madrid. "Sono partito bene, ho giocato una partita molto solida da dietro. Lui andava un po' di fretta, ha fatto tanti errori. Io ho cercato di restare calmo. A Lori faccio in bocca al lupo, so che sta passando un momento diverso della sua carriera. Gli auguro solo il meglio".
Arnaldi eliminato, Nadal stende de Minaur
Fuori Matteo Arnaldi. L'azzurro cede al russo Daniil Medvedev, testa di serie numero 3, che si impone per 2-6, 6-4, 6-4 in 2h03'. Spicca la vittoria di Rafa Nadal, che batte in 2 set Alex de Minaur, testa di serie numero 10. Lo spagnolo 37enne, battuto dall'australiano una settimana fa a Barcellona, si riscatta imponendosi per 7-6 (8-6), 6-3 e dando un segnale alla concorrenza: la condizione migliora in vista del Roland Garros e il mancino di Manacor, seppur lontano dall'apice della forma, sulla terra battuta è destinato a togliersi ancora qualche soddisfazione. Nadal si prepara ora a sfidare l'argentino Pedro Cachin.