

Salute e Benessere
Lo smartphone fa invecchiare? L’alert in uno studio...
Lo smartphone fa invecchiare? L’alert in uno studio sui moscerini
Gli scienziati hanno osservato che l'esposizione giornaliera influenza i processi legati all'età che avanza e ai ritmi circadiani

Stare ore davanti allo smartphone invecchia? Uno studio condotto sui moscerini della frutta, fra i soggetti preferiti dai ricercatori per le loro indagini, sembra suggerire che l'esposizione alla luce che illumina gli schermi potrebbe avere un effetto. E gli autori invitano a "prestare attenzione ai potenziali rischi derivanti dall'esposizione cumulativa alla luce blu negli esseri umani". Dalla ricerca, pubblicata su 'Pnas Nexus' è emerso che un'esposizione quotidiana alla luce blu a bassa intensità, simile a quella sperimentata quotidianamente da miliardi di esseri umani sotto forma di illuminazione a Led e schermi di dispositivi, ha modificato gli insetti a livello subcellulare, influenzando i processi legati all'invecchiamento e ai ritmi circadiani.
Per la loro analisi, Xiaoyun Wang, della South China Normal University di Guangzhou in Cina, e colleghi hanno sottoposto la Drosophila melanogaster (colloquialmente, i moscerini della frutta) a un'esposizione giornaliera alla luce blu a bassa intensità per diverse durate e poi hanno analizzato le conseguenze sulla composizione cellulare degli insetti, rispetto ai moscerini allevati nell'oscurità. Particolare attenzione è stata prestata agli effetti della luce blu sulla N6-metiladenosina (m6A), una modificazione dell'Rna comune in tutto l'albero della vita che svolge un ruolo in un'ampia gamma di processi. Gli autori hanno scoperto che la luce blu induce la riprogrammazione di m6A sotto diversi aspetti. I profili Rna nelle teste dei moscerini maschio di 25 giorni esposti alla luce blu erano significativamente diversi rispetto a quelli degli insetti coetanei allevati al buio.
Secondo gli autori, i tipi di geni regolati 'up e down' suggeriscono che l'esposizione alla luce blu può danneggiare la funzione neuronale. Nel confronto invece dei trascrittomi del corpo intero, l'età ha creato differenze maggiori tra i gruppi rispetto all'esposizione alla luce, suggerendo che sono i tessuti oculari e cerebrali della Drosophila i principali tessuti colpiti dalla luce blu. Le differenze nei livelli di mRna m6A, e di altri marcatori correlati a m6A, tra i moscerini allevati alla luce blu e al buio indicano che la metilazione di m6A può essere coinvolta negli impatti della luce blu sulla Drosophila.
Il significato di questo studio lo spiegano direttamente gli autori: "L'uso diffuso dei Led ha portato cambiamenti rivoluzionari per l'uomo. Tuttavia, i potenziali rischi per la salute, le capacità cognitive e l’invecchiamento derivanti da un'esposizione estesa o a lungo termine alla luce blu artificiale sono scarsamente compresi" ad oggi. "In questo lavoro, utilizziamo l'organismo modello Drosophila melanogaster per studiare gli impatti dell'esposizione alla luce blu con approcci multiomici. Il nostro studio fornisce una valutazione sistematica della riprogrammazione indotta, coordinata con l'invecchiamento, in un modello animale, che porterà - questo l'auspicio degli esperti - l'attenzione sui potenziali rischi dell'esposizione cumulativa alla luce blu negli esseri umani".
Salute e Benessere
Gemmato, ‘ad oggi no carenze farmaci, al lavoro per...

'Tavolo al ministero della Salute per monitorare criticità'

"Per scongiurare nei prossimi mesi carenze di farmaci in Italia abbiamo incardinato un tavolo al ministero della Salute, che monitora opportunamente tutte le criticità esistenti. Diciamo che la maggiore criticità deriva da picchi influenza. Cioè l'anno scorso la criticità è derivata da picchi influenzali che hanno visto poi il consumo di un particolare antibiotico, amoxicillina e amoxicillina e acido clavulanico, di cui per un breve periodo non c'è stata disponibilità. Il tavolo ad oggi non ravvisa criticità, ma siamo in contatto con la filiera distributiva, quindi l'Associazione distributori farmaceutici, con la rete delle farmacie, con i medici di medicina generale, con l'Aifa. Ad oggi non segnaliamo criticità". Così Marcello Gemmato, sottosegretario alla Salute, a margine della partecipazione all'evento 'La sanità del futuro - un bene indivisibile da Nord a Sud', al ministero della Salute a Roma.
Salute e Benessere
Migliore (Fiaso), ‘modello ponte Morandi per...

'Vanno cambiare le regole rispetto alla catena di responsabilità nell'allocazione dei fondi'

"Purtroppo senza cambiare le regole è difficile utilizzare i fondi per l'edilizia sanitaria ex articolo 20. Vanno cambiate le regole rispetto alla catena di responsabilità nell'allocazione delle risorse. Noi abbiamo un esempio straordinario in Italia che è stata la ricostruzione del Ponte Morandi a Genova, dove tutti insieme abbiamo risolto in brevissimo tempo una emergenza insormontabile. Con gli ospedali dobbiamo fare lo stesso. Abbiamo chiesto che lo Stato, le regioni e le aziende si mettano intorno a un tavolo per verificare la situazione reale rispetto ad un regola tecnica, la norma antincendio, che è un presidio di sicurezza che vogliamo preservare. Ma dobbiamo avere il coraggio di fare una verifica puntuale con un piano di interventi che evidentemente deve essere di medio periodo". Così all'Adnkronos Salute Giovanni Migliore, presidente Fiaso, a margine dell'evento 'La sanità del futuro - un bene indivisibile da Nord a Sud' promosso da 'InRete', in corso a Roma al ministero della Salute
"Se io ho una struttura su cui è posto un vincolo paesaggistico o architettonico, evidentemente in un centro storico, è tutto difficile. E' più semplice paradossalmente fare nuovi ospedali che ristrutturare quelli vecchi", chiosa Migliore.
Salute e Benessere
Marsilio, ‘One Health sfida per territorio, Abruzzo...

'L'Istituto zooprofilattico di Teramo sta sviluppando un centro di ricerca dedicato a questo tema'

"La sanità del futuro", incentrata sulla strategia One Health, "è una sfida per il territorio e su questa sfida noi siamo molto avanti: abbiamo un Istituto zooprofilattico con sede a Teramo che sta sviluppando un centro di ricerca proprio dedicato a questo tema e si candida ad essere sede di una Agenzia nazionale dedicata alla salute unica, cioè animale, umana e ambientale. Una visione sinergica e di sintesi che serve a portare avanti le sfide per il futuro. In Regione Abruzzo abbiamo già in corso i lavori per la realizzazione della nuova sede, del nuovo polo dei laboratori per oltre 100 milioni di investimento e crediamo che l'Italia debba recuperare su questo terreno il ritardo che ha accumulato nei confronti di altri Paesi, penso ad esempio alla Germania e alla Francia. A Berlino e Lione hanno già costituito dei centri nazionali di ricerca e delle vere e proprie accademie per la formazione specialistica del personale". Così Marco Marsilio, presidente della Regione Abruzzo, in occasione dell'evento 'La sanità del futuro - un bene indivisibile da Nord a Sud', al ministero della Salute a Roma. Una giornata di dibattito promossa da InRete con il patrocinio del ministero della Salute.