Lavoro
Natale, Cinecittà World: fino al 7 gennaio grande villaggio...
Natale, Cinecittà World: fino al 7 gennaio grande villaggio tra luminarie e mercatini
Al Parco divertimenti del Cinema e della Tv di Roma
È iniziato il conto alla rovescia per il 25 dicembre e Cinecittà World dà il benvenuto ufficiale al Natale con un grande Christmas Party pieno di amici, famiglie con bambini e volti noti dello spettacolo. Fino al 7 gennaio il Parco divertimenti del Cinema e della Tv di Roma si trasforma in un grande Villaggio di Natale con 12 attrazioni a tema, percorsi di luminarie, mercatini che offrono idee regalo e prelibatezze tipiche del periodo, in attesa del Capodanno più grande d’Italia con 10 feste in una sola location e grandi nomi tra cui Achille Lauro, Guè Pequeno, Corona, Pago e altri.
Sulla Christmas Street vestita a festa si respira la magia del Natale a New York, e a dare il benvenuto agli ospiti sono elfi e creature magiche che accompagnano Santa Claus, pronto a scattare una foto ricordo nella Casa di Babbo Natale. Ad aprire il Natale delle meraviglie anche un momento benefico alla presenza dell’alta rappresentanza di forze armate e forze dell’ordine: l’ad del Parco Stefano Cigarini ha consegnato un assegno simbolico del valore di 62.314 euro, frutto dei proventi della manifestazione 'Viva l’Italia', a favore degli enti assistenziali familiari interforze.
Tra neve e magia cinematografica, il viaggio natalizio continua con Gocce di Cinema, grande schermo ad acqua con le proiezioni delle scene più belle dei film di Natale e il Regno del Ghiaccio, l’unico snow park al coperto d’Italia con neve e ghiaccio veri tutto l’anno, dove sfidare i compagni di avventure a Palle di neve, a bordo di gommoni tuffandosi da scivolone, precipitare senza freni tra le curve di kamikice o pattinare nella grande pista di ghiaccio. Per i bambini che vogliono consegnare i doni con Santa Claus c’è I-Fly, la Montagna Russa di Babbo Natale, un roller coaster virtuale, con cui si vola lontano nel cielo…rimanendo a soli 30cm da terra.
Ricco il palinsesto degli eventi di Natale con Lee Ryan & Simon Webbe dei Blue, storica boy band britannica degli anni 2000, special guests del 16 Dicembre per una serata tutta anni ‘90, gli spettacoli resident Christmas Show e Gangs of Christmas e la grande produzione Christmas on Ice in scena dal 25 Dicembre al 7 Gennaio nel nuovissimo Palastudio di Cinecittà World. Lo storico spettacolo di pattinaggio sul ghiaccio, con 2 repliche alle 16.30, 18.30 e serali, vedrà in scena oltre 50 artisti e performer di livello nazionale e olimpionico come Nicol Della Monica: un’ora di magia sulle più amate musiche di Natale.
Immancabile anche la tradizione che trova spazio con il presepe del cinema allestito nel padiglione Cinetour dall’8 dicembre e la santa messa nel parco la mattina del 25 dicembre, a cui seguirà il pranzo di Natale. “Anche quest’anno regaleremo l’ingresso al Parco il giorno di Natale” spiega l’amministratore delegato Stefano Cigarini “E’ il nostro regalo per le famiglie che non se lo possono permettere e vogliono regalare una giornata da sogno ai loro bambini”. Basta registrarsi sul sito www.cinecittaworld.it
Il 31 dicembre arriva a Cinecittà World la più grande festa di Capodanno di Roma: un villaggio del divertimento dalle 18 alle 6 di mattina con 40 attrazioni, 8 cene, cenoni e cene spettacolo, 6 spettacoli dal vivo, 10 stage musicali, grandi artisti e guest star. Cinecittà World è aperto tutti i weekend, vacanze e festivi dalle 11 alle 19.
Lavoro
Maggio, Confsal: “Più dignità, sicurezza, equità e...
"Presenteremo un ‘Decalogo per la disabilità e la fragilità"’
“È necessario varare un piano straordinario per la sicurezza sui luoghi lavoro affinché il lavoro sia un progetto di vita e non di morte. C’è bisogno di fare scelte coraggiose e dare attuazione alle proposte Confsal che compongono il decalogo della sicurezza per la prevenzione partecipata”. Così Angelo Raffaele Margiotta, segretario generale della Confsal-Confederazione Generale Sindacati Autonomi Lavoratori, in occasione della settima edizione della ‘Giornata del Lavoro’ che si è tenuta stamattina a Napoli.
Più dignità al lavoro, più salute e sicurezza, più equità retributiva e più sviluppo e occupazione i temi principali della manifestazione. “L’occupazione giovanile passa attraverso lo sviluppo del Mezzogiorno rendendo urgente un cambio di passo da parte delle amministrazioni dal punto di vista strutturale, procedurale e burocratico per attirare investimenti dal punto di vista sociale-legale”, ha ricordato Margiotta che ha aggiunto: “È necessario creare un fronte comune, affinché i nostri giovani non abbandonino i loro territori e anche le strade della legalità”.
Strettamente legato al tema dello sviluppo occupazionale è quello della formazione - e in particolare del sistema della formazione professionale - che deve essere rivisto ed aggiornato poiché, come ha evidenziato il segretario Confsal “Oltre al capitale finanziario occorre il capitale umano: i giovani devono diventare un fattore di sviluppo acquisendo le competenze che servono al mercato del lavoro, soprattutto nei settori emergenti”.
Focus anche sull’equità retributiva. “Con due contratti innovativi abbiamo recentemente stabilito un minimo tabellare di 9 euro lordi orari in tutti i settori economici del manifatturiero e in tutti i settori del terziario, dimostrando che la minima dignità economica che deve derivare dal lavoro, cioè il cosiddetto salario minimo può essere stabilito con una contrattazione collettiva di qualità senza bisogno della legge”, ha osservato Margiotta.
“Dare dignità al lavoro significa anche dare dignità a quei lavoratori in difficoltà perché fragili o disabili. Fragilità e disabilità non sono la stessa cosa ma hanno in comune uno stato di difficoltà che la società, sorda e insensibile, trasforma in un vero e proprio handicap perché impedisce loro di superarlo. Ecco perché presenteremo un ‘Decalogo per la disabilità e la fragilità’ dal quale deve discendere un protocollo attuativo della normativa sulla disabilità nei luoghi di lavoro, al fine di eliminare ogni discriminazione”, ha aggiunto.
Margiotta ha poi colto l’occasione per ribadire l'impegno di Confsal per le pari opportunità: “La questione sindacale e culturale da affrontare è quella delle pari opportunità di progresso durante la vita lavorativa. La riduzione delle disuguaglianze di genere e la partecipazione delle donne ai ruoli decisionali porterebbe sicuramente benefici non solo in termini di equità ed eguaglianza ma anche di crescita economica e renderebbe l’Italia un Paese competitivo anche a misura di donna. Confsal è impegnata a promuovere modelli organizzativi innovativi che garantiscano a tutti opportunità di crescita e formazione, con orari di lavoro flessibili e l’introduzione di fringe benefit pensati per il benessere del lavoratore e delle lavoratrici”, ha sottolineato il segretario. Un pensiero, infine, al tema della pace: “In questo dilagare di scenari di guerra in tanti parti del mondo occorre ascoltare l’invito del Papa che a parlare non siano più le armi ma la diplomazia e i negoziati affinché si possa di nuovo ascoltare la parola Pace”, ha concluso.
Lavoro
1 maggio, Margiotta (Confsal): “Occupazione,...
Così il segretario generale di Confsal aprendo la giornata del lavoro di Confsal in piazza del Plebiscito a Napoli
"Nel contesto attuale, aggravato dalle frequenti morti sul lavoro, dalla disparità retributiva e da una occupazione giovanile che fatica a decollare, il primo maggio assume un valore ancor più denso di significato”. Lo ha dichiarato il segretario generale di Confsal Angelo Raffaele Margiotta, aprendo la giornata del lavoro di Confsal in piazza del Plebiscito a Napoli.
"Da questa piazza e da tutte le piazze delle Regioni d’Italia - ha continuato Margiotta - rivendichiamo con forza il valore e la dignità del lavoro pubblico e privato ribadendo le priorità fondamentali: occupazione giovanile attraverso lo sviluppo del Mezzogiorno; equità retributiva, un piano straordinario per la sicurezza nei luoghi di lavoro".
Lavoro
Inps: Valeria Vittimberga direttore generale, al via nuovo...
La Dg sarà a capo di una macchina complessa, pilastro del welfare del Paese
Con la nomina di Valeria Vittimberga a direttore generale prende il via definitivamente il nuovo corso dell’Inps presieduto da Gabriele Fava. Valeria Vittimberga, già direttore centrale risorse strumentali e centrale acquisti, fonda le basi della sua azione manageriale su un solido curriculum di studi e su una lunga carriera nei ruoli dirigenziali. La Dg sarà a capo di una macchina complessa, pilastro del welfare del Paese, chiamata ad alimentare e sostenere una rete di protezione sociale fatta di più di 400 prestazioni erogate a 42milioni di cittadini-utenti. Questa nomina avviene in un momento importante, in una fase di ricambio generazionale dell'Istituto e di definizione di nuovi equilibri tra il centro e il territorio. E' quanto annuncia una nota dell'Inps.
“L’Inps è attivamente ingaggiato nell'attuazione del Pnrr ed è protagonista della digitalizzazione della Pa. In questo senso, tra gli indirizzi del mio mandato -ha affermato Valeria Vittimberga- ci saranno la trasparenza e il rigore morale come riferimento di una rinnovata azione amministrativa. Per ampliare ancor più il suo ruolo di presidio di legalità, l’Inps dovrà presentarsi come una casa di vetro, dove proprio la trasparenza nei confronti dei cittadini, degli stakeholder e dell’ecosistema comunicativo non deve essere solo uno slogan o un dettato normativo, ma una prassi interiorizzata”.
Commentando la nomina il presidente Gabriele Fava ha affermato: “La tempestività della decisione tra l’insediamento del nuovo Cda, la proposta del nome del nuovo Direttore generale e l'effettiva nomina rappresenta un segnale forte che vogliamo dare al Paese e di cui ringrazio il ministro Elvira Calderone e il Governo tutto. Ringrazio, inoltre, Antonio Pone (dg facente funzioni) e tutti i dirigenti e funzionari che con spirito di servizio hanno guidato questa delicata fase di passaggio. Con il nuovo assetto organizzativo prende il via quel progetto di Inps su cui il Parlamento mi ha dato fiducia e che ha l’obiettivo di supportare l'evoluzione del nostro sistema di welfare da difensivo a generativo, puntando sulla effettiva centralità delle persone, che sarà connotato da concretezza, efficienza e semplificazione su obiettivi definiti”.