Politica
Tra febbre e ‘spettro’ Craxi, Crosetto parla in...
Tra febbre e ‘spettro’ Craxi, Crosetto parla in Aula: “Plotone esecuzione contro di me”
Il ministro della Difesa: "Non ho mai attaccato e mai attaccherò la magistratura. Prima o poi lo scontro tra politica e magistratura deve finire"
Contro di me "un plotone di esecuzione ad personam", "non ho mai attaccato e mai attaccherò la magistratura" e "non ho mai parlato di incontri segreti o cospirazioni", "prima o poi lo scontro tra politica e magistratura deve finire", "mi hanno detto: attento, farai la fine di Craxi...". Nonostante la febbre alta che da giorni lo perseguita, Guido Crosetto si presenta in Aula alla Camera per rispondere all'interpellanza di +Europa in merito all'intervista al 'Corriere della Sera' dello scorso 26 novembre in cui il ministro della Difesa paventava il pericolo di un'"opposizione giudiziaria" per il governo. Il pubblico non è però quello delle grandi occasioni: sono infatti una trentina i deputati che, passate le 9.30, raggiungono alla spicciolata i banchi di Montecitorio per ascoltare l'intervento dell'esponente di Fratelli d'Italia. Tra questi il presidente del Movimento 5 Stelle Giuseppe Conte e la segretaria del Pd Elly Schlein, con i quali Crosetto si intrattiene per un breve saluto prima di entrare in Aula.
Lo scambio di battute con Giuseppe Conte
Il co-fondatore di Fratelli d'Italia è l'uomo del giorno, tutti lo cercano in Transatlantico quando mancano pochi minuti all'interpellanza. "Ho vinto la scommessa, nessuno pensava che sarei stato presente e invece eccomi", scherza Conte con il titolare della Difesa, che risponde: "Io sapevo che saresti venuto". "Bene - la controreplica dell''avvocato del popolo' - è importante conoscere l'avversario". Un preoccupato Sergio Costa (vicepresidente della Camera M5S e presidente di turno dell'Aula) cerca di 'catechizzare' Crosetto e altri parlamentari, in dialetto napoletano: "Vediamo 'e nun far succedere bordelli...". Non ve ne saranno. Anche perché tra i due protagonisti del 'duello', Della Vedova e Crosetto, c'è un rapporto di lunga data: lo ricorderà in Aula Crosetto durante il suo discorso, ribadendo la sua stima per il parlamentare di +Europa ("alcuni degli anni che lei ha passato in questo posto li deve anche al fatto che io ho voluto candidarla, quando ero uno dei coordinatori regionali di Fi che decideva le liste").
La protesta del Pd
La seduta si apre con le proteste del Pd. "Volevamo una informativa, l'interpellanza non è esaustiva", attacca la capogruppo dem Chiara Braga, rivolta a Crosetto. "Sono stupito - risponde il braccio destro di Giorgia Meloni - perché tutto pensavo, tranne che qualcuno potesse contestare un ministro venuto a rispondere a un'interpellanza". "Sono venuto a rispondere febbricitante con 39 di febbre per rispetto del Parlamento... Mi è stata chiesta una cosa però a cui ho detto no: di sostituire l'informativa prevista sul Medio Oriente. A questo ho detto no, perché l'informativa sul Medio Oriente è fondamentale e importante", precisa Crosetto, dicendosi pronto a tornare in Aula per rispondere a una informativa ad hoc sulla giustizia. Il 'gigante' di Fdi respinge al mittente le critiche piovute su di lui negli ultimi giorni: "Sono colpito dalla mistificazione delle mie parole... Ho totale fiducia nelle toghe come nell'umanità, ma bisogna distinguere". "Quando c'è stata la necessità di rivolgersi a un magistrato per denunciare fatti gravi, l'ho fatto, come quest'estate, quando abbiamo discusso del caso dossier, che è ancora in corso ed è partito da una mia denuncia ai magistrati", spiega il ministro, rileggendo i passaggi 'incriminati' della sua intervista al Corriere.
Cosa ha detto Crosetto
Crosetto poi rincara: "Ho sollevato un problema perché non ho paura di nulla, sono pronto a venire altre mille volte in Parlamento. Qualcuno ha detto che ho detto queste cose perché temo le inchieste. No, in 60 anni non sono mai stato sfiorato da nulla". Racconta di aver ricevuto numerosi attestati di solidarietà: "In questi giorni ho ricevuto dei messaggi: 'sei un pazzo', 'che coraggio', 'farai la fine di Craxi', 'ti sei reso un obiettivo'... Sono illazioni, non sarò un obiettivo per nessuno". Poi entra nel cuore della questione: "Io mi chiedo: il ruolo della magistratura è quello di riequilibrare la volontà popolare? E' possibile che in questo Paese non si possa fare una riforma della giustizia? Sarà un caso che dal '92 - De Mita '92, D'Alema nel '97 - ci sia stato un sommovimento che ha bloccato ogni tipo di riforma? Io non penso che si possa fare una riforma della giustizia contro la magistratura. Io penso che chi ha responsabilità deve essere terzo".
Crosetto si concede anche una battuta: "Voi mi avete tirato per i capelli che non ho a parlare di questo in un giorno in cui non sto bene, ma non mi sottraggo... Non mi sottraggo, perché ritengo un tema fondamentale non quello della magistratura contro il governo, ma quello di ridefinire gli ambiti in cui costituzionalmente ogni organo dello Stato deve esercitare il suo ruolo e potere...". L'intervento del ministro di Fdi si conclude tra gli applausi della maggioranza: tutti soddisfatti, tranne le opposizioni e in particolare Della Vedova: "Non è stata nel merito della domanda posta", contesta l'interpellante a Crosetto. Un nuovo 'round' tra i due si consuma dopo la seduta, nella buvette di Montecitorio sotto lo sguardo di Schlein. Il deputato di +Europa continua a incalzare il ministro. Lo invita a circostanziare le sue accuse, chiedendogli anche delle presunte interferenze sulla magistratura del sottosegretario a Palazzo Chigi Alfredo Mantovano, denunciate dal quotidiano 'Il Domani'. "Hai chiamato in causa me ma in realtà volevi Mantovano", scherza Crosetto prima di congedarsi.
Le reazioni
E se dal Movimento 5 Stelle arriva una stroncatura dell'intervento di Crosetto ("dal suo discorso abbiamo ricavato solo complottismi e vittimismi, qui di 'ad personam' ci sono solo le fermate dei treni dei ministri", punge Conte), è Giorgio Mulè di Forza Italia a spendere parole d'elogio per l'alleato: "Ha parlato il linguaggio della verità - dice all'Adnkronos il vicepresidente della Camera azzurro -, le sue parole dimostrano a tutto tondo come una certa parte della magistratura interpreti il suo ruolo in maniera antitetica rispetto alle eventuali scelte del Parlamento e del governo". A chi gli chiede se l'allarme lanciato da Crosetto spingerà Fi a chiedere con ancora più forza la riforma della separazione delle carriere dei magistrati, Mulè risponde di no: "La necessità c'era prima e c'è adesso, nessuna ritorsione. Si sta facendo e si farà entro la legislatura, con tutte le altre riforme che devono accompagnare la giustizia". Matteo Renzi di Italia Viva ribadisce la sua stima per Crosetto, poi però esorta il governo a passare dalle parole ai fatti: "Si preoccupa di slogan e poco di sostanza. Se non fai la riforma con quale credibilità ti lamenti delle cose?".
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Europee, Salvini: “Lega non sosterrà mai von der...
Il leader della Lega: "Uno dei problemi dei prossimi anni è il fanatismo islamico"
"La Lega non sosterrà mai Ursula von der Leyen alla guida della commissione europea. E neanche Mario Draghi. Lo dico prima". E' un passaggio della diretta social con cui Matteo Salvini, leader della Lega, risponde alle domande dei follower in vista delle elezioni europee in programma a giugno. In Europa "tra Macron e Le Pen, serve tanta Le Pen", aggiunge.
Salvini viene sollecitato su argomenti diversi. "Per la sinistra e i giornaloni non si può dire, Salvini e Vannacci sono Satana, ma ce lo vogliamo dire che uno dei problemi dei prossimi anni è il fanatismo islamico? Posso dire che chi separa le donne, chi picchia la figlia se si veste all'occidentale, che pensa che le donne siano inferiori non è il benvenuto? Se ne stiano a casa loro...", dice soffermandosi sul tema dell'islam.
Il leader della Lega spinge per una sanatoria edilizia. Il provvedimento allo studio per sanare alcune irregolarità "non è un condono. Per chi si è fatto la villa sulla spiaggia, lì non si sana niente, c'è la ruspa". Capitolo ponte sullo Stretto: "Il ponte sullo Stretto di Messina lo facciamo, secondo le stime darà oltre 100mila posti di lavoro in tutta Italia e 20 miliardi di pil, di ricchezza in più" al paese.
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Cateno De Luca si ferma, ha polmonite e stress
Il leader di Sud chiama Nord resta ricoverato al policlinico di Messina
Cateno De Luca ha una polmonite in stato acuto, associata a un significativo stress psicofisico ed ad un eccessivo affaticamento fisico. Questo l'aggiornamento delle condizioni del leader di Sud chiama Nord, capolista di Libertà alle prossime Europee. Attualmente, informa una nota, De Luca è sottoposto a un trattamento farmacologico intensivo, il quale richiede la sua completa concentrazione in un ambiente privo di stress emotivo.
Di conseguenza, ogni attività che possa causare stati emotivi è stata sospesa. I medici hanno raccomandato un congruo periodo di degenza in ospedale. Domani, sulla base di ulteriori accertamenti, verrà comunicata la durata prevista della permanenza presso il policlinico di Messina. È essenziale che Cateno De Luca si dedichi esclusivamente al suo recupero psicofisico durante questo periodo, pertanto la partecipazione a qualsiasi altra attività risulta impossibile, rimarca il comunicato.
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Europee, liste di Fratelli d’Italia: Meloni capolista...
Sgarbi candidato al Sud
Fratelli d’Italia ha depositato oggi le liste per le elezioni europee nelle cinque circoscrizioni. Giorgia Meloni sarà capolista in tutta Italia. Nel Nordest, dietro la premier sono in lista Sergio Berlato e Alessia Ambrosi; nel Nordovest, Carlo Fidanza e Vincenzo Amich (presenti anche Lara Magoni, Mario Mantovani e Vincenzo Sofo); nelle Isole, Sasso Deidda ed Elvira Amata; al Sud, Nicola Benedetto ed Ersilia Amatruda (con Vittorio Sgarbi in penultima posizione in lista); al Centro, Nicola Procaccini e Carla Cappiello.
Nelle liste di Fdi, molti i rappresentanti della società civile. Dal mondo delle professioni arrivano le candidature al Nordest di Anna Olivetti, presidente di Federfarma e Fofi (ordine e sindacato farmacisti Gorizia); al Centro, Carla Cappiello, componente comitato nazionale Inarcassa, ex Presidente ingegneri Roma e Dorina Casadei, vicepresidente fondazione Telos dei dottori commercialisti; al Sud Mariangela Di Biase, vicepresidente nazionale Aiga (associazione dei giovani avvocati) e Giovanna Greco, segretario del Consiglio nazionale ordine commercialisti.
Non mancano le giovani leve del partito, come Stefano Cavedagna, portavoce nazionale di Gioventù nazionale al Nordest; Nicola D'Ambrosio, Presidente nazionale di Azione Universitaria al Sud; Paolo Inselvini, coordinatore Gioventù nazionale Lombardia, al Nordovest. Dal mondo dell'impresa, al Nordest Silvia Bolla, presidente piccola e media industria Veneto Est e membro del Consiglio nazionale di Confindustria nazionale e Guglielmo Garagnani, imprenditore agricolo, presidente uscente di Confagricoltura Bologna; al Nordovest, l'imprenditrice cinematografica Federica Picchi.
Nutrita la schiera di amministratori, nelle liste per le Europee. Al Nordest, Antonella Argenti, sindaco di Villa del Conte (Padova); Alessandro Ciriani, sindaco di Pordenone; Elena Donazzan, assessore al lavoro della Regione Veneto; Valeria Mantovan, sindaco di Porto Viro (Rovigo). Al Centro, Marco Squarta, presidente consiglio regionale Umbria e Mario Pellegrini, ex vicesindaco del Giglio, protagonista dei soccorsi nella notte del naufragio della Costa Concordia. Nella circoscrizione Isole, Elvira Amata, assessore al turismo Regione Sicilia e Massimiliano Giammusso, sindaco di Gravina di Catania. Vittorio Sgarbi, come annunciato, corre nella circoscrizione Sud da indipendente. In lista al Nordovest anche Giovanna Giolitti, pronipote di Giovanni Giolitti.