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Cronaca
Rifugiati, chiude la sesta edizione di PartecipAzione,...
Rifugiati, chiude la sesta edizione di PartecipAzione, programma virtuoso per l’integrazione
![Nella foto Alona](https://www.adnkronos.com/resources/0288-1996bafc8aad-a1d4b83297b7-1000/format/big/alona_ucraina_creattiva.jpeg)
Si è tenuto questa mattina presso gli spazi di Binario F, a Roma, l’evento conclusivo della sesta edizione di PartecipAzione, il programma realizzato da Unhcr, Agenzia Onu per i rifugiati e Intersos - Organizzazione umanitaria che promuove l’integrazione delle persone rifugiate nella vita economica, sociale e culturale del paese. L’appuntamento, a cui hanno preso parte le associazioni di rifugiati, le organizzazioni locali che ne favoriscono la partecipazione attiva, le istituzioni e i media, ha rappresentato l’occasione per conoscere i risultati del programma, i progetti realizzati e le storie dei protagonisti dell’edizione 2023.
Articolato in una tavola rotonda e workshop tematici, l’evento di chiusura della sesta edizione del progetto ha anche rappresentato un’opportunità di confronto sulla centralità del ruolo che le associazioni di rifugiati assumono nel favorire l’inclusione socio-economica in Italia, a partire dal livello locale, dove avvicinano servizi e istituzioni alle comunità, spesso colmando dei vuoti preesistenti.
Avviato nel 2018, PartecipAzione ha sostenuto la nascita, la crescita e la sostenibilità di 55 associazioni di rifugiati in 12 regioni italiane, offrendo loro formazione, potenziamento delle competenze, supporto finanziario e tecnico nella realizzazione di progetti e coaching individualizzato. Solo nel 2023, 60 associazioni hanno partecipato a oltre 260 sessioni di coaching su comunicazione, networking, ideazione e sviluppo di proposte progettuali, amministrazione; 130 rifugiati delle associazioni selezionate per l’edizione 2023 – di cui 90 donne e 40 uomini – hanno invece partecipato a moduli di formazione su protezione, bandi e progettazione, strategie di comunicazione, per un totale di 300 ore di formazione.
Inoltre, il rafforzamento della capacità di azione e di consolidamento delle associazioni ha perseguito l’obiettivo di dare visibilità e risalto alle voci dei rifugiati in Italia e a consolidare il loro ruolo di attori chiave all’interno della società civile. Il bilancio, dopo sei anni, è dunque estremamente positivo. L’86% delle associazioni coinvolte nel programma ha ampliato le proprie attività, il 63% ha presentato nuovi progetti, l’88% ha aumentato la propria visibilità sui media e ha rafforzato collaborazioni con altri attori della società civile, il 58% ha partecipato a tavoli di coordinamento con le istituzioni.
Le 8 associazioni supportate in questa sesta edizione di PartecipAzione hanno sviluppato attività e progetti che hanno coinvolto oltre 1.020 persone rifugiate e che rappresentano esempi concreti di solidarietà ed inclusione. Dal nord al sud sono stati avviati e sostenuti sportelli di orientamento sociale, legale e lavorativo; laboratori di pasticceria, arte, disegno, teatro e film-making; corsi di lingua italiana e workshop dedicati all’empowerment femminile; eventi culturali e di socializzazione, incontri tra persone rifugiate e persone della terza età, centri estivi per bambini ucraini, e spettacoli e attività per mamme e bambini.
Tra i partecipanti, c’è chi è ha appreso nuove competenze, come Alona, rifugiata ucraina, che ha partecipato ai corsi di pittura tradizionale di Ucraina CreAttiva: “Questo progetto mi ha donato gioia: ho imparato a dipingere le uova tradizionali del mio paese e a mantenere un legame con esso. Porto nel cuore la ricchezza dello stare insieme, per superare i momenti difficili”. Amina, invece, viene dall’Afghanistan e ha trovato nell’Associazione Ceragh di Bologna un’opportunità di rinascita: “Nella mia vita c’è stato un prima e un dopo il 15 agosto 2021. Mi ero appena sposata, insegnavo all’università. Ho dovuto lasciare tutto. In Italia ho ripreso a studiare e mi impegno per sostenere altri rifugiati come me”.
L’evento ha fornito anche l’occasione per presentare il programma Volontari di Comunità, complementare e sinergico a PartecipAzione, che promuove l’inclusione e l’empowerment delle comunità di persone rifugiate attraverso la figura dei Volontari di Comunità, agenti di protezione che fungono da ponte tra i rifugiati e il mondo dei servizi, delle istituzioni e dei percorsi di integrazione presenti sul territorio di riferimento.
“Crediamo fermamente nei progetti come PartecipAzione e Volontari di Comunità, attraverso i quali le persone rifugiate, individualmente o attraverso le organizzazioni e le comunità che rappresentano, possono affermare il proprio ruolo nella società con autorevolezza, competenza, ma anche intenti politici e voce collettiva. Chi conosce in prima persona le sfide e le potenzialità che caratterizzano i percorsi di inclusione può fare la differenza, partecipando come interlocutore privilegiato ai processi decisionali", ha dichiarato Chiara Cardoletti, rappresentante Unhcr per l’Italia, la Santa Sede e San Marino.
“PartecipAzione e Volontari di Comunità si confermano due programmi virtuosi e innovativi. I tanti progetti realizzati e i risultati ottenuti dimostrano come questi siano capaci di mettere al centro le comunità di rifugiati nel trovare risposte concrete ai loro bisogni”, ha commentato Cesare Fermi, direttore regionale per l’Europa di Intersos.
Cronaca
Esodo estivo 2024, weekend 27-28 luglio da bollino rosso su...
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La situazione sarà un po' meno critica sabato pomeriggio, contrassegnato dal bollino giallo (Traffico intenso)
![Traffico - Afp](https://www.adnkronos.com/resources/028f-1b772a8f8707-d8889753551e-1000/format/big/traffico_afp.jpeg)
Weekend di primo esodo estivo 2024, oggi sabato 27 luglio e domani domenica 28 luglio con milioni di italiani in partenza per le vacanze e pronti a mettersi in viaggio su strade e autostrade da Nord a Sud. In previsione dell’aumento del traffico, Anas (Gruppo FS Italiane) ha limitato la presenza dei cantieri: da oggi e fino al 3 settembre sono stati sospesi 906 cantieri, il 70% di quelli attivi in questo momento (1.278). Lungo la rete Anas per l’ultimo fine settimana di luglio è atteso traffico in costante aumento.
Il traffico nella giornata di oggi e di domani, quando è più intenso
E' previsto bollino rosso (traffico intenso con possibile criticità) nella mattinata di sabato 27 luglio, nonostante i divieti per i mezzi pesanti con portata superiore alle 7.5 t. dalle 8 alle 16, e domenica 28 luglio per tutto il giorno (i mezzi pesanti non potranno circolare dalle 7 alle 22), sia la mattina che il pomeriggio. La situazione sarà un po' meno critica sabato pomeriggio, contrassegnato dal bollino giallo (Traffico intenso).
Le strade più trafficate
Gli itinerari interessati sono, in direzione sud, le principali direttrici verso le località di villeggiatura, in particolare lungo le dorsali adriatica, tirrenica e jonica e lungo i valichi di confine in direzione di Francia, Slovenia e Croazia, e in uscita dai centri urbani. Si prevede, inoltre, un consistente flusso di traffico in prossimità dei centri urbani, soprattutto a partire dal tardo pomeriggio di domenica, in concomitanza con i rientri del fine settimana.
L’intensificazione della circolazione potrà riguardare i principali itinerari turistici: la A2 “Autostrada del Mediterraneo” che attraversa Campania, Basilicata e Calabria; le statali 106 Jonica e 18 Tirrena Inferiore in Calabria; le autostrade A19 Palermo-Catania e A29 Palermo-Mazara del Vallo in Sicilia; la strada statale 131 Carlo Felice in Sardegna; la strada statale 148 Pontina nel Lazio, arteria particolarmente trafficata che insieme alla SS7 “Appia” assicura i collegamenti tra Roma e le località turistiche del basso Lazio; l’Itinerario E45 (SS675 e SS3 bis) che interessa Umbria, Toscana, Emilia Romagna e collega il nord est con il centro Italia; le direttrici SS1 Aurelia (Lazio, Toscana e Liguria), SS16 Adriatica (Puglia, Molise, Abruzzo, Emilia-Romagna e Veneto).
Al nord i Raccordi Autostradali RA13 ed RA14 in Friuli-Venezia Giulia verso i valichi di confine, la SS36 del Lago di Como e dello Spluga in Lombardia, la SS45 di Val Trebbia in Liguria, la SS26 della Valle D’Aosta e la SS309 Romea tra Emilia-Romagna e Veneto e la SS51 di Alemagna in Veneto.
Cronaca
Covid Italia, contagi ancora in aumento: Campania,...
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Casi +53% in 7 giorni. Salgono anche i morti, 53 contro i 40 della settimana precedente (il 32% in più)
![Covid test - (Afp)](https://www.adnkronos.com/resources/028f-1b76275474e6-fec24f0ff302-1000/format/big/covid_test6_afp.jpeg)
Sono 13.672 i casi di Covid registrati in Italia nella settimana tra il 18 e il 24 luglio, quasi il 53% in più rispetto ai 7 giorni precedenti quando i casi erano 8.942. Salgono anche i morti, 53 contro i 40 della settimana precedente (il 32% in più). E' quanto riporta il bollettino aggiornato del ministero della Salute sull'andamento di Covid nel Paese.
Le regioni con più contagi
Sono 3 le regioni che superano quota 2mila contagi censiti: in testa la Campania con 2.492 casi, seguita dalla Lombardia con 2.453 casi, e dal Lazio con 2.178 positivi. Sopra quota mille il Veneto (1.152) e la Puglia (1.101)
Il tasso di positività a livello nazionale è pari a 13,8% - calcolato su un totale di 98.771 tamponi eseguiti (erano 79.967 la scorsa settimana) - e sale di 2,6 punti percentuali rispetto a quello dei 7 giorni precedenti (11,2%).
Sale incidenza e aumentano i ricoveri: dati ultima settimana
Cronaca
Fine vita, svolta in Toscana: sì della Asl a richiesta...
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Parere favorevole a suicidio assistito in applicazione nuova sentenza Corte costituzionale
![Manifestazione per l'eutanasia legale - (Fotogramma)](https://www.adnkronos.com/resources/0277-1586fa693e86-dce3b4f9c043-1000/format/big/eutanasia_fg.jpeg)
Dopo aver negato per settimane la richiesta di morte assistita a una donna toscana di 54 anni, completamente paralizzata a causa di una sclerosi multipla progressiva, l'Ausl Toscana Nord Ovest ha comunicato il suo parere favorevole. La donna possiede tutti e 4 i requisiti previsti dalla sentenza 242/2019 (Cappato/Dj Fabo) per poter accedere legalmente al suicidio medicalmente assistito in Italia. Da oggi, se confermerà la sua volontà, potrà procedere a porre fine alle sue sofferenze. La Commissione medica dell'azienda sanitaria ora aspetta di conoscere le modalità di esecuzione e il medico scelto dalla donna, così da assicurare "il rispetto della dignità della persona", rende noto l'Associazione Luca Coscioni.
La 54enne aveva inviato la richiesta di verifica delle sue condizioni il 20 marzo e, a causa del diniego opposto, aveva diffidato l'azienda sanitaria, il successivo 29 giugno, alla revisione della relazione finale con particolare riferimento alla sussistenza del requisito del trattamento di sostegno vitale, essendo totalmente dipendente dall'assistenza di terze persone e avendo, legittimamente e consapevolmente, rifiutato la nutrizione artificiale.
La recente sentenza della Corte costituzionale
La revisione del parere della Asl, inizialmente negativo, è avvenuta alla luce della recente sentenza della Corte costituzionale 135 del 2024, che ha esteso l'interpretazione del concetto di "trattamento di sostegno vitale". L'azienda sanitaria, infatti, fino a questo momento, non riconosceva la presenza di questo requisito, in quanto equiparava il rifiuto della nutrizione artificiale (Peg) all'assenza del "trattamento di sostegno vitale". Nella nuova sentenza, però, i giudici costituzionali hanno chiarito che "non vi può essere distinzione tra la situazione del paziente già sottoposto a trattamenti di sostegno vitale, di cui può chiedere l'interruzione, e quella del paziente che non vi è ancora sottoposto, ma ha ormai necessità di tali trattamenti per sostenere le sue funzioni vitali".
"E' la prima applicazione diretta della sentenza numero 135 della Corte costituzionale che interpreta in modo estensivo e non discriminatorio il requisito del trattamento di sostegno vitale indicato nella sentenza 242 sul caso Cappato-Antoniani - dichiara Filomena Gallo, segretaria nazionale dell'Associazione Coscioni, difensore e coordinatrice del collegio legale della 54enne - La signora, dopo mesi di attesa e sofferenze, con il rischio di morire in modo atroce per soffocamento anche solo bevendo, potrà decidere con il medico di fiducia quando procedere, comunicando all'azienda sanitaria tempi e modalità di autosomministrazione del farmaco al fine di ricevere assistenza e quanto necessario. Le decisioni della Consulta, che hanno valore di legge, colmano il vuoto in materia dettando le procedure da seguire per chi vuole procedere con il suicidio medicalmente assistito. Il Parlamento ora dovrà adeguare i testi dei disegni di legge su cui sono iniziate le audizioni perché risultano non conformi al giudicato costituzionale alla luce delle motivazioni della Corte secondo cui un intervento organico del legislatore in materia dovrà rispettare i principi affermati nella sentenza n. 135 del 2024 e nelle precedenti decisioni sul caso Cappato-Antoniani (ordinanza n. 207 del 2018, sentenza n. 242 del 2019)".