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Polmoniti bambini, pediatri ‘in Italia nessun aumento casi da Mycoplasma’

"No al panico, sì all'uso appropriato degli antibiotici". Questo, in estrema sintesi, il monito della Società italiana di pediatria (Sip) in risposta alle preoccupazioni sulla diffusione di polmoniti nei bambini in Cina e, a seguire, in Vietnam e Francia. I pediatri affermano infatti che in Italia "non si è osservato alcun aumento delle infezioni respiratorie da Mycoplasma pneumoniae, che interessa prevalentemente i bambini di più di 5 anni di età e verso cui i macrolidi sono gli antibiotici di scelta", mentre "nella popolazione 0-18 anni si sta osservando un'elevata prevalenza di infezioni respiratorie da virus influenzali e una concomitante circolazione di Virus respiratorio sinciziale (Rsv) e Sars-CoV-2".
"In un numero contenuto di casi queste infezioni virali possono andare incontro a sovrainfezioni batteriche, soprattutto da Streptococcus pneumoniae, batterio per cui l'amoxicillina è l'antibiotico di prima scelta e che in circa il 25% dei casi in Italia è resistente ai macrolidi", spiegano i pediatri del Tavolo tecnico Malattie infettive e vaccinazioni della Sip. Gli specialisti ribadiscono dunque che "gli antibiotici non vanno utilizzati per contrastare le infezioni virali mentre, quando usati in modo appropriato, sono uno strumento prezioso nella lotta contro le infezioni batteriche. Tuttavia - sottolineano - il panico generato dagli eventi segnalati in Cina, la cui eziologia sulla base di quanto dichiarato dalle autorità cinesi sembra essere legata a virus e batteri noti, e l'uso indiscriminato di antibiotici, in particolare dei macrolidi, può causare gravi conseguenze sulla salute pubblica".
E ancora, sull'allarme in Cina, per gli esperti "non è prudente farsi guidare dalla paura o da informazioni non verificate. La situazione sanitaria in Cina ha dimostrato un incremento delle infezioni respiratorie da Mycoplasma pneumoniae dal mese di maggio, mentre da ottobre sono aumentate le infezioni respiratorie causate da virus influenzali e da Rsv. Questo richiede verifiche a livello internazionale sia mediante la sorveglianza dei patogeni virali e batterici circolanti, sia analizzando le coperture vaccinali (in Cina, ad esempio, non risulta essere stata implementata la vaccinazione pneumococcica con preparati coniugati) senza arrivare a conclusioni affrettate".
I pediatri tengono a ribadire dunque, in risposta a eventuali preoccupazioni, che: gli antibiotici non sono efficaci contro i virus, compresi i virus influenzali, Rsv e Sars-CoV-2; l'uso di antibiotici nei bambini senza la supervisione di un pediatra può aggravare il problema della resistenza antibiotica in età pediatrica; l'uso inappropriato e indiscriminato dei macrolidi può causare un aumento della resistenza batterica, compromettendo l'efficacia di questi farmaci quando sono veramente necessari.
"Pertanto - proseguono gli specialisti della Sip - incoraggiamo fortemente i pediatri a basare le proprie decisioni sull'uso degli antibiotici seguendo le linee guida e i genitori ad essere consapevoli dell'importanza dell'uso appropriato degli antibiotici per preservarne l'efficacia nel tempo. Restano fondamentali le vaccinazioni contro i patogeni respiratori, il lavaggio delle mani, l'utilizzo delle mascherine nei luoghi affollati, l'aerazione degli ambienti chiusi e la permanenza a domicilio per tempi adeguati in caso di sintomi respiratori. Per sostenere il lavoro dei pediatri - precisano - sarebbe auspicabile attivare una sorveglianza allargata a patogeni diversi da virus influenzali e Rsv nei bambini con polmonite, includendo anche batteri come Mycoplasma pneumoniae e Streptococcus pneumoniae".

Salute e Benessere
Maschi sempre più alti, cresciuti a un ritmo doppio...

Studio coordinato dall'Università di Genova ha indagato i motivi e i fattori socio-ecologici

Gli uomini stanno diventando sempre più alti e con un ritmo molto più veloce rispetto alle donne: il doppio. Già nel secolo scorso gli scienziati hanno approfondito i trend con cui i due sessi crescevano in altezza, ma anche nel peso. L'obiettivo era capire come alcuni fattori, dall'alimentazione al tasso di malattie e ai cambiamenti economici, potessero influire sulla crescita 'in verticale' e del girovita. Alcuni studi hanno scoperto che un'alimentazione e un'assistenza sanitaria migliori hanno portato le generazioni passate a crescere in altezza. Un ultima ricerca, che prende le mosse da un lavoro più vecchio curato da Lewis Halsey dell'Università di Roehampton (Uk) - che ha provato a indagare altri fattori, oltre alla dieta, che possono influenzare l'altezza e il peso - ha analizzato come le condizioni di vita influiscono su quanto siamo alti, creando un indice che esamina contemporaneamente l'aspettativa di vita media, il livello di istruzione e il reddito di una nazione. Ebbene, se le condizioni sono favorevoli, gli uomini vedono un aumento maggiore delle dimensione corporee e quindi anche dell'altezza.
Secondo uno studio coordinato da David Giofrè, professore associato del Dipartimento di Scienze della formazione dell'Università di Genova e pubblicato sulla rivista 'Biology Letters' della The Royal Society, grazie ai miglioramenti transnazionali e intergenerazionali delle condizioni di vita, ai fattori di stress ambientale che diminuiscono, gli aumenti di altezza e peso degli uomini sono più del doppio di quelli delle donne.
"In media - si legge nel lavoro - gli uomini sono più alti e più muscolosi delle donne, il che conferisce loro alcuni vantaggi legati alla scelta della partner e durante una 'competizione' fisica con altri uomini. Dimorfismi delle dimensioni sessuali (altezza e peso) presentano vulnerabilità dovute ai costi di mantenimento e di sviluppo che sono più elevati per il sesso con i tratti più grandi. Questi costi sono in linea con la teoria evoluzionistica che presuppone che tratti ampi, elaborati e selezionati sessualmente siano segnali di salute e vitalità perché l'esposizione a fattori di stress (ad esempio, una malattia precoce) li comprometterà (una bassa statura) più di altri tratti".
Le dimensioni non sono l'unico indicatore di benessere, ma servono come chiaro indicatore delle opportunità e degli ostacoli che definiscono i nostri primi anni. "Gli uomini possono sperimentare questi fattori ambientali in modo più intenso, il che rende la crescita maschile una misurazione particolarmente significativa - concludono gli autori - Il nostro studio combina la biologia evolutiva con le misure del benessere umano, fornendo nuove informazioni su come i fattori socio-ecologici e la selezione sessuale modellano i tratti fisici chiave".
Salute e Benessere
Schillaci: “In radiologia passi da gigante ma più...

Il ministro a margine del convegno della Sirm, 'evitare prestazioni inutili'

"La radiologia ha fatto passi da gigante, la diagnosi per immagini oggi impatta moltissimo in quello che è il trattamento dei pazienti. Tuttavia, credo che bisogna guardare con attenzione all'appropriatezza delle prestazioni e fare ciò che serve nei tempi giusti a chi veramente ne ha bisogno, evitando esami inutili". Così il ministro della Salute Orazio Schillaci, a margine del convegno 'Sostenibilità in Radiologia: Ricerca, Innovazione e Responsabilità', promosso oggi a Roma dalla Società italiana di radiologia medica e interventistica (Sirm).
"La comunità radiologica è molto forte, è una società scientifica importante, la più numerosa d'Europa e quindi sicuramente il confronto con la società scientifica radiologica potrà solo essere utile per il ministero e per il servizio sanitario nazionale", ha aggiunto.
Il ministro ha poi proseguito: "Negli ospedali italiani il 34% delle grandi apparecchiature ha un'età minore o uguale a 5 anni, il 29% tra 5 e 10 anni, il 37% più di 10 anni. Per garantire la qualità dei servizi è indispensabile assicurare un adeguato livello tecnologico delle apparecchiature sanitarie, il loro appropriato utilizzo e la loro idonea distribuzione sul territorio nazionale. In questa direzione va l'investimento previsto dal Pnrr per il rinnovamento delle attrezzature ospedaliere ad alto contenuto tecnologico: entro il 2026 ci saranno a supporto del Ssn oltre 3mila nuovi macchinari e ad oggi circa il 78% delle nuove apparecchiature acquistate con i fondi del Pnrr è già collaudato, ovvero in uso al cittadino".
"Stiamo lavorando per una maggiore efficienza diagnostica e, insieme, una migliore efficienza energetica, dotando le nostre strutture di impianti più performanti - ha aggiunto il ministro - Come più volte ho affermato, l'innovazione può rappresentare la chiave di volta per una sanità sostenibile. Ne sono un eccellente esempio anche i servizi di telemedicina, capaci di avvicinare la sanità ai cittadini riducendo il consumo di energie e risorse ed evitando gli spostamenti delle persone, soprattutto dei pazienti cronici".
Innovare il "parco tecnologico ospedaliero, digitalizzare il Servizio sanitario nazionale, investire in ricerca e formazione del personale sanitario - ha sottolineato il ministro - vuol dire realizzare una sanità più equa e sostenibile, che è il focus della Missione Salute del Pnrr. Coniugare la continuità e la qualità dei servizi sanitari con la sostenibilità è una sfida che stiamo affrontando agendo su più fronti e nella quale il campo radiologico gioca un ruolo fondamentale".
Salute e Benessere
Animali, domani alle 11 il talk per proteggere dalle zecche...


Oggi alle ore 11 nei canali web e Social Adnkronos il talk ‘One Health: come e perché proteggere noi e i nostri pet per tutto l’anno’, in collaborazione con Msd Animal Health. Al dibattito, condotto dalla giornalista Maddalena Guiotto, parteciperanno 3 autorevoli esperti italiani che, oltre a tracciare un quadro della situazione, daranno alcuni utili consigli per proteggere dalle zecche noi e i nostri pet tutto l'anno.