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L’Intelligenza Artificiale ha mosso 51 miliardi di dollari...
L’Intelligenza Artificiale ha mosso 51 miliardi di dollari di acquisti durante la Cyber Week
●Le vendite online globali della Cyber Week sono aumentate del 6% rispetto all'anno precedente
●In Italia la giornata più performante della Cyber Week è il Cyber Monday, con un approccio da parte degli italiani principalmente mobile first
●Il Black Friday è rimasto il giorno di shopping online più importante dell'anno, con una spesa di 70,9 miliardi di dollari a livello globale
Milano, 1 dicembre 2023 - Salesforce (NYSE: CRM), l’AI CRM numero uno al mondo, ha presentato i dati relativi alla Cyber Week 2023, analizzando gli acquisti di oltre 1,5 miliardi di consumatori sulla sua piattaforma Salesforce Customer 360. Le vendite globali sono aumentate del 6% rispetto all'anno precedente, raggiungendo i 298 miliardi di dollari.
Le performance dello shopping online in Italia
In Italia, la giornata più performante nel corso della Cyber Week è stata lunedì 27 novembre, il cosiddetto Cyber Monday, che ha visto una crescita nelle vendite online del 10% rispetto all’anno precedente. Per quanto riguarda gli ordini effettuati, la palma del giorno più performante è andata a mercoledì 22 novembre, con un aumento degli ordini del 17% rispetto al 2022. Nel corso dell’intera settimana, il traffico online nel nostro paese è aumentato del 4%. Gli italiani si confermano mobile first: durante il Cyber Monday l’80% del traffico viene da mobile rispetto al 75% a livello globale.
Cyber Week 2023: gli insight di Salesforce sugli acquisti a livello globale (da martedì 21 a lunedì 27 novembre 2023)
A livello globale, la crescita è stata trainata principalmente dal volume degli ordini, piuttosto che dall’inflazione, segnando un aumento della domanda dei consumatori per la prima volta in più di cinque trimestri. Se all’inizio della stagione si è assistito a una costante presenza di promozioni, i consumatori più pazienti hanno cercato - e ottenuto - interessanti offerte per la Cyber Week. Questo ha portato a una solida performance nel periodo, come dimostrano nel dettaglio i dati Salesforce:
●Le vendite e il traffico online hanno registrato un'impennata durante il Black Friday e il Cyber Monday: le vendite digitali durante la Cyber Week hanno raggiunto 298 miliardi di dollari a livello globale (con un aumento del 6% rispetto all’anno precedente) e il traffico ha registrato un +5%. Gli interessanti tassi di sconto hanno portato a una crescita sorprendentemente forte delle vendite nei due giorni di shopping online più importanti dell'anno:
○Black Friday : le vendite online sono aumentate dell'8% sia a livello globale, sia in Europa su base annua.
○Cyber Monday: le vendite online sono aumentate del 5% a livello globale e del 10% in Europa su base annua.
●L'intelligenza artificiale conquista i consumatori: gli acquisti guidati dall’intelligenza artificiale hanno contribuito ad alimentare la crescita online e la redditività dei clienti Salesforce. 51 miliardi di dollari di vendite online globali sono stati influenzati dall’AI in aree quali offerte su misura, raccomandazioni di prodotto e servizi di chat generativi basati sull'AI.
●I consumatori hanno fatto acquisti soprattutto da mobile: il 79% del traffico e-commerce della Cyber Week è stato effettuato da telefoni cellulari, in crescita rispetto al 76% del 2022. Il traffico social su mobile è stato un canale cruciale, rappresentando il 10% di tutti i rinvii ai siti web dei rivenditori.
●Le campagne di marketing hanno fatto leva sui consumatori attivi da mobile: le aziende hanno continuato ad adottare canali di comunicazione alternativi per coinvolgere i consumatori. Il numero di messaggi inviati tramite notifiche push, SMS e servizi di streaming (OTT) è cresciuto del 37% durante la Cyber Week, rispetto a una crescita modesta del 9% per le e-mail tradizionali.
●Gli sconti sono aumentati per soddisfare la domanda latente: dopo le scarse offerte all’inizio della stagione, gli sconti più consistenti hanno invogliato i consumatori più attenti al prezzo ad acquistare durante la Cyber Week. I tassi di sconto sono saliti in media al 27% a livello globale, rappresentando le migliori offerte della stagione festiva. I settori verticali con i tassi di sconto più elevati a livello globale:
○Makeup (38%)
○Abbigliamento generico (33%)
○Cura della pelle (33%)
○Abbigliamento sportivo (32%)
●Sconti più trasparenti hanno portato a un minor numero di resi: i rivenditori hanno ascoltato il feedback dei consumatori degli anni passati e sono stati più trasparenti riguardo agli sconti e alle politiche di reso. Dopo il tasso di resi senza precedenti durante la scorsa Cyber Week - in cui i consumatori hanno scambiato i regali per adeguarsi al prezzo di offerte migliori - i tassi di reso sono scesi a livelli normali (5%) per la settimana.
●I rivenditori monomarca hanno conquistato quote di mercato: grazie a esperienze migliori e sconti interessanti, i rivenditori monomarca (rivenditori che vendono esclusivamente prodotti di un solo brand) hanno registrato una crescita online doppia rispetto ai rivenditori che vendono più marchi. A livello globale:
○Crescita delle vendite online:
■Monomarca = +8% vs. multimarca = +5%
■Tasso di sconto: monomarca = 29% vs. multimarca = 17%
●I metodi di pagamento alternativi eliminano gli attriti in fase di checkout: tra pressioni inflazionistiche e budget ridotti, i consumatori hanno utilizzato opzioni di pagamento alternative come Buy Now Pay Later (BNPL) per evadere gli acquisti, con un aumento dell’8% degli ordini su base annua.
●L’automazione ha restituito tempo ai rivenditori e ai consumatori: i rivenditori si sono affidati all'automazione in alcune delle giornate di shopping online più importanti dell'anno. I messaggi dei chatbot durante il Cyber weekend sono aumentati del 79% a livello globale.
Salesforce alimenta lo shopping della Cyber Week con fiducia, scalabilità e AI
Quest'anno Salesforce ha aiutato i retailer di tutto il mondo a ottenere una crescita redditizia e a scalare, con il 100% di uptime (zero tempi di inattività), per raggiungere i consumatori su tutti i canali di acquisto. Con le persone che continuano a fare acquisti online, offrire esperienze digitali veloci, facili e personalizzate è più importante che mai ed è stato possibile grazie a:
●Commerce Cloud: Commerce Cloud ha gestito quasi 50 milioni di ordini sui negozi digitali durante la Cyber Week con il 100% di uptime e un tasso di crescita annuale composto degli ordini (CAGR) del 16% negli ultimi cinque anni.
●Marketing Cloud: Durante la Cyber Week sono stati inviati oltre 53 miliardi di messaggi di marketing tramite Marketing Cloud, con un aumento del 7% rispetto all'anno precedente.
●Service Cloud: Durante la settimana di shopping più intensa dell'anno, Service Cloud ha aiutato i clienti a gestire e risolvere oltre 3,7 miliardi di interazioni e ha registrato un aumento del 10% su base annua delle sessioni di chatbot alimentate dall'intelligenza artificiale.
●AI: Salesforce ha fornito oltre 49 miliardi di raccomandazioni di prodotti basate sull'AI durante la Cyber Week.
Per saperne di più:
●Visita l'Holiday Shopping HQ per i risultati in tempo reale della Cyber Week.
Metodologia di analisi e previsione delle festività 2023 di Salesforce
Grazie a Commerce Cloud, Marketing Cloud e Service Cloud, Salesforce ha analizzato i dati aggregati per produrre insight sulle festività di oltre 1,5 miliardi di acquirenti globali in più di 64 Paesi, con un focus su 12 mercati chiave: Stati Uniti, Canada, Regno Unito, Germania, Francia, Italia, Spagna, Giappone, Paesi Bassi, Australia/Nuova Zelanda, la regione dell’Asia Pacifica (esclusi Giappone, Australia e Nuova Zelanda) e Paesi nordici. Questa batteria di benchmark fornisce uno sguardo approfondito sugli ultimi nove trimestri e sullo stato attuale del commercio digitale. Vengono applicati diversi fattori per estrapolare i dati macroeconomici del settore retail in generale.
I dati di previsione che presentiamo provengono da ricerche proprietarie di Salesforce. I calcoli utilizzati uniscono dati di prima parte e di terzi, oltre a diverse ipotesi di mercato, per generare i dati presentati.
Le previsioni sulle festività di Salesforce non sono indicative delle prestazioni operative di Salesforce o delle sue metriche finanziarie riportate, tra cui la crescita del GMV e la crescita del GMV dei clienti comparabili.
Salesforce
Salesforce consente alle aziende di ogni dimensione e settore di interagire con i propri clienti in modo completamente nuovo attraverso la potenza dell’Intelligenza Artificiale, dei dati e del CRM. Per ulteriori informazioni su Salesforce (NYSE: CRM), visitare: www.salesforce.com
P er informazioni:
salesforce@nowpr.it
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Festival Regionale dell’Economia Civile, conclusi i lavori...
Roma, 18 maggio - Si è conclusa, dopo tre giorni di lavoro a Rieti, la prima edizione del Festival Regionale dell’Economia Civile, tappa del percorso di avvicinamento alla 6ª edizione del Festival Nazionale dell’Economia Civile 2024, promossa da Federcasse (Associazione Nazionale delle Banche di Credito Cooperativo e Casse Rurali) e da Confcooperative, organizzata e progettata con NeXt (Nuova Economia per Tutti), con la collaborazione di SEC (Scuola di Economia Civile) e il contributo di Fondosviluppo e realizzata grazie all’impegno del Comitato locale di Rieti coordinato da Campagna Sabina.
Luca Raffaele (Direttore NeXt Economia e membro del Comitato promotore del Festival Nazionale dell’Economia Civile) ha dichiarato: «È importante dare continuità a questo tipo di eventi, cercando di capire anche e soprattutto l’impatto che effettivamente hanno per le strategie di sviluppo locale. Questo primo Festival Regionale può rappresentare l’occasione di elaborare e sperimentare il primo modello di Distretto di Economia Sociale e Civile in Italia, che possa rendere stabile il lavoro di co-programmazione e co-progettazione svolto dalle organizzazioni pubbliche e private di un territorio. Ciò può generare nuove filiere produttive a impatto sociale, a partire dall’utilizzo di strumenti di finanza sociale e di Patti di Comunità».
Per Laura Ciacci (Coordinatrice Comitato Locale di Rieti) «essere i primi a portare questo tipo di rassegna è motivo di soddisfazione, soprattutto comprendendo che eventi del genere possono svolgere un ruolo fondamentale nel portare nelle diverse realtà una visione nuova e innovativa, come quella dell’economia sociale e civile. Per aumentare la partecipazione sul territorio lanceremo con il Festival nazionale una call per coinvolgere e valorizzare tutte le buone pratiche di economia sociale e civile presenti nella provincia di Rieti».
Daniele Sinibaldi (Sindaco di Rieti) ha detto: «La sfida che dobbiamo lanciare e che stiamo cercando di fare anche come amministrazione comunale è quella di iniziare un percorso serio su questo tema, coinvolgendo tutti gli attori del territorio, perché è necessario un reale cambio di paradigma. Non può naturalmente limitarsi come percorso alle iniziative culturali, ma ha bisogno di trovare un terreno di concretezza. Per questo motivo ci proponiamo volentieri di impegnarci insieme al comitato locale del festival e a chiunque voglia essere partecipe di questo processo».
Claudia Chiarinelli (Assessore Sviluppo Economico e Lavori Pubblici Comune di Rieti): «Rieti deve essere orgogliosa di aver ospitato questo evento pre-festival, ma ancor di più deve saper fare tesoro di ciò che questa tre giorni lascia. Confronti, dibattiti e conferenze che hanno lanciato un messaggio chiaro: il tessuto cittadino può e deve cogliere, comprendere la necessità di fare sistema, fare rete ad ogni livello coniugando l’iniziativa privata con quella pubblica, istituendo un tavolo istituzionale di lavoro dedicato all’economia sociale e civile».
LINEE GUIDA PER L’ECONOMIA SOCIALE E CIVILE
https://www.festivalnazionaleeconomiacivile.it/linee-guida-per-uneuropa-sociale-civile-e-partecipata/
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Festival Regionale dell’Economia Civile, il ruolo...
Roma, 18 maggio 2024 - Proseguono, a Rieti, i lavori del Festival Regionale dell’Economia Civile, che vuole coinvolgere le comunità locali in tutte le componenti della società civile come attori di economia sociale e civile per dare prospettive di miglioramento.
Di territori e visione futura, si è parlato nel corso del dibattito pubblico tenutosi a Palazzo Aluffi – Polo Universitario di Rieti, Sabina Universitas. Andrea Ferrante (Biodistretto Amerina e delle Forre) ha dichiarato: «Lavoriamo per ricordare che cibo è diritto e non una merce, è un servizio alla comunità. Il Lazio è l’unica regione italiana dove l’area metropolitana fa 4/5 della popolazione regionale, per cui purtroppo spesso si ha una visione alquanto Roma-centrica, ma l’Italia è fatta anche di quei piccoli territori fondamentale anche per l’economia sociale».
«Slow Food come associazione no profit si trova perfettamente ad agio nell’ambito dell’economia sociale. Mi viene in mente il tema a noi molto caro dell’agricoltura sociale, dove si ha la possibilità di far incontrare due realtà da sempre vicine ma che i recenti sviluppi dell’agro-industria hanno sempre più disgiunto» ha dichiarato Luigi Pagliaro (Presidente di Slow Food Lazio).
Enza Bufacchi (Direttrice CNA Rieti) ha spiegato: «La CNA già oggi nella sua azione favorisce questi processi con le sue iniziative progettuali. Penso al progetto “Vivaio”, una piccola incubatrice di impresa con cui stiamo facendo moltissimo orientamento alla creazione di impresa per poi accompagnare nel percorso alcune delle persone che arrivano a raggiungere il proprio obiettivo».
Si è poi parlato di action plan europeo, con Paola Ferrara (Sustainability Manager Confcooperative e Direttrice Coopermondo) che ha dichiarato: «Con questo Festival stiamo cercando di contaminare un’economia che per algoritmi e per far quadrare i bilanci tende troppo a mettere al centro il profitto trascurando però gli aspetti più sociali ed umani dell’economia stessa. Si deve tornare a considerare l’uomo in quanto tale, non solamente come strumento economico».
Gianluca Salvatori (Segretario Generale Euricse, osservatore task force ONU economia sociale e solidale): «Lo scopo con cui è nata l’UE era il consolidamento di uno spazio di libero mercato, libera circolazione ecc. Negli ultimi 15 anni, però, abbiamo vissuto un filotto di crisi che hanno smentito la teoria secondo cui il mercato è capace di risolvere ogni problema, inducendo le autorità internazionali a rivedere il proprio impianto ideologico, introducendo l’idea che è possibile un nuovo tipo di economia guidato dagli obiettivi sociali».
Per Leonardo Pofferi (Direttore Ufficio Confcooperative Bruxelles): «Avremo presto nuovi interlocutori politici a livello europeo, cui chiederemo di consolidare il percorso fino ad oggi percorso, ribadendo che la direzione intrapresa verso la tutela dei diritti all’interno dell’economia non deve e non può essere variata».
Vanessa Pallucchi (Portavoce Forum Terzo Settore): «Tutto il mondo del terzo settore, dal volontariato alle fondazioni, svolge e ha svolto in questa transizione - fortemente caratterizzata da un liberalismo capitalista - un grande ruolo di equilibrio e tutela rispetto alla questione sociale. Se alcune questioni importanti, per esempio quelle legate alla disabilità, hanno assunto una posizione centrale, molto si deve ai cittadini attivi e alla loro capacità di essere corpo unito».
Daniela Freddi (Responsabile del Piano per l’Economia sociale, città metropolitana di Bologna): «In questo momento il focus deve essere sull’economia sociale, finora troppo trascurata. La politica al riguardo deve essere sì guidata dalle Pubbliche Amministrazioni ma allo stesso tempo deve essere capace di coinvolgere tutti gli attori presenti sul territorio, prendendone in considerazione i naturali rapporti di competizione ma costruendo contestualmente un perimetro in cui quegli stessi soggetti possano riuscire a collaborare».
Monica di Sisto (Vice Presidente Fairwatch): «Si avverte la necessità di uscire da un’ottica in cui si presta attenzione solamente all’economia finanziaria e delle grandi imprese volte solo al profitto, per recuperare una visione più vicina alle piccole realtà imprenditoriali operanti nei territori, rimettendo così al centro la persona rispetto al guadagno».
Simona De Giorgio (Coordinatrice del Comitato per l’imprenditorialità sociale della Camera di commercio di Torino e della piattaforma progettuale Torino Social Impact): «Per favorire lo sviluppo dell’economia sociale e civile le P.A. devono dialogare con tutte le componenti del territorio, partendo da quelle produttive a quelle associazionistiche e anche le altre P.A. come il settore bancario o della ricerca. Il tema è favorire la nascita di ecosistemi e sicuramente questo Festival è un passo avanti in questa direzione».
Giovanni Betti (Ufficio Federcasse di Bruxelles): «Il nostro tentativo è stato quello di porre davanti alla Commissione e alle istituzioni europee, a pochi mesi dalla pubblicazione dell’Action Plan, la necessità di dare maggiore attenzione al tema dell’economia sociale anche tramite un maggiore sostegno a quelle imprese che scelgono di correre un maggiore rischio magari scegliendo di non delocalizzare e cercando un tipo di sviluppo sostenibile».
Leonardo Tosti (Vicepresidente Camera di Commercio Rieti-Viterbo): «Il primo passo da fare per avviarsi verso un’economia più civile e sostenibile è quello di acquisire più consapevolezza come consumatori, partendo dal considerare con maggiore meticolosità l’intera filiera che accompagna il prodotto dall’inizio del processo di produzione fino ad arrivare al termine dell’utilizzo».
Il Festival Regionale dell’Economia Civile è una tappa del percorso di avvicinamento alla 6ª edizione del Festival Nazionale dell’Economia Civile2024 ed è promosso da Federcasse (Associazione Nazionale delle Banche di Credito Cooperativo e Casse Rurali) e da Confcooperative, organizzato e progettato con NeXt (Nuova Economia perTutti), con la collaborazione di SEC (Scuola di Economia Civile) e il contributo di Fondosviluppo e realizzato grazie all’impegno di Campagna Sabina.
IL PROGRAMMA COMPLETO DEL FESTIVAL
https://www.festivalnazionaleeconomiacivile.it/festival-regionale-delleconomia-civile
LINEE GUIDA PER L’ECONOMIA SOCIALE E CIVILE
https://www.festivalnazionaleeconomiacivile.it/linee-guida-per-uneuropa-sociale-civile-e-partecipata/
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Festival Regionale dell’Economia Civile:focus su territori...
Roma, 18 maggio 2024 - Seconda giornata di lavori per il Festival Regionale dell’Economia Civile in corso a Rieti, tappa del percorso di avvicinamento alla 6ª edizione del Festival Nazionale dell’Economia Civile 2024, promosso da Federcasse (Associazione Nazionale delle Banche di Credito Cooperativo e Casse Rurali) e da Confcooperative, organizzato e progettato con NeXt (Nuova Economia per Tutti), con la collaborazione di SEC (Scuola di Economia Civile) e il contributo di Fondosviluppo e realizzato grazie all'impegno di Campagna Sabina.
Dopo una mattinata di incontro con le scuole, nel pomeriggio i lavori sono proseguiti con il panel “Strategie per lo sviluppo locale sostenibile, partecipato e civile”, nel corso del quale si sono susseguiti interventi di rilievo.
Leonardo Becchetti (Direttore Festival Nazionale Economia Civile e Co-fondatore NeXt Economia) ha dichiarato: «La comunità sociale economica è composta da grandi aree urbane, ma anche da tantissime realtà interne che, con la crisi demografica, sono a rischio. Qui le popolazioni, troppo spesso, non sono al centro dell’attenzione e soffrono di una diseguaglianza di rappresentazione. Fare un Festival di questo tipo a livello regionale è importante, perché certifica l’attenzione dell’economia civile ai problemi del territorio».
Maurizio Aletti (Direttore Generale di Federlus) ha sottolineato come «le banche di credito cooperativo svolgono un ruolo significativo contro lo spopolamento bancario. Molti istituti lasciano i territori perché, dal loro punto di vista, sono meno redditizi. Le banche di credito cooperativo, al contrario, cercando di mantenere i presidi territoriali per i soci ed i clienti delle comunità locali e nel lazio tale azione è significativa».
Pinuccia Niglio (Prefetto di Rieti) ha dichiarato: «La sicurezza non è lontana dalla felicità, dalla società felice. È evidente, d’altronde, la coincidenza tra gli scopi dell’economia sociale e civile e gli obiettivi principali della nostra Costituzione. Le Istituzioni, non va dimenticato, hanno il dovere di rimuovere ciascuno ostacolo che impedisca la piena realizzazione della persona».
Per Cristina De Luca (Presidente CSV Lazio) «il volontariato è uno di quei soggetti presenti sul territorio che devono lavorare in ottica di relazione tra di loro, superando steccati un tempo ideologici, per permettere maggiore consapevolezza verso l’impegno gratuito che pone al centro la persona, anche superando le disuguaglianze. Il volontariato irradia l’impegno del singolo rendendolo impegno comunitario, il tutto riuscendo a tenere lo sguardo a presente e congiuntamente al futuro».
Stefania Mancini (Presidente Assifero) ha ricordato come ci siano «centinaia di migliaia di fondazioni ed enti filantropici in Europa. Le Fondazioni al momento sono dall’UE comprese nel piano di azione dell’economia sociale come soggetti strategici e non solo finanziatori grazie a uno straordinario processo di lettura dei territori. Le cosiddette Fondazioni di comunità a livello territoriale sono una prassi molto interessanti da considerare in questo quadro, poiché vivono esclusivamente se avallate dai soggetti che rappresentano i diritti degli abitanti del territorio e dagli abitanti stessi. Le Fondazioni non di comunità, invece, hanno il diritto e il dovere di aiutare le organizzazioni locali, comprese quelle di volontariato, svolgendo un ruolo altrettanto importante per i territori».
«In Italia si è accentrato tutto nelle grandi città, soprattutto a livello di sviluppo economico. Tutto ciò ha depauperato le aree interne, che si sono impoverite demograficamente. Come Regione Lazio vogliamo dare nuova linfa alle aree interne» ha dichiarato Manuela Rinaldi (Assessore Lavori Pubblici, Politiche di Ricostruzione, Viabilità, Infrastrutture, Regione Lazio).
Dal territorio, il focus si è spostato all’internazionalità con il panel “L’economia sociale e civile in Europa”. «L’economia sociale guarda a soggetti aggregati e strutturati, ponendosi obiettivi concreti. Se parliamo di economia civile, però, dobbiamo avere un respiro più ampio e un orizzonte dove non c’è chi sta dentro e chi sta fuori. In economia civile le persone provano a sentirsi parte di una comunità con un legame più profondo con l’idea dei territori e il benessere collettivo» ha detto Francesca Coleti (Responsabile Terzo Settore ed economia sociale ARCI Nazionale).
Per Paolo Dalla Sega (Manager Culturale Greccio 2023, Curatore Piano di politiche culturali Trento 2034) «bisogna insegnare ai territori che si raggiungono più risultati in logica di rete. Questo è il fondamento dell’economia sociale e civile: tenere insieme mondi che viaggiano separati, perché insieme si raggiungono traguardi più importanti. Nelle aree interne il protagonismo si traduce troppo spesso in particolarismo. Bisogna superare questi sentimenti irrazionali e cominciare a crescere insieme, condividendo obiettivi».
Silvia Stilli (Portavoce AOI Cooperazione E Solidarietà Internazionale) ha evidenziato come «l’economia civile in Italia è un dato caro e assodato se parliamo del suo valore. Purtroppo non per la sua diretta applicazione. A livello europeo, invece, c’è differenza e siamo ancora un po’ indietro. Il nostro Paese ha più senso di comunità per sviluppare economie più sostenibili che siano di giustizia sociale, di felicità e benessere complessivo».
IL PROGRAMMA COMPLETO DEL FESTIVAL
https://www.festivalnazionaleeconomiacivile.it/festival-regionale-delleconomia-civile
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