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Cronaca
Auto elettriche? Ecco come guidarle con il freddo senza...
Auto elettriche? Ecco come guidarle con il freddo senza pensare alle batterie
I consigli per massimizzare le prestazioni dei mezzi a propulsione elettrica anche nelle condizioni climatiche più avverse
![Auto elettrica in ricarica - Fotogramma](https://www.adnkronos.com/resources/027f-17940301e529-03534f0dd115-1000/format/big/auto_elettrica_fg.jpeg)
L’abbassamento delle temperature tipico della stagione più fredda può rappresentare una sfida per i veicoli elettrici, le cui batterie possono essere messe alla prova in termini di consumi e durata. Per questo, Geotab – leader globale nell’ambito della tecnologia per i veicoli connessi, ha identificato alcuni consigli per massimizzare le prestazioni dei mezzi a propulsione elettrica anche nelle condizioni climatiche più avverse.
“I veicoli elettrici offrono innumerevoli vantaggi ma, per utilizzarli in maniera ottimale, è necessario tenere in considerazione una serie di fattori, incluso il clima: le temperature estreme influiscono infatti sull'autonomia delle batterie, ed è proprio il freddo ad avere un impatto maggiore. Per questo, è fondamentale arrivare preparati all’inverno”, spiega Fabio Maio, sales manager di Geotab Italia.
Le indicazioni a seguire si basano su un’analisi sviluppata a partire da dati aggregati e anonimizzati raccolti attraverso 3 milioni di viaggi realizzati da veicoli elettrici e 550.000 ore di guida, finalizzata a comprendere meglio l'impatto di temperatura e velocità sull’autonomia.
I consigli per ridurre i consumi
1. Sfruttare le funzionalità del veicolo: l'autonomia giornaliera di un mezzo elettrico è influenzata dalla temperatura esterna: l'energia proveniente dalla batteria, infatti, non alimenta solo il veicolo, ma anche i sistemi ausiliari di regolazione della temperatura dell'abitacolo (impianti di riscaldamento e raffreddamento). Per godere di un piacevole tepore, i proprietari di veicoli elettrici dovrebbero quindi considerare l’utilizzo di sedili e volante riscaldati, laddove disponibili, invece di intervenire unicamente sull’abitacolo.
Quest’ultimo processo può infatti richiedere fino a 3000-5000 watt ed è molto meno efficiente del riscaldamento del sedile e del volante (pari a circa 75 watt), che trasferisce il calore al corpo per conduzione. Sfruttare queste funzioni, di cui sempre più veicoli sono attrezzati, offre agio agli automobilisti senza dover ricorrere al riscaldamento dell'intero abitacolo.
2) Pre-condizionare l'auto nelle giornate molto fredde: nei giorni particolarmente freddi, invece di accendere il riscaldamento quando si sale sul veicolo, è utile sfruttare la possibilità di riscaldare l'auto in anticipo, laddove possibile. Se il veicolo elettrico viene riscaldato quando è in carica e non mentre lo si guida, la sua autonomia non ne risentirà e si eviterà un consumo eccessivo della batteria.
3) Cambiare stile di guida: lo stile di guida influisce sempre sull’autonomia dei veicoli elettrici, indipendentemente dal meteo: le accelerazioni, le frenate brusche e la velocità elevata costano care in termini di energia. Anticipare la frenata evitando arresti bruschi consente al sistema di frenata rigenerativa di funzionare al meglio, recuperando energia altrimenti dispersa e immagazzinandola nella batteria. Così facendo, è allo stesso tempo possibile limitare la necessità di fermarsi completamente, conservando così lo slancio e consumando meno batteria per mantenere una velocità adeguata. Cambiare stile di guida significa avere anche una guida più prudente e meno esposta a rischio di incidenti e conseguentemente all’aumento dei costi assicurativi, oltreché consente di ottimizzare ulteriormente i costi di manutenzione, ad esempio quelli relativi al sistema frenante.
4) Utilizzare la modalità ecologica: la modalità ecologica funziona in maniera leggermente diversa per ciascun veicolo elettrico ma, in generale, serve per ridurre il consumo di energia e aumentare l’autonomia chilometrica, limitando l'alimentazione del motore di trazione e le funzioni ad alto consumo energetico come il riscaldamento dell'abitacolo. In inverno, la modalità ecologica può contribuire a rendere l'auto più sicura da guidare: diminuendo la potenza, l'auto accelera più lentamente e si riduce la possibilità di slittamento delle ruote in caso di strada ghiacciata.
5) Controllare la pressione degli pneumatici: la pressione degli pneumatici diminuisce con l'abbassamento della temperatura esterna, determinando una maggiore resistenza al rotolamento e una minore autonomia chilometrica. Si consiglia quindi di controllare la pressione delle gomme ogni mese, ma soprattutto quando le temperature esterne cambiano notevolmente con il susseguirsi delle stagioni.
Cronaca
Esodo estivo 2024, weekend 27-28 luglio da bollino rosso su...
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La situazione sarà un po' meno critica sabato pomeriggio, contrassegnato dal bollino giallo (Traffico intenso)
Weekend di primo esodo estivo 2024, oggi sabato 27 luglio e domani domenica 28 luglio con milioni di italiani in partenza per le vacanze e pronti a mettersi in viaggio su strade e autostrade da Nord a Sud. In previsione dell’aumento del traffico, Anas (Gruppo FS Italiane) ha limitato la presenza dei cantieri: da oggi e fino al 3 settembre sono stati sospesi 906 cantieri, il 70% di quelli attivi in questo momento (1.278). Lungo la rete Anas per l’ultimo fine settimana di luglio è atteso traffico in costante aumento.
Il traffico nella giornata di oggi e di domani, quando è più intenso
E' previsto bollino rosso (traffico intenso con possibile criticità) nella mattinata di sabato 27 luglio, nonostante i divieti per i mezzi pesanti con portata superiore alle 7.5 t. dalle 8 alle 16, e domenica 28 luglio per tutto il giorno (i mezzi pesanti non potranno circolare dalle 7 alle 22), sia la mattina che il pomeriggio. La situazione sarà un po' meno critica sabato pomeriggio, contrassegnato dal bollino giallo (Traffico intenso).
Le strade più trafficate
Gli itinerari interessati sono, in direzione sud, le principali direttrici verso le località di villeggiatura, in particolare lungo le dorsali adriatica, tirrenica e jonica e lungo i valichi di confine in direzione di Francia, Slovenia e Croazia, e in uscita dai centri urbani. Si prevede, inoltre, un consistente flusso di traffico in prossimità dei centri urbani, soprattutto a partire dal tardo pomeriggio di domenica, in concomitanza con i rientri del fine settimana.
L’intensificazione della circolazione potrà riguardare i principali itinerari turistici: la A2 “Autostrada del Mediterraneo” che attraversa Campania, Basilicata e Calabria; le statali 106 Jonica e 18 Tirrena Inferiore in Calabria; le autostrade A19 Palermo-Catania e A29 Palermo-Mazara del Vallo in Sicilia; la strada statale 131 Carlo Felice in Sardegna; la strada statale 148 Pontina nel Lazio, arteria particolarmente trafficata che insieme alla SS7 “Appia” assicura i collegamenti tra Roma e le località turistiche del basso Lazio; l’Itinerario E45 (SS675 e SS3 bis) che interessa Umbria, Toscana, Emilia Romagna e collega il nord est con il centro Italia; le direttrici SS1 Aurelia (Lazio, Toscana e Liguria), SS16 Adriatica (Puglia, Molise, Abruzzo, Emilia-Romagna e Veneto).
Al nord i Raccordi Autostradali RA13 ed RA14 in Friuli-Venezia Giulia verso i valichi di confine, la SS36 del Lago di Como e dello Spluga in Lombardia, la SS45 di Val Trebbia in Liguria, la SS26 della Valle D’Aosta e la SS309 Romea tra Emilia-Romagna e Veneto e la SS51 di Alemagna in Veneto.
Cronaca
Covid Italia, contagi ancora in aumento: Campania,...
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Casi +53% in 7 giorni. Salgono anche i morti, 53 contro i 40 della settimana precedente (il 32% in più)
![Covid test - (Afp)](https://www.adnkronos.com/resources/028f-1b76275474e6-fec24f0ff302-1000/format/big/covid_test6_afp.jpeg)
Sono 13.672 i casi di Covid registrati in Italia nella settimana tra il 18 e il 24 luglio, quasi il 53% in più rispetto ai 7 giorni precedenti quando i casi erano 8.942. Salgono anche i morti, 53 contro i 40 della settimana precedente (il 32% in più). E' quanto riporta il bollettino aggiornato del ministero della Salute sull'andamento di Covid nel Paese.
Le regioni con più contagi
Sono 3 le regioni che superano quota 2mila contagi censiti: in testa la Campania con 2.492 casi, seguita dalla Lombardia con 2.453 casi, e dal Lazio con 2.178 positivi. Sopra quota mille il Veneto (1.152) e la Puglia (1.101)
Il tasso di positività a livello nazionale è pari a 13,8% - calcolato su un totale di 98.771 tamponi eseguiti (erano 79.967 la scorsa settimana) - e sale di 2,6 punti percentuali rispetto a quello dei 7 giorni precedenti (11,2%).
Sale incidenza e aumentano i ricoveri: dati ultima settimana
Cronaca
Fine vita, svolta in Toscana: sì della Asl a richiesta...
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Parere favorevole a suicidio assistito in applicazione nuova sentenza Corte costituzionale
![Manifestazione per l'eutanasia legale - (Fotogramma)](https://www.adnkronos.com/resources/0277-1586fa693e86-dce3b4f9c043-1000/format/big/eutanasia_fg.jpeg)
Dopo aver negato per settimane la richiesta di morte assistita a una donna toscana di 54 anni, completamente paralizzata a causa di una sclerosi multipla progressiva, l'Ausl Toscana Nord Ovest ha comunicato il suo parere favorevole. La donna possiede tutti e 4 i requisiti previsti dalla sentenza 242/2019 (Cappato/Dj Fabo) per poter accedere legalmente al suicidio medicalmente assistito in Italia. Da oggi, se confermerà la sua volontà, potrà procedere a porre fine alle sue sofferenze. La Commissione medica dell'azienda sanitaria ora aspetta di conoscere le modalità di esecuzione e il medico scelto dalla donna, così da assicurare "il rispetto della dignità della persona", rende noto l'Associazione Luca Coscioni.
La 54enne aveva inviato la richiesta di verifica delle sue condizioni il 20 marzo e, a causa del diniego opposto, aveva diffidato l'azienda sanitaria, il successivo 29 giugno, alla revisione della relazione finale con particolare riferimento alla sussistenza del requisito del trattamento di sostegno vitale, essendo totalmente dipendente dall'assistenza di terze persone e avendo, legittimamente e consapevolmente, rifiutato la nutrizione artificiale.
La recente sentenza della Corte costituzionale
La revisione del parere della Asl, inizialmente negativo, è avvenuta alla luce della recente sentenza della Corte costituzionale 135 del 2024, che ha esteso l'interpretazione del concetto di "trattamento di sostegno vitale". L'azienda sanitaria, infatti, fino a questo momento, non riconosceva la presenza di questo requisito, in quanto equiparava il rifiuto della nutrizione artificiale (Peg) all'assenza del "trattamento di sostegno vitale". Nella nuova sentenza, però, i giudici costituzionali hanno chiarito che "non vi può essere distinzione tra la situazione del paziente già sottoposto a trattamenti di sostegno vitale, di cui può chiedere l'interruzione, e quella del paziente che non vi è ancora sottoposto, ma ha ormai necessità di tali trattamenti per sostenere le sue funzioni vitali".
"E' la prima applicazione diretta della sentenza numero 135 della Corte costituzionale che interpreta in modo estensivo e non discriminatorio il requisito del trattamento di sostegno vitale indicato nella sentenza 242 sul caso Cappato-Antoniani - dichiara Filomena Gallo, segretaria nazionale dell'Associazione Coscioni, difensore e coordinatrice del collegio legale della 54enne - La signora, dopo mesi di attesa e sofferenze, con il rischio di morire in modo atroce per soffocamento anche solo bevendo, potrà decidere con il medico di fiducia quando procedere, comunicando all'azienda sanitaria tempi e modalità di autosomministrazione del farmaco al fine di ricevere assistenza e quanto necessario. Le decisioni della Consulta, che hanno valore di legge, colmano il vuoto in materia dettando le procedure da seguire per chi vuole procedere con il suicidio medicalmente assistito. Il Parlamento ora dovrà adeguare i testi dei disegni di legge su cui sono iniziate le audizioni perché risultano non conformi al giudicato costituzionale alla luce delle motivazioni della Corte secondo cui un intervento organico del legislatore in materia dovrà rispettare i principi affermati nella sentenza n. 135 del 2024 e nelle precedenti decisioni sul caso Cappato-Antoniani (ordinanza n. 207 del 2018, sentenza n. 242 del 2019)".