Pier Silvio Berlusconi, da Ilary Blasi alla passione per Fiorello: cosa ha detto
L'Ad di Mediaset: "L'Isola dei famosi si farà" quanto alla conduzione "dobbiamo vedere"
Soddisfatto di Ilary Blasi e patito di Fiorella tanto da non volergli fare concorrenza. L'ad di Mediaset Pier Silvio Berlusconi durante un incontro con la stampa per fare il punto di fine anno parla delle trasmissioni di 'casa sua' ma guarda anche alla Rai.
"Vorremmo ancora Ilary per l'Isola"
"'L'isola dei famosi' è in palinsesto, ci sarà - conferma - e dovrebbe partire in primavera, tra fine marzo e inizio aprile. Sulla conduzione, così come avevo già detto la scorsa estate in occasione della presentazione dei palinsesti, noi siamo soddisfatti di Ilary Blasi e quindi l’intenzione, ad oggi, sarebbe quella di andare avanti con lei, non abbiamo motivi per non farlo. Ma dobbiamo ancora parlarne con lei, quindi dobbiamo vedere". A chi, poi, gli chiedeva se avesse visto il docufilm che la conduttrice ha girato per dare la sua versione sul divorzio da Francesco Totti, risponde: “No. Un documentario su divorzio e corna…vi prego. Che poi, povera Ilary….”. In ogni caso, conclude, “ognuno vive le proprie questioni personali, soprattutto quel tipo di vicende, che ahimè sono sempre pesanti e difficilissime, come crede. Non giudico le persone”.
"Super fan di Fiorello"
“Io sono un super fan di Fiorello oltre che suo amico. Ho dei bellissimi ricordi di quando eravamo ragazzi”. Viva Rai2!, il programma che conduce insieme a Fabrizio Biggio “è un prodotto freschissimo e bello” e va in onda in “una fascia oraria molto anticipata, cioè va in onda presto presto, non credo che provare a fargli concorrenza sarebbe un gioco giusto. Cioè il gioco non varrebbe la candela. Spenderemmo molto e non riusciremmo comunque a batterlo. Quindi secondo me non avrebbe un grande senso”.
Spettacolo
Sanremo, Conti: “Mai detto che non voglio canzoni su...
Il conduttore fa chiarezza sulle sue ultime dichiarazioni in merito ai testi dei brani presentati
"Non ho mai detto non voglio canzoni che trattino temi di guerra o di migrazione a Sanremo". Così Carlo Conti, direttore artistico del festival di Sanremo 2025, durante il corso di formazione in Rai per giornalisti, ‘Identità mediatiche e social media: Sanremo, fenomeno culturale e sociale?’, fa chiarezza sulle sue ultime dichiarazioni in merito ai testi delle canzoni presentate.
"Tempo fa - racconta - in un podcast, tre colleghi mi hanno chiesto che tipo di canzoni stessero presentando gli artisti. Ho risposto che molti cantanti stavano tornando a parlare di cose più dirette e personali: famiglia, amore, rapporto con i figli. Ma poi si è letto che io non voglio canzoni su guerra e migrazioni a Sanremo. Una domanda precisa trasformata in scoop", continua Conti.
"Sanremo catalizza l'attenzione e tutto viene amplificato", afferma. "Bisogna stare attenti a non essere fraintesi e i giornalisti devono verificare le fonti". E conclude: "Il gioco del toto-nomi a Sanremo è fantastico, crea interesse e serve proprio per alimentare questo fumo fantastico che si deve creare intorno a questo arrosto ma bisogna verificare sempre che cosa è stato detto, che cosa è vero e che cosa non è vero".
Il ricordo del primo Festival
Ricordando le sue prima esperienze con il festival, Conti racconta che "negli anni '80 ci sono andato a Sanremo con la mia 127 arancione partendo da Firenze come inviato delle radio private nelle quali lavoravo in quel periodo. Cercavo una battuta, un saluto, un'intervista rubata a qualche cantante fuori dall'Ariston o dall'albergo. In quegli anni ovviamente non avrei mai immaginato di ritrovarmi un giorno sul palco di Sanremo e addirittura diventarne il conduttore e il direttore artistico".
Oggi, invece, "Sanremo è casa. Ci sto bene, l'Ariston è familiare. Non sento più l'emozione degli anni '80, quando cercavo interviste. È buffo. Ora che ho responsabilità, mi sento a casa, senza pressioni. Allora, ragazzetto con mille speranze, sentivo il pathos di Sanremo".
Il festival di Sanremo, aggiunge Conti, "lo vivo molto volentieri perché è una grande festa, una grande festa della musica". E ricorda l'appuntamento, proprio da Sanremo, per la finale dei giovani: "Mercoledì faremo questa nostra diretta su Rai1 che abbiamo intitolato 'Sarà Sanremo' dove io presenterò i 30 big in gara mentre Alessandro Cattelan guiderà la finalissima per scoprire le quattro nuove proposte che arriveranno all'Ariston a febbraio".
Spettacolo
‘È finita la pace’, Marracash pubblica a...
Arriva a tre anni dall’ultimo progetto
Marracash pubblica a sorpresa il suo nuovo album: 'È finita la pace'. Il disco, il settimo in studio, arriva a tre anni dall’ultimo progetto ed è da ora disponibile su tutte le piattaforme digitali e in preorder in versione fisica nei formati cd standard e vinile standard, in uscita il 24 gennaio 2025. In esclusiva, sullo shop Universal Music Italia anche cd autografato, cd Deluxe, vinile autografato e Picture Disc.
'È finita la pace' è l’ultimo capitolo di un percorso in tre atti iniziato nei due dischi precedenti. In 'Persona' (otto dischi di platino, 2019) Marracash racconta la ‘crisi’ e riflette sulla propria carriera, vita e identità, in 'Noi, Loro, Gli Altri' (sei dischi di platino, 2021), che ne rappresenta la naturale evoluzione, affronta lo ‘scontro’ e mette i propri dubbi e interrogativi in una prospettiva anche sociale. Con 'E' finita la pace' arriva l’accettazione e rivendicazione dell’essere unico.
Un disco senza featuring
L’artista esce dalle incertezze e dal caos esterno, dalla superficialità che abbiamo intorno per immergersi in una 'bolla' di tutt’altro genere, con una consapevolezza nuova. Pur riconoscendo che il concetto di bolla - protagonista dell’artwork della copertina, affidato a Corrado Grilli (in arte Mecna) per Contesto Studio - non abbia una connotazione positiva perché evoca l’isolamento, l’album ne esplora i diversi significati e simboli. “Uno di questi è la bolla di ciascuno, la bolla in cui ognuno di noi si può rinchiudere, ma poi esistono molte bolle che rappresentano universi differenti: la bolla immobiliare o delle cripto, la bolla ansiogena dei social in cui ci ritroviamo spesso soli".
L'album stesso è una bolla in cui ci si può immergere e sentirsi in uno spazio condiviso. Ed è una bolla senza intromissioni esterne perché è un disco senza featuring, dove i testi sono curati unicamente da Marracash, il suono dai due produttori Marz e Zef e le melodie dai tre insieme, con i sample di Ivan Graziani (Firenze, Canzone Triste), dei Pooh (Uomini Soli), di Bluem (Lunedì) e di Giacomo Puccini (Madama Butterfly).
Il tour da record nel 2025
Il 2025 infine incoronerà Marracash come il primo rapper in Italia a esibirsi in un tour negli stadi (prodotto da Friends & Partners). Proprio oggi l'artista annuncia una seconda data allo Stadio San Siro di Milano, il 26 giugno 2025, che va ad aggiungersi a quelle già annunciate. Si parte venerdì 6 giugno 2025 allo Stadio Comunale di Bibione (Ve), proseguirà poi martedì 10 giugno 2025 allo Stadio Diego Armando Maradona di Napoli, sabato 14 giugno 2025 allo Stadio Olimpico Grande di Torino, mercoledì 25 giugno e giovedì 26 giugno 2025 (nuova data) allo Stadio San Siro di Milano, lunedì 30 giugno 2025 allo Stadio Olimpico di Roma e sabato 5 luglio 2025 allo Stadio San Filippo di Messina.
Spettacolo
Billboard Music Awards, Taylor Swift da record: “Il...
Oggi la regina del pop compie 35 anni
Taylor Swift è l'artista più premiata ai Billboard Music Awards ed entra nella storia. "E' stato il più bel regalo di compleanno anticipato”, ha commentato la star del pop statunitense che oggi compie 35 anni. Ieri, infatti, l'artista ha ottenuto 10 premi, tra cui quello per il miglior artista e quello per il miglior album della Billboard 200 per 'The Tortured Poets Department', portando il suo bottino totale a 49. “Questo è il più bel regalo di compleanno che avreste potuto farmi, quindi grazie mille”, ha detto la Swift in un discorso preregistrato: “Lo adoro. È esattamente quello che volevo”. Tra i premi conquistati anche quelli di miglior artista femminile, miglior artista della Hot 100 e miglior autrice della Hot 100.
Il trionfo ai Billboard Music Awards arriva dopo la conclusione dell'Eras Tour, la tournée da record che ha segnato la cultura popolare e dominato le cronache per 21 mesi. “Per tutto quello che è successo con l'Eras Tour e con 'The Tortured Poets Department', devo solo dire grazie”, ha detto l'artista. “Significa molto per me che voi abbiate accolto le cose che ho fatto e che vi siate interessati così tanto alla mia musica”.
Gli altri artisti premiati
La cerimonia ha visto anche il successo di altre star internazionali. Dua Lipa ha vinto il premio per la miglior canzone dance elettronica con 'Houdini', mentre i Coldplay si sono aggiudicati il titolo di miglior artista rock in tour. Entrambi gli artisti hanno inviato messaggi di ringraziamento preregistrati.
Chappell Roan è stata premiata come miglior nuovo artista, mentre Drake ha dominato la scena rap con tre premi: miglior artista rap, miglior artista rap maschile e miglior album rap per 'For All The Dogs'. Doja Cat si è aggiudicata il premio come miglior artista rap femminile e Kendrick Lamar quello per la miglior canzone rap con 'Not Like Us'. Sza ha trionfato nella categoria R&B, vincendo i premi come miglior artista R&B e miglior artista R&B femminile, mentre Bruno Mars è stato nominato miglior artista R&B itinerante. Infine, Shaboozey ha ottenuto tre riconoscimenti per il suo brano 'A Bar Song (Tipsy)': miglior artista per le vendite di canzoni, miglior canzone venduta e miglior canzone country.