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Cronaca
Farmaci, ViiV Healthcare: “Anche in Italia...
Farmaci, ViiV Healthcare: “Anche in Italia innovazione nel campo della salute globale”
Waterhouse: "Nostri sforzi sullo sviluppo di nuovi medicinali e vaccini nei 2 centri di R&S, uno dei quali è a Siena"
![Farmaci, ViiV Healthcare:](https://www.adnkronos.com/resources/0287-1990f2b69d85-0e7d3f24cf7d-1000/format/big/img_0234.jpeg)
"Anche qui in Italia stiamo portando avanti un lavoro innovativo nel campo della salute globale, che è vitale per ottenere un impatto sanitario su larga scala. Le malattie infettive continuano a essere alcune delle principali cause di morte nei Paesi a basso reddito e il luogo in cui si vive continua a definire le possibilità che una persona ha di godere di una vita sana. Tra i principali fattori di morbilità e mortalità figurano tubercolosi (Tbc), malaria, resistenza antimicrobica (Amr), Hiv e malattie tropicali trascurate (Ntd). Se non trattate, provocano risultati sanitari scarsi, disturbi mentali legati allo stigma e un aggravamento delle disuguaglianze sociali e sanitarie. La prevenzione e il trattamento delle malattie infettive, insieme a un accesso duraturo ai vaccini e ai farmaci, è una parte fondamentale della risposta globale per affrontare le sfide sanitarie, in particolare nei Paesi a basso reddito. Credo perciò che Gsk abbia un ruolo importante per migliorare la salute dei pazienti in tutto il mondo. La nostra scienza, la tecnologia, il talento e le partnership possono produrre un impatto sanitario su larga scala". Lo ha detto Deborah Waterhouse, Ceo di ViiV Healthcare e presidente Global Health presso Gsk, nel suo intervento di apertura a 'InnovaCtion - Ricerca, innovazione e cambiamento per la salute del futuro', evento promosso oggi a Roma da Gsk.
"Parliamo di oltre 2,5 miliardi di persone in tutto il mondo - ha aggiunto Waterhouse - tra cui oltre 1,3 miliardi di persone nei Paesi a basso reddito, sulla cui salute Gsk ha l'ambizione di avere un impatto positivo tra il 2021 e il 2030. A questo obiettivo di salute globale si dedica un team specifico composto da oltre 200 persone, impegnate a cambiare la traiettoria delle malattie ad alto carico nei Paesi a basso reddito, con particolare attenzione alle malattie infettive. I nostri sforzi si concentrano sullo sviluppo di nuovi farmaci e vaccini nei nostri due centri di ricerca e sviluppo, uno dei quali è qui a Siena, in Italia. A ciò aggiungiamo l'obiettivo di dare un accesso equo al portafoglio e alla pipeline di Gsk e di rafforzare le partnership per sostenere i sistemi sanitari, in modo da garantire che la nostra innovazione raggiunga i pazienti che ne hanno più bisogno. Per raggiungere questi obiettivi, l'anno scorso abbiamo annunciato l'investimento di 1 miliardo di sterline in 10 anni per accelerare la ricerca e lo sviluppo nel settore sanitario globale".
"La nostra strategia - ha sottolineato Waterhouse - è incentrata su nuovi farmaci e vaccini per prevenire e curare malattie infettive tra cui tubercolosi, malaria, resistenza antimicrobica, malattie tropicali trascurate e Hiv, attraverso ViiV Healthcare. Secondo la nostra esperienza, lo sviluppo di nuovi vaccini o farmaci per la salute globale richiede un'ampia collaborazione e partnership da tutto il mondo della sanità globale, per massimizzare l'impatto sulla salute su larga scala. Ciò inoltre consente a Gsk di concentrarsi sull'innovazione scientifica e sull'utilizzo della nostra esperienza per investire più risorse contemporaneamente in questa gamma di malattie".
Secondo l'Organizzazione mondiale della sanità, dopo l'acqua pulita l'intervento di sanità pubblica più efficace al mondo è la vaccinazione. "Sappiamo che lo sviluppo di un vaccino è solo l'inizio", ha precisato Waterhouse: "Per portarlo con successo alle persone che ne hanno più bisogno è fondamentale sfruttare il potere della partnership. Infatti, grazie alle tecnologie di Gsk, la company di biotecnologia Biological E ha sviluppato e prodotto un vaccino coniugato contro il tifo, ora distribuito in diversi Paesi idonei che, grazie a Gavi - Global Alliance for Vaccines Immunisation, fanno parte dei programmi di immunizzazione di routine per i bambini più piccoli. Questa tecnologia vaccinale innovativa, scoperta in Italia, ha già raggiunto milioni di bambini ad alto rischio di tifo".
Per quanto riguarda l'Hiv, "ViiV Healthcare costituisce l'unica azienda farmaceutica focalizzata al 100% sull'Hiv. Oggi - ha evidenziato Waterhouse - circa 39 milioni di persone vivono con l'Hiv, la stragrande maggioranza nell'Africa sub-sahariana. L'Hiv colpisce in modo sproporzionato alcune delle popolazioni più vulnerabili, tra cui 1,5 milioni di bambini, il 99,9% dei quali risiede in Paesi a reddito medio-basso. Nell'ambito del nostro impegno nei confronti del Piano d'azione di Roma, incentrato sull'Hiv e la tubercolosi pediatrica, ViiV Healthcare ha mantenuto l'impegno di lavorare con partner come Chai e Unitaid, per sviluppare opzioni di trattamento dell'Hiv pediatrico adeguate all'età. Ad oggi, circa la metà dei bambini attualmente in cura stanno assumendo una versione generica della nostra formulazione dispersibile di un antiretrovirale".
Guardando al futuro, ha proseguito Waterhouse, "abbiamo rinnovato il nostro impegno nei confronti del Piano d'azione di Roma e ci baseremo sul lavoro in corso per supportare la generazione di dati durante la fase di implementazione per supportare, facilitare e generare dati sulla gravidanza, sulla nascita e sugli esiti relativi alla sicurezza infantile durante la gravidanza, il parto e l'allattamento tramite studi scientifici clinici, non interventistici e di implementazione in corso e, se necessario, con il rapido avvio di ulteriori studi dedicati". Questi, ha concluso Waterhouse, sono "solo due esempi di come Gsk stia dando vita ai nostri obiettivi e al nostro impegno nel fornire innovazione costante nello spazio sanitario globale, sia nella ricerca e sviluppo che nella costruzione di efficaci percorsi di accesso. Perciò sono entusiasta dell'innovazione che ci impegniamo a fornire nel prossimo decennio e orgogliosa nel condividere il lavoro svolto da Gsk qui in Italia, nella speranza che il forte impatto sulla traiettoria delle malattie ad alto carico, che affliggono le popolazioni dei Paesi a basso reddito, sia riconosciuto e apprezzato".
Cronaca
Esodo estivo 2024, weekend 27-28 luglio da bollino rosso su...
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La situazione sarà un po' meno critica sabato pomeriggio, contrassegnato dal bollino giallo (Traffico intenso)
Weekend di primo esodo estivo 2024, oggi sabato 27 luglio e domani domenica 28 luglio con milioni di italiani in partenza per le vacanze e pronti a mettersi in viaggio su strade e autostrade da Nord a Sud. In previsione dell’aumento del traffico, Anas (Gruppo FS Italiane) ha limitato la presenza dei cantieri: da oggi e fino al 3 settembre sono stati sospesi 906 cantieri, il 70% di quelli attivi in questo momento (1.278). Lungo la rete Anas per l’ultimo fine settimana di luglio è atteso traffico in costante aumento.
Il traffico nella giornata di oggi e di domani, quando è più intenso
E' previsto bollino rosso (traffico intenso con possibile criticità) nella mattinata di sabato 27 luglio, nonostante i divieti per i mezzi pesanti con portata superiore alle 7.5 t. dalle 8 alle 16, e domenica 28 luglio per tutto il giorno (i mezzi pesanti non potranno circolare dalle 7 alle 22), sia la mattina che il pomeriggio. La situazione sarà un po' meno critica sabato pomeriggio, contrassegnato dal bollino giallo (Traffico intenso).
Le strade più trafficate
Gli itinerari interessati sono, in direzione sud, le principali direttrici verso le località di villeggiatura, in particolare lungo le dorsali adriatica, tirrenica e jonica e lungo i valichi di confine in direzione di Francia, Slovenia e Croazia, e in uscita dai centri urbani. Si prevede, inoltre, un consistente flusso di traffico in prossimità dei centri urbani, soprattutto a partire dal tardo pomeriggio di domenica, in concomitanza con i rientri del fine settimana.
L’intensificazione della circolazione potrà riguardare i principali itinerari turistici: la A2 “Autostrada del Mediterraneo” che attraversa Campania, Basilicata e Calabria; le statali 106 Jonica e 18 Tirrena Inferiore in Calabria; le autostrade A19 Palermo-Catania e A29 Palermo-Mazara del Vallo in Sicilia; la strada statale 131 Carlo Felice in Sardegna; la strada statale 148 Pontina nel Lazio, arteria particolarmente trafficata che insieme alla SS7 “Appia” assicura i collegamenti tra Roma e le località turistiche del basso Lazio; l’Itinerario E45 (SS675 e SS3 bis) che interessa Umbria, Toscana, Emilia Romagna e collega il nord est con il centro Italia; le direttrici SS1 Aurelia (Lazio, Toscana e Liguria), SS16 Adriatica (Puglia, Molise, Abruzzo, Emilia-Romagna e Veneto).
Al nord i Raccordi Autostradali RA13 ed RA14 in Friuli-Venezia Giulia verso i valichi di confine, la SS36 del Lago di Como e dello Spluga in Lombardia, la SS45 di Val Trebbia in Liguria, la SS26 della Valle D’Aosta e la SS309 Romea tra Emilia-Romagna e Veneto e la SS51 di Alemagna in Veneto.
Cronaca
Covid Italia, contagi ancora in aumento: Campania,...
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Casi +53% in 7 giorni. Salgono anche i morti, 53 contro i 40 della settimana precedente (il 32% in più)
![Covid test - (Afp)](https://www.adnkronos.com/resources/028f-1b76275474e6-fec24f0ff302-1000/format/big/covid_test6_afp.jpeg)
Sono 13.672 i casi di Covid registrati in Italia nella settimana tra il 18 e il 24 luglio, quasi il 53% in più rispetto ai 7 giorni precedenti quando i casi erano 8.942. Salgono anche i morti, 53 contro i 40 della settimana precedente (il 32% in più). E' quanto riporta il bollettino aggiornato del ministero della Salute sull'andamento di Covid nel Paese.
Le regioni con più contagi
Sono 3 le regioni che superano quota 2mila contagi censiti: in testa la Campania con 2.492 casi, seguita dalla Lombardia con 2.453 casi, e dal Lazio con 2.178 positivi. Sopra quota mille il Veneto (1.152) e la Puglia (1.101)
Il tasso di positività a livello nazionale è pari a 13,8% - calcolato su un totale di 98.771 tamponi eseguiti (erano 79.967 la scorsa settimana) - e sale di 2,6 punti percentuali rispetto a quello dei 7 giorni precedenti (11,2%).
Sale incidenza e aumentano i ricoveri: dati ultima settimana
Cronaca
Fine vita, svolta in Toscana: sì della Asl a richiesta...
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Parere favorevole a suicidio assistito in applicazione nuova sentenza Corte costituzionale
![Manifestazione per l'eutanasia legale - (Fotogramma)](https://www.adnkronos.com/resources/0277-1586fa693e86-dce3b4f9c043-1000/format/big/eutanasia_fg.jpeg)
Dopo aver negato per settimane la richiesta di morte assistita a una donna toscana di 54 anni, completamente paralizzata a causa di una sclerosi multipla progressiva, l'Ausl Toscana Nord Ovest ha comunicato il suo parere favorevole. La donna possiede tutti e 4 i requisiti previsti dalla sentenza 242/2019 (Cappato/Dj Fabo) per poter accedere legalmente al suicidio medicalmente assistito in Italia. Da oggi, se confermerà la sua volontà, potrà procedere a porre fine alle sue sofferenze. La Commissione medica dell'azienda sanitaria ora aspetta di conoscere le modalità di esecuzione e il medico scelto dalla donna, così da assicurare "il rispetto della dignità della persona", rende noto l'Associazione Luca Coscioni.
La 54enne aveva inviato la richiesta di verifica delle sue condizioni il 20 marzo e, a causa del diniego opposto, aveva diffidato l'azienda sanitaria, il successivo 29 giugno, alla revisione della relazione finale con particolare riferimento alla sussistenza del requisito del trattamento di sostegno vitale, essendo totalmente dipendente dall'assistenza di terze persone e avendo, legittimamente e consapevolmente, rifiutato la nutrizione artificiale.
La recente sentenza della Corte costituzionale
La revisione del parere della Asl, inizialmente negativo, è avvenuta alla luce della recente sentenza della Corte costituzionale 135 del 2024, che ha esteso l'interpretazione del concetto di "trattamento di sostegno vitale". L'azienda sanitaria, infatti, fino a questo momento, non riconosceva la presenza di questo requisito, in quanto equiparava il rifiuto della nutrizione artificiale (Peg) all'assenza del "trattamento di sostegno vitale". Nella nuova sentenza, però, i giudici costituzionali hanno chiarito che "non vi può essere distinzione tra la situazione del paziente già sottoposto a trattamenti di sostegno vitale, di cui può chiedere l'interruzione, e quella del paziente che non vi è ancora sottoposto, ma ha ormai necessità di tali trattamenti per sostenere le sue funzioni vitali".
"E' la prima applicazione diretta della sentenza numero 135 della Corte costituzionale che interpreta in modo estensivo e non discriminatorio il requisito del trattamento di sostegno vitale indicato nella sentenza 242 sul caso Cappato-Antoniani - dichiara Filomena Gallo, segretaria nazionale dell'Associazione Coscioni, difensore e coordinatrice del collegio legale della 54enne - La signora, dopo mesi di attesa e sofferenze, con il rischio di morire in modo atroce per soffocamento anche solo bevendo, potrà decidere con il medico di fiducia quando procedere, comunicando all'azienda sanitaria tempi e modalità di autosomministrazione del farmaco al fine di ricevere assistenza e quanto necessario. Le decisioni della Consulta, che hanno valore di legge, colmano il vuoto in materia dettando le procedure da seguire per chi vuole procedere con il suicidio medicalmente assistito. Il Parlamento ora dovrà adeguare i testi dei disegni di legge su cui sono iniziate le audizioni perché risultano non conformi al giudicato costituzionale alla luce delle motivazioni della Corte secondo cui un intervento organico del legislatore in materia dovrà rispettare i principi affermati nella sentenza n. 135 del 2024 e nelle precedenti decisioni sul caso Cappato-Antoniani (ordinanza n. 207 del 2018, sentenza n. 242 del 2019)".