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BorromeodeSilva si aggiudica il primo posto ai Best in Classic 2023
Il contest, organizzato da Ruoteclassiche e giunto alla sua terza edizione, è diventato un punto di riferimento del settore del motorismo d’epoca, e non solo

La Safarista realizzata da Studio BorromeodeSilva insieme ad Automobili Amos si è aggiudicata il primo premio nella categoria Restomod ai Best in Classic 2023. Il contest, organizzato da Ruoteclassiche e giunto alla sua terza edizione, è diventato un punto di riferimento del settore del motorismo d’epoca, e non solo.
Il galà conclusivo del Best in Classic, svoltosi nella cornice di Milano AutoClassica, ha premiato le eccellenze del mondo dei motori e delle auto d’epoca, rappresentate da dieci categorie. Sul palco, a fare gli onori casa, il direttore di Quattroruote e Ruoteclassiche, Gian Luca Pellegrini, e la giornalista del TG2 Motori, la rubrica TV di settore più seguita d’Italia, Maria Leitner.
Basata sulla Lancia Delta Integrale, la AA Safarista si è distinta dalle concorrenti nella sua categoria perché incarna una rivisitazione unica, vissuta come elemento di spicco verso un mondo dell’auto che a volte è incapace di reiterare il sogno di forza, velocità e autenticità promesso dall’iconografia degli anni 80 e 90. I giudici hanno apprezzato il fascino dell’off-road spinto della Safarista, che va ad aggiungersi al già romantico concetto rallystico espresso dalla Futurista; primo contributo di Automobili Amos al settore.
La variante Safarista prende ispirazione dalle Delta HF Integrale preparate per il Rally Safari, e ne sviluppa ulteriormente il concetto in ottica 2.0, andando a prelevare e sfruttare componentistica direttamente dal mondo Motorsport moderno, soprattutto quello del rally e rallycross. Se con il progetto Futurista si è cercato di bilanciare estetica, funzionalità e performance, qui il fine della prestazione ultima ha guidato tutta la fase di sviluppo.
La componente stilistica, rispetto alla primogenita Futurista, è stata rivista col fine di permettere alla vettura di percorrere percorsi accidentati, salti e fondi estremamente sconnessi in totale affidabilità, mentre la parte tecnica e telaistica è stata completamente stravolta, a partire dalla geometria delle sospensioni (ora rialzate completamente regolabili fornite da Reiger), fino ad arrivare alla trasmissione (cambio sequenziale e differenziali) prelevati direttamente dal mondo R5 e forniti da 3MO.
Il telaio è stato irrigidito attraverso una struttura tubulare che percorre l’intera lunghezza della vettura, dai duomi posteriori fino a quelli anteriori, andando a incrementare in modo sostanziale la rigidità torsionale della vettura. Motore potenziato, impianto frenante Brembo Motorsport, freno a mano idraulico, elettronica completa Motec con sistema antilag e posizione di guida arretrata sono solo alcune delle tante modifiche necessarie a rendere la vettura al livello della storia che omaggia, mentre ovviamente non è stata tralasciata la componente sicurezza, con ora un sistema antincendio completo. La Safarista sarà prodotta solo in 10 esemplari, ad un prezzo di 570.000 euro più tasse e donor car. Come tutte le restomod anche la Safarista è un progetto che nasce dalla spinta emotiva di andare a restituire oggi l’emozione di una storia profonda, migliorando l’esperienza d’uso di un’auto modernizzandola, senza però modificarne l’essenza.
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Italia Economia n. 49 del 6 dicembre 2023

Deloitte, al via 6° edizione Innovation Summit 2023 su impatto AI; B-education il progetto di Bper Banca premia i progetti di educazione finanziaria e sostenibilità; FNM muove la cultura per reinterpretare i luoghi; Festival del Mare: la Capitale al centro del Mediterraneo, la Camera di Commercio di Roma presenta la ricerca di Piepoli; INPS: 125 anni di impegno per il Valore Pubblico; Intelligenza artificiale, Cisco presenta l'indagine ‘AI Readiness Index di Cisco’; Aspi, avanzano i lavori della Galleria San Donato
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Sciopero trasporti domani a Roma, bus a rischio: info e...

Lo sciopero di 4 ore dei trasporti, dalle 9 alle 13, è stato proclamato dal sindacato Faisa Cisal

Bus, tram e metro a rischio a Roma per lo sciopero dei mezzi in programma domani giovedì 7 dicembre 2023. Lo sciopero di 4 ore dei trasporti, dalle 9 alle 13, è stato proclamato dal sindacato Faisa Cisal per protesta contro le aggressioni al personale delle aziende del trasporto pubblico locale. "Aggressioni personale front-line aziende del Tpl di Roma e del Lazio" si legge nelle motivazioni.
Lo sciopero, nel territorio di Roma Capitale, interesserà l'intera rete Atac e la rete RomaTpl. Sulla rete Atac lo stop non riguarda i collegamenti eseguiti da altri operatori in regime di subaffidamento (linee 021-043-77-113-246-246P-319-351-500-551-718).
Durante le sciopero, nelle stazioni della rete metroferroviaria che resteranno eventualmente aperte, non sarà garantito il servizio di scale mobili, ascensori e montascale, spiega Atac. Inoltre non sarà garantito il servizio delle biglietterie; i parcheggi di interscambio restano aperti. Il servizio delle biglietterie on-line non subirà alcuna interruzione.
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Shopping online: come scegliere gli accessori giusti per...


In collaborazione con: Carpisa
Fare acquisti online è diventata ormai un’abitudine consolidata, che interessa consumatori in diverse fasce d’età e riguarda i segmenti merceologici più disparati. Lo conferma anche l’ultimo rapporto ISTAT sull’e-commerce in Italia: “tra il 2020 e il 2021” - si legge - “è aumentata di 6,5 punti percentuali la quota di persone di 14 anni e più che hanno usato Internet negli ultimi 12 mesi e hanno effettuato acquisti online mentre nell’ultimo anno si registra un decremento di 2,1 punti percentuali”.
Un’italiano su due fa shopping online
È quanto emerge dall’elaborazione statistica curata dall’ISTAT; solo lo scorso anno, infatti, “il 48,2% della popolazione di 14 anni e più ha usato Internet nei 12 mesi precedenti l’intervista per fare acquisti online”. Dall’indagine si evince come gli uomini siano più propensi delle donne ad usare internet per fare compere mentre la fascia d’età che ricorre con maggior frequenza allo shopping online è quella dei giovani tra i 20 e i 24 anni.
Ma cosa comprano gli italiani che si affidano all’e-commerce? Il report dell’ISTAT evidenzia che “nel 2022, tra gli individui di 14 anni e più, è più diffuso l’acquisto di capi di abbigliamento, scarpe o accessori (19,4%), gli articoli per la casa elettrodomestici esclusi (10,3%), i film o le serie in streaming o download (8,5%)”.
Per quanto riguarda il 2023, invece, secondo i dati pubblicati dall’Osservatorio Netcomm, “l’eCommerce di prodotto tocca i 35 miliardi di euro (+8%), una crescita più controllata rispetto agli anni scorsi e in buona parte legata all’inflazione”.
Accessori, perché si acquista sempre più online
Gli accessori di abbigliamento, quindi, si confermano tra le categorie merceologiche predilette da chi sceglie di fare acquisti online. Portafogli, cinture, marsupi, prodotti di piccola pelletteria, assieme a zaini e borse, sono particolarmente gettonati come idee regalo; da ciò si può facilmente intuire il perché di una così diffusa abitudine all’acquisto online: gli shop digitali garantiscono un maggiore assortimento e, di conseguenza, una più ampia possibilità di scelta alla quale si può accedere facilmente. Basta, ad esempio, visitare il sito di Carpisa.it per avere un’idea di quanto possa essere ampia e variegata la scelta di accessori acquistabili comodamente online.
La praticità, però, è soltanto uno dei fattori che concorre a spiegare la spiccata tendenza ad acquistare online beni di questo tipo. Come già accennato, infatti, l’e-commerce consente una maggiore possibilità di scelta, potenzialmente illimitata. Questo aspetto, però, è sempre meno vincolato al solo shopping digitale, per via della crescente propensione ad integrare canali di acquisto differenti, sia in maniera spontanea (ricerche online che si concretizzano in negozio o viceversa) sia per effetto di servizi specifici (come il ‘click-and-collect’) che consentono di selezionare e ‘bloccare’ un prodotto online per poi acquistarlo o ritirarlo di persona, magari approfittando di offerte speciali, sconti o promozioni.
In tal modo, la praticità e la versatilità che contraddistinguono l’esperienza di acquisto online vengono estese anche al retailing in-shop, così da determinare una distinzione sempre più sfumata tra canali fisici e digitali: Roberto Liscia, Presidente di Netcomm, a commento dell’ultimo rapporto sull’e-commerce pubblicato dall’osservatorio, ha sottolineato come “il numero di consumatori digitali italiani si è stabilizzato a 33 milioni. Si tratta di una porzione di clienti molto esigenti, che non fa più distinzione tra online e offline ma che chiede un’offerta sempre più personalizzata tanto agli store digitali quanto ai negozi più tradizionali”.
Vi è poi il fattore economico ad incidere sulle dinamiche di consumo. Lo shopping online è sempre più spesso visto come alternativa potenzialmente più conveniente (almeno per alcune categorie di prodotto), specie se si usufruisce di buoni sconto, saldi ed altre iniziative di marketing per la fidelizzazione della clientela.