

Cronaca
25 novembre, donna con bandiera Palestina aggredita al...
25 novembre, donna con bandiera Palestina aggredita al corteo a Roma
Due ragazzi hanno difeso la donna e anche con loro ci sono stati momenti di tensione

Una donna che esponeva la bandiera palestinese è stata aggredita durante il corteo di Non una di meno a Roma. Lo denuncia la stessa donna, Maya Issa, presidente del movimento studenti palestinesi. "Una donna mi si è avvicinata e mi ha detto di togliere la bandiera perché il corteo è contro la violenza sulle donne e non per la Palestina e che ci sono donne stuprate da Hamas - ha detto - Poi quando le ho detto di no, me l'ha strappata dalle mani, dandomi due calci e urlando 'terroristi'". Due ragazzi hanno difeso la donna e anche con loro ci sono stati momenti di tensione.
Cronaca
False multe a Milano, il Comune: “Non pagate, è una...

L'avviso della polizia locale sui social

Il Comune di Milano interviene oggi su Facebook per invitare i cittadini a non pagare le multe false apparse su diverse auto con tanto di Qr code per pagare. "Sono stati segnalati questi foglietti lasciati sul parabrezza di auto in sosta. La Polizia locale avvisa i cittadini che si tratta di una truffa" e chiede, quindi, " di non seguire le indicazioni" scrivono postando un fac-simile delle finte sanzioni. Come distinguerle da quelle vere? Sono molto simili, ma fanno notare gli utenti, "sono un anno avanti, sono datate novembre 2024" scrivono su Fb, corredando il commento con l'emoticon con l'occhiolino.
Cronaca
Roma, incendio al policlinico Umberto I: pronto soccorso...

Un incendio coinvolge strumentazione per la Tac

Squadre dei Vigili del Fuoco sono intervenute al Policlinico Umberto I a Roma per un incendio che sta coinvolgendo la strumentazione per la Tac. Si sta procedendo all'evacuazione preventiva del pronto soccorso. L'intervento è ancora in corso.
Cronaca
Andria, uccisa dal marito davanti ai figli: “Lei...

Sarebbe stata schiaffeggiata dall'uomo una settimana prima. Sabato l'autopsia

Si svolgerà sabato l'autopsia sul cadavere di Vincenza Angrisano, 42 anni, uccisa l'altro ieri pomeriggio nella abitazione della coppia nei pressi di Andria dal marito di 51 anni. In casa erano presenti i due figli di 6 e 12 anni che potrebbero aver assistito al delitto. Oggi nel carcere di Trani si è svolto l'interrogatorio di garanzia durante il quale, davanti alla gip del Tribunale di Trani Lucia Anna Altamura, l'uomo ha confermato le ammissioni fatte la sera del fermo di indiziato di delitto. E' accusato di omicidio volontario, con l'aggravante di aver commesso il fatto ai danni della coniuge. A scatenare la sua furia omicida (l'ha assassinata utilizzando un coltello da cucina e sferrando tre fendenti al torace e all'addome) sarebbe stata la volontà della donna di lasciarlo.
Secondo quanto raccontato già ieri dall'avvocato difensore dell'uomo la donna avrebbe riferito al marito di avere un'altra relazione e, inoltre, negli ultimi tempi sarebbero volati insulti reciproci. I rapporti di coppia si sarebbero incrinati un mese fa. Nella notte tra il 21 e il 22 novembre l'uomo avrebbe schiaffeggiato la moglie perché era tornata tardi a casa, costringendola a recarsi in ospedale e a farsi medicare. Lì avrebbe ricevuto una prognosi di 4 giorni.
L'incarico dell'autopsia è stato affidato a Francesco Vinci dell'Istituto di Medicina Legale del Policlinico di Bari. E' attesa anche la decisione del gip sulla convalida del fermo e sull'emissione della misura cautelare.