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Sognando di mettersi in proprio: i dati sul rapporto della...
Sognando di mettersi in proprio: i dati sul rapporto della Gen Z con la Partita IVA
Con l’arrivo della Gen Z, il mondo del lavoro sta cambiando. Addio al mito del posto fisso: la priorità dei giovani d’oggi è aprirsi la Partita IVA e mettersi in proprio. Le motivazioni, nel 56,3% dei casi, sono due: l’ambizione di diventare imprenditore o libero professionista e una passione da seguire.
A rivelarlo è una recente indagine condotta da Fatture in Cloud, un prodotto di proprietà del gruppo TeamSystem, che ha intervistato un campione rappresentativo di lavoratori autonomi della Generazione Z per raccontare la Partita IVA.
Dallo studio sono emersi anche quelli che sono i vantaggi di avere la Partita IVA. Maggiori libertà in termini di orari e luoghi di lavoro e migliore work-life balance spiccano su tutti, segno di come la flessibilità e l’autonomia decisionale siano sempre più in alto nella lista delle priorità delle nuove generazioni di lavoratori.
Al campione è stato poi chiesto di spiegare quali sono i benefici di lavorare a Partita IVA rispetto a svolgere un lavoro dipendente: innanzitutto, secondo l’81,3% dei rispondenti, offre maggiori opportunità di crescita e realizzazione. In secondo luogo, per il 68,8% degli intervistati, permette di avere guadagni più alti.
Tuttavia, non ci sono solo vantaggi. Gestire un’attività porta inevitabilmente con sé alcune sfide come, ad esempio, trovare nuovi clienti e capire come muoversi in ambito burocratico/fiscale. Essere un imprenditore o un libero professionista, dunque, non è un gioco da ragazzi, ma la Generazione Z, nonostante si sia affacciata da poco nel mondo del lavoro, ha tutte le carte in regola per lasciare il segno.
Curiosità
Come scegliere il cavo di ricarica auto elettrica?

Quando si possiede un’auto elettrica, è fondamentale utilizzare i cavi adeguati per alimentarla.
A questo punto ti domanderai perché, e la risposta è facile. In primo luogo, la sicurezza è prioritaria, poiché cavi inadatti possono causare surriscaldamenti e incendi. Inoltre, i cavi corretti garantiscono una connessione stabile e affidabile, riducendo il rischio di interruzioni improvvisi di ricarica che possono causare disagi e ritardi.
L’uso di cavi appositamente progettati, inoltre, assicura un’efficienza ottimale durante la ricarica, riducendo le perdite di energia e contribuendo a un minor impatto ambientale. La compatibilità tra il cavo e il veicolo, quindi, è essenziale per evitare danni alle batterie e ai sistemi di carica.
Infine, l’adozione di standard e cavi appropriati facilita la compatibilità tra diverse infrastrutture di ricarica, promuovendo la crescita dell’infrastruttura di ricarica elettrica.
Nel prossimo paragrafo andremo ad analizzare meglio questo argomento e a dare consigli a chi è interessato all’acquisto di cavi elettrici per auto.
Come riconoscere dei buoni cavi di ricarica per auto elettrica
Per prima cosa, un buon cavo di alimentazione per auto elettrica è facilmente riconoscibile dalla lunghezza, specialmente se si è soliti ricaricare il veicolo fuori casa, sul suolo pubblico (spesso occupato da altri veicoli) e non nel proprio garage. Un cavo deve essere lungo minimo 4 metri anche se i più gettonati sono i cavi di ricarica per auto elettrica da 10 metri.
Un altro modo per capire se un cavo di ricarica è buono, è quello di guardare le specifiche tecniche e assicurarsi che rispetti gli standard di sicurezza elettrica e di ricarica.
Altre caratteristiche da tenere in considerazione sono:
- Potenza e capacità
- Tipo di connettore
- Qualità dei materiali
- Certificazioni di sicurezza
- Protezioni di sicurezza
- Marchio del produttore
- Prezzo ragionevole
- Recensioni e feedback degli utenti
Inoltre, non deve essere sottovalutata l’affidabilità del rivenditore. Meglio optare per fornitori dalla comprovata esperienza del settore.
Come usare correttamente i cavi di ricarica per auto elettrica
L’uso corretto dei cavi di ricarica per auto elettrica è essenziale per garantire la sicurezza e l’efficienza del processo di ricarica.
Per usarli correttamente è necessario:
- Ispezionare il cavo prima di ogni utilizzo, evitando di metterlo in funzione se sono presenti danni visibili;
- Collegare il cavo alla presa di corrente della stazione di ricarica e al veicolo in modo sicuro e corretto, con i connettori inseriti completamente e bloccati in posizione;
- Evitare l’uso di adattatori o prolunghe inappropriati;
- Evitare di tirare o piegare eccessivamente il cavo;
- Durante la ricarica, tenere d’occhio il cavo per rilevare eventuali anomalie, come surriscaldamento o scintille;
- Non camminare o parcheggiare sopra il cavo;
- Evitare di calpestare il cavo o di far passare veicoli sopra il cavo, poiché ciò potrebbe danneggiarlo;
- Prima di staccare il cavo, interrompere la ricarica dal veicolo o dalla stazione di ricarica, quindi rimuovere il cavo con attenzione;
- Riporre il cavo in modo ordinato dopo l’uso per evitare danni o intrecci;
- Evitare di lasciare il cavo esposto agli agenti atmosferici;
- Seguire le istruzioni del produttore.
Seguire queste linee guida è essenziale per garantire un utilizzo sicuro ed efficiente dei cavi di ricarica per auto elettrica, proteggendo il veicolo, l’infrastruttura e garantendo una ricarica affidabile.
Curiosità
Dom Perignon: L’Esclusività in una Bottiglia di...

Il Dom Perignon, con la sua storia secolare e la sua reputazione ineguagliabile, rappresenta il non plus ultra quando si parla di champagne di lusso. Questo nettare degli dei non è semplicemente una bevanda, ma un’esperienza sensoriale completa, un viaggio attraverso la storia e la tradizione, un simbolo di eleganza e raffinatezza. Quando si sceglie il Dom Perignon, si sceglie di fare una dichiarazione, di celebrare i momenti più preziosi della vita con uno stile inconfondibile e un gusto impeccabile.
La Storia e la Tradizione del Dom Perignon
Il Dom Perignon deve il suo nome a Pierre Pérignon, un monaco benedettino che visse nel XVII secolo e che giocò un ruolo cruciale nello sviluppo delle tecniche di produzione dello champagne. Sebbene non abbia inventato lo champagne, come spesso si crede erroneamente, il suo contributo alla sua evoluzione è stato fondamentale. Egli introdusse metodi innovativi per la fermentazione e la miscelazione dei vini, ponendo le basi per lo sviluppo dello champagne come lo conosciamo oggi.
Il Dom Perignon è prodotto dalla prestigiosa maison Moët & Chandon, e viene realizzato solo nelle annate migliori, utilizzando uve provenienti dai migliori vigneti della Champagne. Ogni bottiglia è il risultato di anni di cura e attenzione, un vero e proprio capolavoro enologico.
L’Esclusività del Dom Perignon
Il Dom Perignon è molto più di un semplice champagne; è un simbolo di lusso e esclusività. Questo è evidente non solo nel gusto e nell’aroma straordinari, ma anche nel design elegante e sofisticato della bottiglia e nell’attenzione ai dettagli in ogni aspetto della produzione.
Ogni bottiglia di Dom Perignon è unica, un’opera d’arte che racchiude anni di esperienza e dedizione. La selezione rigorosa delle uve, la cura meticolosa in ogni fase della produzione e l’invecchiamento prolungato in cantina contribuiscono a creare uno champagne di qualità eccezionale, che si distingue per la sua complessità, la sua eleganza e il suo equilibrio perfetto.
Le Cuvée di Dom Perignon
Il Dom Perignon offre diverse cuvée, ognuna con le sue caratteristiche uniche, ma tutte accomunate dalla stessa eccellenza qualitativa.
Dom Perignon Vintage
Il Dom Perignon Vintage è il cuore dell’offerta della maison. È prodotto solo nelle annate migliori, quando le condizioni climatiche permettono di ottenere uve di qualità eccezionale. Il risultato è uno champagne straordinario, che esprime al meglio il carattere dell’annata e il savoir-faire della maison.
Dom Perignon Rosé
Il Dom Perignon Rosé è una cuvée particolarmente rara e preziosa, che conquista al primo sorso con il suo colore intenso e il suo aroma ricco e complesso. È uno champagne sensuale e seducente, perfetto per le occasioni più romantiche.
Dom Perignon P2
Il Dom Perignon P2 rappresenta l’apice dell’eccellenza della maison. Questa cuvée speciale è il risultato di oltre 15 anni di invecchiamento in cantina, un periodo durante il quale lo champagne sviluppa aromi e sapori di straordinaria complessità e profondità. Il Dom Perignon P2 è un’esperienza enologica senza paragoni, un viaggio sensoriale che lascia un segno indelebile.
Come Degustare il Dom Perignon
Degustare il Dom Perignon è un’esperienza che va oltre il semplice atto di bere. È un rituale, un momento di contemplazione e apprezzamento. Ecco alcuni consigli per godere appieno delle sue qualità straordinarie:
- Servire alla Temperatura Giusta: Il Dom Perignon va servito freddo, ma non ghiacciato. La temperatura ideale è tra i 6 e gli 8 gradi Celsius.
- Scegliere il Bicchiere Giusto: Per apprezzare appieno le sue qualità, il Dom Perignon va degustato in flûte o in bicchieri a tulipano, che permettono di concentrare gli aromi e di apprezzare il perlage fine e persistente.
- Assaporare con Calma: Prendetevi il tempo per assaporare il Dom Perignon. Inalate i suoi aromi complessi, gustate il suo sapore equilibrato e godetevi la sua persistenza straordinaria.
Il Dom Perignon per le Occasioni Speciali
Il Dom Perignon è la scelta perfetta per celebrare le occasioni più speciali, dai matrimoni agli anniversari, dai compleanni ai successi professionali. È un regalo di classe, un gesto di apprezzamento che lascia un’impressione duratura.
Scegliere il Dom Perignon significa scegliere l’eccellenza, celebrare la vita e i suoi momenti più belli con stile e raffinatezza. È un’esperienza unica, un lusso accessibile che trasforma ogni occasione in un momento indimenticabile.
Se vuoi acquistare Dom Perignon puoi visitare l’enoteca online Berevecchio, champagne store tutto italiano in cui puoi trovare le diverse cuveè di Dom Perignon alla pagina dedicata: https://berevecchio.it/cantine/dom-perignon/
Il Dom Perignon, un Investimento in Piacere e Stile
Il Dom Perignon è molto più di un semplice champagne. È un simbolo di lusso, un’esperienza sensoriale unica, un tributo alla storia e alla tradizione. Con la sua qualità ineguagliabile, il suo gusto raffinato e il suo stile inconfondibile, il Dom Perignon è la scelta ideale per celebrare i momenti più preziosi della vita.
Scegliere il Dom Perignon significa fare un investimento in piacere e stile, un gesto di apprezzamento verso se stessi e verso gli altri. È un’esperienza che lascia un segno, un ricordo indelebile dei momenti più belli.
Celebrate la vita, celebrate con Dom Perignon.
Attualità
Lavinia Abate svela il suo talento musicale con “Non sto...

Fuori ora il videoclip ufficiale del brano “Non sto bene con me” di Lavinia Abate
Quando Lavinia Abate fu incoronata Miss Italia 2022, il pubblico aveva scorto soltanto la punta dell’iceberg del suo talento multiforme. Oltre al titolo e al sorriso che ha conquistato l’Italia, si cela una giovane donna il cui amore per la musica ha radici profonde, che affondano nell’infanzia. A soli 12 anni, Lavinia iniziò a scrivere canzoni, suonando il pianoforte in un’esplorazione precoce del suo talento innato.
Il suo debutto musicale con il singolo “Non sto bene con me”, uscito il 3 novembre, è stato un’introduzione intima al suo mondo interiore: il brano esplora temi di autostima e ricerca di approvazione, riflettendo un’esperienza universale di insicurezza personale esacerbata dall’isolamento durante la quarantena. La sua apertura vulnerabile, “È come se io tutto quello che faccio lo faccio per compiacere qualcuno, non per me stessa”, mette a nudo il conflitto tra vivere per se stessi e sotto il peso delle aspettative altrui.
Un riflesso di emozioni condivise
Il singolo di Lavinia cattura una dualità emotiva palpabile: il desiderio di indifferenza verso le opinioni altrui contrapposto alla sete di approvazione. Il ritornello, “Perché non sto bene con te se non sto bene da me”, risuona come un mantra di autoconsapevolezza che parla direttamente all’anima degli ascoltatori, ricordando l’importanza di trovare la propria identità e autostima prima di cercare l’accettazione altrui.
Lavinia Abate non solo ha rivelato una dimensione inaspettata di sé ma ha anche mostrato di essere una promettente voce nel panorama musicale italiano. Il suo messaggio, intriso di profondità sull’autoaccettazione, si staglia in un contesto culturale dominato dall’immagine pubblica e dai giudizi esterni.
La metamorfosi di un’artista
Il 9 novembre segna l’evoluzione della narrazione musicale di Lavinia Abate, con il lancio del videoclip ufficiale di “Non sto bene con me”. Attraverso immagini potentemente simboliche, il video apre una finestra sull’anima dell’artista. “La sedia rappresenta il peso che mi devo trascinare dietro per essere accettata dagli altri”, dichiara Lavinia, sottolineando la lotta interiore tra la ricerca di auto-approvazione e la pressione di conformarsi alle aspettative sociali.
Le riprese a casa di Lavinia aggiungono un altro strato di intimità: rivelano “la vera me con un animo sensibile e insicuro,” nelle sue stesse parole. Il videoclip mostra una casa incompleta, con scatole ammucchiate, metafora visiva del suo caos interiore. Il piano è il suo rifugio, un’ancora nella tempesta delle sue incertezze.
La casa e il cuore: scene di vita vissuta
Il video prosegue mostrando un’abitazione che simboleggia lo stato d’animo di Lavinia. Non è solo un set, ma una rappresentazione del suo “essere interiore molto confusionario e disordinato“. Il disordine esterno è una metafora dello stato interno, come ci spiega la stessa Lavinia, offrendo agli spettatori uno sguardo più profondo nel suo mondo. La sua connessione con il pianoforte è palpabile, un legame che trascende la musica per diventare una forma di espressione personale. Il suo tocco non è solo una performance ma un dialogo, un modo per Lavinia di comunicare le sue emozioni più profonde.
Il finale lascia lo spettatore di fronte a una sedia vuota, simboleggiando il fallimento nell’ottenere l’approvazione esterna e la difficoltà di trovare accettazione interiore. È una scelta artistica audace che sottolinea il messaggio della canzone: senza pace interiore, la ricerca di un posto nel mondo è infruttuosa.
Lavinia non cerca di offrire soluzioni facili. La sedia vuota non è una risposta ma un punto di partenza per un dialogo più ampio su autoaccettazione e realizzazione personale. “Il video finisce con la sedia vuota che simboleggia il mio tentativo non riuscito di trovare un posto dove sto bene con me,” afferma Lavinia, invitando all’introspezione.
Una promessa per il futuro
Il cammino di Lavinia non si fermerà con “Non sto bene con me”: questo brano rappresenta l’apertura di un capitolo artistico, pieno di potenzialità e aspettative per il futuro. Il singolo, già apprezzato per la sua sincerità e profondità, si arricchisce ora di una dimensione visiva che promette di lasciare un’impronta duratura. Il videoclip è disponibile su YouTube, è inoltre possibile ascoltare il brano su Spotify e su tutte le principali piattaforme.