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Apparecchi ortodontici: quando e perché scegliere una...
Apparecchi ortodontici: quando e perché scegliere una protesi dentale mobile senza palato
Quando si desidera migliorare l’aspetto estetico della propria bocca può essere un’ipotesi valida quella di installare una dentiera senza palato. A tale scopo si fa riferimento a una tecnica che si basa sulla forma interna dei denti così che la protesi possa essere tenuta saldamente in posizione, non appoggiandosi alla gengiva o al palato della bocca. La protesi dentale è uno strumento decisamente efficace che riporta il sorriso sulla bocca di chi ha dovuto fare i conti con la perdita di uno o più denti per colpa, per esempio, di una caduta accidentale, delle carie, di una parodontite o di un incidente. Recuperare la fiducia in sé stessi e il piacere di sorridere in mezzo alle altre persone è possibile anche grazie a una protesi dentale mobile senza palato.
Come è fatta una dentiera senza palato
Sono tre le principali tipologie di materiali che possono essere impiegate per realizzare una dentiera senza palato: la ceramica, il metallo e la resina. La ceramica è un materiale di origine minerale in grado di offrire una resa estetica ottimale. Il metallo viene usato non solo per le dentiere senza palato, ma anche per i ponti e per le corone. La resina, infine, è disponibile in diverse tipologie, e si adatta anche alle esigenze e alle caratteristiche degli apparecchi ortodontici provvisori e rimovibili.
Quanto si spende per una dentiera senza palato
Una protesi – a prescindere dal fatto che sia rimovibile o fissa – è sempre e comunque un investimento destinato ad assicurare un risultato estetico di eccellenza e la massima salute dentale. Sono numerosi i fattori che incidono sul costo complessivo di una dentiera senza palato: per esempio, la tipologia di correzione. Ovviamente, anche la quantità di denti che devono essere sostituiti è un aspetto decisivo in tal senso. Maggiore è il numero di denti mancanti e più il costo è destinato ad aumentare.
La scelta di denti di qualità
Per poter usufruire di denti di qualità è indispensabile tenere conto sia delle caratteristiche estetiche che delle necessità di tipo morfologico. Nel caso dei molari, per esempio, la resistenza all’usura è una qualità molto importante, e lo stesso dicasi per la loro forma, che è studiata per agevolare la funzione masticatoria e la macinazione di quel che si mangia. I denti, inoltre, vengono selezionati a seconda della conformazione delle gengive del paziente, tenendo conto della sua forza di masticazione e anche in base alla sua età. Ecco perché non ha senso definire a priori un prezzo univoco per una dentiera senza palato.
La dentiera parziale
Le dentiere parziali sono destinate a un utilizzo temporaneo di breve durata se sono in resina o a un uso a lungo termine se sono in metallo. Nella maggior parte dei casi si ricorre alla dentiera superiore senza palato se il paziente ha, nella zona edentula, solo un dente rimasto, o comunque quando i denti sono molto danneggiati. Tutto questo consente una ritenzione della protesi adeguata. Nel caso in cui si voglia rendere meno visibile la dentiera, poi, si può richiedere di non avere i ganci in metallo sostituendoli con dei ganci trasparenti, bianchi o rosa.
Pro e contro della dentiera parziale
Una dentiera parziale come quella senza palato è molto comoda, al punto che spesso non ci si rende neppure conto di averla in bocca. Tuttavia è bene tenere conto del fatto che non tutti possono utilizzare questo tipo di protesi. La percentuale di successo, infatti, si aggira intorno al 40%. Inoltre, la produzione delle dentiere parziali senza palato è piuttosto complessa e richiede un processo piuttosto impegnativo anche in termini di tempo.
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Vespa World Day a Pontedera: Nico Lopez Bruchi tra i...
Dal 18 al 21 aprile, Pontedera ha ospitato i Vespa World Days 2024, il raduno annuale che ha coinvolto Vespisti da 54 paesi ed oltre 8.000 partecipanti. L’evento, che ha celebrato la storia della Vespa, ha ospitato più di 100 attività culturali ed enogastronomiche.
I Vespa World Days 2024, per festeggire il 70° anniversario, hanno coinvolto un noto artista locale, Nico “Lopez” Bruchi, artista urbano, che ha realizzato due murales ed un’installazione dedicati al mito della Vespa ed al suo creatore, Corradino D’Ascanio.
Nato e cresciuto a Volterra, Bruchi è noto per la sua costante attenzione ai valori sociali ed ambientali, che si riflettono nelle sue opere attraverso una critica costruttiva della società contemporanea. La sua arte non si limita solo alle pareti delle città, ma si estende anche ad installazioni e progetti di riqualificazione urbana, come la recente riqualificazione della Casa Circondariale di Pistoia, realizzata con l’aiuto dei detenuti. Nico, considerato tra gli ideatori dell’arte sociale, ha guadagnato una notevole reputazione in ambito artistico, esponendo sia in Italia che all’estero.
Per i Vespa World Days, Bruchi ha voluto omaggiare il progettista della celebre Vespa Piaggio, Corradino D’Ascanio, con un murales presso lo Spazio Stella Azzurra-Magazzini Comunali. L’ingegnere celebre per le numerose innovazioni, come il prototipo del moderno elicottero, viene onorato da Nico “Lopez” Bruchi attraverso la raffigurazione di un rullino fotografico con impressi i tre momenti significativi nella sua vita.
“La prima diapositiva mostra D’Ascanio immerso in un pensiero profondo, con una Vespa posata sui suoi progetti a simboleggiare il suo genio ed intuizione” spiega Nico Bruchi “ mentre la seconda diapositiva celebra la realizzazione della Vespa, il successo di un’idea rivoluzionaria. La terza diapositiva ritrae il sogno di Corradino di diventare famoso per l’elicottero, anche se alla fine è stata l’iconica Vespa a trasformarlo in uno degli ingegneri più importanti del Novecento”.
Il secondo murales di Bruchi si trova presso il CREC, l’ex dopo lavoro all’interno del Villaggio Piaggio: qui ha scelto di rappresentare il lavoro degli operai della catena di montaggio della Piaggio in modo completamente metaforico.
“Al Crec ho scelto di rendere omaggio al lavoro degli operai della Piaggio con una metafora della loro laboriosa attività sulla catena di montaggio” aggiunge Bruchi “Li ho ritratti come api e vespe, due insetti solitamente distanti, ma che in questa rappresentazione collaborano per la creazione di un tipo di vita lavorativa ed un tessuto sociale comune o comunque comunitario”.
Infine, sempre nel Villaggio Piaggio è possibile ammirare una vespa di enormi dimensioni, decorata da Nico per l’occasione.
“Pontedera, dal mio punto di vista, rappresenta una città esemplare per l’accoglienza perché convivono persone provenienti da ogni angolo del globo e, personalmente, è stata la città che mi ha accolto nel 2003” conclude Nico Bruchi.
“Qui a Pontedera ho iniziato il mio percorso di graffitista. Nel 2003, i murales erano ancora considerati illegali ma il Comune di Pontedera già offriva spazi legali per permettere a molte persone di dipingere. Dopo di che, il Comune ha anche stanziato fondi per organizzare alcune delle convention più importanti della Toscana, che hanno attirato persone da tutto il mondo per otto anni consecutivi. Questi eventi hanno contribuito a far emergere le stelle del mondo dei graffiti. Pontedera è sempre stata avanguardista ed inclusiva. Nel mondo questa città è sempre stata conosciuta per la Vespa, quindi mi sembra una gran cosa vedere che oggi Pontedera attrae visitatori da ogni parte del mondo, contribuendo così a promuovere il turismo e a far conoscere la città”.
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I nuovi casting per Mister Talent of Italy a Milano e poi a...
È nato un nuovissimo concorso maschile: “Mister Talent of Italy“. Il concorso unisce bellezza e talento con l’obiettivo di scoprire personalità artistiche in grado di affermarsi nel mondo dello spettacolo, sia in Italia che a livello internazionale.
Questo progetto è un’iniziativa di GRSHOW, azienda specializzata nella produzione e organizzazione di grandi spettacoli ed eventi. Al cuore del concorso c’è l’idea di valorizzare e premiare la bellezza, non intesa come mero involucro, ma combinata con autentiche capacità attoriali. “Mister Talent of Italy” si caratterizza come un concorso itinerante, con casting organizzati in tutta Italia.
“Consapevoli di quanto il talento sia importante, ‘Mister Talent of Italy’ offrirà ai ragazzi che superano i casting e quindi, arrivano alla selezione finale, delle masterclass di specializzazione e formazione per esaltare il talento di ognuno”, sottolineano gli organizzatori .
Un particolare ringraziamento va a Matteo Leggieri, principale partner del concorso, che sostiene questa nuova e ambiziosa iniziativa. Il Sig. Leggieri ha espresso il suo entusiasmo per il progetto, motivato da una grande passione per l’arte e dalla convinzione di avere il dovere di promuovere e sostenere i giovani talenti, pilastri per la costruzione del futuro.
Con la preziosa consulenza nelle fasi finali del Dott. Rosario Porzio e il coinvolgimento di attori, modelli e sponsor nazionali, “Mister Talent of Italy” si preannuncia come un evento rivoluzionario, destinato a cambiare la vita dei partecipanti e a influenzare il futuro dell’arte in Italia.
Il Dott. Rosario Porzio, noto farmacista e manager nel campo dell’arte, sarà consulente alle finali nazionali e guiderà i candidati attraverso provini di recitazione, consigliando alla produzione i talenti più promettenti.
Per la prima edizione del concorso, il testimonial d’eccezione sarà Gennaro Lillio, top model internazionale e attore di successo, già impegnato in nuovi progetti cinematografici e televisivi. La sua figura rappresenta l’ideale di bellezza e talento per i partecipanti del concorso.
I prossimi casting si terranno a Milano il 4 e 5 maggio, e successivamente a Bologna l’11 e il 12 maggio. Le modalità di iscrizione sono disponibili sul sito ufficiale www.mistertalentofitaly.it, dove è possibile trovare anche ulteriori dettagli sui luoghi e orari delle selezioni.
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Claudia Conte di nuovo in libreria con un nuovo libro: La...
Ad annunciarlo la stessa conduttrice e opinionista tv, volto noto di Rai, Canale 5 e La7 nonché attivista per i diritti umani in un post sul suo seguitissimo canale Instagram (claudiaconte.it 318.000 follower).
“Vi presento LA VOCE DI ISIDE, la mia nuova creatura letteraria. Uno strumento per confrontarmi con le nuove generazioni sulle questioni sociali più pressanti e attuali: il disagio giovanile, la violenza, le disuguaglianze di genere, il rapporto genitori e figli e la bellezza del volontariato.”
Queste le parole che accompagnano la foto di Claudia con il libro tra le mani. Una copertina accattivante e simbolica che fa venire il desiderio di leggere il libro e la prefazione scritta da Maurizio De Giovanni (scrittore napoletano che ha raggiunto la fama con i romanzi che hanno come protagonista il commissario Ricciardi).
Dopo “La legge del cuore. Storia di assassini, vigliacchi ed eroi”, storia dedicata a Falcone e Borsellino e tutte le vittime di mafia, il quarto libro di Claudia Conte e’ dedicato e rivolto ai giovani e affronta temi di attualità che mettono in evidenza la sua attività a tutela dei diritti umani e delle donne.
Chi è la protagonista? E’ un romanzo autobiografico? La protagonista è Iside, una diciottenne che attraverso il volontariato presso casa-famiglie mamma-bambino, cura il proprio disagio esistenziale. Ricordiamo che Claudia conduce su Rai Isoradio “Cambiare si può. Storie di successo al femminile” ed è molto attiva nel campo della legalità. Figlia di poliziotto, non fa mancare mai il suo sostegno alla Polizia e alle forze dell’ordine.
Claudia Conte, come rivela la rivista americana Forbes, si conferma “tra le più giovani e visionarie rappresentanti del panorama culturale italiano”.
E’ possibile acquistare il libro qui
https://www.mondadoristore.it/La-voce-di-Iside-Claudia-Conte/eai979128084454/