Chiuse le frontiere a Mauritius, Noumea e Marocco, riaperte alle Seychelles
La scoperta di casi di contaminazione da Covid-19 ha spinto Mauritius a sospendere tutti gli arrivi internazionali dei passeggeri così come i voli per Rodrigues, mentre in Nuova Caledonia sono i collegamenti con Wallis e Futuna che vengono fermati per almeno due giorni. Il Marocco ha per gli stessi motivi aggiunti due Paesi, Algeria ed Egitto, nella lunga lista di voli in entrata assolutamente vietati. Ma una buona notizia, le Seychelles riapriranno i confini a tutti i visitatori, vaccinati o meno, entro la fine di marzo.
Le autorità di Mauritius hanno annunciato il 6 marzo 2021 la scoperta di nove casi di contaminazione locale in due giorni e nove importati tra i viaggiatori in quarantena. Conseguenza immediata, dalla mezzanotte di sabato 6 marzo e fino a lunedì 15 marzo, l’aeroporto SSR non accetta più voli passeggeri in arrivo, ad eccezione di quelli dalle isole sorelle.
A Nouméa-La Tontouta , i voli Aircalin da e per Wallis-Hihifo sono stati sospesi domenica e lunedì, in seguito alla scoperta fuori quarantena di un caso di Covid-19 a Wallis e Futuna, poi altri sei ieri. Unica eccezione possibile, voli di rifornimento di emergenza ed evacuazioni mediche, ha detto in una nota il Prefetto delle due isole dove è richiesta una rigorosa conferma per i prossimi quindici giorni. La sospensione dei voli potrebbe essere prorogata con l’aggiunta di un periodo di reclusione di due settimane. Aircal, che aveva inviato i suoi ATR in Australia durante il ciclone, sta cancellando anche tutti i suoi voli interni.
Il Marocco da parte sua continua a limitare un po’ più l’accesso allo United, con venti Paesi ora interessati: l’Algeria e l’Egitto si sono uniti a Belgio e Svizzera tra gli altri in un elenco di ormai 20 Paesi in cui sono vietati i voli passeggeri, per un periodo di tre settimane (almeno fino al 21 marzo). Sono preoccupati anche i passeggeri provenienti da questi Paesi attraverso un altro Paese, ha precisato ONDA, l’ufficio nazionale degli aeroporti, l’ente pubblico responsabile degli aeroporti e del controllo della navigazione aerea in Marocco.
Dopo aver dichiarato lo stato d’emergenza e chiuso i confini l’anno scorso dal 20 marzo 2020, il Marocco ha ripreso ad accogliere i turisti a settembre 2020; ma la recrudescenza della crisi sanitaria l’ha costretta a ritornare indietro e le altre frontiere restano “tecnicamente” chiuse. I voli internazionali attualmente operati da e per gli aeroporti marocchini, in particolare nei Paesi ad alto rischio sanitario, beneficiano di autorizzazioni eccezionali rilasciate, meticolosamente analizzando caso per caso (principalmente rimpatrio). Lo stato di emergenza in Marocco è stato prorogato fino a sabato 10 aprile.
Buone notizie, invece, per i turisti interessati alle Seychelles: da giovedì 25 marzo tutti i turisti, vaccinati o meno, saranno i benvenuti (naturalmente soggetti a test PCR negativo), ad eccezione di quelli provenienti dal Sud Africa, per i quali valgono ancora severe restrizioni. Attualmente, chiunque abbia ricevuto le due dosi di vaccino per più di quindici giorni può viaggiare (senza quarantena ma sotto speciali condizioni) nell’arcipelago dell’Oceano Indiano, da Paesi “autorizzati”.
Per maggiori informazioni, prima di pensare d’intraprendere qualsiasi tipo di viaggio, v’invitiamo “SEMPRE” a consultare Viaggiare Sicuri, servizio dell’Unità di Crisi della Farnesina.
“Ovunque tu vada, vacci con tutto il tuo cuore” (Confucio)

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