Economia
Oniverse, nel 2023 fatturato a 3,1 mld (+2% a cambi...
Oniverse, nel 2023 fatturato a 3,1 mld (+2% a cambi correnti)
il gruppo di Sandro Veronesi prosegue inoltre cn grande intensità lo sviluppo di punti vendita sia all’estero che in Italia: nel corso dell'esercizio il saldo delle aperture evidenzia un incremento di 314 nuovi punti vendita, dei quali 248 all’estero
Oniverse, il gruppo di Sandro Veronesi, archivia il 2023 con un fatturato che raggiunge i 3.107 milioni di euro con un aumento del +2% a cambi correnti (+5,5% a cambi costanti) rispetto ai 3.047 milioni di euro al 31 dicembre 2022. Sono alcuni dei dati preliminari resi noti dal gruppo. Aumenta inoltre la quota di fatturato estero che si assesta attorno al 62%.
Prosegue con grande intensità lo sviluppo di punti vendita sia all’estero che in Italia: nel corso dell'esercizio il saldo delle aperture evidenzia un incremento di 314 nuovi punti vendita, dei quali 248 all’estero. Al 31.12.2023 operavano con i marchi del Gruppo un totale di 5.644 punti vendita, di cui 3.732 all'estero e 1.912 in Italia. Il maggior impegno in termini di aperture ha interessato Stati Uniti, Francia, Spagna e Brasile. Presente in 59 paesi, il Gruppo intende perseguire una politica di consolidamento della sua leadership nei principali mercati europei, continuando lo sviluppo anche in paesi extraeuropei ritenuti interessanti. Nel corso dell’esercizio ha iniziato a operare la nuova filiale messicana.
Gli investimenti totali hanno superato 563 milioni, ripartiti in tutti gli ambiti di attività del Gruppo. Nel retail, oltre alle aperture di nuovi punti vendita, prosegue il progetto di integrazione globale tra negozi ed e-commerce, al fine di offrire al consumatore un ampio ventaglio di alternative di acquisto adatte ai diversi gusti e contesti locali. Nella logistica e nella produzione gli investimenti sono principalmente focalizzati in tecnologie d’avanguardia che permettono alle aziende del Gruppo di rimanere innovative. Nel corso dell’esercizio è stata acquisita infine una partecipazione dell’88% nel Cantiere del Pardo, azienda leader nella produzione di premium yachts a vela e a motore. L’acquisizione rappresenta l’ingresso di Oniverse nel settore nautico, ampliando così sue le attività nell’ambito delle eccellenze italiane. Falconeri rafforza la sua presenza in Italia e all’estero come brand specializzato nella maglieria in cashmere di altissima qualità.
Nel 2023 Signorvino ha mosso i primi passi all’estero con due importanti aperture a Parigi e Praga. In Italia, nel corso dell’anno sono stati inaugurati anche 5 nuovi punti vendita Antonio Marras, brand del lusso entrato nel 2022 nella galassia di Oniverse. Nel 2023 sono stati aperti i primi punti vendita 'Tezenis kids', nuovo format completamente dedicato ai più piccoli. Continuerà nel 2024 lo sviluppo di Intimissimi Uomo e proseguirà l'attività di riqualificazione ed ammodernamento dei punti vendita esistenti Calzedonia, Intimissimi e Tezenis. Il Gruppo lavora da tempo, in tutte le aree aziendali, ad un sostanziale progetto di miglioramento continuo del suo impatto in ambito ambientale e sociale, con un approccio pragmatico e una visione di lungo periodo.
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Agricoltura rigenerativa, Scaglia (Syngenta): “Suolo...
"Il suolo sta alla base della produzione agricola e ci siamo resi conto nel corso degli anni, che il depauperamento del suolo può essere irreversibile. Di conseguenza, poter mantenere il livello produttivo in termini sia di qualità che di sostenibilità ambientale ed economica, è fondamentale per il futuro dell'agricoltura”. Sono le parole di Massimo Scaglia, amministratore delegato di Syngenta, durante l’evento ‘Open Science – L’Agricoltura Rigenerativa nasce dal suolo’, che si inserisce nel programma ideato dall’azienda, Open Science, filone di incontri di confronto su temi scientifici, tenutosi presso Palazzo della Ragione in Piazza Erbe a Mantova, dedicato all'Agricoltura Rigenerativa per esplorare le esperienze pratiche di alcune aziende, mettendo in luce non solo i successi, ma anche le sfide affrontate, al fine di favorire un apprendimento condiviso e la diffusione delle best practices, in occasione dell’ottava edizione del Food&Science.
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Russia, banche europee nel mirino: chiesti sequestri per...
La Bce invita ad accelerare le exit strategy dal mercato. Lunedì 'tavolo Russia' alla Farnesina
Un tribunale di San Pietroburgo ha ordinato il sequestro di beni in Russia per un valore di oltre 700 milioni di euro appartenenti a tre banche europee, UniCredit, Deutsche Bank e Commerzbank.
Il congelamento - sottolinea il Financial Times - "segna una delle più grandi mosse" contro i gruppi stranieri, dopo che la maggior parte delle banche internazionali ha ritirato o liquidato le proprie attività in Russia a seguito dell'invasione dell'Ucraina ordinata dal presidente Vladimir Putin nel febbraio 2022.
Alla base del maxi sequestro le contestazioni di Ruskhimalliance, una filiale di Gazprom, per la mancata realizzazione di un impianto di trattamento del gas e di impianti di produzione di gas naturale liquefatto a Ust-Luga vicino a San Pietroburgo.
Un contratto in proposito era stato firmato a luglio 2021, ma sospeso dalla società di ingegneria tedesca Linde, dopo il varo delle sanzioni dell'Ue. Ruskhimalliance si è così rivolta alle banche garanti, che si sono rifiutate di adempiere ai loro obblighi perché "il pagamento alla società russa potrebbe violare le sanzioni europee".
Il caso Unicredit
In dettaglio il tribunale ha sequestrato beni di UniCredit per un valore di 463 milioni di euro, pari a circa il 4,5% dei suoi asset nel paese, mentre il congelamento dei beni di Deutsche Bank è pari a 238,6 milioni di euro.
Il Financial Times spiega che la corte ha, inoltre, stabilito che la banca tedesca non può vendere le proprie attività in Russia senza l'approvazione di Putin. Ancora ignoti i dettagli dell'azione nei confronti di Commerzbank, per i quali Ruskhimalliance ha chiesto un congelamento fino a 94,9 milioni di euro. Nell'elenco dei garanti, peraltro, figurano anche la Bayerische Landesbank e la Landesbank Baden-Württemberg: anche contro di loro la società russa ha intentato una causa presso il tribunale di San Pietroburgo.
Ad aprile un tribunale russo aveva ordinato il sequestro di fondi per oltre 400 milioni di dollari da parte di JPMorgan Chase a seguito di un ricorso legale da parte della banca statale russa VTB, ma una successiva sentenza avrebbe annullato parte del sequestro.
La vicenda sarà al centro del 'tavolo Russia', convocato per lunedì mattina dal ministro degli Esteri Antonio Tajani alla Farnesina, con aziende e istituzioni impegnate nel mercato russo.
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Agricoltura rigenerativa, ass. Beduschi: “Se uomo...
"Se si dà all'uomo il primato che gli spetta, che è quello di governare la natura con intelligenza, a volte anticipando i meccanismi naturali che avvengono magari millenni, noi salveremo l'agricoltura, salveremo il pianeta e salveremo le persone in modo corretto con la salute e la salubrità che i prodotti italiani da sempre garantiscono”. Lo ha detto Alessandro Beduschi, assessore di regione Lombardia all'Agricoltura, Sovranità alimentare e foreste, a margine dell’evento ‘Open Science – L’Agricoltura Rigenerativa nasce dal suolo’, che si inserisce nel programma ideato dall’azienda, Open Science, filone di incontri di confronto su temi scientifici, tenutosi presso Palazzo della Ragione in Piazza Erbe a Mantova, dedicato all'Agricoltura Rigenerativa per esplorare le esperienze pratiche di alcune aziende, mettendo in luce non solo i successi, ma anche le sfide affrontate, al fine di favorire un apprendimento condiviso e la diffusione delle best practices, in occasione dell’ottava edizione del Food&Science Festival.