Cronaca
Università, Salutequità:’in Italia mancano...
Università, Salutequità:’in Italia mancano specialisti mirati e attrattività Ssn’
'In settori quali emergenza, anestesia, rianimazione presto avremo forte carenza di queste figure professionali'
"Abolendo il numero chiuso alla Facoltà di Medicina non si risolvono i problemi dell'assistenza e si rischia anche di creare medici disoccupati. Questo perché l'Italia, secondo gli ultimi dati Ocse al 2023, ha 4,3 medici ogni mille abitanti rispetto a una media europea di 4, quindi già oggi come numero assoluto in eccesso. Quello che manca invece sono gli specialisti 'mirati' in settori come emergenza, geriatria, anestesia, rianimazione, cure palliative e la stessa medicina generale, dove l'età porterà presto a una forte carenza di queste figure professionali sul territorio". Così all'Adnkronos Salute il presidente di Salutequità Tonino Aceti, dopo il via libera al testo base per la riforma dell'ingresso a Medicina adottato all'unanimità dal Senato, che abolisce dal prossimo anno i test d'ingresso, con un'apertura a tutti nel primo semestre e la prosecuzione del percorso formativo in base ai risultati ottenuti, mantenendo programmazione e graduatoria.
"Al contrario, abbiamo una fortissima carenza di infermieri che oggi, sempre secondo il dato Ocse, sono in Italia 6,4 ogni mille abitanti contro la media europea di 9,5 - sottolinea Aceti - Anche in questo caso lavorare solo sull'incremento dei posti disponibili per i percorsi universitari non risolverebbe il problema delle carenze infermieristiche. Infatti, la media nazionale delle domande dell'iscrizione ad infermieristica è di 1,2 domande per posto messo a bando, e in alcune regioni non è stata raggiunta neanche 1 domanda per 1 posto".
Per questi motivi, "occorre mettere in campo politiche e provvedimenti concreti volti a strutturare un percorso che punti a 5 obiettivi", elenca l'esperto. "1. Maggior benessere organizzativo (oggi il burnout regna sovrano nelle professioni sanitarie tutte sottostimate come organici); 2. Più coraggio per innovare i modelli organizzativi e professionali al fine di renderli veramente al passo con i bisogni dei pazienti e del Servizio sanitario nazionale; 3. Più sicurezza per i professionisti oggetto di costanti e ripetute aggressioni verbali e fisiche; 4. Maggiori retribuzioni per rendere attrattivo il servizio pubblico rispetto al privato e più conveniente lavorare in Italia rispetto che andare all'estero; 5. Politiche fiscali diverse che consentano non solo di alleggerire il peso per gli studenti", ma anche di "invogliare al rientro nel nostro Paese gli oltre 25.000 medici e 30.000 infermieri laureati in Italia - dove la formazione è tra le migliori al mondo, come tutti ci riconoscono, e che è costata oltre 5 miliardi per queste due professioni - che oggi lavorano altrove, con maggiori guadagni e un futuro/carriera assicurato".
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Caserta, sangue sulle strade nel weekend: 4 ragazzi morti...
Le vittime hanno tutte meno di 25 anni, ci sono anche tre feriti gravi
Due incidenti, quattro giovani vite spezzate. È questo il bilancio di sangue sulle strade nel weekend in provincia di Caserta. Quattro ragazzi hanno perso la vita la notte scorsa. Il più grave è avvenuto in via delle Dune a Villa Literno, dove due auto si sono scontrate: a perdere la vita una ragazza di 20 anni e due ragazzi di 23 e 24 anni, mentre sono rimasti feriti gravemente altri tre giovani. Un altro 20enne ha perso la vita a Caserta, lungo la strada statale 7, nell'incidente che ha coinvolto la sua auto, che si sarebbe ribaltata più volte, sbalzandolo all'esterno del veicolo giù nella scarpata. Per recuperare il suo corpo senza vita sono intervenuti i vigili del fuoco.
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European Youth Event, a Forlì dispiegata la bandiera EU più...
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Incidente sul lavoro a Ischia, operaio in nero perde una...
Sequestrato un cantiere, indagini dei carabinieri. L'uomo, 42 anni, è rimasto incastrato nella miscelatrice del caterpillar
E' rimasto incastrato nella miscelatrice del caterpillar. Così un operaio di 42 anni ha perso una gamba. Dai primi accertamenti, pare che il lavoratore fosse in nero, la Procura di Napoli ha aperto un'inchiesta.
Ieri pomeriggio i carabinieri della Compagnia di Ischia insieme a quelli della Stazione sono intervenuti, allertati dal 118, a via Mazzella per un infortunio sul lavoro. Da una prima sommaria ricostruzione ancora da verificare pare che poco prima un operaio di 42 anni di Barano d’Ischia, mentre effettuava dei lavori di rifacimento del manto stradale all’interno di un condominio, è rimasto incastrato con la gamba destra nella benna miscelatrice del caterpillar.
L’uomo è stato trasferito d’urgenza in codice rosso nell’ospedale Rizzoli di Lacco Ameno ed è tuttora lì ricoverato per le lesioni riportate. Purtroppo è stata necessaria l’amputazione della gamba. I carabinieri hanno sequestrato l’attrezzatura e l’area di cantiere di circa 190 metri quadrati. Indagini in corso dei militari con personale Asl Napoli 2 nord, dai primi accertamenti l’operaio sembra essere non in regola.