Economia
Doc acquisisce Muscoril da Sanofi, firmato accordo
Operazione rafforzerà la linea di prodotti dell'azienda farmaceutica italiana che ha già oltre 250 molecole in varie aree terapeutiche
L'azienda farmaceutica italiana Doc, secondo operatore per dimensioni nel mercato dei farmaci equivalenti nel nostro Paese, ha annunciato di aver firmato un accordo per l'acquisizione di Muscoril*, farmaco ad azione miorilassante, oggi commercializzato da Sanofi, per l'Italia, il Portogallo e la Repubblica Ceca. L'operazione, sostenuta dagli azionisti di Doc, Tpg e Icg - riporta una nota - arricchirà ulteriormente l'offerta e la crescita dell'azienda e getterà le basi per futuri piani di espansione. Muscoril rafforzerà la linea di prodotti esistente di Doc, già ricca di oltre 250 molecole in varie aree terapeutiche. L'accordo è soggetto alle consuete condizioni di chiusura.
"La firma di questo accordo - dichiara Riccardo Zagaria, Ceo di Doc - rappresenta un importante passo avanti per Doc nel nostro percorso di espansione nel mercato italiano. Muscoril non solo potenzia il nostro attuale portfolio, ma si allinea perfettamente alla nostra strategia di crescita sia nell'ambito dei prodotti branded sia nel mercato dei farmaci equivalenti. Operazioni come questa ci permettono di costruire una piattaforma solida e resiliente, capace di sostenere la nostra crescita futura". Per Karthic Jayaraman, partner di Tpg, "la firma dell'acquisizione di Muscoril dimostra l'abilità di DOC nel riconoscere asset di valore e nel creare una piattaforma integrata per migliorare le cure grazie all'accesso a trattamenti essenziali e di alta qualità. Questa operazione rafforzerà il ruolo di Doc come partner affidabile per medici, farmacisti e pazienti. Siamo orgogliosi di supportare l'azienda nella sua continua espansione".
L'accordo - dettaglia la nota - prevede il trasferimento di marchi, dossier e autorizzazioni all'immissione in commercio in Italia, Portogallo e Repubblica Ceca. L'acquisizione non include il trasferimento di stabilimenti produttivi, in quanto la produzione sarà gestita conto terzi. Grazie alla sua comprovata efficacia, Muscoril si è affermato come uno dei marchi leader tra i farmaci miorilassanti in Italia. Il prodotto è disponibile in diverse forme farmaceutiche, tra cui compresse orodispersibili, capsule e soluzioni iniettabili, offrendo così ai pazienti diverse opzioni di trattamento. Questa scelta strategica rafforzerà ulteriormente la posizione di Doc sul mercato, confermando l'impegno dell'azienda a migliorare la salute attraverso trattamenti efficaci e accessibili.
Economia
Agricoltura rigenerativa, Scaglia (Syngenta): “Suolo...
"Il suolo sta alla base della produzione agricola e ci siamo resi conto nel corso degli anni, che il depauperamento del suolo può essere irreversibile. Di conseguenza, poter mantenere il livello produttivo in termini sia di qualità che di sostenibilità ambientale ed economica, è fondamentale per il futuro dell'agricoltura”. Sono le parole di Massimo Scaglia, amministratore delegato di Syngenta, durante l’evento ‘Open Science – L’Agricoltura Rigenerativa nasce dal suolo’, che si inserisce nel programma ideato dall’azienda, Open Science, filone di incontri di confronto su temi scientifici, tenutosi presso Palazzo della Ragione in Piazza Erbe a Mantova, dedicato all'Agricoltura Rigenerativa per esplorare le esperienze pratiche di alcune aziende, mettendo in luce non solo i successi, ma anche le sfide affrontate, al fine di favorire un apprendimento condiviso e la diffusione delle best practices, in occasione dell’ottava edizione del Food&Science.
Economia
Russia, banche europee nel mirino: chiesti sequestri per...
La Bce invita ad accelerare le exit strategy dal mercato. Lunedì 'tavolo Russia' alla Farnesina
Un tribunale di San Pietroburgo ha ordinato il sequestro di beni in Russia per un valore di oltre 700 milioni di euro appartenenti a tre banche europee, UniCredit, Deutsche Bank e Commerzbank.
Il congelamento - sottolinea il Financial Times - "segna una delle più grandi mosse" contro i gruppi stranieri, dopo che la maggior parte delle banche internazionali ha ritirato o liquidato le proprie attività in Russia a seguito dell'invasione dell'Ucraina ordinata dal presidente Vladimir Putin nel febbraio 2022.
Alla base del maxi sequestro le contestazioni di Ruskhimalliance, una filiale di Gazprom, per la mancata realizzazione di un impianto di trattamento del gas e di impianti di produzione di gas naturale liquefatto a Ust-Luga vicino a San Pietroburgo.
Un contratto in proposito era stato firmato a luglio 2021, ma sospeso dalla società di ingegneria tedesca Linde, dopo il varo delle sanzioni dell'Ue. Ruskhimalliance si è così rivolta alle banche garanti, che si sono rifiutate di adempiere ai loro obblighi perché "il pagamento alla società russa potrebbe violare le sanzioni europee".
Il caso Unicredit
In dettaglio il tribunale ha sequestrato beni di UniCredit per un valore di 463 milioni di euro, pari a circa il 4,5% dei suoi asset nel paese, mentre il congelamento dei beni di Deutsche Bank è pari a 238,6 milioni di euro.
Il Financial Times spiega che la corte ha, inoltre, stabilito che la banca tedesca non può vendere le proprie attività in Russia senza l'approvazione di Putin. Ancora ignoti i dettagli dell'azione nei confronti di Commerzbank, per i quali Ruskhimalliance ha chiesto un congelamento fino a 94,9 milioni di euro. Nell'elenco dei garanti, peraltro, figurano anche la Bayerische Landesbank e la Landesbank Baden-Württemberg: anche contro di loro la società russa ha intentato una causa presso il tribunale di San Pietroburgo.
Ad aprile un tribunale russo aveva ordinato il sequestro di fondi per oltre 400 milioni di dollari da parte di JPMorgan Chase a seguito di un ricorso legale da parte della banca statale russa VTB, ma una successiva sentenza avrebbe annullato parte del sequestro.
La vicenda sarà al centro del 'tavolo Russia', convocato per lunedì mattina dal ministro degli Esteri Antonio Tajani alla Farnesina, con aziende e istituzioni impegnate nel mercato russo.
Economia
Agricoltura rigenerativa, ass. Beduschi: “Se uomo...
"Se si dà all'uomo il primato che gli spetta, che è quello di governare la natura con intelligenza, a volte anticipando i meccanismi naturali che avvengono magari millenni, noi salveremo l'agricoltura, salveremo il pianeta e salveremo le persone in modo corretto con la salute e la salubrità che i prodotti italiani da sempre garantiscono”. Lo ha detto Alessandro Beduschi, assessore di regione Lombardia all'Agricoltura, Sovranità alimentare e foreste, a margine dell’evento ‘Open Science – L’Agricoltura Rigenerativa nasce dal suolo’, che si inserisce nel programma ideato dall’azienda, Open Science, filone di incontri di confronto su temi scientifici, tenutosi presso Palazzo della Ragione in Piazza Erbe a Mantova, dedicato all'Agricoltura Rigenerativa per esplorare le esperienze pratiche di alcune aziende, mettendo in luce non solo i successi, ma anche le sfide affrontate, al fine di favorire un apprendimento condiviso e la diffusione delle best practices, in occasione dell’ottava edizione del Food&Science Festival.