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Del Piero: “Allegri e la Juve? Non mi metto in mezzo, lasciamo decidere chi deve”
"Penso che le cose siano abbastanza visibili, in un verso o nell'altro"
Massimiliano Allegri e la Juventus saranno ancora insieme? "Lungi da me da mettermi in mezzo a queste cose in questo momento. Io ho parlato spesso di Allegri, della Juve, ultimamente io penso che le cose siano abbastanza visibili, in un verso o nell'altro, a seconda del modo in cui si vogliono vedere le cose". Questa l'opinione espressa dall'ex capitano e simbolo della Juventus Alessandro Del Piero in una intervista con un gruppo selezionato di testate italiane tra cui l'Adnkronos, in occasione dei Laureus Awards a Madrid, sul momento della Juventus.
" Puoi dire che ha fatto tutto quello che doveva essere fatto, come si poteva fare di più, o mixare le due cose. Poi alla fine non sono io che decido, non sono mai stato interpellato in questo, di conseguenza...", ha aggiunto Del Piero. Allegri è legato alla Juventus da un contratto valido fino al 2025. La stagione della squadra bianconera, cominciata con un ottimo girone d'andata in campionato, da fine gennaio è avvitata in una crisi di gioco e di risultati.
"E' un momento particolare per la Juve, lo continua ad essere da tanti anni, hanno avuto a che fare con diverse sfide, diciamo così, dentro e fuori dal campo, e devono riuscire a metterle a posto piano piano, una dopo l'altra. Lo stanno anche facendo, però è un percorso lungo e ovviamente alle volte non è semplice perché la Juve ha gli occhi del mondo addosso", ha aggiunto Del Piero.
"Quindi è chiaro che tutto viene amplificato e non è un momento semplice per nessuno. C'è molta pressione, bisogna saperla gestire, bisogna saper portare questa pressione, trasformarla anche in energia positiva in alcuni momenti, la Juve ce l'ha fatta per tanti mesi, ultimamente invece non ce l'ha fatta, perché ha avuto dei brutti arresti, diciamo così, in campionato. Però poi il resto lo lasciamo a chi deve decidere veramente, io comunque sono sempre un esterno", ha sottolineato Del Piero.
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Euro 2024, Uefa: saranno convocabili fino a 26 giocatori
Lo ha deciso il comitato esecutivo, riunito oggi a Nyon
Il comitato esecutivo dell'Uefa, riunito oggi a Nyon, ha deciso di allargare da 23 a 26 il numero massimo dei giocatori convocabili da ciascuna nazionale per i campionati europei di calcio Euro 2024 in programma in Germania dal 14 giugno al 14 luglio 2024. Le 'rose' delle 24 nazionali partecipanti alla rassegna continentale dovranno essere consegnate all'Uefa entro il 7 giugno.
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Alcaraz salta gli Internazionali d’Italia di Roma
Il numero 3 del mondo: "Ho ancora dolore al braccio". Barazzutti: "Non cambia niente per Sinner, oggi è lui il più forte"
Carlos Alcaraz non sarà presente agli Internazionali di Roma. "Ho sentito un po' di dolore dopo aver giocato a Madrid, un po' di disagio al braccio. Oggi ho fatto alcuni test e ho un edema al muscolo pronatore dell'avambraccio, conseguenza del mio recente infortunio. Purtroppo non potrò giocare a Roma. Ho bisogno di riposare per riprendermi e giocare al 100% senza dolore. Mi dispiace molto, ci vediamo l'anno prossimo", ha scritto su Instagram il numero 3 del mondo annunciando il suo forfait agli Internazionali Bnl di Roma al via la prossima settimana.
Forfait Alcaraz, cambia qualcosa per Sinner?
Il forfait di Alcaraz non è un particolare vantaggio per Jannik Sinner. Ne è convinto Corrado Barazzutti che, con l'Adnkronos, ragiona sul colpo di scena. "Intanto mi auguro che Sinner stia bene e soprattutto riesca ad allenarsi. Quanto all'assenza di Alcaraz non vedo particolari vantaggi per lui: ormai è sempre lui il favorito, ed è il numero 1 reale anche se non ancora in classifica". Inoltre "ultimamente non è che Alcaraz abbia giocato bene. Evidentemente si ferma perché non vuole rischiare Parigi, vuole stare tranquillo e arrivare al Roland Garros nelle migliori condizioni possibili. Finora in questa stagione, a parte Indian Wells, ha avuto più bassi che alti".
Se Sinner ha commesso un errore, semmai, è stato ritirarsi in ritardo a Madrid: "Se non era nelle condizioni forse poteva anche farlo prima. Comunque speriamo che non sia niente di grave". A Roma ci sarà anche Musetti, curato anche da Barazzutti: "Sta cercando di ritrovare il suo tennis, in questo momento ha bisogno di vincere delle partite per ritrovare un po' di fiducia: è con la fiducia che riesce a esprimere il suo tennis migliore. Però il suo valore non è in discussione, sta solo attraversando un momento un po' così, ma lo supererà".
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Consigli Fantacalcio: 5 nomi per la 35a giornata
Cinque consigli, uno per reparto più uno Mantra
Stasera al via il weekend di Serie A con la 35a giornata. Riparte anche il Fantacalcio: oggi c'è schierare la fantaformazione in vista di stasera, quando andrà in scena il primo anticipo del turno di campionato alle ore 20:45 tra Torino e Bologna.
Di seguito ecco i consigli, con un nome di ogni reparto, per la vostra fantasquadra, oltre anche a un profilo intrigante per chi gioca al Mantra.
Il portiere - Montipò (Verona): Miglioramenti difensivi con mister Baroni nel recente periodo; al netto dei malus, è un buon nome da modificatore contro una Fiorentina stanca e, forse un po' "distratta" dalle fatiche di Coppa.
Il difensore - Bellanova (Torino): Un po' calato nel recente periodo, ma guai a sottovalutarlo: il bolognese Kristiansen difensivamente qualcosa concede, sarà un duello chiave.
Il centrocampista - Miranchuk (Atalanta): Avrà la sua chance per migliorare ulteriormente un bottino di tutto rispetto, a Salerno la sua tecnica può fare sfracelli.
L'attaccante - Niang (Empoli): Titolare, rigorista e centravanti di riferimento. Al Castellani contro il Frosinone è occasione da non fallire.
Il nome Mantra - Florenzi (Milan - Dd/Ds/E): Finalmente può giocare a destra, al posto dello squalificato Calabria, dove si esprime al meglio. Può costringere il genoano Martin a una gara più difensiva.
Fantacalcio.it per Adnkronos