Esteri
Gaza, Biden vuole tregua di 6 settimane. Usa preparano...
Gaza, Biden vuole tregua di 6 settimane. Usa preparano aiuti da aerei
La Casa Bianca: "L'accordo per il cessate il fuoco tra Israele e Hamas è ancora sul tavolo"
Gli Stati Uniti in pressing per favorire il cessate il fuoco tra Israele e Hamas nella Striscia di Gaza. E' il presidente Joe Biden, nell'incontro alla Casa Bianca con la presidente del Consiglio Giorgia Meloni, a ribadire la priorità per Washington: "Stiamo cercando di raggiungere un accordo tra Israele e Hamas per la restituzione degli ostaggi ed il cessate il fuoco immediato a Gaza per almeno le prossime sei settimane". L'obiettivo è "consentire l'aumento degli aiuti alla popolazione di tutta la Striscia di Gaza, non solo il sud".
"Insisteremo affinché Israele faciliti l'ingresso a Gaza di un numero superiore più camion e (apra, ndr) più rotte per fornire a sempre più persone l'aiuto di cui hanno bisogno. Non ci sono scuse, perché la verità è che gli aiuti che arrivano a Gaza adesso non sono neanche lontanamente sufficienti. Vite innocenti, anche dei bambini, sono in gioco", afferma Biden.
Il quadro è ancora scosso dalla morte di almeno 112 persone giovedì 29 febbraio a Gaza City, dopo che le truppe israeliane hanno aperto il fuoco mentre i civili aspettavano la consegna di aiuti alimentari. "Abbiamo chiesto al governo israeliano di indagare ed è nostra opinione che stia prendendo la cosa sul serio e che stia indagando su ciò che è accaduto, in modo da evitare che tragedie come questa si ripetano", spiega il portavoce del Consiglio di Sicurezza Nazionale John Kirby ai giornalisti durante il consueto briefing.
Gli Usa preparano aiuti dal cielo
Kirby indica esempi precedenti di indagini su incidenti da parte di Israele e afferma che il governo israeliano è stato "molto onesto e franco" sugli errori. Il portavoce chiarisce che non è stata data a Israele una tempistica per completare l'indagine. "Con la fine dei combattimenti, gli aiuti potranno fluire più liberamente e maggiormente, e gli ostaggi - a partire dalle donne, dagli anziani e dai feriti - potranno essere rilasciati a tappe", afferma. "Continueremo a lavorare su questo punto e ci impegneremo molto, molto duramente nei prossimi giorni".
La fumata bianca tra Israele e Hamas è un obiettivo e "un accordo che dia il via a un cessate il fuoco di sei settimane è attualmente sul tavolo". Intanto, però, Washington si prepara ad operare con lanci aerei di aiuti. Il primo dovrebbe avvenire nei prossimi giorni. "Ci sono poche operazioni militari più complicate dei lanci aerei di assistenza umanitaria... perché molti parametri devono essere esattamente corretti", spiega Kirby, sottolineando che l'esercito statunitense dovrà assicurarsi che gli aiuti atterrino in un luogo in una zona di guerra, quella di Gaza, densamente popolata, accessibile alle organizzazioni umanitarie incaricate della distribuzione.
Esteri
Europee 2024, italiani nel Regno Unito non potranno votare:...
L'unico voto per esprimere la propria preferenza è tornare in Italia
Dopo la Brexit e la conseguente uscita di Londra dall'Ue, gli italiani residenti nel Regno Unito (sono 476.466 gli iscritti all'Aire al 31 dicembre 2023, minorenni inclusi) non potranno votare alle elezioni Europee 2024, se non facendo ritorno in Italia. Il motivo è presto detto: è quanto prevede la legge elettorale per le Europee 24 gennaio 1979 n. 18 ed il decreto-legge del 24 giugno 1994 n. 408, secondo cui possono partecipare al voto solo i connazionali residenti in un Paese membro dell'Ue e iscritti all'Aire.
E' consentito inoltre votare agli italiani che temporaneamente si trovano in un Paese Ue per motivi di lavoro e studio e che, tuttavia, abbiano presentato apposita istanza al Comune, per il tramite dell'ufficio consolare competente per il territorio di temporanea residenza, entro l'80mo giorno antecedente le votazioni in Italia. Discorso diverso per altri Paesi dell'Ue (ognuno dei 27 ha una propria legge elettorale) come Francia, Germania e Spagna, che consentono ai propri connazionali di votare nel Regno Unito.
Per quanto riguarda il voto all'estero, la legge elettorale per le Europee è diversa da quella che regola lo svolgimento delle politiche e che invece prevede la possibilità di voto per gli italiani in qualsiasi Paese si trovino. Ma solo ed esclusivamente per corrispondenza, dato che il voto elettronico non è previsto, e che per le Politiche non si vota presso i seggi costituiti dalle nostre rappresentanze diplomatiche come invece avviene per le elezioni europee.
Esteri
Francia, assalto a furgone polizia: 3 agenti uccisi....
E' accaduto nell'Eure, in Normandia. Il furgone trasportava il detenuto da Rouen verso Évreux
Tre agenti penitenziari sono stati uccisi durante un assalto al loro furgone fermo a un casello autostradale di Incarville, nell'Eure, in Normandia. Lo riferisce la polizia, come riporta Le Figaro. Due auto, un'Audi A5 bianca e una BMW serie 5, hanno attaccato il furgone che trasportava un detenuto da Rouen verso Évreux.
E' caccia al prigioniero in fuga insieme agli aggressori. Lo ha spiegato a Bfmtv una fonte vicina all'inchiesta. Il ministro della Giustizia francese Eric Dupond-Moretti si è recato all'unità di crisi dopo l'attacco. "Tutti i miei pensieri vanno alle vittime, alle loro famiglie e ai loro colleghi", ha scritto il ministro della Giustizia su 'X'.
"L'attacco di questa mattina, che ha causato la morte di alcuni agenti penitenziari, è uno shock per tutti noi - il post su X del presidente francese Emmanuel Macron - La nazione è al fianco delle famiglie, dei feriti e dei loro colleghi. Si sta facendo il possibile per trovare gli autori di questo crimine, affinché sia fatta giustizia in nome del popolo francese. Saremo intransigenti".
Chi è il detenuto
Trent'anni, condannato martedì scorso a 18 mesi di carcere dal tribunale giudiziario di Évreux per furti aggravati, in supermercati e attività commerciali tra l'agosto e ottobre del 2019: questo il profilo del detenuto in fuga redatto dall'emittente Bfmtv grazie a una fonte vicina alle indagini. Le Figaro identifica l'evaso in Mohamed A., soprannominato 'La Mouche', originario del quartiere di La Sablière, a Rouen. Non rientrerebbe nell'elenco dei detenuti radicalizzati e, secondo Bfmtv, ''non si tratta di un detenuto particolarmente noto''.
L'uomo era stato incriminato anche a Marsiglia per omicidio volontario commesso il 17 giugno 2022 ad Aubagne. La vittima era residente di Dreux e l'omicidio era legato al traffico di droga. Prima di essere detenuto a Évreux, l'uomo era stato in carcere a Baumettes e a La Santé.
Esteri
Consiglio europeo adotta patto Ue su migrazione e asilo
Il patto stabilisce una serie di regole che riformano l'intero quadro europeo in materia
Il Consiglio ha adottato definitivamente i testi legislativi che compongono il patto Ue sulla migrazione e l'asilo. Il patto stabilisce una serie di regole che dovrebbero aiutare a gestire gli arrivi di migranti in modo ordinato, a creare procedure efficienti e uniformi e a riequilibrare la condivisione degli oneri tra gli Stati membri dell'Unione.
L'Italia, rappresentata dal ministro dell'Economia Giancarlo Giorgetti, ha votato oggi a Bruxelles nell'Ecofin, tra i punti senza discussione, a favore di tutti i testi legislativi che compongono il patto Ue sulle migrazioni e l'asilo.
Secondo la sottosegretaria belga Nicole de Moor, "il patto sull’asilo e sulla migrazione garantirà un sistema migratorio più giusto e più forte, che faccia una differenza concreta sul campo. Queste nuove regole renderanno il sistema europeo di asilo più efficace e aumenteranno la solidarietà tra gli Stati membri. L’Unione Europea continuerà inoltre la sua stretta cooperazione con i Paesi terzi per affrontare le cause profonde della migrazione irregolare. Solo insieme possiamo trovare risposte alla sfida migratoria globale".
I dettagli del patto Ue
Il patto Ue è costituito in totale da 10 atti legislativi, tutti adottati dal Consiglio, che riformano l’intero quadro europeo per la gestione dell’asilo e della migrazione. Il regolamento sullo screening dovrebbe consentire alle autorità nazionali di sottoporre i migranti irregolari e i richiedenti asilo alle frontiere esterne alla procedura di pertinenza e dovrebbe fare in modo che l’identificazione, i controlli di sicurezza e vulnerabilità e la valutazione sanitaria siano effettuati in modo uniforme.
Le nuove norme relative alla banca dati Eurodac aggiornata consentiranno di raccogliere dati più accurati e completi (anche dati biometrici) su varie categorie di migranti, compresi i richiedenti protezione internazionale e le persone che arrivano irregolarmente nell'Ue. Il regolamento sulla procedura di asilo dovrebbe semplificare la procedura di asilo europea e introduce una procedura di frontiera obbligatoria, in alcuni casi. Il regolamento sulla procedura di frontiera di rimpatrio riguarda il rimpatrio delle persone la cui domanda nell'ambito della procedura di frontiera è stata respinta. Il regolamento sulla gestione dell’asilo e della migrazione determina quale Stato membro è competente per l’esame delle domande di protezione internazionale e introduce per la prima volta un’equa ripartizione delle responsabilità tra gli Stati membri. Grazie al regolamento anticrisi l’Ue dovrebbe essere meglio attrezzata per gestire le domande di asilo in circostanze eccezionali.