Politica
Sanremo 2024, Santoro: “Ghali? Non avrei usato il...
Sanremo 2024, Santoro: “Ghali? Non avrei usato il termine genocidio”
"Il comunicato di risposta dell'Ad Rai io lo avrei fatto leggere a un annunciatore"
"Su Ghali io non avrei usato il termine 'genocidio', ma in questo momento significa 'fermiamo le armi e la strage degli innocenti'". Così il giornalista e fondatore della lista 'Pace, Terra e Dignità' Michele Santoro a Otto e mezzo su La7. "Ma se andiamo a leggere i trattati internazionali che regolano il genocidio probabilmente siamo nel bel mezzo di un'azione che può essere definita genocidiaria". "Amadeus ha preso una posizione sulle foibe discutibile, assolutamente fuori dalla storia, ma ha detto quello che voleva senza ricordare o spiegare tutti gli eventi. Come mai - continua Santoro - se Ghali graffia l'informazione uniforme deve premettere che c'è stato il 7 ottobre? Se Ghali parla della Palestina l'Ad Rai non deve precipitarsi a fare un comunicato di risposta affidandolo a una conduttrice. E io sarei stato più furbo, lo avrei fatto leggere ad un annunciatore".
La vicenda
Sul palco dell'Ariston, Ghali ha pronunciato la frase 'Stop al genocidio', riferendosi all'operazione militare di Israele nella Striscia di Gaza. La frase ha suscitato l'immediata reazione dell'ambasciatore israeliano Alon Bar che ha usato l'aggettivo "vergognoso" riferendosi all'uso del palco di Sanremo. Domenica scorsa Ghali è tornato sul tema durante 'Domenica In' commentando le parole dell'ambasciatore e rispondendo. Al termine della puntata la conduttrice ha letto una nota in cui l'ad Rai Roberto Sergio ha espresso solidarietà ad Israele. Nel comunicato Roberto Sergio aveva detto: "Ogni giorno i nostri telegiornali e i nostri programmi raccontano - e continueranno a farlo - la tragedia degli ostaggi nelle mani di Hamas, oltre a ricordare la strage dei bambini, donne e uomini del 7 ottobre. La mia solidarietà al popolo di Israele ed alla comunità ebraica è sentita e convinta". A quanto si apprende oggi il Viminale ha messo sotto tutela l'ad della Rai, Roberto Sergio, dopo le minacce ricevute per le sue posizioni su Israele. All'ad della Rai è stata, quindi, assegnata oggi la scorta.
Politica
Bonino: “Mai conosciuto Spinelli, nessun contributo a...
La nota della leader di +Europa
“Apprendo dalla stampa che il signor Aldo Spinelli nella sua deposizione sui fatti di presunta corruzione in Liguria oggetto di indagine da parte della Magistratura, avrebbe detto di aver dato finanziamenti 'sempre rispettando la legge, a tutti, perfino alla Bonino che non conoscevo'. Posso confermare che in decenni di attività politica non ho mai avuto occasione di conoscere il signor Spinelli. Non risultano contributi suoi o di sue società a +Europa". Lo dichiara in una nota la leader di +Europa, Emma Bonino.
"Verificheremo, anche se non ne abbiamo memoria - va avanti Bonino -, se in anni più lontani Spinelli abbia contribuito, nel caso in misura non rilevante e insieme a molti altri, alle iniziative elettorali e politiche dell’area radicale. Una cosa è certa, ammesso e non concesso che lo abbia davvero fatto, si tratterebbe di un contributo a norma di legge e certamente senza nulla in cambio se non la legittima soddisfazione di sostenere un’idea”.
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Israele-Gaza, Mattarella a Herzog: “Indispensabile...
Messaggio del presidente in occasione della ricorrenza dello Yom haAtzmaut: "Impegno Italia per diritto Israele a esistere in pace e sicurezza"
"In questo giorno di giustificato orgoglio del popolo israeliano, assistiamo con grandissima preoccupazione ai drammatici sviluppi nella regione, sempre più segnata da violenza e tensioni. In tale contesto, desidero ribadire l’impegno dell’Italia affinché Israele possa esercitare in pace e sicurezza il proprio diritto inalienabile a esistere". E' quanto si legge nel messaggio che il presidente della Repubblica Sergio Mattarella, in occasione della ricorrenza dello Yom haAtzmaut, ha inviato al presidente dello Stato di Israele, Isaac Herzog.
"Rinnovo la ferma condanna per l’atroce attacco terroristico del 7 ottobre 2023 e le espressioni del cordoglio della Repubblica Italiana e mio personale. Resta viva negli italiani tutti la speranza che gli ostaggi ancora nelle mani dei terroristi di Hamas possano essere quanto prima restituiti alla libertà e all’affetto dei propri cari", aggiunge il capo dello Stato.
"È altresì indispensabile - prosegue Mattarella - giungere a un’immediata cessazione delle ostilità nella Striscia di Gaza, anche per consentire il pieno accesso umanitario alla popolazione civile, da mesi stremata e bisognosa del sostegno della Comunità internazionale".
"Auspichiamo che quanto prima il ciclo della violenza possa essere interrotto, che si riducano le tensioni - anche al livello regionale - e che si apra la strada ad un dialogo che porti ad una soluzione a due Stati, giusta, necessaria, sostenibile, in linea con il diritto internazionale. Una soluzione che è nell’interesse di tutti e per la quale tutti dobbiamo impegnarci", dice il capo dello Stato.
"La ricorrenza dello Yom haAtzmaut mi offre la gradita opportunità di farLe pervenire i più fervidi rallegramenti del popolo italiano e i miei personali auguri - scrive Mattarella - I nostri Paesi sono uniti da un legame profondo, fondato su valori comuni e cresciuto nel tempo grazie a un’ampia e diversificata collaborazione che ha promosso il benessere dei nostri popoli e una sempre più profonda conoscenza reciproca. È, questo, un patrimonio comune cui l’Italia annette la massima importanza, meritevole di essere preservato e consolidato".
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Superbonus, resta ‘spalmacrediti’ su 10 anni....
L'emendamento del governo al dl presentato venerdì scorso non dovrebbe subire scossoni, ma restare sostanzialmente così com'è nonostante le barricate di Forza Italia
Detrazioni spalmate su 10 anni, anziché 4, per le spese del Superbonus sostenute nel 2024 e 2025. Niente cambi in zona Cesarini, dunque: a quanto apprende l’Adnkronos, l’emendamento del governo al Dl Superbonus presentato venerdì scorso non dovrebbe subire scossoni ma restare sostanzialmente così com’è, e questo nonostante le barricate di Forza Italia che, sulla questione, ha presentato proprio oggi dei subemendamenti volti a stoppare la retroattività della norma messa nero su bianco dal Mef lo scorso weekend. L’obbligo di spalmare i crediti del Superbonus su 10 anni riguarderà solo le spese sostenute nel 2024, con una retroattività limitata. Ciò non toglie che si passerà da 4 a 10 anni, come deciso dall’emendamento governativo arrivato nella sera tra venerdì e sabato con l’obiettivo di diluire su più anni il costo del Superbonus per le casse dello Stato.
Quanto al rinvio della cosiddetta sugar tax - altra partita che vede gli azzurri in prima linea - si tratta per un possibile rinvio di sei mesi, che consentirebbe di spostare la data X da luglio a inizio 2025. Ma l’accordo, caldeggiato da Forza Italia, non c’è ancora per un problema di coperture: decisive saranno le prossime ore. Per sbrogliare la matassa, sono in corso interlocuzioni anche con Palazzo Chigi.