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Domani a Roma “Può solo andare meglio”, il...
Domani a Roma “Può solo andare meglio”, il docufilm sull’indebitamento e i suoi drammi
Il documentario sulla storia vera della caduta e ripresa di GIANMARIO BERTOLLO che, con la società che ha fondato nel 2015 insieme alla moglie Mariasole, ha salvato più di 170 famiglie negoziando debiti per più di 82 milioni di euro
Proiezione gratuita
martedì 30 gennaio alle ore 11.00 al cinema Caravaggio a Roma
Prodotto da Giangi Foschini per Gika Productions e Brandos Film in associazione con Steps 2.0 srl, con la regia di Francesca Della Ragione
Roma, 29 gennaio 2024. “Oggi, in Italia, ci sono circa 8 milioni di persone sovraindebitate” e “in Italia quasi la metà dei suicidi è causata da ragioni economiche…e il rapporto suicidio/tentato suicidio è 1 a 4 (per ogni persona che viene a mancare sono 4 quelle che vengono salvate)”.
È con la forza di questi dati, che arrivano direttamente dall’Osservatorio Violenza e Suicidio, che si conclude il documentario PUÒ SOLO ANDARE MEGLIO.
Ambientato nella Piazza degli Scacchi di Marostica, prodotto da Giangi Foschini per Gika Productions e Brandos Film in associazione con Steps 2.0 srl, diretto dall’attrice e regista Francesca Della Ragione e presentato in anteprima nel corso dell’80esima Mostra internazionale d'arte cinematografica di Venezia, Può Solo Andare Meglio parla della storia di GIANMARIO BERTOLLO: la vita di un uomo come tanti che, proprio come la miglior partita a scacchi, vede intrecciarsi momenti più difficili, colpi di fortuna e le “mosse giuste”.
La nascita a Marostica, dov’è l’orgoglio della famiglia proprio perché è il primo a ottenere un diploma di scuola superiore, i traguardi personali e i successi professionali, come l’apertura della propria agenzia di promotore finanziario con 15 collaboratori, il matrimonio e la nascita del figlio Giacomo, colpito da una malattia metabolica rarissima e costosa da curare, non riconosciuta dal Sistema Sanitario Nazionale.
Poi la fine del matrimonio, i debiti sempre crescenti per pagare le cure e i medicinali per il figlio, la casa di famiglia che va all’asta, la vergogna del giudizio altrui (soprattutto quella del padre) e la voglia di farla finita, fino ai due incontri che gli cambiano la vita: quello con Mariasole, con la quale ritrova la voglia di amare, combattere e costruire, e quello con la “Legge Tre”, approvata nel 2012 in ricezione di una direttiva europea e pensata per aiutare proprio le persone sovraindebitate, conosciuta anche come Legge Salvasuicidi.
E la nascita della sua società, messa in piedi insieme a Mariasole, per aiutare praticamente le persone con una storia simile alla sua.
Può Solo Andare Meglio verrà proiettato gratuitamente martedì 30 gennaio al Cinema Caravaggio di Roma (Via Giovanni Paisiello, 24-i; ore 11.00); la proiezione e il successivo incontro, a cui prenderanno parte anche il Senatore Gianluca Cantalamessa, il dott. Stefano Callipo, Presidente Osservatorio violenza e suicidio, la regista Francesca Della Ragione, il produttore Giangi Foschini e il protagonista Gianmario Bertollo, saranno l’occasione di un importante momento di riflessione.
Si parlerà infatti dei numeri che la regista Della Ragione e il produttore Foschini hanno incluso nell’opera “È inammissibile che una legge in vigore da quasi 12 anni non sia conosciuta, non dico da tutti ma dai più. Per questo ho voluto fortemente girare questo film. Leggiamo sui giornali solo i casi limite, quelli che fanno più notizia, di imprenditori che si tolgono la vita per debiti o numeri mostruosi di persone che versano in condizioni di difficoltà, sovraindebitate appunto. 8 milioni di persone i cui debiti superano il loro patrimonio. Ma nessuno si ferma a pensare che ogni numero, ogni persona, che molto spesso è accanto a noi e non lo sappiamo per sua vergogna, è un essere umano che sta passando un vero inferno. È un incubo non solo materiale, spesso non si sa come pagare delle spese basilari come la spesa, una visita medica o l’acqua calda, ma piuttosto psicologico. Questa società non perdona chi fallisce, perché il fallimento è visto come un’onta. Una bella lettera scarlatta da portare sul petto. Bene credo sia ora di cambiare rotta e restituire a chi se lo merita una nuova possibilità, così come avviene all’estero. Qui in Italia è quasi meglio essere un criminale che un fallito. Tengo a sottolineare che questa legge si applica ai meritevoli agli uomini giusti: questo discorso vale per chi finisce in questo tunnel non perché prima ha fatto la “cicala”, come spesso mi sono sentita rispondere, ma perché magari ha perso il lavoro, ha avuto delle spese mediche improvvise o è finito in guai seri. Ecco può capitare a chiunque e in qualunque momento. Così come è capitato a Gianmario. Forse si dovrebbe additare meno e riflettere di più” ha commentato la regista.
Ci sarà però anche modo di parlare di dati e tendenze positive, che sono quelli legati alla società di consulenza fondata proprio da Bertollo insieme alla moglie: dal 2015, infatti, Gianmario, Mariasole e i loro oltre 40 collaboratori in tutta Italia, hanno aiutato più di 177 famiglie, negoziando debiti per più di 82 milioni di euro; attualmente la società ha oltre milleduecento pratiche in lavorazione, che aumentano di 50 ogni mese.
“Mettersi così a nudo, raccontare le proprie debolezze, i propri fallimenti e uno dei momenti più brutti della mia vita non è stato semplice. – Aggiunge il protagonista Gianmario Bertollo – Ciò che spero possa trasmettere questo documentario sono principalmente due cose: la prima è che anche in caso di sovraindebitamento esiste una via di uscita pulita e legale, basta chiedere aiuto; la seconda è che quando si tocca il fondo bisogna reagire, e non accettare passivamente quel che accade, pensando di non aver più potere sulla propria vita, o di non valere più nulla. Io ho lottato, ho cercato aiuto, mi sono rimesso in piedi e ho ripreso in mano la mia vita. Oggi posso dire di aver ritrovato il mio equilibrio e la mia serenità. E se ce l’ho fatta io, puoi farcela anche tu. Oggi quando vedo una persona che ha avuto la mia stessa storia e vedo nei suoi occhi tutto quello che ho passato io, vorrei abbracciarla e dirle con sicurezza PUÒ SOLO ANDARE MEGLIO”.
Per maggiori informazioni:
Ufficio stampa
Alessandro Maola Comunicazione
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Franco Morando e Montalbera a Vinitaly 2024: innovazione e...
Verona, 14 Maggio 2024. Come recentemente riportato da GamberoRosso.it, in occasione di Vinitaly 2024, l'azienda Montalbera ha presentato "Il Fondatore" Ruchè di Castagnole Monferrato DOCG Riserva 2021. Franco Morando, imprenditore e nipote del fondatore, ha personalmente introdotto questa nuova etichetta come un tributo a suo nonno, Enrico Riccardo Morando, e come simbolo dell'impegno verso l'eccellenza e la valorizzazione del territorio piemontese.
Franco Morando e l'accoglienza straordinaria a Vinitaly 2024
Durante l'evento svoltosi a Verona dal 14 al 17 aprile, Franco Morando in persona ha condiviso la storia e le motivazioni dietro la creazione di "Il Fondatore" Ruchè di Castagnole Monferrato DOCG Riserva 2021 presso lo stand di Montalbera. Egli ha evidenziato come l'etichetta rifletta non solo le qualità del vino, ma anche le ambizioni e la visione di suo nonno, Enrico Riccardo Morando.
"Il Fondatore" non è stato l'unico punto di interesse di Montalbera a Vinitaly. Un altro highlight è stato il Timorasso DOC Derthona 2022, protagonista di uno degli eventi più celebrati: una raffinata degustazione di ostriche Fine de Claire Vendéennes du Large n°3, abbinata al Timorasso DOC Derthona 2022 e arricchita dall'esclusivo "oystertainment" offerto dai sommeliers di Redoyster.
Un’accoglienza entusiasta quella riservata alle novità presentate da Franco Morando e dalla cantina piemontese, che ha consolidando ulteriormente la reputazione di Montalbera come uno dei leader nel settore del Ruchè e più generalmente nei vini di alta qualità.
"Il Fondatore": Franco Morando e il Tributo a una Visione di Eccellenza
"Il Fondatore" Ruchè di Castagnole Monferrato DOCG Riserva 2021 rappresenta non solo un simbolo dell'eccellenza piemontese e della viti-vinicoltura italiana, ma celebra anche i trent'anni di dedizione di Enrico Riccardo Morando alla produzione di vini di alta qualità. Prodotto in soli 9.500 esemplari, questo vino riflette un'attenzione scrupolosa all'enologia, pilastro della filosofia della cantina piemontese.
L'unicità de "Il Fondatore" deriva dalla sua formulazione: uve scelte dalle zone più elevate della denominazione, lavorate con metodi di vinificazione tradizionali e maturate in barrique di rovere francese. Questo processo non solo mantiene l'identità distintiva del Ruchè ma ne amplifica anche le qualità organolettiche, dotando il vino di una vivacità e una complessità aromatica che lo rendono unico. Franco Morando descrive questo vino come "un omaggio sincero all'impegno e alla passione di mio nonno".
Verso un Futuro Sostenibile: Franco Morando, Montalbera e l'Impegno Ambientale
Il Vinitaly 2024 è stato anche un'occasione per Montalbera di ribadire il suo impegno per un'innovazione sostenibile nel settore vitivinicolo. Franco Morando ha delineato la strategia a lungo termine dell'azienda che mira a un equilibrio tra progresso e tradizione, per consolidare la posizione di Montalbera a livello internazionale.
L'impegno verso la sostenibilità è inteso da Franco Morando e dalla sua famiglia come un modo per preservare e valorizzare l'ecosistema del Monferrato, migliorando la qualità del vino e contribuendo alla biodiversità della regione, per garantire che ogni bottiglia di Montalbera sia un'espressione autentica del suo territorio.
Per maggiori informazioni
Sito web: https://www.montalbera.it/
Email: visite@montalbera.it
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Tutela della Persona e delle Aziende: “L’INVESTIGATORE...
17 maggio 2024 dalle 10.00 alle 18.00 presso l’Auditorium “Al Duomo” | Via de’ Cerretani | Firenze
Firenze, 14 maggio 2024 – La FEDERPOL quest’anno ha scelto come focus per il 67° Congresso Nazionale: “L’INVESTIGATORE PRIVATO NELL’ERA DIGITALE” - La Ricerca e la Tutela del Dato, della Persona e dell’Azienda. Lo scenario in cui operano l’Investigatore Privato e l’Informatore Commerciale al Servizio della Verità per la Tutela di un Diritto.
“Il 67° Congresso Nazionale della Federpol - Federazione Italiana degli Istituti Privati per le Investigazioni, per le Informazioni e per la Sicurezza, sarà il momento di confronto più atteso, durante il quale associati, partecipanti, relatori e sponsor si incontrano per relazionarsi e fare il punto sullo stato dell’arte e le prospettive della categoria - dichiara Luciano Tommaso Ponzi Presidente Nazionale Federpol - infatti ogni anno la Nostra Federazione ha come sempre il piacere di ospitare importanti autorità, personalità del mondo accademico, politico e associativo”.
“Sarà anche l’occasione per far conoscere ai partecipanti l’importante risultato raggiunto l’8 maggio a Napoli, la firma del 1° Accordo di Convenzione tra ANCI Campania e la Federpol, con il quale si cercherà di portare a conoscenza delle attività svolte dall’investigatore privato in favore dei cittadini e degli Enti Locali - dichiara Luciano Tommaso Ponzi Presidente Nazionale Federpol - attraverso le strutture territoriali dei Comuni, soci ANCI, si sensibilizzerà tutti sul pericolo dell’abusivismo nella professione svolta da sedicenti titolari di licenza ai sensi dell’art. 134 del TULPS (Testo Unico delle Leggi di Pubblica Sicurezza)”.
“La Federpol vuole mandare da Firenze un messaggio chiaro a Tutte le Istituzioni più verità, più giustizia e più sicurezza - continua Ponzi - i Titolari di Licenza ai sensi dell’art. 134 del T.U.L.P.S. (Testo Unico delle Leggi di Pubblica Sicurezza), sono Professionisti Autorizzati e fortemente vincolati da una normativa tra le più articolate dell’Unione Europea, coloro che sono associati a Federpol, inoltre sono adeguatamente formati per affrontare ogni ambito di attività di indagine”.
La missione di Federpol, con la guida del Presidente Ponzi, rimane quella di far conoscere un profilo professionale sconosciuto ai più, anche dagli operatori di altre categorie professionali ordinistiche, allontanandolo sempre più dagli stereotipi che film, romanzi e trasmissioni televisive lo relegano a retaggi del passato.
Anche quest’anno Federpol ha ottenuto alcuni importanti Patrocini, della Regione Toscana al Comune di Firenze, all’Autorità Garante per la Protezione dei Dati Personali e al Consiglio Nazionale Forense.
All’evento hanno già confermato la presenza per i saluti istituzionali:
l’On.le Giorgio Silli, Sottosegretario di Stato al Ministero degli Affari Esteri, l’On.le Ettore Rosato Segretario del Comitato Parlamentare per la Sicurezza della Repubblica COPASIR, il Componente dell’Autorità Garante per la Protezione dei dati personali Avv. Guido Scorza, il Presidente del Tribunale di Firenze Dott. Marilena Rizzo e il Componente della Scuola Superiore dell’Avvocatura Avv. Stefano Bertollini.
Hanno concesso il loro Patrocinio anche:la Scuola Superiore dell’Avvocatura, la Fondazione ADR Commercialisti, ICMQ Società Benefit, Associazione Italiana dei Criminologi per l’Investigazione e la Sicurezza, AssoData, il Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Firenze, la Fondazione dell’Ordine degli Avvocati di Firenze, Clusit l’Associazione Italiana per la Sicurezza Informatica, l’Accademia Italiana di Scienze Forensi e l’Osdife, l’Osservatorio sulla Sicurezza e Difesa CBRNe.
Tra i Partner Istituzionali parteciperanno: Sistema Impresa e EBITEN, Ente Nazionale Bilaterale del Terziario e tra i sostenitori dell’evento figurano l’Università Mercatorum, Lam Service (sponsor Ufficiale di Federpol), Sigiltech, Sorgente Tesorino, Prosecco Pirani, T.A.C.S. Artigiani del panno casentino, Forbes, TrueScreen e Secur & Secur.
Anche alcuni Soci Federpol hanno aderito all’iniziativa sostenendola con le proprie aziende e partecipando in qualità di Soci sostenitori.
Il Congresso Nazionale sarà valido come Corso di Aggiornamento Professionale ai sensi del D.M. 269/2010 per le istanze di prosecuzione di attività degli Investigatori Privati, per la formazione continua degli Avvocati ai sensi del Regolamento del Consiglio Nazionale Forense e per i profili certificati ai sensi della norma UNI del Criminologo Professionista, del Security Manager e del DPO.
Ufficio Comunicazione | PR | Federpol | 3473880579
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SNAI – Coppa Italia: Atalanta-Juventus, quote in...
All’Olimpico si gioca la finale tra nerazzurri e bianconeri, con la Dea favorita anche nel testa a testa per chi alzerà il trofeo (1,85 a 1,95). Partita da Under (1.60), Vlahovic e Lookman i marcatori più probabili
Milano, 14 maggio – L’Atalanta per un trofeo che manca da 61 anni (stagione 1962-63), la Juventus per alzarlo per la quindicesima volta. All’Olimpico di Roma, mercoledì sera, si assegna la Coppa Italia, in una finale che nelle quote Snai è in equilibrio pressoché totale. La squadra di Gasperini, nel risultato considerando solo i 90 minuti, parte con una punta di vantaggio, a 2,70; subito dietro la Juve a 2,80, con il pareggio che porterebbe le due finaliste ai supplementari in lavagna a 3,10. Sembra una partita da Under: massimo due gol nei tempi regolamentari a 1,60, con l’Over a 2,20. Parità assoluta, invece, tra Goal e No Goal (1,85).
Marcatori L’Atalanta dovrà a fare a meno dello squalificato Scamacca: le speranze della Dea di andare a segno sono allora legate ad Ademola Lookman, secondo marcatore più probabile a 3,50, alle spalle di Dusan Vlahovic a 3,00. Seguono poi Touré, Milik e Chiesa a 4,00, con un altro terzetto (Kean, De Ketelaere e Koopmeiners) a 4,50. L’1-1 a 5,75 è il risultato esatto con la quota più bassa; seguono l’1-0 a 7,75, lo 0-0 e lo 0-1 a 8,00.
Oltre i 90’ L’Atalanta è favorita anche per la vittoria negli eventuali tempi supplementari: l’«1» (i bergamaschi sono formalmente la squadra di casa) paga 9,75, con il «2» a 10. Ai rigori, invece, l’Atalanta parte a 9,00, con i bianconeri a 9,25. Nel testa a testa su chi alzerà la coppa al cielo di Roma, infine, l’Atalanta conserva un leggero margine a 1,85. Alla Juventus, a 1,95, il compito di ribaltare le previsioni.
Ufficio stampa Snaitech
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