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Influencer e social media le nuove frontiere dei...
Influencer e social media le nuove frontiere dei professionisti del marketing
Il presidente Aism Massimo Giordani: "Il Paese è in ritardo a livello di formazione e di supporto alle startup
"Negli ultimi anni anche con l'intervento dell'intelligenza artificiale e con lo sviluppo del mondo virtuale sono nate professioni legate al marketing. Pensiamo solo all'intelligenza generale generativa che ha aperto degli scenari estremamente interessanti". A dirlo, in un'intervista all'Adnkronos/Labitalia, Massimo Giordani, presidente Aism, Associazione italiana sviluppo marketing, prima associazione italiana dedicata al marketing, fondatore di Time & Mind e docente all'Università di Torino e Luiss business school.
"Il web marketing - spiega - è lo zoccolo duro del settore, infatti qui la richiesta supera l'offerta e offre molte possibilità di lavoro anche come free lance. Interessante è anche la crescita attesa del marketing influencer manager, professionisti che lavorano virtualmente per brand importanti che le persone fisiche non raggiungeranno mai. C'è poi tutto il mondo del game, un'area dove il marketing ha conquistato spazi enormi".
"Una nuova frontiera del marketing - fa notare - è anche la possibilità di creare eventi on line durante. Tutto questo si lega a doppio filo con la parte social che vede il proliferare del social media marketing manager. Quest'ultimo però non può operare su tutti i canali social che ormai sono diventati tantissimi, ma viene richiesta un'ulteriore specializzazione del settore. Troviamo infatti persone specializzate in social media marketing su Tik Tok, su Linkedin, su Instagram".
"Nei prossimi anni - continua il presidente Aism Giordani - si svilupperà il filone dei social media decentralizzati basati sui blockchain, tutto un mondo in crescita e sviluppo che richiede ulteriori competenze assolutamente specialistiche. Il marketing sta vivendo anni di forte crescita e sviluppo, di grande professionalizzazione su tantissimi filoni diversi. E' una professione stimolante soprattutto perché non ci si può mai fermare, ma bisogna sempre studiare, sperimentare, capire e soprattutto concretizzare quello che si studia e si sperimenta nel mondo dell'impresa".
"In Aism - sottolinea - abbiamo seguito la nascita e l'evoluzione che la disciplina del marketing ha portato a vedere nel corso degli anni. Le imprese hanno bisogno di persone che capiscano come integrare l'intelligenza artificiale e le sue opportunità nella lavorazione dei dati all'interno dei processi di marketing".
"I master - commenta - si adeguano più velocemente rispetto a un corso di studi tradizionale, tuttavia vedo i giovani che sono estremamente affascinati dal mondo del marketing contemporaneo. C'è molta passione, curiosità e voglia di sperimentare perché oggi è indispensabile imparare sulla propria pelle le opportunità offerte dai nuovi strumenti, altrimenti si fa fatica a capirne le possibili ricadute".
Un altro aspettato affrontato da Giordani è il riflesso dell'intelligenza artificiale applicata al marketing sul mercato del lavoro. "Si dice - riferisce - che l'intelligenza artificiale toglierà posti di lavoro e probabilmente questo accadrà, ma accadrà soprattutto per quelle persone che non la usano, perché oggi si stanno aprendo degli orizzonti molto interessanti. Certo sono professioni nuove e molte di quelle che conosciamo spariranno e diminuiranno il numero di addetti. E' un tema complesso su cui credo ci sia la necessità di un dibattito politico, cosa sulla quale vedo una certa carenza".
"In Italia - osserva - le imprese oggettivamente hanno dei ritardi e lo abbiamo visto con tutto quello che è l'utilizzo degli strumenti digitali. Purtroppo il nostro Paese sul tema dell'innovazione in generale registra ritardi non indifferenti e siamo sempre alla rincorsa di quello che fanno i Paesi tecnologicamente attenti. Da un altro punto di vista però ci sono i giovani che sono molto aperti a questo tipo di innovazione che vorrebbero tradurre in competenze per poi trasportarle in opportunità di lavoro importanti".
"Infatti - afferma - in Italia negli ultimi anni sono nate moltissime startup, seppur con limiti di finanziamenti importanti. Assistiamo poi al fenomeni dei giovani che vanno a lavorare all'estero, così come le imprese che una volta decollate vengono acquisite da realtà internazionali. C'è quindi molto da fare e con un sistema Paese più stimolato e supportato nei processi innovativi avremo delle grandi carte da giocare".
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Scuola, Anief: “Record precari il 1° settembre 2024,...
L parole del presidente dell’Anief, Marcello Pacifico, giovane sindacato rappresentativo che tutela i lavoratori della scuola, a pochi giorni dalle elezioni per il rinnovo del Cspi
"Da sempre siamo al fianco dei precari. Le nostre battaglie, siano esse ai tavoli contrattuali che nelle aule dei tribunali, sono sempre atte a proteggere chi nelle nostre scuole si spende ogni giorno per far progredire l’istruzione e educare i nostri ragazzi, i futuri cittadini di domani”. Sono queste le parole del presidente dell’Anief, Marcello Pacifico, giovane sindacato rappresentativo che tutela i lavoratori della scuola, a pochi giorni dalle elezioni per il rinnovo del Cspi.
“Bisogna stabilizzare i precari - ha continuato il leader Anief - è necessario: ce lo chiede l’Europa e ce lo chiedono loro, a gran voce. I concorsi non possono bastare da soli, ma possono contribuire alla stabilizzazione dei supplenti insieme allo scorrimento delle Gps, le graduatorie per le supplenze. Insieme, concorsi e graduatorie, rappresentano quel doppio canale di reclutamento che richiediamo da tanto, troppo tempo. E' giunto il momento di riconoscere i meriti di chi insegna da anni nelle nostre scuole”.
“Nelle regioni del Nord la maggior parte dei posti banditi rimarrà comunque vacante e quindi destinati ai precari, col diritto allo studio che sarà ancora una volta violato. Negli ultimi dieci anni abbiamo vissuto ben nove procedure concorsuali che hanno lasciato scoperte almeno la metà delle cattedre libere, facendo addirittura raddoppiare il numero delle supplenze complessive che per la prima volta è arrivato a sfiorare, come all’inizio di quest’anno, i 250mila contratti annuali. Per evitare il continuo abuso dei contratti a termine, che ha anche dei rilievi sull'omissione contributiva, come Anief nei prossimi pareri del Cspi esprimeremo le posizioni che in questi anni abbiamo portato in parlamento grazie alle nostre azioni legislative”, ha affermato il sindacalista autonomo.
“Se da una parte il Cspi, che è un organo tecnico, e dall’altra il sindacato portano avanti le stesse istanze forse potremmo cambiare la scuola. Perché l’Anief si sta presentando? Ma perché il Cspi, che si rinnova ogni 5 anni, negli ultimi 8 anni con 7 ministri diversi ha espresso solo 167 pareri, 20 pareri a anno, per dire sempre sì: il 90% di questi pareri sono positivi. E a cosa hanno detto sì? Nel 2016 alla riforma delle classi di concorso, nel 2017 alla tabella di valutazione delle graduatorie d’istituto e delle Gae, al reclutamento per concorso al posto delle Gps e riapertura Gae. Io non voglio che i candidati Anief dicano no ma che studino, dando un apporto critico che parta da una critica di merito. Lo facciamo come sindacato, lo faremo come Cspi”, ha concluso il presidente Anief.
Il 7 maggio 2024, quindi tra meno di una settimana, i lavoratori della scuola saranno chiamati a votare i loro rappresentanti per il rinnovo della componente elettiva del Consiglio Superiore della Pubblica Istruzione. Il Cspi è un organo consultivo che permette ai rappresentanti eletti di essere interpellati sull'applicazione di decreti e leggi sulla scuola. Possibile accordare la propria fiducia al sindacato rappresentativo Anief, con la lista “Democrazia, Responsabilità e Partecipazione”, da sempre accanto ai docenti e al personale Ata ed educativo, in particolar modo attento alle esigenze dei precari.
Nel frattempo, i tribunali continuano a risarcire i precari per i ricorsi patrocinati dai legali Anief: più di 5 milioni restituiti nei primi 4 mesi del 2024, 11 milioni nel 2023. Si profila un nuovo record.
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Da Anief ‘Non un euro di meno’ ,campagna...
Ogni utente potrà registrarsi e richiedere gratuitamente informazioni e consulenza sul proprio stato matricolare e sugli eventuali diritti relativi alla giurisprudenza
Anief ha attivato una campagna nata per far rispettare i diritti dei lavoratori della scuola, ‘Non un euro di meno’. Ogni utente, tramite apposito modulo, potrà registrarsi e richiedere gratuitamente informazioni e consulenza sul proprio stato matricolare e sugli eventuali diritti relativi alla giurisprudenza.
“Alla luce delle battaglie e relative vittorie in tribunale – spiega in una nota – il sindacato rappresentativa Anief invita i lavoratori della scuola ad aderire alla nuova campagna screening. Per aderire basta compilare un modulo online: la richiesta sarà valutata gratuitamente dall’ufficio legale Anief. In seguito l’associato sarà contattato dal sindacato”.
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Ict: alla Sapienza a confronto sul supercomputer contro il...
L’annuncio è stato fatto ad apertura dell’evento che ha visto la partecipazione di numerosi esperti e ricercatori
Durante la recente scuola su Supercalcolo alla Sapienza, è stata evidenziata una sfida globale urgente: il declino della biodiversità, causato dalle azioni dell'uomo che distruggono e depauperano gli ambienti naturali. Il contrasto di tale declino richiede una profonda comprensione delle interazioni tra evoluzione biologica, dinamiche degli ecosistemi, sviluppo socioeconomico e conservazione.
"In questo contesto -ha sottolineato il professor Carlo Rondinini, referente scientifico Sapienza per il National Biodiversity Future Centre finanziato da Next Generation EU- risulta fondamentale disporre di strumenti di supercalcolo per lo sviluppo di modelli e simulazioni che ci permettano di definire strategie efficaci e priorità precise per la conservazione della biodiversità, soprattutto nel contesto italiano, motivo per il quale il nostro progetto investe nella realizzazione del supercomputer TeraStat 3”.
L’annuncio è stato fatto ad apertura dell’evento che ha visto la partecipazione di numerosi esperti e ricercatori, sia in presenza che collegati da tutta Italia ed ha fornito l’occasione per esplorare ed approfondire le opportunità offerte dal supercalcolo in vari ambiti della ricerca scientifica. Il professor Umberto Ferraro Petrillo, organizzatore dell’evento, ha poi rivelato come il nascente supercomputer sarà presto impiegato anche nel campo dell'astrofisica. Il professor Pierpaolo Brutti, responsabile del progetto Pnrr-Stiles presso la Sapienza, ha infine aggiunto: “Il nostro progetto finanzierà lo sviluppo di TeraStat 3, come strumento essenziale per la sperimentazione delle tecniche di analisi di immagini astronomiche basate su intelligenza artificiale che stiamo sviluppando in collaborazione con l’Osservatorio Astronomico di Roma", ha concluso.