Cronaca
Napoli, blitz a Caivano: al setaccio il Parco Verde
Sono 250 gli agenti impiegati
Dall'alba è in corso un'operazione ad “alto impatto” della Polizia di Stato, dell’Arma dei Carabinieri e della Guardia di Finanza a Caivano, in provincia di Napoli. L’area interessata è quella del “Parco Verde” e delle località limitrofe, dove circa 250 operatori delle diverse forze dell’ordine sono impegnati nell’esecuzione di numerose perquisizioni e controlli.
Cronaca
Barilla al fianco della Croce rossa, dal 2020 donate 3...
Le consegne dei mezzi si aggiungono alle donazioni effettuate durante la pandemia per sostenere le famiglie più in difficoltà
Un milione di colazioni alle famiglie più in difficoltà e tre mezzi di soccorso per il trasporto sanitario. Sono i numeri di alcune delle donazioni benefiche effettuate dal Gruppo Barilla dal 2020 ai Comitati locali della Croce rossa italiana (Cri), associazione che quest'anno festeggia il 160esimo anniversario, nel mese in cui viene celebrata in tutto il mondo con la Giornata mondiale della Croce Rossa, che si è tenuta lo scorso 8 maggio.
Barilla - riporta una nota - da sempre impegnata a rafforzare i legami con le comunità in cui opera, ha sostenuto attivamente la Croce rossa italiana con importanti iniziative di beneficenza. Quest'anno l'azienda ha donato al Comitato di Novara della Cri un'ambulanza di soccorso per il trasporto sanitario, con una cerimonia alla presenza delle istituzioni e della comunità locale. Un gesto che accompagna le regolari donazioni di prodotto che il gruppo fa alle organizzazioni accreditate locali, tra cui i Comitati della Cri e il reparto di Pediatria oncologica dell'Ospedale di Novara. Il mezzo, dedicato al trasporto di emergenza neonatale, è dotato di culla termica e sarà a disposizione del reparto di Pediatria oncologica del Maggiore di Novara. Un'iniziativa partita dalla volontà dei dipendenti volontari e parte del Gruppo Erg dello stabilimento Barilla di Novara operativo dal 2016, in linea con i principi del gruppo e il suo percorso nella promozione dell'inclusione nel mondo del lavoro. Anche negli anni passati, ai Comitati Cri di Castiglione delle Stiviere e Cremona, l'azienda ha donato due mezzi di soccorso.
Da sempre a supporto di iniziative e progetti che promuovono l'accesso al cibo per le comunità svantaggiate, il gruppo - riferisce la nota - è stato più volte vicino alla comunità di Parma effettuando una donazione del valore complessivo di oltre 2 milioni di euro a varie associazioni, tra cui alcuni Comitati della Cri. Un gesto che ha espresso la vicinanza del gruppo a chi è in difficoltà, a partire dai territori dove l'azienda ha sede. Queste significative iniziative si aggiungono alle donazioni di prodotto da parte di Mulino Bianco nel 2021. Mulino Bianco, da anni impegnato nel donare i propri prodotti ad associazioni che si dedicano alla raccolta di alimenti per aiutare i bisognosi, ha infatti deciso di incrementare le proprie donazioni, devolvendo alla Croce rossa italiana una quantità di prodotto sufficiente a garantire 1 milione di colazioni alle famiglie più in difficoltà durante la pandemia. Le colazioni sono state distribuite dall'associazione su tutto il territorio nazionale, a beneficio delle fasce più deboli della popolazione.
Cronaca
Mandarano (FedEmo): “Lo sport deve coesistere con...
"Sobi ha avuto il coraggio di investire sul futuro delle persone con emofilia"
"Lo sport deve coesistere con le persone con l'emofilia. Sobi ha avuto il coraggio di investire sul loro futuro e dare loro la possibilità di poter allargare il campo degli sport che con le nuove terapie possono finalmente praticare". Così Marco Mandarano, consigliere FedEmo e presidente dell'associazione Ate-Toscana, alla presentazione - oggi a Milano - di 'Atleti con la A', percorso di avvicinamento all'atletica leggera per ragazzi dai 12 anni in su e per giovani adulti con emofilia promosso da Sobi Italia con il patrocinio di FedEmo (Federazione delle associazioni emofilici), Coni e Fidal (Federazione italiana di atletica leggera).
'Atleti con la A' è un campus itinerante che farà tappa in tre città italiane. Durante questa iniziativa le persone con emofilia potranno scoprire l'atletica in un ambiente protetto, affiancati da un team di istruttori esperti. Il percorso prevede anche una sessione dedicata all'informazione su attività fisica ed emofilia con il supporto di un team multidisciplinare di clinici e delle associazioni di pazienti locali.
Cronaca
Fentanyl, Villa Maraini: “E’ già nella società,...
Massimo Barra: "Gli effetti di questo oppioide sono devastanti. Girano cerotti e lo si usa perché 'è buono come l'eroina'"
L'epidemia di casi e decessi in Usa dovuti all'abuso del Fentanyl, un potente oppioide sintetico, "ci spaventa perché quello che accade negli Stati Uniti dopo poco accade in Europa e in Italia. Quest'epidemia ci metterà poco ad attraversare l'Oceano, quindi è giusto farsi trovare preparati e il Piano del Governo è al momento accettabile. Noi abbiamo in cura un medico anestesista che ne abusava, oggi sta meglio - soffre e prende il metadone - ma certo gli effetti di questo oppioide sono devastanti, molto più forti dell'eroina. Non pensiamo sia un problema dei tossici, abbiamo visto qualche persona che usa i cerotti al Fentanyl che si possono acquistare, come tutto, sul web. Il concetto è che è 'buono come l'eroina', si usa per avere piacere e spesso anche per non essere sopraffatti dai problemi". Lo spiega all'Adnkronos Salute Massimo Barra fondatore di Villa Maraini-Croce Rossa Italiana di Roma, da anni centro di riferimento per le tossicodipendenze.
Chi usa il Fentanyl
Ma chi usa oggi il Fentanyl? "Non c'è una categoria, ma non possiamo di certo pensare solo ai tossicodipendenti - risponde Barra - Non è che uno si sveglia la mattina e si fa di Fentanyl". Però pensare di prevenire questo fenomeno "è impossibile anche perché sul web - una 'fogna' dove si trova di tutto - è possibile venirne in possesso", rimarca. Secondo Barra l'azione giusta "è la cura e possiamo curarlo bene o male, il messaggio deve essere di assistere queste persone senza avere paranoie burocratiche - avverte - che non fanno dell'Italia un Paese all'avanguardia, riflessioni retoriche che aumentano i costi e non producono soluzioni. Conoscere e curare non è irrealizzabile e questa è la nostra strategia, curiamo i 'tossicomani' perché non farlo è doppiamente pericoloso. Oggi non c'è una epidemia ma il rischio di non prepararci non possiamo permettercelo".
Per Barra, la corsa nello scoprire nuove droghe sintetiche è impossibile da vincere. "Oggi artigianalmente si fa di tutto - prosegue - quando una sostanza viene inserita nelle tabelle delle Nazioni Unite, e passa anche un anno, già ne hanno immesse sul mercato altre 10".
La Fondazione Villa Maraini collabora molto con altri centri omologhi in Usa. "Gli americani hanno una colpa storica - dice Barra - di aver sottovalutato il fenomeno droga fino a che non è scoppiata l'epidemia di morti da Fentanyl. E infatti il presidente Biden negli ultimi discorsi alla Nazione ha affrontato di petto il problema. E così gli Usa si sono messi d'impegno, e quindi anche tutta la comunità internazionale, per fare una battaglia al Fentanyl".
"Anche la risposta italiana è parzialmente indotta da questo. Ma devo dire che la scelta, presente nel Piano varato dal Governo, di usare il naxolone in modo intelligente per contrastare il Fentanyl è giustissima. Non si userà solo per salvare i tossicodipendenti in overdose ma per chi nelle forze dell'ordine viene contaminato dal Fentanyl, il naxolone è un antidoto visto che è in grado di invertire l'effetto dei narcotici", conclude Barra.