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Australian Open 2024, sorteggio tabellone maschile: Sinner ok, Berrettini e Sonego sfortunati
Il numero 4 del mondo ha strada libera verso gli ottavi
Il sorteggio dell'Australian Open 2024 regala un tabellone favorevole a Jannik Sinner, numero 4 del ranking Atp. Strada in salita invece per Matteo Berrettini, che nel torneo al via domenica 14 gennaio rientra nel circuito dopo un lungo stop per problemi fisici e si trova subito il greco Stefanos Tsitsipas al primo turno. E' andata male a Lorenzo Sonego, meglio sulla carta a Lorenzo Musetti e Matteo Arnaldi.
Sinner, dopo la strepitosa chiusura della stagione 2023, va a caccia del primo titolo del Grande Slam. L'altoatesino 22enne, alla quinta partecipazione all'Australian Open, al primo turno sfiderà l'olandese Botic Van de Zandschulp, numero 59 Atp. Il tabellone potrebbe poi prevedere un terzo turno contro l'argentino Sebastian Baez, un ottavo contro Karen Khachanov e un quarto di finale contro Andrey Rublev. In semifinale è lecito aspettarsi lo scontro contro Novak Djokovic, numero 1 del mondo, che nel suo cammino dovrà superare - sulla carta - Tsitsipas e lo statunitense Ben Shelton.
Sorteggio poco fortunato per Berrettini. Il romano trova in sorte il greco Tsitsipas, numero 7 e contro cui ha sempre perso nei confronti diretti. Berrettini è precipitato al numero 125 del ranking e fuori dalla Top 100 dopo oltre cinque anni, a causa dei tanti infortuni che lo hanno tenuto fermo. In Australia, ha assaggiato i campi di Melbourne proprio con un allenamento con Tsitsipas.
Berrettini è nella porzione di tabellone, nella metà alta, che rientra nell'ottavi di finale 'dominato' da Sinner. Nello stesso settore, con un affollamento azzurro, sono inseriti anche Musetti - che sfiderà al primo turno il francese Benjamin Bonzi, n.110 del mondo - e Arnaldi, che al debutto nel main draw se la vedrà con il 24enne australiano Adam Walton, numero 176 Atp.
Infine, non fortunato neanche Lorenzo Sonego, che sfiderà il britannico Daniel Evans, numero 40, e in caso di vittoria potrebbe trovare Carlos Alcaraz al secondo turno. Poteva andare decisamente meglio.
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Giro d’Italia, Paret-Peintre vince decima tappa e...
Il francese della AG2R-La Mondiale arriva a braccia alzate con 29" di vantaggio sul connazionale Romai Bardet
Valentin Paret-Peintre vince oggi in solitaria la decima tappa del Giro d'Italia, la Pompei-Cusano Mutri di 142 km. Il francese della AG2R-La Mondiale arriva a braccia alzate con 29" di vantaggio sul connazionale Romai Bardet (DSM-Firmenich PostNL) e 1'01" sullo sloveno Jan Tratnik (Visma-Lease a Bike). Quarto posto per l'italiano Andrea Bagioli (Lidl-Trek) a 1'18".
Lo sloveno Tadej Pogacar conserva la maglia rosa di leader della corsa con 2'40" sul colombiano Daniel Felipe Martinez (Bora-Hansgrohe) e 2'58" sul gallese Geraint Thomas (Ineos). Domani undicesima frazione con partenza da Foiano di Val Fortore e arrivo a Francavilla a Mare dopo 203 km.
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Serie A, gli squalificati della 37esima giornata
Sono quattro i calciatori che salteranno il prossimo turno di campionato
Si è chiuso ieri sera il 36esimo turno di Serie A, da oggi per i fantallenatori è già tempo di pensare alle sfide in programma nel prossimo turno di campionato.
Di seguito vediamo i calciatori che salteranno causa squalifica la 37esima giornata di Serie A, in programma a partire da venerdì sera con l'anticipo tra Fiorentina e Napoli. L'elenco completo:
- Gabbia (Milan)
- Koopmeiners (Atalanta)
- Romagnoli (Lazio)
- Henry (Verona)
Fantacalcio.it per Adnkronos
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Parigi 2024, Errigo: “Quando ho saputo di essere...
Intervistata da "La Ragione" la campionessa di scherma scelta come portabandiera azzurra, insieme a Gianmarco Tamberi
Quella di Parigi potrebbe essere l’ultima Olimpiade per Arianna Errigo. O forse no: "valuterò anno dopo anno, non posso più ragionare per quadrienni come facevo prima. Non ho più vent’anni e rimanere a certi livelli è faticoso, devo capire se avrò la voglia di farlo. Non so se sarà l’ultima, ma la vivrò come se lo fosse", dice intervistata da "La Ragione" la campionessa di scherma (36 anni il prossimo giugno) – 3 medaglie olimpiche, 22 mondiali e 19 europee – scelta come portabandiera azzurra (insieme a Gianmarco Tamberi) per gli ormai imminenti Giochi di Parigi. Un incarico che l’ha sorpresa: "era una possibilità che non avevo mai valutato. Quando ho avuto la conferma definitiva non nascondo di essermi sentita anche un po’ in imbarazzo, perché è un ruolo tanto importante che mi porterà a rappresentare l’Italia".
Errigo ha già tre Olimpiadi alle spalle e un oro a squadre, le manca solo la medaglia più importante a livello individuale: "ogni volta mi presentavo con le carte in regola per poter vincere eppure non ci sono ancora riuscita. Quindi non mi resta anche stavolta che arrivare all’appuntamento nel miglior modo possibile. Però sento di potercela fare. Forse anche perché peserà il lato emotivo: sono felicissima di poter gareggiare a un Olimpiade da mamma". A Parigi la schermitrice nata a Monza scenderà infatti in pedana a un anno e pochi mesi dalla nascita dei due gemelli Stefano e Mirea: "ovviamente ora le priorità sono cambiate. Prima esisteva solo la scherma, quindi mettevo le gare al primo posto. Ora non è più così e vivo tutto con molta più serenità. Continuare a praticare scherma con loro è meraviglioso: ci guadagno in felicità, desideravo una famiglia, anche se sono più stanca perché ci sono tante cose da dover gestire", spiega.
In realtà, da mamma Errigo ha già vinto un argento ai Mondiali di Milano del 2023, solo quattro mesi dopo il parto. È la dimostrazione che la maternità non è necessariamente un ostacolo per la carriera sportiva: "se sono riuscita a fare quello che ho fatto è stato anche grazie a chi avevo intorno: dal commissario tecnico, che mi ha spinto a proseguire, alle persone che mi hanno permesso di riuscirci. È vero che la donna è colei che deve mettere tanto di sé stessa, ma senza il giusto contorno è tutto più difficile. C’è bisogno di Federazioni che aiutino di più e di una serie di elementi che diamo sempre per scontati".
Anche lei ha avuto paura di non poter tornare in pedana: "avevo messo in preventivo la possibilità di dovere smettere e lo avrei fatto con serenità. Non avevo assolutamente la certezza di poter rientrare. Volevo farlo, ci volevo provare, ma c’erano una serie di incognite: come avrebbe reagito il mio corpo, la salute, la serenità dei miei bambini e tanti altri fattori". Ma tutto è filato liscio, la fiorettista ha conquistato una medaglia da neomamma a Milano e ora punta all’oro olimpico. Poi si vedrà: "in futuro mi piacerebbe rimanere nel mondo della scherma, anche se ancora non so in quale ruolo. Ho passato una vita in questo ambiente, ho visto tutte le sfaccettature, provato tutte e tre le armi (fioretto, sciabola e spada, ndr). Mio marito è il mio allenatore nonché un maestro di scherma. Insomma, allontanarsi sarebbe difficile".