Cronaca
Lotteria Italia 2023 2024, biglietti e premi: ecco chi ha...
Lotteria Italia 2023 2024, biglietti e premi: ecco chi ha vinto
A Milano il tagliando da 5 milioni venduto in un bar
Un bar a Milano ha venduto il biglietto che ha vinto il primo premio da 5 milioni alla Lotteria Italia 2023 2024. E parte la 'caccia' al vincitore. Così come, dopo l'estrazione dei tagliandi vincenti, si accendono i riflettori sull'area di servizio Campagna Nord a Campagna, in provincia di Salerno, dove è stato venduto il biglietto che si è aggiudicato il secondo premio da 2,5 milioni di euro.
"Eravamo a una festa della Befana ieri sera, i clienti hanno cominciato a dire che avevano vinto ad Albuzzano", dice Clara Delmonte, contattata da Agipronews, titolare dell’omonima tabaccheria ad Albuzzano, in provincia di Pavia, dov’è stato vinto il terzo premio della Lotteria Italia 2023 da due milioni di euro. "Ci sono tre bar in paese, non pensavamo fosse da noi, ma quando siamo tornati a casa abbiamo visto le matrici e ci siamo stupiti". L'esercizio si trova su una strada provinciale, dunque c’è grande traffico: "Non è detto che sia qualcuno del paese, che è molto piccolo, in questi giorni siamo stati chiusi quindi aspettiamo per capire se qualcuno si farà vivo".
"In passato abbiamo avuto qualche vincita, ma mai così importante. – Ha continuato la titolare. – La più alta è stata una cinquina da oltre 70mila euro al Lotto, poi anche qualche Gratta e Vinci da 10mila e 30mila euro". La riconoscenza dei clienti, però, non sembra scontata: "Solo una signora ci ha portato un cesto, eravamo sotto Natale qualche anno fa". Trattandosi della Lotteria Italia, c’è anche il rischio che il premio non venga riscosso: "Tanti comprano il biglietto per tradizione, poi se lo dimenticano. Spero che vinca qualcuno che ha bisogno. Metteremo un cartello sulla porta per segnalare la vincita, magari anche al vincitore stesso".
E' stato acquistato invece al Centro Commerciale Rondinelle, alle porte di Brescia, il biglietto da 1,5 milioni di euro della Lotteria Italia 2023, precisamente alla tabaccheria di Valerio Cornali. "Ieri sera abbiamo scoperto che era stato vinto a Roncadelle (il comune dove si trova il centro commerciale, ndr) - dice una dipendente ad Agipronews -. Poi, stamattina, hanno cominciato a chiamarci tutti e così abbiamo capito che il biglietto vincente era stato venduto qui". Trovandosi in un centro commerciale di periferia, la tabaccheria è frequentata "sia da clienti abituali che da persone di passaggio. Non possiamo sapere chi sia il vincitore, abbiamo venduto parecchi biglietti", sottolinea ancora la signora. Non è la prima volta che nel loro negozio capitano grandi vincite: "Ce n'è stata una da 70mila euro al Gratta e Vinci, poi una più bassa da 50mila euro. E' la prima volta, però, che qui arriva una vincita così grande", conclude.
Cronaca
Chico Forti è tornato in Italia: “Ho sognato ogni...
L'intervista esclusiva al Tg1
"Ho sognato ogni giorno questo momento". Lo ha detto Chico Forti, il 65enne trentino rilasciato nei giorni scorsi da un carcere della Florida dopo una lunga detenzione, in un'intervista esclusiva al Tg1 al suo arrivo in Italia. Forti, portato nel carcere romano di Rebibbia, sarà trasferito nei prossimi giorni nel carcere di Verona.
"Spero di vedere presto mia madre e darle un grande abbraccio"
"Mi sono mantenuto così solo per mia madre, spero di vederla presto e darle un grande abbraccio" ha detto. "Rientrare in Italia per me è un passo positivo, cambia tutto, dal personale, la direttrice, le guardie, i vestiti che indosso, che sono italiani. Vorrei ringraziare tante persone, mio zio, Giorgia Meloni, che è stata fantastica, tutto il governo indipendentemente dalle ideologie politiche mi ha aiutato". Fra le persone che vuole ringraziare, ha sottolineato “non possono non menzionare Andrea, Veronica e Virginia Bocelli perché sono stati incredibili”.
"Per la prima volta in 24 anni non ho le manette"
“Per la prima volta non ho un numero, né le manette, è un’altra atmosfera” ha detto. Al conduttore che gli ricorda come si sia sempre dichiarato innocente, risponde: "Certo, è l’unico motivo per cui ho accettato l’estradizione ora, perché all’inizio per avere estradizione dovevo dichiararmi colpevole e non l’avrei mai fatto. E’ contro il mio principio. Vedo sempre il bicchiere mezzo pieno, mai mezzo vuoto, sono positivo e sono convinto che il mio futuro a breve sia come io auspico. Accetto questo passo – conclude - so che è un passo obbligatorio”.
Cronaca
Pitbull pericolosi? Veterinari: “Serve obbligo...
Melosi (Anmvi): "Non chiamiamola black list, ma individuiamo criteri che possano identificare le tipologie più a rischio"
Un bambino di 5 mesi è stato ucciso ieri a Vercelli da un pitbull. "Sono dell'idea che per avere alcune tipologie di cani andrebbe introdotta una sorta di patentino obbligatorio" dice all'Adnkronos Salute Marco Melosi, presidente dell'Associazione nazionale medici veterinari italiani (Anmvi). "Serve uno strumento che possa certificare un possesso responsabile: decidi di prendere un determinato tipo di cane? Bene, ma devi conoscerne le caratteristiche, devi sapere come comportarti per garantire il più possibile una convivenza sicura tra l'animale e l'uomo, in particolare i bambini, soprattutto se molto piccoli". L'ultimo caso ha, infatti, diversi precedenti recenti: pitbull l'aggressore, bambini le vittime ferite o uccise.
"E' vero - ammette lo specialista - ultimamente i pitbull sono la tipologia di cane (in Italia non è riconosciuta come razza) che sta balzando maggiormente alla ribalta della cronaca. Ma in realtà ci sono anche altri cani con caratteristiche simili", tiene a precisare Melosi. "Cani che, oltre ad avere una struttura fisica importante, sono anche stati anche selezionati per compiti particolari, cani da attacco o da difesa". Come evitare altre tragedie? "Se ci si guarda un po' intorno in Europa - osserva il veterinario - ci sono molte nazioni che hanno adottato la soluzione più drastica, cioè hanno vietato il possesso di determinate razze; l'hanno fatto per esempio la Francia, la Germania, l'Inghilterra. Altri Paesi, invece, hanno puntato su una sorta di patentino: se vuoi prendere un determinato cane devi fare un percorso, procurarti un'assicurazione, rispondere a particolari requisiti". E' la via che Melosi propone anche per l'Italia.
"C'è però un problema che resta - sottolinea - ed è quello della black list. E' possibile fare un elenco di razze cosiddette pericolose? Sicuramente alcune è possibile individuarle, ma anche facendolo non sarebbe del tutto escluso che il rischio possa arrivare da altre razze, oppure da meticci che comunque abbiano una certa potenza, una certa struttura fisica e determinate caratteristiche. Molte volte, fra l'altro, si fa confusione tra aggressività (anche un Chihuahua può rincorrerti e morderti) e pericolosità" vera e propria, rischio di danni o di morte. "La questione è dibattuta anche a livello europeo - rimarca l'esperto - sono state proposte più soluzioni e molte strade intraprese non sembrano avere avuto grande successo. Ma io punterei sul possesso responsabile certificato da un patentino obbligatorio". Per quali cani? "Non chiamiamola black list, non puntiamo il dito contro nessuna razza perché la colpa non è degli animali. Però mettiamoci a tavolino - suggerisce il presidente Anmvi - e definiamo dei criteri utili a individuare determinate tipologie di cani che, per particolari caratteristiche fisiche e di selezione, possono presentare dei rischi e il cui possesso necessita di patentino".
Cronaca
Omofobia, Italia non firma dichiarazione Ue
La posizione del governo
L'Italia firma la dichiarazione Ue sull'omofobia insieme ad altri nove Paesi. Ecco perché e qual è la posizione del governo italiano.