Ultima ora
Roma-Sheriff 3-0, Mourinho secondo in girone Europa League
I giallorossi chiudono alle spalle dello Slavia Praga
La Roma si impone 3-0 sullo Sheriff allo stadio Olimpico nell'ultima gara del gruppo G di Europa League ma chiude con 13 punti, al secondo posto dietro lo Slavia Praga con 15, e andrà a giocare il playoff con le squadre che retrocedono dalla Champions League.
La formazione di Mourinho parte subito forte e si porta in vantaggio all'11 con Lukaku per raddoppiare con Belotti al 32' sfiorando il vantaggio in più di un'occasione ma il contemporaneo vantaggio di 4-0 dello Slavia sul Servette al termine dei primi 45' minuti, frena poi nella ripresa lo slancio dei giallorossi. Al termine della partita il tris con il giovane Pisilli.
La partita
Senza Dybala, Smalling, Mancini, Spinazzola, Ndicka e Kristensen, Mourinho manda in campo una formazione differente nel consueto 3-5-2. Cristante scala in posizione di centrale della difesa a tre completata da Celik e Llorente, e Svilar in porta, a centrocampo trovano spazio Aouar, Bove e Renato Sanches con Karsdorp a destra e Zalewski a sinistra. In attacco c'è Lukaku, squalificato in campionato, insieme a Belotti.
Roma in vantaggio all'11' con una grande azione di Zalewski che crossa con il mancino basso dalla sinistra per Lukaku: piatto e gol. La pressione giallorossa è costante e al 32' arriva il raddoppio: Renato Sanches scucchiaia in area per Zalewski, l'esternoprova a sua volta il pallonetto volante per scavalcare Koval che con un colpo di reni si salva con la punta delle dita. Arriva Belotti che di testa da due passi mette in rete il pallone del 2-0.
Ad inizio ripresa la Roma rientra in campo senza Aouar infortunato con al suo posto El Shaarawy. Al 51' Renato Sanches irrompe centralmente a ridosso dell'area avversaria e serve Lukaku che cerca il palo lungo con il destro dalla distanza e sfiora la base del palo. I ritmi poi si abbassano e Mourinho inizia a risparmiare giocatori in vista della sfida di Bologna. Il tecnico portoghese in successione inserisce oltre a Paredes, i giovani Pagano, Pisilli e Mannini nel finale. Al 64' ancora Roma pericolosa: sponda di Belotti per Pagano che calcia però debolmente dal limite.
Sul finire ancora giallorossi pericolosi al 78' con El Shaarawy che serve l'accorrente Pisilli che però centra il portiere ospite col destro da dentro l'area. Un minuto dopo assist di testa di Lukaku per El Shaarawy che, tutto solo in area, calcia alle stelle con il mancino. All'87' occasione per lo Sheriff con Ricardinho che mette in area con il destro dalla sinistra per Tovar che svetta di testa ma Svilar blocca centralmente. Al 93' la Roma cala il tris: sponda perfetta di Lukaku dal limite per il giovane Pisilli che conclude e trova l'angolo, complice una leggera deviazione, su cui non può nulla il portiere dello Sheriff.
Esteri
Milei chiama “corrotta” la moglie di Sanchez,...
Madrid: "Gravissime le parole del presidente argentino alla convention di Vox"
"Gravissime" le parole del presidente argentino Javier Milei, che alla convention del partito di estrema destra spagnolo Vox oggi a Madrid ha definito "corrotta" Begona Gomez, la moglie del premier Pedro Sanchez. Per questo il governo spagnolo ha richiamato per consultazioni "sine die" l'ambasciatrice in Argentina, María Jesús Alonso. Lo ha annunciato il ministro degli Esteri Josè Manuel Albares, affermando che l'esternazione del presidente di estrema destra argentino "non ha precedenti nella storia delle relazioni internazionali", e ha chiesto da Milei "le scuse" per il suo attacco.
Durante il suo intervento alla convention 'Europa Viva 24', Milei ha detto: "Non sanno che tipo di società e di Paese il socialismo può produrre e che tipo di gente frega al potere e quali livelli di abuso può generare. Anche se la moglie è corrotta, diciamo sporca, si prende cinque giorni di tempo per pensarci".
Le parole del presidente populista argentino si riferiscono al fatto che Sanchez alla fine del mese scorso aveva annunciato di voler prendere del tempo per riflettere sulle possibili dimissioni dopo le accuse di corruzione rivolte alla moglie da un sindacato dell'ultra destra. Accuse archiviate come infondate nel giro di pochi giorni dalla procura di Madrid.
Ultima ora
Verdini trasferito al centro clinico del carcere di Pisa...
Ha lasciato il carcere fiorentino di Sollicciano
L'ex parlamentare di Forza Italia Denis Verdini, che ha compiuto 73 anni lo scorso 8 maggio, ha lasciato il carcere fiorentino di Sollicciano per essere trasferito nel centro clinico del carcere 'Don Bosco' di Pisa. Il trasferimento, avvenuto alcune settimane fa, è stato dettato dalle condizioni di salute dell'ex coordinatore nazionale del partito di Silvio Berlusconi che sarebbero state ritenute incompatibili con la detenzione penitenziaria.
Il Tribunale di Sorveglianza ha nominato un consulente per accertare lo stato di salute dell'ex deputato ed ex senatore: la decisione se accordare gli arresti domiciliari sarà presa nell'udienza fissata il 30 maggio, come ha fatto sapere il legale di Denis Verdini, l'avvocato Marco Rocchi.
Sport
Inter-Lazio 1-1, gol di Kamada e Dumfries
Pareggio tra nerazzurri e biancocelesti
Inter e Lazio pareggiano 1-1 nel match valido per la penultima giornata del campionato di Serie A. I nerazzurri, già campioni d'Italia, salgono a 93 punti. I biancocelesti salgono a 60 e restano in corsa per un piazzamento europeo.
Al 4' gol della Lazio con Castellanos, tutto inutile perché il Var segnala suo fuorigioco. Altra occasione biancoceleste al 16', una papera di Acerbi regala palla alla Lazio che riparte, Castellanos arriva al tiro in area e Sommer para. Tocca all'Inter insidiare la porta della Lazio al 27', Dimarco tira da lontano di sinistro ma Provedel manda in angolo. Un'identica azione vede i due ancora protagonisti un minuto dopo. Kamada sblocca la partita al 32' con un sinistro dal centro al limite dell'area, secondo gol in questo campionato per il giapponese.
Nel secondo tempo pericoloso Barella di testa al 58', Provedel salva. Sugli sviluppi del corner è Lautaro a sfiorare il pareggio con un tiro che centra il palo. Al 61' è Vecino di sinistro in area a sfiorare il raddoppio, palla a lato. Ancora Lazio al 70' con Guendouzi di destro dal limite, anche questa volta mira sbagliata. Il pareggio dell'Inter arriva poco prima dei titoli di coda: colpo di testa di Dumfries all'87' e 1-1.